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Prime Esperienze

La mia prima esperienza con un uomo adulto (autobiografico).


di nanerottola
16.01.2022    |    32.309    |    143 9.8
"Mi rilassai e mi sciolsi al suo contatto..."
Sono stata sempre un'allegra ragazzina, curiosa ed estroversa, dedita nel tempo libero a tutto ciò che poteva rendermi serena e spensierata.
Ben presto questa spensieratezza, venne scapovolta da un evento fisiologico.
Situazione nuova che portò il mio carattere spensierato ad una modificazione radicale del mio essere: diventai signorina!!!!
Il mio cuore rimase sempre quello della ragazzina spensierata, ma l'atmosfera mentale cambiò ben presto.
Iniziai a diventare una ragazzina molto curiosa, per tutto ciò che faceva riferimento al sesso, alla sessualità e al maschio.
Una istintuale attrazione verso il maschio adulto, tanto da esserne affascinata.
Era l'autunno del 2010.
Andavo in piscina e mi piaceva guardare l'istruttore di nuoto, un bell'uomo da tutti i punti di vista, che all'epoca aveva 40 anni (io ne avevo 15 compiuti).
Durante le lezioni, io ero in acqua (insieme agli altri ragazzi del gruppo nuoto), mentre lui fuori che, ci diceva gli esercizi da fare.
L'avevo sempre guardato con un pò di imbarazzo, specie quando mi guardava negli occhi ma, nello stesso tempo mi creava un fermento dentro inspiegabile.
Un giorno dovevamo svolgere un esercizio particolare: passare in dei cerchi posti sotto l'acqua: per me un disastro!!!!.
A quel punto, dato che non ci riuscivo, si è tolto la maglietta, i pantaloncini e con un tuffo meraviglioso entrò in acqua.
Dovevo fare il benedetto esercizio!!!
Incominciarono i primi contatti fisici in acqua, mi mise una mano sotto il seno, l'altra dietro la schiena a ridosso del mio culetto e dolcemente mi spinse sott'acqua.
Un esercizio ripetuto più volte ed ogni volta che ripetevo l'esercizio, mentre lui dolcemente mi spingeva sott'acqua, provavo delle belle sensazioni!!!!
Sentire la sua mano sotto al seno e l'altra in prossimità del mio culetto, stimolava caldi pensieri e lussuriosi film mentali.
Da quel giorno iniziai ad essere più aperta con lui, scherzando, facendo battutine.
Lui faceva lo stesso con me.
Mi diceva: "Ti faccio diventare una bella delfinetta"!!!
E poi: "Con quel bel culetto che ti ritrovi, diventerai una vera delfinetta"!!!.
Parole che entrarono nella testa e non mi abbandonarono più.
Arrivò un pomeriggio in cui non potetti andare al primo turno e per non perdere l'allenamento, andai all'ultimo turno.
Feci i miei esercizi fuori dall'acqua, mentre lui era impegnato a impartire esercizi con ragazzi più piccoli.
Ad un certo punto, si avvicinò e mi disse:
"Finisco con loro e se vuoi facciamo 20 minuti di esercizi in acqua".
Così fù.
Uscimmo dall'acqua, rimanemmo quasi soli dentro la struttura (alcuni presenti ancora nelle docce e negli spogliatoi).
Ci dirigemmo nei rispettivi locali delle docce da cui si arrivava percorrendo un corridoio. Feci la doccia, indossai il mio accappatorio e mi diressi verso lo spogliatoio.
Ci incrociammo, a metà corridoio e lui sorridendo si fermò e mi disse:
"Continua così che farai progressi".
E avvicinandosi, aggiunse:
" Devi inarcare di più la schiena quando ti immergi", ponendomi la mano sulla schiena.
Nel chinarsi verso di me, nel fare quel gesto, gli si aprì leggermente l'accappatoio e scorsi un piacere per i miei occhi e non solo!!!!
Avevo il cuore in gola e allo stesso momento fui pervasa da un calore, tanto da non controllare più la ragione.
L'istinto prese il sopravvento.
Mi guardò negli occhi e mi accennò un sorriso dicendomi:
"Che c'è delfinetta!?".
Io nemmeno risposi.
Lo guardai negli occhi e con le mani andai diretta in mezzo alle sue gambe!!
Sentire quell'ammasso di carne per me era qualcosa di indescrivibile.
Lui mi imitò, portando la mano che aveva poggiato sulla mia schiena, in mezzo alle mie gambe e mi sorrise.
Si guardò intorno, mi disse:
" Vieni andiamo di sopra nel mio spogliatoio".
Mi prese per mano e salimmo.
