Club per signore (parte 1)

Monica era sempre stata una donna dal forte carattere, che nella vita aveva ottenuto tutto quello che desiderava. Dopo la laurea aveva lavorato come manager in varie aziende e nel contempo si era dedicata a molti sport diventando anche insegnante di zumba e di aerobica. Monica era lesbica da sempre e anche nel sesso le piaceva dominare. Verso i 40 anni aveva deciso di aprire un fitness club privato riservato esclusivamente alle donne.
Grazie alla sua ottima capacità imprenditoriale e ai soldi, oltre ad aver lavorato come manager in varie aziende era anche benestante di famiglia, era riuscita nel suo intento ed ora era la proprietaria di un fitness club frequentato da sole signore, quasi tutte lesbiche, e tutto il personale era composto da lesbiche.
Monica aveva 48 anni portati splendidamente, aveva un fisico slanciato, alta 1,77 cm con un corpo tonico e sodo, una terza misura di seno con tette sode da far invidia ad una ventenne, gambe lunghe e muscolose il giusto, capelli neri lisci sulle spalle e due splenndi occhi azzurri. Insomma faceva ancora girare la testa a uomini e donne.
Da un anno aveva trovato anche il vero amore della sua vita, Sofia era la sua compagna. Era una bellissima ragazza di origini argentine di 22 anni. Si erano conosciute proprio al club di Monica dove Sofia aveva cominciato a lavorare come receptionist. Sofia aveva un viso angelico contornato da lunghi capelli biondi e occhi neri, era alta 1,75 cm portava una seconda di seno e aveva due lunghe gambe belle piene. Come Monica aveva un carattere dominante e ora era diventata la responsabile della reception del club. Svolgeva il suo ruolo in modo decisamente severo con le sue sottoposte, e questo con il consenso di Monica.
Quel lunedì aveva avvisato Giorgia che avrebbero preso dei provvedimenti nei suoi confronti.
Giorgia lavorava come receptionist nel club ed era una schiava.
Aveva 21 anni, alta 1,62 cm capelli castani, occhi neri, un bel viso una seconda di seno. La settimana precedente una facoltosa cliente era stata fermata all'entrata perché il suo abbonamento al club risultava non pagato. Era stato un errore di inserimento dati nel computer, ma per risolvere la sgradevole situazione era dovuta intervenire Sofia. Queste cose non dovevano assolutamente succedere al club e quindi Giorgia sarebbe stata punita.
In verità l'errore non era stato commesso da Giorgia, ma da una sua collega, Raffaella che però si era ben vista di confessare, e una volta decisa la punizione per Giorgia a nulla valsero i tentativi di scagionarsi della sfortunata; Giorgia sarebbe stata punita per un grosso errore di Raffaella.
Verso le 10 del mattino Sofia si reco' alla reception e ordino' a Giorgia di seguirla nello studio di Monica. Una volta entrate Monica le accolse con un sorriso, Giorgia saluto' in modo reverenziale :"Buongiorno Signora Monica."
"Sofia mi ha raccontato dello spiacevole disguido della scorsa settimana. Nel mio Club queste cose non devono assolutamente accadere. Per questo mia cara sarai punita, e se ne occuperà personalmente la mia Sofia."
"Ma Signora.....volevo solo dire..." provo' a replicare Giorgia.
"Basta! Non accetto scuse! Forza Sofia, portala nella stanza."
Una porta dell'ufficio di Monica portava nella stanza adibita a dungeon dove Monica si dilettano con le schiave.
Le tre donne entrarono nella stanza, Giorgia tremava di paura, e sembrava veramente piccola in confronto alle altre due anche perché indossava un paio di scarpe da tennis al contrario di Monica e Sofia che invece indossavano tacchi alti.
Monica si sedette su un trono pronta a gustarsi lo spettacolo.
Sofia in minigonna di pelle nera indossava stivali neri alti fino al ginocchio con tacco alto. Superava il metro e ottanta.
"Spogliati completamente!" Ordino alla povera Giorgia.
Giorgia totalmente nuda era uno spettacolo per le altre due. Era piccolina ma aveva un bel corpo proporzionato e sodo e uno splendido culetto.
"Avvicinati alla parete, chinati in avanti di 90 gradi! Subirai 10 frustate sul tuo bel culetto di schiava, e ad ogni frustata dovrai contare correttamente e ringraziare!"
Giorgia impaurita si chinò in avanti mettendo im mostra il suo bel culo sodo e anche la sua vagina depilata.
Monica sempre più eccitata si godeva la scena.
Sofia portò la prima frustata con decisione.
"Uno, grazie padrona Sofia, due grazie padrona Sofia......tre..grazie .....padrona Sofia"
Ad ogni frustata aumentava il dolore ed ora gli occhi di Giorgia erano bagnati di lacrime.
" Sette........ahi che male.......padrona...."
"Mi dispiace " replicò ironicamente Sofia "Hai sbagliato risposta, ora ricominciamo"
La serie di frustate ricominciò dall'inizio ed ora Giorgia ormai in lacrime, dovette sforzarsi per non sbagliare di nuovo e far così finire la sua punizione.
"Uno, grazie....padrona Sofia, due....."
All'ottava frustata "Ahi......non pietà padrona......la prego basta"
Giorgia aveva ricevuto ben 18 frustate, Sofia e Monica si guardarono e annuirono, non era il caso di ricominciare nuovamente, la lezione impartita alla schiava era più che sufficiente.
"Ok, può bastare, rivestìti e torna al lavoro" intervenne Monica.
In lacrime e dolorante Giorgia si rivestì e lasciò sole le due dominatrici, tornando al suo lavoro.
Monica e Sofia ora erano sole ed eccitatissime, lo spettacolo della bella Giorgia con il culo rosso e segnato dalle frustate era stato sublime e ora volevano divertirsi tra loro.
Le due splendide donne si avvicinarono tutte eccitate si strinsero in un caloroso abbraccio e cominciarono avidamente a baciarsi e toccarsi.
La settimana di lavoro era iniziata nel migliore dei modi.......per loro due!