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Gay & Bisex

IL FLIPPER


di legreg16
25.08.2012    |    9.266    |    2 9.4
"“Vuoi fare una gara con me?” lo apostrofo “Volentieri, mi piace moltissimo questo vecchio flipper”..."
IL FLIPPER

Quel pomeriggio afoso d’estate non sapevo come vincere la calura, così decido di andare nella sala giochi che è un locale con aria condizionata. Faccio un giro per decidere a quale gioco dedicarmi e in un angolo in disparte c’é un vecchio flipper. Mi prende la curiosità e inizio a giocare. Qualche minuto dopo, mentre ero assorto a seguire le evoluzioni della pallina, si avvicina un ragazzo che si mette a osservare il mio gioco. Quando perdo la pallina, gli do un’occhiata e resto colpito per la sua bellezza: biondino, occhi verdi, capelli a caschetto e si nota che fa ginnastica dai pettorali scolpiti messi in risalto dalla maglietta attillata e i bicipiti ben pronunciati.
“Vuoi fare una gara con me?” lo apostrofo
“Volentieri, mi piace moltissimo questo vecchio flipper”.
E iniziamo la partita. Era bravo, superiore a me: sapeva dosare la forza per aiutare la pallina senza fare il tilt e lo ammiravo estasiato. L' occhio mi cadeva sempre sul pacco e cercavo di capire quanto ne avesse: i contorni mi facevano pensare che avesse qualcosa di notevole.
Molto probabilmente si è accorto dove stavo puntando perché essendo il mio turno di gioco, mentre avevo le dita sui pulsanti del flipper, si avvicina e si strofina alla mia mano. Sento subito il duro del suo gonfiore; con il dorso della mano lo accarezzo e lui preme con forza per farmi sentire la voglia del suo cazzo. Ci scambiamo uno sguardo pieno di significati e passa la punta della lingua e leccarsi le labbra. Un bell’invito, mi dico, e ricambio il segnale.
“Giochiamo le restanti palline insieme?” mi propone.
“ D’accordo”
Così ci mettiamo a fianco a fianco al flipper, ognuno di noi che aziona un tasto. Dato che ero alla sua destra, avevo la mano sinistra libera e, mentre si giocava, inizio a carezzargli la coscia vicino all’inguine. Non perdeva occasione nello spingere per girarsi verso di me perché lo potessi accarezzare meglio.
“Dove potremmo andare per stare un po’ soli ?” gli chiedo.
“ Guarda a casa in questo momento non ho nessuno, vieni da me”.
Così ci avviamo per andare da lui. Durante il tragitto sento che mi poggia la mano sul culo e palpa una chiappa ed io ne approfitto per toccargli il cazzo: una cosa enorme, non stavo più nella pelle tanto l'eccitazione mi ha preso.
“Quanti anni hai come ti chiami?” lo apostrofo.
E lui: “ Ho 17 anni e sono Alessio… ho sempre desiderato farmi un ragazzo ma non ho mai trovato l’occasione. E tu?”
“Io sono Simone ed ho 23anni…Da sempre cerco dei ragazzi ben messi come te e poi sei veramente bello, spero di riuscire a farti divertire, quindi sarebbe la tua prima volta?
“Sì, tu sarai il mio primo, ho paura di non essere all’altezza mi perdoni se ti deludo o se non faccio tutto per bene”.
“Tranquillo che tutto sarà perfetto, lasciati guidare e ci divertiremo”.
Mentre prendiamo l' ascensore inizio a baciarlo in bocca e gli faccio sentire la lingua che guizzando gioca con la sua, lui ricambia e mi dà la sua lingua da succhiare, come a farmi capire che sarà lui a condurre i giochi .
Entriamo in casa e lui subito inizia a spogliarsi buttando a terra i vestiti, togliendoseli a mano a mano, e si dirige verso la camera. Non mi resta che spogliarmi e seguirlo, già preso dalle sue bellissime chiappette sode e ben fatte. Si toglie gli slip e si butta sul letto. Si gira e mi regala un vero spettacolo: ha un cazzo superbo dritto con una bella cappella a punta e si allarga sulla metà.
Poi veramente lungo, mi sono promesso che lo devo misurare: mai visto (né preso) un cazzo cosi maestoso. “Vieni” mi dice “inizia a farmi sentire la lingua”.
Non me lo faccio ripetere e metto la lingua a spatola e comincio a leccargli l' asta soffermandomi sul filetto. Poi passo la lingua su tutta la cappella in rotondo e lui mi prende la testa:
“Vai giù prendilo tutto” e mi spinge in giù .... che cazzo! Mi riempie la bocca e cerco di prendere il massimo, ma è troppo lungo e non riesco a farmelo entrare completamente. Mentre vado su e giù con la bocca, gli faccio sentire la lingua che lo lecca e sento che inizia a gemere: “Quanto è bello, come mi fai godere! Succhia troia, non ti fermare”. E mi prende la testa a due mani e mi dà il ritmo, ma forzando sempre un po’ di più; poi sento la cappella così in profondità che a stento riesco a controllare i rigurgiti “Prenditi il cazzo, tutto, devi essere la mia puttana" e così gridando mi riempie la bocca di sborra.
