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Lui & Lei

Un altra dimensione...


di SissyPious
17.09.2022    |    3.647    |    2 9.2
"Terminato sparecchiamo laviamo i piatti …poi…..."
E' la prima volta che pubblico un racconto...Ho decisoi che fosse giunto il momento...anche perchè penso sia bello condividere le propri esperienze.
Ovviamente i vostri commenti non potranno che essere graditi...
...
Domenica mattina… giornata di fine estate nuvolosa , tempo che certo non invita ad uscire.
Ero nel mio studio “navigando” sul PC, quando entra mia moglie che si rivolge a me con un tono sprezzante e deciso…
“Troia…oggi pomeriggio ho voglia di sfogarmi…sai già quello che devi fare, giusto?”
Tutto ciò che sino a quel momento appariva normale routine, assume una dimensione completamente diversa. Chiudo il PC e vado subito in bagno.
Procedo ad una attenta e minuziosa depilazione di tutto il corpo, una doccia e un primo clistere per ripulire la mia “fighetta”, come la chiama lei.
Pranziamo, commentiamo le notizie, chiacchieriamo amabilmente. Terminato sparecchiamo laviamo i piatti …poi….
“Adesso Troia io vado a riposarmi un po'…prepara tutto e fatti trovare pronta...”
Perentoria, arrogante…
“Si Padrona…”, non potrei rispondere diversamente, anche perché la cosa mi eccita. Il mio cazzo, di dimensioni assolutamente normali, è diventato duro come il marmo. Devo controllarmi per presentarmi a Lei, la mia Padrona, nel modo più corretto, una volta svegliatasi dopo il riposo pomeridiano.
Vado in camera e preparo tutto l’occorrente per il “momento”.
Metto la cerata di vinile e sopra la coperta bianca, dispongo tutti gli “oggetti” che Lei potrebbe usare. I plug di varie dimensioni, i dildo indossabili e non, i vibratori, l’olio…
Apro il mio armadio per decidere cosa indossare… È questa l’unica concessione fattami da lei, salvo subire la sua reazione qualora il mio look non fosse di suo gusto e cioè, non apparissi così Troia come Lei desidera.
Indosso il seno in silicone 4° misura con capezzoli grandi…è già la mia eccitazione sale
Opto, forte dell’abbronzatura, per un abitino comprato su internet ed arrivato da poco.
Color rosa, corto, traforato ed attillatissimo.
Ovviamente niente slip, come vuole la mia Padrona, ma un anello nero di metallo lucido, a stringere cazzo e testicoli.
Scarpe …sandali tacco 15 maculati rossi e neri con plateau zeppa e tacco rosa.
Profumo…trucco…parrucca nera… Sono già tutta “bagnata”. Mi sento una vera Sissy Troia.
Vado in cucina e in attesa del suo risveglio, preparo tutto per il caffè. Passano ancora una ventina di minuti ed ecco arrivare la mia Padrona, leggermente assopita ma rilassata.
Intravede il mio look, sorride maliziosamente ed inizi ad osservami. Nel frattempo, io mi ero alzata per accendere il gas sotto la moka voltandole le spalle.
Percepisco il suo sguardo inquisitore su di me…
”carino il vestitino …le scarpe bellissime…sei proprio una donna mancata…e poi…sì, sei veramente una gran Troia… hai un culo stupendo che oggi ti sfonderò per bene…”
“dai…ora prendiamo il caffè”
Riempio subito il bicchierino di vetro…glielo porgo atteggiandomi come la più porca delle sissy maid.
Vado per riempirmi il mio e lei decisa “mettine poco…Troietta…ristretto” con un tono quasi sarcastico.
Eseguo e mi giro mettendomi di fronte a lei per gustare insieme il caffè.
Lei mi guarda e con la sua aria supponente…”Io sono certa che oggi lo vuoi bere macchiato il tuo caffè… ho ragione Troietta?” …resto perplesso per un attimo…”direi che il tuo latte andrà benissimo vero ?... non sei d’accordo?”…..chiarissima….come potrei non essere d’accordo!
