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I COINQUILINI - 5


di Pool11
18.08.2022    |    10.615    |    5 9.2
"Mi alzo deciso ad affrontare Lorenzo e dirgli di smetterla con questa storia..."
'RIDER + 2 domani ore 23. Saldo conto cena Lorenzo.' Una promemoria apparentemente innocente, ma che per me ha una valenza doppia. Mette per iscritto che ormai sono in potere di Lorenzo e Riccardo: mi hanno fatto diventare prima la loro puttana, poi hanno deciso di smerciarmi ad altri, guadagnandoci pure qualcosa. Io, ovviamente, non ho voce in capitolo. Il punto è che, sotto sotto, questo mio asservimento nei loro confronti mi piace. Sarà questa la mia vera natura?
Prima loro due, poi un rider brutto e sfigato, ancora 5 studenti delle superiori e per finire un vecchio inserviente pazzo. E soprattutto non mi lasciano tregua: ho ancora dentro di me lo sperma dell'inserviente, che una scritta mi ricorda che domani sono di nuovo 'al lavoro'. Sono questi pensieri con cui mi sveglio la mattina seguente. Mi alzo deciso ad affrontare Lorenzo e dirgli di smetterla con questa storia. Vado in bagno a lavarmi i denti, lui è sotto la doccia e non mi sente entrare. Quando chiude l'acqua e apre la tenda, mi fa un grande sorriso. 'Salve, principessa! Adesso è così che dobbiamo chiamarti, giusto?' Chiara allusione a quello che è successo ieri sera con l'inserviente, prova che Riccardo gli ha raccontato tutto.
'Senti, Lore, ho letto la scritta sulla lavagna in cucina. Adesso è ora di darci un taglio, però'
'Mmmmh e perchè? E' lui che mi ha cercato, evidentemente sei talmente bravo che ne vuole ancora!' Intanto esce dalla doccia e si arrotola un asciugamano intorno alla vita. Le gocce gli scivolano sul petto muscoloso.
'Sì ma a me non va più. E poi è davvero uno sfigato! E' brutto, basso, magrino..'
'Eh, ma questo lo so. E anche lui ha capito di non piacerti, sarà per questo che stasera vuole tornare a farti la festa! E si porta pure due amici. Sono soldi facili.'
'Lorenzo, davvero....'
'Allora, intanto, se vuoi trattare, fallo come si deve. Però prima parlo io. Tu devi stare zitto.'
Mi mette una mano sulla testa e mi fa andare in ginocchio. Si toglie l'asciugamano e mi infila in bocca il suo bel cazzo duro e turgido.'
'Ciuccia il biberon e ascolta. Lui sa benissimo chi sei. Ti aveva scritto più volte su Grindr per scopare, ma tu non gli avevi mai risposto. A parte una volta che gli avevi detto qualcosa tipo 'sei troppo brutto per me'.. Be' lui non l'aveva presa bene e continuava a tenerti d'occhio online. Quando ti ha visto l'altra sera qui a casa, non poteva.. mmmmh bravo tutto in fondo... credere ai suoi occhi e certo non si è lasciato sfuggire l'occasione di fotterti. Credo che adesso ne voglia ancora e voglia fartela pagare tutta. Uuuuh brava ciuccia, che ti do il latte!'
Mentre mi sborra in gola ridendo, io resto agghiacciato dal suo racconto. Ovviamente non ricordo nulla dell'accaduto.
'Adesso leccami bene tutto il cazzo, che devo andare. Stasera passo a prenderti in camera tua per le 23. Fatti trovare pronta.'

