Come usare le Pinze per Capezzoli e perchè

Nel corso degli anni la sessualità e tutte le dinamiche che la riguardano, hanno subito una moltitudine di mutazioni. Sempre nuovi gadget vengono creati per ampliare il piacere e altrettanti vengono ripresi e modificati per adeguarsi ai tempi che cambiano. Le pinze per capezzoli sono uno di questi oggetti, ne esistono di infinite forme e dimensioni ma lo scopo resta immutato per tutti i modelli: dare piacere stringendo i capezzoli, sia maschili che femminili, in una morsa che può dare o meno dolore. L'utilizzo di questi sex toys nasce con il preciso scopo di torturare qualcuno in ambito BDSM ma nel corso degli anni, con l'avanzare della libertà sessuale, vengono utilizzate anche nell'ambito domestico per donare un'atmosfera più erotica al rapporto di coppia.

Perché usarle e che eccitazione danno?

Come già detto, le pinze per capezzoli sono nate in ambito BDSM, per provocare più dolore che eccitazione ma questo non è il loro unico scopo. Tutti possono provare a utilizzarle ricavandone piacere. I capezzoli degli uomini e delle donne sono zone estremamente sensibili e stuzzicarle comporta un piacere immenso che, in alcuni rari casi, può portare addirittura all'orgasmo (femminile). Per le coppie di mentalità aperta è di certo un ottimo modo per ampliare le sensazioni di piacere che riguardano questa zona del corpo.

Rispetto alle pinze utilizzate nel BDSM, che provocano dolore, esistono altri modelli che servono solo a stringerli leggermente (la scelta della pressione è assolutamente soggettiva) regalando le stesse sensazioni provate da un pizzico con le dita o con i denti, chi non lo ha mai provato?

 
(Modello con Pinze Regolabili)

Un altro fattore che può essere determinante per decidere di utilizzarle è la possibilità di intenderle come un gioco sessuale dove, una volta indossate a vicenda, possono essere staccate per leccare e accarezzare i capezzoli così da avvertire sensazioni maggiori.

L'eccitazione provocata dalle pinze per capezzoli può essere molto intensa; aumentando gradualmente la forza si può notare come, in particolare la donna, possa aumentare la sua libido solo utilizzandole. Ovviamente non a tutte può far piacere, quindi l'acquisto e l'eventuale utilizzo sono decisioni da prendere in coppia. In ogni caso possono essere un aiuto per dare un po' di brio durante i rapporti sessuali, ci si può giocare e alternarle con altri giochi atti ad accrescere l'eccitazione.

Come usarle, quanto tempo e sicurezza nell'utilizzo

La prima cosa su cui focalizzarsi è che in commercio ci sono moltissimi modelli che possono o meno adattarsi a tipi diversi di capezzolo, detto ciò si dovrà scegliere quello più adatto alle proprie esigenze considerando anche la forza che esercita la pinza. Per i principianti conviene optare per pinze abbastanza leggere che non provochino eccessivo dolore durante l'utilizzo mentre è scontato dire che, se si è esperti, questo discorso non vale.

Bene, ora abbiamo le pinze ma come indossarle? Bisogna stuzzicare il capezzolo con le mani e con la lingua fino a farlo diventare duro ed eretto in modo da avere una superficie più ampia sulla quale si possa fare presa. Quando il capezzolo è pronto, la pinza va messa alla fine di quest'ultimo, praticamente dove comincia l'aureola.

 
(Succhia Capezzoli)

Sempre per chi è un neofita di queste pratiche, il consiglio è di non superare i 10 minuti di utilizzo continuo, probabilmente per alcuni sono anche troppi ma bisogna considerare il limite massimo. In ogni caso ogni 2/3 minuti sarà il caso di controllare se si vengono a creare problemi alla circolazione, addormentamenti della zona interessata o altri fattori che potrebbero causare preoccupazione.

Un altro consiglio è cominciare con pinze che si possono regolare e indurre un livello basso di pressione per poi aumentarlo passo dopo passo. Bisogna, di tanto in tanto, alleviare la pressione per evitare spiacevoli conseguenze dovute al blocco della circolazione, inoltre non si dovrà mai superare il tempo limite di venti minuti per le persone esperte. Nel caso si notino problemi di gonfiore o coloriti strani, si dovranno rimuovere immediatamente le pinze e, in caso di dolore persistente, consultare subito un medico.

Quali scegliere?

Abbiamo già detto che per i neofiti si consigliano pinze regolabili, in questo modo si potrà aumentare gradualmente la pressione senza subire un trauma improvviso al capezzolo. In vendita ci sono decine di modelli di pinze per capezzoli diversi che possono essere utilizzati in ogni circostanza (perfino sotto i vestiti) per continuare un gioco erotico anche fuori casa. Vediamo quali sono quelli più degni di nota.

I nipple suckers sono delle piccole ventose che si applicano sul capezzolo, grazie alla loro funzione sottovuoto succhiano il capezzolo come lo farebbe una bocca, aumentando il flusso sanguigno e la sensibilità della zona. In questo modo si otterrà un capezzolo turgido ed eretto pronto per essere stuzzicato in altri modi.

Le classiche pinze per capezzoli si suddividono in regolabili e non, le seconde sono adatte a persone già esperte perché hanno un solo tipo di pressione abbastanza forte, viceversa quelle regolabili sono perfette per coppie che desiderano divertirsi in tutta sicurezza per le prime volte; inoltre c'è sempre la possibilità di aumentare l'intensità per un piacere maggiore.

(Morsetti con Vibrazione)

Oltre a queste, che possono essere considerate semplici, si possono trovare anche modelli più particolari che, oltre alla pressione, esercitano anche altre funzioni come la vibrazione. Le pinze vibranti sono in grado di offrire un piacere unico a chi le indossa in quanto possono riuscire a ampliare a dismisura il piacere e aiutare a raggiungere l'orgasmo. Oltre a queste esistono anche le pinze con pesi, prettamente adatte a un utilizzo BDSM, ma se si raggiunge una certa esperienza possono essere utilizzate anche in coppia.

Sperimentare è la parola d'ordine e farlo in sicurezza è un dovere oltre che un diritto. Le pinze per capezzoli possono rivelarsi un ottimo aiuto per contrastare un rapporto che diventa monotono o per curiosare tra le mille sfumature della sessualità.