La Monta delle Vacche

A richiesta di un carissimo amico, a cui dedico questo racconto, per meglio dire resoconto, è infatti la cronaca di una mia partecipazione alla Monta delle Vacche per brevità lmdv.
Mi sembra inutile precisare che è una storia vera, nulla di inventato o aumentato.
La Monta delle Vacche è un evento gay a cui ho partecipato parecchie volte, in alcune mi sono divertita molto, in altre molto poco o addirittura per nulla.
Descrivo brevemente le regole....le vacche sono completamente nude e bendate a disposizione dei tori per due ore......
La classica posizione che ho preso anche questa volta è a pecorina, con le ginocchia sulla poltroncina e gli avambracci sullo schienale, in modo di avere la testa sporgente quel tanto che basta per dare la possibilità ai tori di presentare il cazzo all' altezza della bocca.
Passa un po' di tempo senza che nessuno mi si presenti davanti o anche che solo passi a tastarmi il culo.
Poi, improvvisamente, mi ritrovo una cappella vicino alle labbra, mi sento subito di leccarlo e iniziare un pompino, niente male, mi dico, speriamo che mi venga a inculare.
Ma più veloce un altro toro mi aveva già messo le mani sul culo e cominciato a strisciarmi i fianchi e le chiappe, fino a toccarmi un attimo il mio buchino, già ben lubrificato, mi infilo un po' un dito, ma subito dopo sento la sua cappella che prepotentemente si fa strada fino a entrare completamente dentro, subito fino in fondo, lasciandomi appena il tempo di verificare che avesse il preservativo.
Di una discreta dimensione e anche abbastanza lungo da farmi un po' male ogni volta che spingeva troppo forte, ma non potevo fare altro che dimenare il sedere senza poter dire nulla per via dell'altro cazzo che avevo in bocca.
Non durò tanto, non credo abbia sborrato, solo lasciato il posto ad un altro toro.
Nel frattempo anche il cazzo che avevo in bocca se ne va ma da lì a poco ne arriva un altro.
Ma anche dietro sento un altro cambio, lo sento davvero, talmente grosso che era.
Mi pompa un bel po' e intanto sento altre mani toccarmi e altri cazzi che cercano la mia bocca.
Sento qualche frase di apprezzamento su di me e così come api sul miele, uno dopo l'altro, senza darmi tempo di respirare, mi sento penetrare e girare e rigirare e intanto colpi sempre più forti e più insistenti.
Ormai sono talmente aperta che quando uno mi fa sedere sopra di lui col cazzo tutto infilato nel culo, sento entrare un altro cazzo che comincia a fare su e giù sempre più forte.
Il tempo passa, le due ore finiscono e viene decretata la fine della monta.
Non era mai successo, a volte nessuno, a volte tre o quattro, quattordici sono riuscita a contarne, più non so quanti pompini.
Davvero una monta coi fiocchi.....alla prossima
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