“Certo Padrona”…mi alzo il vestitino…il mio cazzo era già duro…sembrava non aspettare altro…
Lei intanto aveva appoggiato una gamba sul tavolo della cucina ed aveva tirato su il suo vestitino da casa ed aveva iniziato a toccarsela…già ero eccitato da me, poi, di fronte a quello spettacolo….
Inizio a masturbarmi…”Dai Troietta sbrigati se non il caffè si fredda…dai con quella clitoride che ti trovi tra le gambe...i veri cazzi son un’altra cosa…non dovresti avere problemi”…e così dicendo allunga una mano accarezzandomi i testicoli…”su dai puttanelle sono piene…non ti va di macchiare il tuo latte?”
Ero in estasi…” Oh sì Padrona…vengo…vengo” mi stringevo il cazzo per cercare di centrare il bicchiere con il mio sperma…il primo schizzo, il più intenso, finì sul pavimento ... i successivi riuscii a indirizzarli dentro il bicchiere…
“ecco adesso puoi bere il tuo caffè”...portai il bicchiere alle labbra e iniziai a bere, il sapore non era affatto disgustosi, anzi, e comunque l’eccitazione era tale che avrei trovato squisita qualsiasi cosa…”
“Piaciuto stronzetta?”
“Si Padrona”
“Ecco allora adesso lecca il pavimento che hai sporcato, non vuoi mica farlo pulire alla tua Padrona?” mi disse con la sua ammaliante arroganza, indicandomi le tracce del mio primo schizzo di sperma.
Mi misi in ginocchio con Lei davanti me a gambe aperte ad osservare che eseguissi il suo ordine.
Tirai fuori la lingua e con movimenti lenti e ben vedibili, ripulii il pavimento. Non provai nessun disgusto, mi sentivo totalmente troia e alla sua mercè e questo mi bastava, mi eccitava da morire.
“Bene ora vai nel tuo bagno, pulisciti il clitoride e le mani e raggiungimi in bagno”….
Andai nel bagno di servizio, mi lavai e la raggiunsi in bagno.
Si era spogliata ed aveva indossato un paio di scarpe nere con tacco 12. Era imponente, non aveva certo un fico da top model ma era maledettamente femmina.
Si stava dava dando una riordinata…mi guardo con un sorriso beffardo e mi disse…
“Troietta…Vuoi non bere un po' di liquore sacro dopo il caffè ? …su sdraiati” non credo debba spiegarvi le sue intenzioni.
Mi sdraia…lei si mise sopra di me, gambe aperte rivolta verso lo specchio…si chinò con la sua splendida figa depilata, pochi centimetri dalla mia bocca…
“Brava apri la bocca e dissetati con il nettare della tua Padrona…oggi sarò brava…ti aiuterò a non perderne neanche una goccia…vedi di non deludermi…dai apri il tuo lurido cesso…”
Aprii la bocca, inizio con piccoli getti alternati tra loro, consentendomi così di poter deglutire il suo nettare.
“Sei veramente un cesso…adoro pisciarti in bocca …ora te la do tutta…la vuoi ?... la vuoi ??? Troietta.
Intento com’ero a deglutire…emisi dei versi… “Si cesso ti piace lo so…prendi…! bevi tutto!!!”
Ora il flusso era più intenso…cercai di deglutire più nettare possibile ma, inevitabilmente qualche goccia colò sul viso e sul pavimento…
Terminato…la mia Padrona resto in quella posizione e con il suo tono …”Cosa aspetti che mi pulisca io….su puliscimi la figa…bene non lasciare trace ok?...su fai funzionare quella lingua…”
Iniziai a ripulire tutto…ero inebriato da quel sapore…da quello spettacolo…trovavo la sua figa stupenda adoravo leccarla.
Quando Lei ritenne che avessi finito, si alzò e si riposizioni davanti allo specchio sopra i lavandini.
“Oggi sei particolarmente indisciplinata stronzetta, ti avevo detto di non perderne neanche un goccio del mio ‘sacro nettare!… e invece guarda il pavimento…”
“Devo aggiungere altro o ti è chiaro quello che devi fare eh?”
