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orge

Giulia in piscina


di robert73
12.08.2020    |    10.513    |    0 9.4
"- Sei una stronza, anzi una troia !! - urlo alla Vanessa che sorride soddisfatta, poi mi si avvicina e inizia a baciarmi e infilarmi la lingua in gola, ..."
Anche stavolta torno a casa che sorge il sole, il portiere dell’albergo ci aveva procurato
una serata con dei russi in città per un convegno ma la Vanessa all’ ultimo non è potuta
venire, allora sono andata con la Roberta una ragazza gestita da Giorgio; tra cena e lungo
dopocena mi ritrovo alle 05.30 a dover lasciare l’ auto a oltre un chilometro da casa
causa lavori lungo la strada, mentre stancamente cammino verso casa incrocio Mario
che stava andando al bar per l’ apertura.
- Buongiorno tesoro - mi saluta calorosamente
- Ciao Mario - ricambio il saluto e aggiungo un casto bacio sulla guancia, lui mi abbraccia e mi
fa i complimento per l’ abitino striminzito che indosso; in effetti ho la schiena nuda e delle trasparenze sul davanti e mi copre giusto le mutandine.
- Serviva un look aggressivo, ammetto che ha avuto molto successo fino a quando l’ ho indossato -
commento maliziosa, Mario facendo finta di nulla allunga le mani e mi tasta le chiappe, io lo
lascio fare per un po’ ma poi lo devo frenare mi stava infilando le mani nelle mutandine.
- Dai amore abbiamo giusto una ventina di minuti prima che arrivino i ragazzi e io ho una voglia
di scoparti che non immagini - si confessa Mario mentre alza la saracinesca e mi tira dentro nel locale, qui iniziamo a baciarci avidamente, le nostre lingue si incrociano e scoppiamo scintille
- Cavoli mi fai fare gli straordinari - scherzo mentre lascio cadere a terra il vestitino e mi chino
per aprire i suoi pantaloni e cominciare a succhiarli il suo cazzo nodoso che adoro.
- Fantastica come fai te i pompini non c’è nessuna - mi sussurra con voce strozzata causa il
mio servizietto, se sapesse che fino a 4 mesi fa ero un uomo chissà cosa farebbe; comunque
sono diventata proprio brava, con la lingua insalivo cm dopo cm la usa asta fino alle palle,
palle che ingoio e mordicchio fino a lasciare il segno dei denti, sollevo lo sguardo e vedo
il viso di Mario in estasi, meglio che mi fermi o mi viene in bocca e adesso ho voglia del suo
pisellone dentro si me, mi alzo e mi appoggio al tavolo del biliardo.
- Su forza ora usa quel pezzo di marmo che ti ho fatto - invito Mario a scoparmi, lui non si fa
attendere, si avvicina, mi abbassa le mutandine e mi penetra dolcemente appoggiandosi alla mia
schiena, lo sento entrare tutto fino alle palle, sono già tutta bagnata quando inizia a scoparmi
con ritmo sostenuto, la voglia era proprio tanta, lancio due o tre urletti di piacere, Mario continua
a scoparmi e soffiarmi sul collo tanto mi è vicino, passano forse 10 minuti che si sfila.
- Amore ora voglio scoparti il culo non immagini quanto lo desideri - mi confessa Mario mentre
con due dita mi lubrifica il buchino e subito mi infila tutto in un colpo il suo pisellone, sento solo
un leggere fastidio; nella notte ero già stata inculata da due russi, poi sotto i colpi di Mario inizio
a godere e bagnarmi tutta, mi scopa per altri 10 minuti alternando visite alla mia vagina e al mio
culetto fino a quando non si scarica tutto nel mio sedere, sento un calore che mi pervade e rimango ferma in estasi anche quando Mario si sfila.
- Vado a preparare il caffè, rivestiti che a breve arrivano i ragazzi - mi dice dandomi un bacio
- Fammi gustare il momento - rispondo ancora stordita dal piacere avuto, distesa sul tavolo con
il seme di Mario che mi cola da sedere lungo le gambe.
- Dai Giulia il caffè è servito - mi alzo dal tavolo, recupero dei fazzolettini dalla borsa per ripulirmi
e rimesse le mutandine, mi siedo al bancone per il mio meritato caffè.