Non me l’aspettavo così presto ma posso capire la sua foga, la sua prima sborrata in una bocca; sento i fiotti che mi riempono e, poiché mi tiene la testa con le due mani, sono costretto a bere e ingoiare tutto il suo piacere.
“Scusami”, mi fa” ma godevo troppo e non ho potuto controllarmi”.
Per tutta risposta lo bacio in bocca e gli faccio sentire il gusto della sborrata.
Mentre ci baciamo, gli accarezzo il cazzo, glielo sego dolcemente e sento che è già pronto a reagire. Lecco sotto la gola e lo sento gemere. Cosi insisto passando dalla bocca sino all’orecchio, sotto il mento tra il labbro superiore e il naso. Adesso ha di nuovo il cazzo in tiro cosi mi dedico ai suoi capezzoli che succhio e mordicchio sempre più forte.
Con mia sorpresa inizia a tremare tutto, gemendo sempre più forte; così insisto sui capezzoli che sempre più s’induriscono e sporgono “Sìììì:…. Cosììììì… ancora, tesoro, è stupendo !!!” mi assale una forte eccitazione poiché si agita parecchio col tremore, cosi gli passo la lingua sul ventre piatto scendo verso il pube, evito il cazzo duro e lecco le palle.
Me le prendo in bocca, faccio saettare la lingua e subito allarga le gambe per darmi tutto il perineo da leccare. Appena sente la lingua, caccia un urlo e inizia a dimenarsi. Insisto per un po’. Mi prende la testa e mi guida dove vuole sentire la lingua. Alza le chiappe e mi fa intendere che vuole sentire l’effetto della leccata nel buchetto. Subito eseguo ben volentieri. E’ incontenibile: geme e mugola.
Mi preme la testa: “Ancora siii dai ancoraaa”.
A questo punto mi giro gli vado a cavallo gli piazzo la cappella sulla bocca mentre mi affanno a lavorargli il buchetto.
Inizia a succhiare il mio cazzo: se lo prende tutto in bocca e mi fa sentire la lingua che lecca la cappella, il filetto e mentre si da tanto da fare, gli masturbo il buchetto con un dito bagnato di saliva finché non entra tutto. Lo sento inarcarsi lancia un gemito, soffocato dal cazzo che sempre succhia avidamente. Incoraggiato dalla sua reazione, cerco di allargargli il buchetto usando l’indice dell’altra mano e tra le due dita infilo la lingua. E subito un mugolio mi fa capire che adora la cosa.
Continuo a leccare e a massaggiare il buchetto quindi provo a infilare due dita. Con un piccolo sforzo il culetto cede e sono dentro. Spingo al massimo e gli tocco la parete e il porcellino lancia un urlo si piacere “ffssiii”.
Sento che è pronto per ricevermi gode parecchio ed è rilassato, cosi gli esco il cazzo di bocca mi metto in posizione di fronte a lui, gli sollevo aprendo le gambe, gli punto la cappella nel buchetto e inizio a spingere; appena sento che è entrata un pochetto mi sdraio su di lui e gli metto la lingua in bocca. Mentre lo bacio, spingo di più e sento la cappella che si fa largo, si adatta al buchetto ma inesorabile entra sempre di più sino a forzare l’ultimo anello e gli sono dentro.
“wow www siiiiiiiii mmmmm “è una gioia sentirlo così contento e soddisfatto e inizio il movimento lento di entrare al massimo il mio cazzo. Voglio che lo senta tutto, che assapori quanto godimento gli procura un cazzo. Gli prendo i piedi e allargo al massimo le gambe e affondo sempre più con colpi secchi e con forza. Ha gli occhi chiusi e muove la testa e a ogni colpo sottolinea il suo piacere con un hum siiii. Si è preso il cazzo in mano e si sega al mio ritmo. Non voglio che sborri subito di nuovo cosi mi stendo su di lui sempre col cazzo nel culetto caldo e lo bacio in bocca, gli lecco la gola, salgo verso l’orecchio; gli mordicchio il lobo mentre il movimento lento del cazzo continua a farlo godere. Mi ha messo le mani sulle chiappe e mi tira a se ogni volta che sente il cazzo penetrarlo. “SIIII cosi tutto dammelo tutto “.Affondo al massimo e aumento il ritmo della scopata: colpi forti, le palle che sbattono sul suo sedere veloce sempre più veloce, mi ha preso la frenesia e non controllo più la forza dei colpi; lo sto aprendo per bene i miei gemiti sono coperti dalle sue urla di piacere :”No no è troppo… si si dai ancora sono tuono cosini” mi afferra forte mi attira a se mentre partono i fiotti di sborra che gli riempiono il pancino mentre anche dal suo cazzo schizza tutto il suo piacere che lo inonda sino alla faccia . mi adagio su di lui lo bacio “grazie sei stato un tesoro “ e sto sopra di lui sino che sento il cazzo flaccido che gli esce dal culetto

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