Porno: rischio ban in Europa

La 'Mozione per eliminare gli stereotipi di genere in Ue' potrebbe far sparire il porno dalla rete. Proprio oggi, il Parlamento Europeo sta valutando l'ipotesi di prendere in considerazione la proposta di legge che chiede il bando di ogni forma di pornografia dai media con l'obiettivo di tutelare l'immagine della donna. La Mozione nasce da una risoluzione non vincolante, cioè una presa di posizione politica che non ha alcun vincolo legislativo. La sua formulazione è piuttosto vaga, perché chiede 'il divieto di tutte le forme di pornografia nei mezzi di informazione e della pubblicità del turismo sessuale', che notoriamente sfrutta con malizia il potere seduttivo e presusasivo del nudo femminile. L’intenzione dei legislatori dovrebbe essere quella di mettere al bando solo la pubblicità degradante per le donne, ma se prendesse piede un'interpretazione più estensiva della risoluzione, si arriverebbe a vietare anche i siti web che ospitano contenuti a luci rosse.

Preoccupati dalla faccenda e dalla messa in discussione della libertà di diffondere contenuti in rete, centinaia di migliaia di cittadini hanno scritto altrettante email di protesta ai parlamentari: oltre 600 mila in soli tre giorni, un attacco partito giovedì scorso che ha costretto al blocco delle caselle di posta degli eurodeputati. La vicenda ha messo in allarme il Parlamento che, ammettendo confidenzialmente di aver scelto parole troppo generiche per divulgare la Mozione, ha cercato di limitare i danni e contenere le proteste, in vista della discussione odierna.

Staremo a vedere cosa accadrà, augurandoci con tutto il cuore che il porno ne esca sano e salvo. Come la vedete, amici?
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