- Ci voleva proprio - dico a Mario per ringraziarlo
- Il minimo per una scopata con te -
- Ti faccio lo sconto solo perché sei te - gli rispondo mentre assaporo le ultime gocce dalla tazzina
- Ma dimmi, quanto prendi per una serata in hotel - chiede curioso
- Dipende da molte cose, per i russi ho avuto un cachet di 300 euro -
- Ahhh però non male per una notte - Mario finisce di sistemare le ultime cose e io di aggiustarmi
il vestito quando entra Rossana la cameriera, la saluto e ci diamo un bacio sulla guancia, un altro
vantaggio di essere donna puoi baciare tutte senza problemi, parliamo del più e del meno per
qualche minuto poi dato che arrivano i primi clienti saluto e mi incammino verso casa.
Dormo per tutta la mattina, sono svegliata dalla Vanessa che sono le 12.30 passate, pranzo con
lei, le racconto della notte con i russi e la mattina con Mario e dell’idea che mi balla nella testa da
qualche giorno, ho voglio di trovarmi un lavoro vero sono stanca di notti passate con degli sconosciuti; pensavo che lei mi convincesse del contrario invece mi ha incoraggiata a provare.
Per distrarmi da questi pensieri nel pomeriggio mi invita con lei in piscina, la giornata è splendida e un po’di abbronzatura non mi farebbe male, prendo l’ occorrente e la seguo.
- Ma non andiamo alla piscina pubblica o sbaglio ? - le domando quando posteggia l’ auto davanti
a una villa, Vanessa mi informa che la villa è di un suo amico che al momento è all’estero, lei ha
il compito di controllare gli addetti al giardino e alla piscina passino per svolgere il lavoro di manutenzione.
- Furba che sei, tanto che controlli sfrutti la piscina - le dico mentre entriamo nel grande giardino
Ci spogliamo nello spogliatoio e poi ci stendiamo al sole, ho rubato nel cassetto della Vanessa un
bikini bordeaux ma sto litigando con le mutandine sono talmente sottili che mi si infilano tra le natiche, lei invece indossa uno stupendo due pezzi bianchi che copre solo il minimo indispensabile.
Siamo distese a rosolare al sole quando si apre il cancello, entrano due auto, da una Porsche nera
scende un ragazzo, Vanessa gli va incontro, gli da un bacio di benvenuto poi viene e me lo presenta
non altro che Lorenzo ; il figlio del padrone di casa, che finito gli esami ha deciso di passare per
fare una festa con degli amici; in sette tra ragazzi e ragazze tutti di età tra i 18 e i 20 anni.
- Festa a sorpresa - dico divertita vedendo e sentendo l’ euforia della comitiva
- Ma si dai un po’ di allegria non guasta mai - dice Vanessa mentre si mette il pareo
- Giulia, Vanessa se gradite una birra, favorite pure - ci chiede gentilmente Lorenzo
Andiamo verso il bar per prendere da bere e noto con piacere che abbiamo gli occhi dei ragazzi
addosso, forse guardano più il mio sedere quasi tutto in vista dato l’ esigua mutandina, faccio per sistemarmi un po’ il costume da se tiro da una parte scopro l’ altra.
- Sono ragazzi, Giulia non li tentare - mi prende in giro Vanessa mentre sorseggiamo la birra
- So pure cosa pensano, ci sono passato pure io, vediamo il prima che ci prova -
- Per me è il biodino con il costume a strisce, non ti molla un attimo - dice osserva in giro
Aveva ragione lei, appena Vanessa mi lascia sola per fare due chiacchere con Lorenzo, il biondino
mi si siede accanto, mi offre un’ altra birra e iniziamo a conversare, poi mi inviata a fare un bagno
io sono riluttante ma lui mi solleva di peso, cavoli io sono 180 cm lui forse 172 ma mi prende e
lancia in piscina come una piuma, in acqua dopo due nuotate me lo ritrovo abbracciato che mi tocca
le tette e mi bacia, per un po’ lo tengo a bada ma poi lo lascio fare; la piscina nel frattempo si
è riempita dei suoi amici, meglio uscire mi fa Tommaso, lo segue incuriosita, cazzo appena fuori
dall’acqua mi accorgo che ho le tette al vento, il pezzo sopra mi si è slacciato ed è rimasto in piscina. Mi sento tutti gli occhi addosso, allora per alzare il livello della festa ho una idea bizzarra
- Ma non era una festa senza costume ? - grido e cerco il consenso della Vanessa li vicino
- Sono le 17.00 iniziamo dai - mi viene in aiuto Vanessa levandosi il pezzo sopra, i ragazzi dopo un iniziale silenzio si levano tutto il costume e li lanciano sul prato, vedo che pure le tre
ragazze non si fanno problemi e si liberano dei loro costumi; una è proprio carina.