Si mi era chiaro. Come precedentemente fatto in cucina, mi inginocchiai, tirai furi la lingua e ripulii tutte le tracce del suo nettare, cadute sul pavimento.
“Brava stronzetta, adesso vai nel tuo bagno e pulisciti la faccia e quel cesso di bocca che ti ritrovi…ci vediamo in camera…e non farmi aspettare troppo, mi hai già deluso due volte…non esagerare”
Andai velocemente in bagno e, altrettanto velocemente, mi diedi una sciacquata al viso e, con del collutorio, alla bocca, mi asciugai e misi un po' di profumo…ovviamente femminile. Mi diressi velocemente in camera.
Era sul letto appoggiata alla testata con una gamba distesa ed una raccolta verso di sé.
“Sei veramente una gran Troietta…. sentirti camminare per casa con i tacchi…farebbe immaginare a chiunque… “chissà che figa questa…” e invece… no!!! … una squallida Troietta partorita da un maschio sbagliato”
Forse aveva proprio ragione mi sentivo maledettamente femmina…“Si Padrona” risposi.
“Su…vieni sul fondo del letto in ginocchio a gambe aperte e dai sollievo ai piedi della tua Padrona”
Feci come mi aveva chiesto. In quella posizione, le ante a specchio del mobile, riflettevano il mio culo scoperto e, nella posizione da lei assunta, poteva vedere tutto ciò che accadeva.
“Non c’è che dire, hai proprio un gran bella fighetta Troietta… oggi me ne prenderò cura spero non ti dispiaccia!” disse ironicamente…
“No Padrona …Lei può usarmi come meglio crede e per me sarà sempre un piacere”….
“Brava Troietta…brava…proprio così…”
“Resta così …”
Scese dal letto, nel frattempo prese uno dei plug che avevo disposto sul letto (quello da 4/5 cm) con la coda, e la bottiglietta di olio.
Si mise dietro di me… lo fece colare dentro la mia “fighetta”. Versò un po' di olio anche sul plug e lentamente inizio a dilatarmi … la ”fighetta”.
“Non mi interessa se ti fa male…anzi considerato quanto sei porca…questo non dovresti neanche sentirlo” mi disse mentre, lentamente , lo stava infilando….
“Si Padrona ha ragione, sono tanto porca la sua porca!!!” la mia affermazione ebbe l’effetto, se mai mi fosse stato concesso tale onore, di autorizzarla a fare ciò che in fondo non vedeva l’ora di fare…
“Si…hai ragione Troietta” e senza esitazione mi spinse il plug interamente … nella “figa”.
Emisi un gemito misto di piacere e dolore.
“Che porca… ti piace eh?”…
”Si Padrona”
Riprese la sua posizione sul letto… “Eccitante la tua “fighetta” con quella coda fucsia… si mi eccita molto… su lecca la mia di figa ora …”
“Vedi di farlo lentamente ma, soprattutto bene... hai capito Troietta?”
“Si Padrona”
Inizia a leccare le grandi labbra con qualche escursione verso le cosce. Aveva ragione, si era eccitata e bagnata.
Continuai a leccarla lentamente e, soprattutto, come sapevo a lei piacesse.
Iniziò a gemere di piacere….
“Si Troietta …continua così siiiiii… adesso usa le dita…hai capito?!?!?!...dai voglio schizzarti in facciai… siiiii”
Avete sicuramente capito… alla mia Padrona piace squirtare…
La Padrona prende il suo vibratore personale ed inizia a passarselo sul clitoride
Io, con estrema delicatezza, infilo due dita nella sua figa, ormai fradicia, ed inizio a stimolare … il suo punto G.
Non passa molto che la Padrona inizia a gemere sempre più forte….
