Forza Bergamo!!!

Forza Bergamo, ovvero quella volta che probabilmente "sfiorai" il coronavirus.

Vado in ferie tra Gennaio e Febbraio. Lavoro nel "turismo" in una zona bellissima del nostro paese, quindi, in vacanza me ne torno alla città del nord in cui sono cresciuto a passare un po' di tempo coi miei parenti ed amici d'infanzia. E, quando c'è tempo e modo, a sfogare quelle voglie che rimangono insoddisfatte nel resto dell'anno.
Quel giorno in particolare, era il 9 Febbraio scorso, dovevo accompagnare un mio parente all'aereoporto bergamasco. Decisi di approfittarne per visitare la sauna gay della città orobica, quindi, salutati i partenti all'aereoporto, impostai l'indirizzo sul navigatore e mi diressi verso la sauna in questione. Ascoltavo la radio, come al solito e i notiziari erano già saturi di questa storia del coronavirus, un'intera provincia cinese, decine di milioni di persone, erano già state isolate dal resto del mondo da più di due settimane e qui in Italia il virus si era già manifestato in due turisti cinesi ricoverati a Roma.
Avevo già visitato un paio di saune milanesi in quel periodo, due bei pomeriggi, non c'è che dire ma quelle tre ore alla City Sauna la ricordo ancora con piacere (tanto...) ed un poco d'ansia dovuta soprattutto alla situazione attuale di Bergamo e dintorni.
Per me era la prima volta alla City, all'ingresso mi feci spiegare bene come funzionava e, dopo le formalità di rito ed essermi spogliato mi infilai sotto la doccia per poi dedicarmi ad un giro esplorativo del nuovo ambiente. Iniziai dalla zona "umida", saune, bagno turco e piscine. In una delle saune in particolare quasi non feci in tempo a sedermi sulla panca prima di finire in mezzo alle attenzioni delle carezze e dei baci di un bel maturo da cui riuscii a staccarmi dopo una decina di minuti di effussioni spiegandogli che prima volevo vedere e conoscere il posto dato che era la prima volta. Due rampe di scale e mi ritrovai nella zona "secca" (si dice così?) saletta video con divanetti, il "labirinto" con quelle cabine così strane ma comodissime e poco o nulla rispettose della "privacy" e una stanza molto buia ben attrezzata per chi ama giochi più "decisi". E fu proprio lì che incontrai di nuovo il mio "spasimante" della sauna e questa volta non rimandai, mi abbandonai completamente alle sue attenzioni. Che, quasi subito, si concentrarono sul mio buchetto. Dopo l'esplorazioni di rito da parte di dita e lingua indossò il preservativo, mi fece appoggiare la pancia ad uno dei "lettini" di quel "dangeon" e mi penetrò così, in piedi, a novanta gradi. Con la porta aperta e almeno 4 altre persone che entrarono a guardarci, ad incitarci e a mettersi in fila. Sul serio. Sono rimasto in quella posizione non so per quanto tempo, ricordo solo che altri 3 seguirono il mio primo "amante". Quella per me era una prima volta in quel genere di situazioni. Ero già stato al centro delle attenzioni di più uomini ma si era trattato di rapporti manuali ed orali, mai mi era capitato di essere scopato da 4 uomini diversi in quel modo. Non saprei nemmeno descrivere le sensazioni che provai in quei minuti, so soltanto che quando anche l'ultimo si staccò provai ad alzarmi, mi mancarono le gambe e dovetti sedermi per riprendermi. Appena mi sembrò che mi fosse passata me ne tornai sotto la doccia, ci rimasi una decina di minuti nei quali feci mente locale di quanto successo poco prima. Alla fine mi immersi nella vasca idromassoggio, in compagnia di un paio di persone con cui scambiai un paio di chiacchiere, abbiamo accennato anche al famoso virus cinese, provai ad andare ne bagno turco ma per me era troppo "opprimente" come ambiente, quindi decisi di andare a rilassarmi su un divanetto nella "sala video". Sullo schermo i soliti video in serie con protagonisti due o tre bellissimi ragazzi che si danno piacere a vicenda e ad un certo punto, di fianco a me si viene a sedere il mio maturo che si toglie l'asciugamano dal bacino e, indicano la sua erezione mi fece chiaramente capire che non aveva ancora finito e cosa voleva da me. E fu così che mi ritrovai a succhiare il primo cazzo che mi aveva sfondato poco prima, e ci volle molto prima di farlo venire ancora. Con il viso imbrattato del suo sperma andando verso il bagno passai davanti ad uno schermo televisivo sintonizzato su un canale all news che parlava delle condizioni dei due turisti cinesi ricoverati a Roma. Non so quanto sia usuale, anche in ambienti come quello, vedere un tizio praticamente nudo se non per un asciugamano legato in vita ed un velo di liquido seminale altrui sul viso in piedi davanti ad un telegiornale...
Fatto sta che, dopo l'ennesima doccia, mi dedicai alla sauna, dove assistetti agli approcci tra due ragazzi che dopo qualche effusioni decisero da appartarsi. Li seguii e mi ritrovai nel labirinto con le cabine, li persi di vista ma nel contempo trovai altra compagnia, un ragazzone sulla trentina che iniziò a seguirmi. Dopo i primi approcci mi invitò in una delle cabine e mi ritrovai in ginocchio a succhiargli l'uccello, peccato che l'invadenza di un paio di guardoni lo fece scappare. Tornai verso le docce e uno sguardo all'orologio del bar mi fece decidere di uscire. Rilassato, un pelo stanco e, se devo dirla tutta, con la bellissima sensazione di essere stato finalmente usato a dovere.
In questi giorni di "riposo forzato" e con le tremendo notizie che vengono da Bergamo mi capita spesso di ripensare a quel pomeriggio alla City Sauna. Con piacere e voglia di rivivere esperienze come quella.
FORZA BERGAMO!!!