leche andaluz - parte 2

Questa volta, pochissimo del racconto è vero. Per lo più è una mia fantasia

i giorni dello scambio trascorrevano come al solito. Ormai del mio team non mi importava più molto, anche di Claudio. Alla fine, erano grandi e vaccinati, non potevo far loro da babysitter.
Sono bastati un paio di rimproveri per far loro capire come comportarsi. Claudio, alla fine, aveva anche cambiato stanza, andandosene con gli altri due del nostro team e lasciando me insieme ai tre ragazzi andalusi: Paco, Esteban e David.
Paco era un cadetto della scuola militare: con un fisico da paura, che non perdeva occasione per mettersi in mostra: tutte le volte usciva dalla doccia a petto nudo e con un asciugamano in vita e io non perdevo occasione per rifarmi gli occhi con quel ben di Dio; Esteban era più mingherlino, ma comunque un bellissimo ragazzo, il più taciturno dei tre che faceva il piacione con le ragazze mentre David era quello più nerd dei tre: più cicciotto, con un paio di occhiali da vista e più stempiato, ma sapeva far ridere tutti. E le ragazze apprezzavano il suo lato umoristico, ma non c'era solo quello: dietro quell'aspetto da cucciolo indifeso (o meglio sotto) si nascondeva un boa di almeno 18 cm e bello grosso.
Dopo che Claudio ebbe cambiato stanza, nella nostra camera comparve Jorge, dicendo che avendo riorganizzato le camere ed essendoci il ragazzo dell'altra supervisor ora, si sarebbe spostato in camera nostra, con mia somma gioia visto che il letto libero era quello a castello sopra il mio, infatti ne approfittai (neanche tanto di nascosto) per posizionare la scala proprio di fronte alla mia faccia così avrei potuto guardargli il culo ed il pacco mentre saliva e scendeva dal letto.
La prima sera, infatti, mi accorsi di una cosa fondamentale: Jorge, per provocarmi, andava a dormire senza mutande e quindi potevo ben vedere il suo pisello ballonzolare nei pantaloni del pigiama, mentre saliva le scale. Una notte sentii qualcosa cadermi addosso nel dormiveglia e poi la sua voce dirmi "Ops..me cayeron los trajes. Puede traermelos?" (mi sono caduti i pantaloni. puoi portarmeli?) e infatti mi accorsi che i suoi pantaloni del pigiama erano sul mio letto, ma non erano caduti: lo stronzo li aveva lanciati su di me. Li presi e li annusai, proprio in mezzo alle gambe, sentivo il suo odore di maschio misto a quello che avevo sentito poche sere prima abbracciandolo e qualcosa si svegliò nelle mie mutande. E continuai ad annusare quel buon odore, poi gli ridiedi i pantaloni e nel ridarglieli, le nostre mani si sfiorarono. Poi lui mi disse sottovoce "Porque non vieni aqui?" "Sei impazzito? I ragazzi dormono! E se ci scoprono?" "dai...solo un poquito!" "no, dai...non mi sembra il caso" "por favooooor!" "okay...ma non fare rumore!".
Salii sul suo letto e, ovviamente, lui era completamente nudo sotto le coperte. Gli misi un braccio attorno alle spalle e lo abbracciai, mentre con l'altra mano esplorai il suo corpo, soffermandomi sui capezzoli e poi sul petto e tra la striscia di peli fino ad arrivare alla base del pisello che, come sospettavo, era già bello barzotto.
a quel punto lo baciai e non me ne fregava più nulla degli altri, c'eravamo solo io e lui e la libidine aveva preso il controllo su di me, cominciai a spogliarmi e a gettare i miei vestiti ed eravamo lì, nudi, a toccarci i cazzi, sfiorarci le cappelle umide con le dita, e scendere giù verso i nostri perinei. quando un mio gemito fece accendere una luce di un telefonino: era Paco che ci stava guardando.
Io mi fermai un attimo, pensando che ci avrebbe detto qualcosa con un tono di voce infastidito ma lo guardai e notai che le sue mani erano infilate nel suo slip, dal quale elastico sporgeva una bella cappella rosea. Era intento a massaggiare quella belva e godersi lo spettacolo, così io e Jorge continuammo, poiché lo spettatore ci e si arrapava sempre più.
