Gay & Bisex

Addio


di Membro VIP di Annunci69.it padroneolbia
04.12.2020    |    1.136    |    25 9.9
"Mi hai fatto sentire padrone dell'universo mentre mi riversavo dentro di te..."
Russi, con tranquillità. Sento il tuo petto alzarsi ed abbassarsi ed io sono al tuo fianco, incredulo. Ci vediamo e frequentiamo da vari anni ma ogni volta mi stupisci, non riesco ad abituarmi alla tua bellezza. Ti ho scopato come se non ci fosse un domani, e forse non ci sarà. Ti ho preso come un selvaggio ed un selvatico, così come dicono sia nel nostro dna di isolani sebbene che tu non sia il classico sardo, hai capelli biondo/ramati ed una pelle chiara e tenera come se ci fosse in te una risorgenza di antiche tracce genetiche. Però stanotte ti sei concesso senza alcuna remora. Ti ho sentito gemere, suppllicare, invocare e auspicare. Ti ho sentito e filmato nella contrazione spasmodica dell'orgasmo. Mi hai fatto sentire padrone dell'universo mentre mi riversavo dentro di te. Ogni volta entri a casa mia come se fosse un territorio inesplorato, in cui tu come un felino selvatico ti aggiri, fiuti e decidi se sia abbastanza accogliente per poterci soggiornare un breve periodo. Dopo di ché ti avventi su di me, mi abbassi bramoso jeans e boxer. Non fai minimamente finta di essere pudico o imbarazzato. Vuoi il mio cazzo e me lo chiedi senza nessun filtro o giro di parole. Vuoi sentire la mia cappella che spinge contro la tua epiglottide, ti provoca i conati ma questo non ti ferma, ti spinge a cercare il contatto fra le tue labbra ed il mio pube. Ti assecondo, ma solo per provocare la tua salivazione, la uso per farmi ungere per bene e per poterla prelevare. La sua destinazione è ovviamente il tuo piccolo spacco, le sue labbra sono deliziosamente chiuse e corrugate. Il solo vedrerlo mi provoca un moto di commozione, ti giro in posizione supina e ti spalanco le gambe. Il tuo fiore si apre davanti a me ed io come se fossi imenottero mi fiondo sopra. Lo lecco, lo bacio, lo mordo, lo penetro con la lingua. Sento la tua mano che cerca il mio cazzo, mi afferri per l'asta e per le palle, mi ribalti e mi stendi sul letto come un provetto judoka. Continuo a leccarti, voglio spianare e stirare le crespe che corrugano il tuo buchetto. Inizi a contrarti, miagoli ed invochi la mia presenza. Ti conosco, non mi importa delle tue premature voglie. Il mio
scopo è sentire le contrazioni tetaniche del tuo corpo, gli addominali preda degli spasmi e i dorsali tirati come cavi d'omeggio pronti allo strappo. Ti prendono le smanie, mi afferri per la nuca e tenti di far affondare ancora di più la mia lingua nel tuo buchetto. So cosa mi vuoi dire, stanotte non si faranno prigionieri. Saremo nudi davanti ai nostri desideri ed il soddisfarli non sarà privo di conseguenze. Questa notte resterà impressa a fuoco nella mia mente e sarà pietra di paragone per tutto il resto. Ti guardo mentre con gli occhi velati dal desiderio, ti posizioni a quattro zampe e ti afferri le natiche per offrirmi il tuo pertugio già bagnato e aperto. Non sono corto e soprattutto non sono smilzo. Tu lo sai. Però mi vuoi.
Per te. Se vorrai proseguirò. 😍
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