“Siiiiii…siiiii…. così… brava Troietta… adesso ti schizzo in faccia… ”
Sento la sua figa pulsare e gonfiarsi…tolgo le dita e un getto potente mi riempie la bocca e mi bagna tutto il viso e il collo…adoro il sapore, vorrei non finisse mai…
“oh siiii siiii godo meraviglioso… non provare a sfiorarmi stronzetta… non ho ancora finito…”
Resto sdraiata davanti alla sua figa tutta bagnata e attendo il suo volere…
Lei inizia nuovamente a passare il vibratore sul clitoride…” ora Troietta…ora “
Infilo nuovamente le dita senza alcun problema…tanto la sua figa è fradicia…
Poche stimolazioni ed un altro getto inonda la mia faccia e la mia bocca.
Sono in estasi, Lei gode senza ritegno…continuando a squirtare !!!… è stupenda, sono talmente eccitata che potrei venire…
Lei inizia a riprendersi dal violento orgasmo appena avuto, io mi sono rialzata e mi sono messa in ginocchio davanti a lei.
“Brava la mia Troietta…ora ho una gran voglia di scopare la tua “fighetta” e, perché no, godere nuovamente”
“Tu non provare a venire fin che non lo deciderò io …chiaro ?”
“Si Padrona”…ero terrorizzata…non sapevo se e quanto sarei riuscita ancora e resistere.
“Ora Troietta mettiti in posizione che voglio scoparti per bene…”
Mi sposto mettendomi di traverso sul letto, con la mia “fighetta” con la coda penzolante, ben in posizione sul bordo del letto.
Guardando alla mia sinistra vedevo la mia immagine riflessa sulle ante a specchio del letto…si mi sentivo veramente una troia, un oggetto da usare e la cosa mi piaceva molto.
Vedevo anche la mia Padrona che indossava lo strap-on con il cazzo quello grosso…
Ero pronto a tutto pur di rendere soddisfatta la mia Padrona.
“Ora ti faccio capire cosa vuol dire un cazzo degno di questo nome non come il tuo cazzetto, che dico, il clito che hai tra le gambe!”
“Vediamo se la tua “fighetta” è pronta …”
Prese uno sgabellino, messo vicino al letto su sua richiesta, si sedette prese la coda ed iniziò a tirar fuori il plug che mi aveva messo in bagno.
Lo fece in maniera abbastanza decisa e mi resi perfettamente conto di quando lo tolse tutto…percepii una sensazione di vuoto…
“Bene…bene…vedo che la tua “fighetta” è vogliosa di essere riempita…”
“Si Padrona …ti prego scopami…ho voglia del tuo cazzo dentro di me…”
“Sentila la mia porca in calore…stronzetta…decido io quando e come scoparti chiaro?”
“Si Padrona…perdonami”
Rise…prese l’olio ed iniziò a farlo cadere dall’alto, lo sentivo colare fra le natiche, sulla “fighetta” e poi sulle “ovaie”.
Lei prese il “clito” ed iniziò a ”mungermi” come una vacca… ma io… ero la sua vacca!.
Senti questo “clito” com’è duro e come le sue “ovaie” sono belle piene…non ti ci provare a godere senza il mio permesso chiaro?”
“Si Padrona…”
Per farmelo capire meglio, prese …le mie “ovaie” e le strinse con discreta forza.
Non potei fare a meno di lamentarmi per il dolore ma, il suo obbiettivo era stato raggiunto.
Il mio “clito” si era ammosciato ed il dolore mi aveva azzerato l’eccitazione e bloccato la vicina eiaculazione.
“Brava…Troietta, ora si ragiona… questo è il clitoride che rispecchia la puttanella che sei…”
Mi stavo riprendendo dalla recente tortura e la sua abilità stava facendo nuovamente effetto, stavo riprendendo vigore ed eccitazione…
“Brava…ora possiamo iniziare”
Versò dell’olio sul suo cazzo e lo appoggio sulla mia “fighetta”…lentamente iniziò a spingere.
Sapevo che avrei dovuto resistere sino a che la cappella non fosse entrata tutta.
Mi sentivo allargare e, anche se ben lubrificata, provavo dolore e bruciore…
Intanto lei si guardava allo specchio e mi incitava a fare lo stesso.
Mi guardavo e mi sentivo una gran troia…
Appena resasi conto che la cappella era entrata, non esitò ad affondare tutto il cazzo nella mia “fighetta”.