- Posso avere l’ onore - mi chiede Tommaso mentre davanti a me mi abbassa le mutandine
- Anche se dicevo di no, ormai hai fatto - scherzo mentre le sfilo dai piedi, prendo due birre e
lo seguo sulle sdraio, ci sediamo, io davanti a lui con le gambe aperte mostro tutta la mia merce,
lo faccio eccitare sicura che prima o poi farà la prima mossa, lo vedo visibilmente eccitato, Tommaso si alza e mi mette il cazzo davanti alla faccia, prima di cominciare gli dico sono una
escort e che la mia tariffa è di 250 euro, con mia sorpresa mi svela che già lo sapeva e che i soldi
non sono un problema e mi spinge il suo cazzo in bocca, piano piano lo insalivo e succhio, lo sento
subito venirmi duro in bocca, lo ingoio fino alle palle, la saliva mi cola copiosa dalla bocca, Tommaso mi prende la testa e me la spinge contro.
- Piano così mi fai soffocare - gli dico appena allenta la presa e riesco a liberarmi la bocca
- Ti voglio scopare, apri le gambe - Tommaso mi fa stendere sulla sdraio e mi penetra con il
suo cazzo non eccezionale ma sopra la media, è durissimo lo sento andare avanti e indietro,
si vede che il ragazzo è giovane mi scopa con molta forza, quasi da farmi male, ma gli ho
cercato i soldi voglio essere professionale. Mentre Tommaso continua a scoparmi compare
Lorenzo, da prima come spettatore, poi mi si avvicina e iniziarmi a toccarmi le tette e baciarmi
- Bello ma sei qui per fare cosa ? sono già occupata con il tuo amico ? - chiedo maliziosa
- Pensavo di unirmi a voi - risponde serio e ricomincia a baciarmi, io inizio a toccarlo sulle gambe
fino a prendergli le palle e stringerle tra le mani, sento che la cosa gli fa piacere, allora proseguo
e con un dito prima gli stuzzico il suo forellino, poi lo penetro.
- Che cazzo fai il mio culo - urla Lorenzo, sorpreso dalla mia iniziativa ma sempre più eccitato
- Su fammi succhiare il tuo cazzone - e metto in bocca il suo membro e lo spompino per bene,
adesso non parla più ma iniziare a mugugnare di piacere, si alza anche Tommaso e mi ritrovo
due cazzi in bocca, non so più dove mettere la lingua ma li lavoro entrambi.
- Ragazzi fatemi rifiatare non ho più saliva - dico ai ragazzi tenendo in mano i loro cazzi, scappellati e insalivati, Lorenzo non perde tempo si stende sul prato e mi fa mettere a cavalcioni
e prende a scoparmi con la stessa energia dell’amico, che si gode la scena toccandosi e riposandosi.
Però il ragazzo sa scopare bene, tocca i punti giusti e prendo a colare umori senza freno e a gemere,
sento il fiato di Tommaso sulla schiena, si è messo dietro di me e so già cosa vuole fare, faccio solo in tempo a lubrificarmi con un dito il sederino che mi incula; ora ho due cazzi dentro di me che mi
scopano, la situazione non è così piacevole ma sto godendo un sacco, Lorenzo mi accarezza i seni
ha delle mani delicate, mi pizzica i capezzoli ma mi da piacere invece che tormento.
