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incesto

tra madrem e figlia


di trotti
04.03.2022    |    27.866    |    9 9.7
"Era una bella sera di giugno e la bella Simona era rientrata giusto per cena..."
Mirella guardava la bocca di sua madre appena rientrata in casa. Era una bella sera di giugno e la bella Simona era rientrata giusto per cena. Mirella la guardava mentre la donna grande e ancora avvenente si contemplava allo specchio dell'entratura aggiustandosi la capigliatura bruno-dorata con le mani. I due braccialetti d'ambra in quel gesto le erano saliti oltre il polso. Il braccio era ignudo.
" chissà se l'ha fatto" si chiese la ragazza guardando con insistenza le labbra turgide della madre che si riflettevano nello specchio.
" Magari se l'ha fatto e ha ingoiato lo sperma ne avrà ancora il sapore in bocca." pensò ancora e le nacque una voglia prepotente di saperlo.
" Mamma," disse andandole vicino, "me lo dai un bacio?"
" Ma sì cara!" le rispose Simona e con le labbra atteggiate al bacio si sporse verso di lei sfiorandole una guancia.
" Dammelo in bocca." le chiese la figlia.
" In bocca? E perché mai bambina mia?"
" Ho voglia di sentire la tua lingua" le rispose Mirella, "mi fa voglia, mamma, dài!"
" Ma senti cara," le rispose la donna perplessa, "tra madre e figlia questa non è cosa."
" Lo so mamma ma tanto siamo solo io e te. che ti costa accontentarmi?"
" Mah...va bè, vieni...però mi sembra proprio una cosa assurda." Disse così e abbracciando la figlia le porse le labbra. Mirella le aprì e tirò fuori la lingua infilandogliela in bocca. E subito sentì quel sapore strano che immaginava: l'aveva fatto il pompino quella maiala di sua madre e aveva ingoiato lo sperma.
" Lo sento!" esclamò gioiosa staccandosi da quelle labbra.
" Senti che cosa?" chiese Simona stupita.
" Hai fatto un pompino a Annibale e gli hai ingoiato lo sperma, vero?"
" Ma che dici? Io certe cose non le faccio!"
" Noo? Ma se una volta ti ho visto io mentre glie lo pigliavi in bocca!"
" Ma quando?"
" Il mese scorso al mare. Tu eri in cabina insieme a lui. Eravate nudi tutti e due. Tu ti sei accoccolata e gli hai preso il cazzo in bocca. Io vi guardavo da una sconnettitura della porta. Ti ho vista pomparlo finché lui non è venuto. Ho capito che Annibale stava venendo perché ha fatto un verso come un animale. Allora sono scappata su in camera e mi sono sparata tre ditalini di seguito!" Simona rimase un poco in silenzio, poi disse.
" Va bene, mi hai visto. Ma questo ora che c'entra?"
" Voglio sentirtelo dire: glie lo hai fatto anche stasera, vero o no?"
" Queste cose Mirella anche se si fanno non si raccontano. E alla propria figlia, poi! Quando sarai più grande magari le farai anche tu. Ma ora sei ancora una ragazzina. Accontentati di toccarti per conto tuo e non ne parliamo più." Che ragazzina, mamma! Sto per compiere diciott'anni!"
" Appunto. Quindi non puoi avere nessuna idea di come ci si comporta sessualmente. Per ora pensa a studiare e a divertirti con qualche amica. E poi, guarda, di queste cose non devi parlarne con nessuno."
" Ma io qualche esperienza la foglio fare! Sono stufa di farmi i ditalini da sola!"
" Ma quelli cara si fanno da soli. e poi non se ne parla."
" Ma io ne parlo solo con te, Mamma. E già che siamo nel discorso avrei una voglia matta che un ditalino me lo facessi tu!"
" Io? Ma via Mirella, non ti sembra di esagerare?"
" Oh mamma tu sapessi quante voglie ho io! Con te, con Annibale, prima con Gianni!"
" Senti figliola, senti: Io ho capito che vedendomi rientrare a quest'ora e sapendo dove sono stata ti sei fatta delle idee. E che per sincerartene hai preteso questo bacio. Hai sentito un sapore strano e ti sei eccitata. Fin qui va bene; ma che poi tu questa eccitazione tu la voglia sfogare con me no. Questo non te lo posso concedere. Ora calmati. Vieni di là con me e parliamo un poco con calma"
" Parliamo di che, mamma?"
" Di queste tue voglie assurde e di come si può fare per fartele passare."
" Dammi almeno un altro bacio, poi vengo."
" Va bene, se proprio ci tieni te lo darò. Ma poi non mi chiedere altro." L'accolse tra le braccia e questa volta il bacio durò a lungo. Quando si staccarono Simona emise un lungo sospiro e spinse la figlia in salotto. Si mise seduta sul divano e Mirella le sedette accanto. La finestra era aperta e dava sul giardino. Si muovevano leggermente le tende di garza al soffio dello zefiro serale e tutto era silenzio intorno.
" Dunque ascoltami," esordì la madre prendendo una mano di Mirella, " io non sono certo una santerellina e tu lo sai. Ho avuto parecchi uomini e tuu hai conosciuto sia Gianni che Annibale, e non ti nascondo di aver avuto anche qualche esperienza erotica con un'altra donna...."
" Posso chiederti con chi?" la interruppe MItrella.
" Si te lo posso dire: non è un segreto. Con tua zia Rita, mia cognata."
" Dimmelo mamma, dài dimmelo che poi mi ci faccio un bel ditalino!"
" Ovvia Mirella sì. Che voi che si faccia tra donne?"
" Mamma dimmi così, ti prego: ho leccato la fica di Zia Rita!"
" Sì, Mirella sì: ho leccato la fica di zia Rita. Contenta ora?"
" E anche Zia ti ha messo la lingua nella passera?"
" Ma insomma Mirellina che cos'è questo interrogatorio? Queste cose ormai le sai. Può bastare così".
" Lo so mamma ma a sentirtelo dire mi bagno tutta: guarda!" e così dicendo si tirò giù i pantaloncini insieme con le mutandine mostrandole la fichetta stillante. Simona diede in un piccolo balzo e si scansò un poco dalla figlia, ma quella fu lesta a prenderle una mano e a portarsela tra le cosce.
" Ma che fai maialina?" le chiese Simona ridendo.
" Sì mamma sono una maiala, proprio come te e più dite! Dài fammi qualcosa che non ne posso più!"
" Insomma proprio lo vuoi questo ditalino," rispose la donna arrendendosi alle voglie della figlia, "allora vieni. Non so perché lo faccio ma ti accontenterò." E avvicinatasi alla ragazzetta iniziò a masturbarla con mano sapiente. Mirella le sorrise felice allargando le cosce e allungandosi sul divano mormorò:
" Baciami ancora mamma, amore mio!"

Fine prima puntata




"Me l'ero immaginato. Con quella sola?"
" Di recente sì. Avevo già fatto qualcosa da ragazzina, con una mia compagna di scuola ma poi capii che gli uomini mi piacevano di più"
" E a Zia Rita le hai leccato la fica?".
" Dài, Mirella, ti prego!" esclamò Simona improvvisamente imbarazzata.



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