Il nostro era diventato un focoso 69, quando io proposi di includere anche Paco nella cosa e così scendemmo nel mio letto e Paco si avvicinò. io gli strappai di dosso gli slip liberando quel grosso pisello e sia io che Jorge ci dedicammo a lui, leccandogli l'asta e la cappella lucida di precum mentre lui si tratteneva dall'urlare per non svegliare gli altri, ,mentre aveva la mia lingua lungo i coglioni e la bocca di Jorge che pompava come un'idrovora la sua cappella.
Ad un certo punto un cigolio alle nostre spalle attirò la nostra attenzione: a quanto pare anche Esteban e David si stavano dando da fare nel letto di David. A nostra insaputa si erano svegliati e presi dalla visione, avevano cominciato a masturbarsi, finché Esteban non si era avventato sul cazzone di David e dopo un pompino con i fiocchi era lì che si stava facendo spaccare il culo.
A quel punto accesi la luce dal pulsante vicino al letto per godermi quel bellissimo spettacolo: tutti e 5 nudi a scopare come dei pazzi. Ad un certo punto David scoppiò nel culo di Esteban e Jorge disse a Paco "tu follate a èl, yo quiero follarme su culo" e così fecero: Paco entrò senza problemi nel culo già lubrificato dalla sborra di David di Esteban, sdraiato accanto a me mentre Jorge prese il lubrificante e cominciò ad allargarmi il culo con le dita e la sensazione era fantastica "Te rriempio el culo de leche" mi disse ed io esclamai "oh sì!" mentre Esteban, accanto a me, impazziva dalla goduria e mentre Paco lo possedeva, ci baciammo e limonammo e sentii il sapore del cazzo di David, che intanto si godeva la scena dal suo letto.
Dopo avermi infilato le dita, Jorge appoggiò la cappella sul mio buco e poi mi penetrò: all'inizio sentii un po' di dolore ma la sensazione poi fu estremamente piacevole ed io con le gambe bloccavo il suo sedere perché restasse dentro di me.
Paco insultava in tutti i modi Esteban "puta" "marica!" e quante più parole poteva dirgli e lui godeva sotto i colpi di quel cazzo, poi David si riaggiunse e poiché il suo cazzo era di nuovo sull'attenti, decise di fare una doppia insieme a Paco nel culo di Esteban che non sembrava per nulla sconvolto dalla cosa, infatti da come accolse i due cazzoni, credo non fosse la sua prima volta con loro.
Jorge mi guardò e mi sussurrò all'orecchio "tranquilo. tu culo es solo mio" e continuò ad affondare il suo cazzo dentro di me finché i colpi non divennero più ritmati e in quel momento guardò gli altri e disse "ay me estoy corriendo!" e d'improvviso sia Paco che David uscirono dal culo e dalla bocca di Esteban (David aveva cambiato buco nel frattempo) e si avvicinarono a me, con i loro cazzoni ben dritti, mentre Esteban si era girato verso di me e, nonostante fosse dolorante, si stava masturbando puntando alla mia gamba.
quando ad un tratto venni colpito da un grosso getto di sperma in viso, bello denso: era quello di Paco, poi subito dopo quello di David mi colpì sulla pancia e dentro di me sentii Jorge esplodermi mentre urlava di piacere. E per ultimo Esteban mi mise il suo cazzo in mano ed io glielo segai, riempiendomi le dita di sborra. Poi Jorge raccolse lo sperma di David sul suo cazzo e me lo ficcò in bocca: sentii lo sperma di Paco, di David e di Jorge mischiati ai miei umori nella mia bocca e nel frattempo mi leccai anche la mano.
Tutto quel latte andaluso era buonissimo e ora era arrivato il mio momento: dalla goduria schizzai senza toccarmi e loro tre si chinarono su di me per bere li mio sperma mischiato al loro sul mio corpo. E dopo averlo bevuto, stavolta toccò a Esteban la golden shower. Lo spingemmo in bagno, nella doccia, mentre Paco e David gli pisciavano addosso e poi toccò a me e Jorge, con Esteban che mentre gli pisciavamo addosso ci spompava e ci puliva dagli ultimi residui di sborra.