La sera arriva in un attimo. Sono quasi le 23 e io sono in camera mia, in attesa che Lorenzo mi prelevi per darmi in pasto ai miei aguzzini. Suona il campanello e un brivido mi percorre la schiena. Riccardo e la sua ragazza sono al cinema, quindi questi bastardi hanno campo libero. Lorenzo va ad aprire, sento del vociare, dei passi pesanti nel corridoio e una porta che si chiude. Dopo poco, la stessa porta si riapre: Lorenzo sta venendo a prendermi. Entra in camera mia con un guinzaglio in mano. 'Sei pronta, principessa? Gli stalloni si stanno spogliando e vogliono vederti entrare a quattro zampe! Ahahahah!'
Mi mette in ginocchio e mi mette il collare intorno al collo. Una volta effettuata l'operazione, mi tira verso il corridoio. Da precise indicazioni, io sono in mutande. Percorriamo il corridoio e arriviamo davanti alla porta della stanza di Lorenzo, entriamo ed è quasi tutto buio. Vedo a malapena 3 sagome nella penombra: odore di sudore e di spezie nell'aria. Lorenzo mi fa mettere al centro della stanza. I tre ridacchiano e si dicono qualcosa nella loro lingua.
'Eccoci qua, signori, il pasto è tutto per voi. Avete 30 minuti a partire da ora!' E cede l'estremità del guinzaglio al rider che, se possibile, è ancora più brutto di quanto mi ricordassi.
'Ciao puttanella, ti ricordi di me? Mi eri mancata e sono tornato a trovarti con due miei amici.' Intanto qualcuno da dietro mi benda gli occhi e da quel momento inizia il delirio.

Dicono che, quando perdi un senso, gli altri si rinforzino. E devo dire che è proprio vero. Venendo meno la vista, sento tutto quello che mi stanno facendo. Sei mani sudate, calde e callose che mi prendono e mi mettono in tutte le posizioni. Le lingue che percorrono ogni centimetro del mio corpo accanendosi sui capezzoli e sul culo, gli insulti che mi arrivano e gli ordini a cui devo obbedire: "Girati, troia! Apri le cosce. Ciuccia e ingoia." E cose così.
Mi mettono a pancia in su, li sento tutti e tre sopra di me mentre il primo cazzo entra senza tanti complimenti. Inizia il trapanamento, il mio culo accoglie subito un cazzo che sembra di dimensioni normali, ma sufficienti per solleticarmi la prostata. Inizio quasi subito a godere mentre il montone continua ad accanirsi dentro di me. Un altro continua a tirare il guinzaglio e quasi faccio fatica a respirare. Parlano fra di loro in egiziano, ridono e e mi sputano addosso. I colpi si fanno più forti e serrati, segno che sto per essere riempito e così avviene. L'egiziano si sdraia sopra di me mentre sento la sborra inondarmi le viscere e il suo respiro pesante all'orecchio. Si alza e fa il cambio con un altro: tirandomi per il collare, mi mettono a pecora e sento un altro cazzo entrare dentro di me, mentre il terzo mi si pianta in gola.
Come ho fatto a ridurmi così? A farmi scopare da tre ragazzini che nemmeno ho mai visto?
Ma soprattutto, perchè mi piace così tanto?
La monta dura tantissimo, mi tirano forte i capelli, mi sculacciano e mi sputano addosso. I due vogliono venire insieme, lo capisco perchè si dicono qualcosa e aumentano in contemporanea il ritmo della chiavata. Urlano quando sento i loro semi entrare nel mio culo e dritto nell'esofago.
Finalmente mollano la presa dal guinzaglio. C'è un gran silenzio, sento solo i loro respiri affannati.
La voce di Lorenzo: 'A posto? Soddisfatti?'
Risponde il rider: 'Sì, amico, grazie.'
Mi tolgono la benda e cerco di metterli a fuoco: il rider, se possibile, è ancora più brutto di quanto ricordassi. Con lui, un ragazzo rasato, magrissimo e con la barba, sui 20 / 25 anni. Il terzo è praticamente un ragazzino, addirittura ancora con i brufoli.
Parla Lorenzo: "Il mio amico ha voluto usarti per far diventare un uomo il suo fratellino di 16 anni."
Mi si gela il sangue nelle vene.
'Che c'è di meglio di una troiona per perdere la verginità e fare un po' di pratica??'
Tutti e tre ridono. Mi ero fatto scopare da un minorenne. La perversione di Lorenzo non ha fondo, davvero.
I tre si rivestono, mi tirano una sculacciata a testa e dicono qualcosa in egiziano.
Una volta accompagnati fuori, Lorenzo torna in camera e mi toglie il collare 'Questo lo tengo io, ci servirà ancora! Ora pulisci tutto e levati dai coglioni.
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