Si fermò un attimo “concedendomi” di abituarmi a quella presenza dentro di me…
“Lo senti? ... questo è il cazzo che le troiette come te meritano…ora ti scopo sino a sfondarti…”
“Si Padrona scopami sono la tua troia…sfondami…”
Inizio a scoparmi, prima lentamente e poi alternando momenti lenti a momenti più veloci
“Guardati Troietta…guarda quanto sei porca…è bellissimo scoparti”
“È bellissimo essere scopata da Te Padrona”…”
La mia eccitazione saliva, il mio “clito”, a seconda del ritmo, prendeva vigore o lo perdeva…ma l’eccitazione montava proporzionalmente alla foga con la quale la mia Padrona mi stava scopando.
“E’ stupendo Padrona ...non ti fermare …mi stai facendo impazzire…non so quanto riuscirò a resistere…ti prego non ti fermare…”
“Brutta stronzetta…non ti ho detto che puoi godere…” si fermò e non esito a darmi un paio di sculacciate con tutta la forza che aveva.
Tolse improvvisamente il cazzo dalla mia “fighetta”…mi sentii svuotare… Noooo!!! Padrona perdonami…perdonami”
“Girati…stronzetta, a pancia in su, e tieniti le gambe alte e ben aperte…capito? ... hai capito?” dandomi ancora una sberla sul culo…
Ero come in trans…”si Padrona … si subito”
Mi girai, aprii le gambe più che potevo e le alzai tenendole con le mani sotto le ginocchia…
Mi sentivo una puttana alla sua mercè… ero eccitatissima.
Questa volta la mia Padrona non si fece alcun scrupolo e mi infilò, con decisione, tutto il cazzo nella “fighetta” …non ebbi alcun problema a riceverlo e a goderne appieno….
Inizio a scoparmi con un ritmo sostenuto e costante.
“Ti piace e Troietta …guarda anche al tuo clito sembra piacere…”
“Si Padrona è stupendo … ”
Iniziò ad accarezzare il mio clito dall’alto in basso con grande sensibilità ed efficacia…
“Padrona se continui così non posso resisterti ... sto impazzendo… sto per venire…”
“Va bene…fammi vedere come gode una troia…si godi!!!”
“Grazie Padrona…sì vengo… sì… vengoooooo”…. un fiume di sperma mi schizzò addosso.
La mia Padrona continuava a masturbarmi il clito per svuotarlo …io non capivo nulla ero esausta…
Lei estrasse il cazzo dalla mia “fighetta” … prese lo sperma dal mio corpo e lo spalmò sopra riempendolo tutto. Allungò la mano verso di me …”puliscila”…non esitai un attimo… leccai la sua mano sino a ripulirla tutta…. mi piaceva il gusto del mio sperma…
“Ora inginocchiati e ringrazia il mio cazzo come merita… visto quanto ti ha fatto godere…”
“Si Padrona…”
Se pur provata, non esitai, mi sedetti sul bordo del letto, presi in bocca il suo cazzo e lo ripulii tutto succhiandolo e leccandolo con devozione assoluta …”
“Guardati…sei veramente una porca senza ritegno… mi sono nuovamente bagnata…
Verificato che avessi ripulito tutto si tolse il plug e mi sbatte la figa davanti alla bocca….
“Su Troietta lecca la figa della tua Padrona…”
Mi buttai avidamente sul suo piacere e leccai come meglio potessi….
Lei era tutta bagnata… ebbe un altro orgasmo…non come i precedenti ma comunque appagante …
“Brava Troietta…brava …sono molto soddisfatta di te…”
“Grazie Padrona…”
Uscii dalla camera, mi ripresi un po', dopo una doccia rimisi tutto a posto… lei era già in salotto come se nulla fosse successo.
Alla sera a cena, tutto era ritornato normale, si rideva, si scherzava, si commentava ciò che vedevamo in televisione…
La mattina dopo ...al lavoro per una settimana come le altre…
Entrambi, però, con il pensiero rivolto alla prossima volta….
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