- Giulia che bomba che sei - mi sussurra Lorenzo, io per ringraziarlo lo bacio sulla bocca, il Tommaso si sfila e mi mette il suo cazzo davanti alle labbra, porca miseria mi tocca di nuovo
succhiare la sua cappella appena uscita dal sedere, anche se il mio non mi sono ancora abituata;
cambiamo posizione, mi alzo e girandomi mi rimetto sul cazzo di Lorenzo che mi scivola dentro
senza problemi, appoggio le mani sulle sue spalle e lui con le mani sui miei fianchi mi fa scendere e
salire, dalla troppa foga è scappato fuori, una cosa voluta mi sa, dato che senza indugi il Lorenzo
me lo infila nel culo per poi chiedermi scusa; furbetto queste cose le facevo pure io una volta.
Tommaso ritorna alla carica, dopo il mio lavoretto lo ha di nuovo durissimo, si mette davanti a noi
e il suo membro scivola nella mia vagina grondante di umori, i due ragazzi continuano a scoparmi
senza sosta, il biondino è tutto sudato ma non demorde e mi bacia e gioca con la mia lingua.
- Sei sempre più una troia - interviene sorridendo la Vanessa che incuriosita dalla nostra assenza è venuta a cercarci e si gode lo spettacolo sorseggiando la sua birra, si avvicina a Tommaso e gli parla
a bassa voce nell’ orecchio, lui si fermo, mi guarda e fa un sorrisetto.
- Che cosa gli hai detto, Vanessa non fargli venire strane idee - ho idea che la sua vendetta mi sarà
presto servita, Tommaso sfila il suo cazzo dalle mie gambe e dopo che Vanessa glielo ha succhiato
di nuovo, lo punta al mio sederino già occupato dal cazzo di Lorenzo, faccio per alzarmi ma Lorenzo mi tiene ferma, sento un dolore lancinante quando il mio culetto già strausato oggi cede
di botto sotto le spinte di Tommaso e mi ritrovo due cazzi nel culo.
- Sei una stronza, anzi una troia !! - urlo alla Vanessa che sorride soddisfatta, poi mi si avvicina e inizia a baciarmi e infilarmi la lingua in gola, almeno mi da un po’ di sollievo, ho il culo in fiamme
fortuna che ormai al limite i due ragazzi stanno per venire, appena sento che è il momento li faccio
uscire, mi metto in ginocchio e inizio a segargli i cazzoni, Lorenzo prende la Vanessa e la fa abbassare accanto a me, lei non vuole ma non può sottrarsi alla doccia di sperma che ci gettano addosso, siamo sommerse dal loro seme, la abbraccio e la bacio facendole ingoiare più sborra
possibile, è la mia piccola vendetta.
- Cavoli ragazzi ci avete dato dentro, me li avete fatti sudare sti soldi - dico sorridendo
- Io non centravo nulla, adesso mi tocca fare la doccia - borbotta la Vanessa mentre cerca di ripulirsi, i due ragazzi si guardano negli occhi e ridendo, si propongono di pulirci, porca puttana
iniziano a pisciarci addosso, con getti potenti, ne beviamo almeno un litro, era sempre stato un mio
desiderio fare del pissing ma non volevo essere dalla parte di chi beve; ormai siamo bagnate del
loro piscio non ci resta che stare ferme fino a quando finiscono, la Vanessa appena hanno finito
gli succhia pure il cazzo, così per non passare per schizzinosa li succhio pure io, che sapore di
urina mi ritrovo in bocca.. tremendo.
- Lo spettacolo è finito - chiude il siparietto la Vanessa, i ragazzi ritornano dai loro amici, noi
Andiamo a farci una doccia vera, poi ci rivestiamo e ce ne andiamo, dopo averli salutati e
avere incassato il mio cachet.
- Giornatina faticosa, ma almeno ho fatto dei bei soldi - dico alla Vanessa
- Mi hai fatto bere del piscio e nemmeno la mancia mi dai - scherza mentre accende l’auto
- Eccoti 20 euro - le metto una banconota nel reggiseno e poi la bacio, adesso a casa …







































































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