Entrammo, lui chiuse la porta dello spogliatoio e togliendosi l'accappatoio, mi tranquillizzò e avvicinandosi mi disse:
"Qui stiamo tranquilli non ci disturberà nessuno".
Gli sorrisi maliziosa.
Lui spiegò le braccia e mi aiutò a togliere l'accappatoio e sentii subito le sue braccia vigorose e calde, avvolgermi tutta.
Sentii i suoi pettorali sulla mia schiena e il suo cazzo durissimo sui miei glutei.
Mi rilassai e mi sciolsi al suo contatto.
Abbracciai le sue braccia sul mio ventre e mi avvicinai ancora di più a lui.
Mi baciò sul collo e si avvicinò al mio orecchio e sussurrò:
"Che bel momento tutto nostro, che bello sentirti tutta nuda per me."
Lo sentii sempre più avvinghiato a me, famelico e sempre più vigoroso.
Sentivo il suo cazzo turgido che si insinuava tra le mie chiappette e tra le cosce, fino a sentirlo strusciare sulla mia fighetta ormai umida e gonfia di piacere.
Decisi di provocarlo, sculettando dolcemente, e lui sempre più famelico, mi baciò il collo. Non resistetti alle sue labbra, decisi di girami.
Fummo uno di fronte all'altro.
I nostri sguardi pieni di voglia.
Le mie braccia si incrociano al suo collo, e senza esitazione le nostre bocche si incollarono.
Sentii la sua lingua prepotente e vorticosa nella mia bocca tanto da farmi perdere il respiro. Si staccò un attimo, mi fissò dritto negli occhi e disse:
"Sei una piccola streghetta vogliosa"!!!
Tornò a violentarmi la bocca con la sua lingua.
Ormai inghiottita dal vortice della sua passione, mi attaccai a lui unendo le mie gambe sui suoi glutei mentre lui tenne le mani sotto i miei glutei per mantenermi in equilibrio.
Sentii sempre più impetuosa la sua erezione che spingeva contro la mia fighetta gonfia di piacere.
Mi sollevò e si diresse verso una panca presente nella stanza.
Ci adagiammo rimanendo allacciati uno contro l'altro, mentre sentivo sempre la sua erezione spingere contro la mia fighetta.
Fremevo dalla voglia tirandolo sempre più verso di me.
Lui sempre più infuocato di passione scese con la bocca verso i miei seni e li baciò.
Scese sul mio ventre baciandomi fino a giugere tra le mie gambe tenendomele divaricate. Chiusi gli occhi e mi abbandonai alla passione della sua bocca sulla mia fighetta.
Risalì verso la mia bocca.
Mi abbracciò mentre sentivo il suo cazzo ancora più turgido.
Mi disse:
"Ti voglio piccola, voglio entrarti dentro".
Sentii la punta della sua erezione che inizió a farsi spazio tra le labbra umide della mia fighetta.
Mi guardò tenendomi la testa tra le mani sussurrandomi:
"Dimmi che mi vuoi"..."dimmi che lo vuoi".
Iniziò a strusciare il suo uccellone.
Io sospiravo di piacere e arrossivo, mentre mi divaricava le gambe per avere una visione perfetta delle mie parti intime.
Mi sentii incredibilmente sexy.
Mi fissò la fighetta, ed il suo sguardo famelico mi fece eccitare di più.
Lo sentii mormorare, mentre si avvicinava con la sua cappella alla mia fighetta ormai fradicia e vogliosa.
Iniziò a penetrarmi lentamente ma con decisione.
Io gemevo senza controllo.
Continuò a prendermi sempre di più cercando di arrivare fino in fondo, esortandomi ad allargare sempre di più le gambe.
Io ormai in preda alla voglia gli chiedo di iniziarmi a scopare forte per l'eccessivo desiderio che provavo.
Mi coprì con il suo corpo e mentre mi baciava il collo, iniziò a penetrarmi sempre più forte. Le sue spinte divennero sempre più ossessive e feroci.
Iniziai a grondare come una porcella.
Mi esortava:
"Siii piccola, così!!!.... Dai, vieni con me".
Mi girai con la testa cercando la sua bocca.
Lui mi baciò.
Sentivo i suoi affondi senza limite, che facevano gemere me e ruggire lui come un porco ossessionato.
Raggiunse un meraviglioso orgasmo.
Lo tirò fuori, fradicio dei miei umori e mi annaffiò tutta, con abbondanti fiotti di latte bianco.
Rimanemmo in silenzio abbracciati tra respiri, baci e sospiri di piaceri soddisfatti.
" Cazzo è stato fantastico!!
"Tu sei una piccoletta fantastica" mi disse sospirando.
" Anche tu, lo sei stato" gli risposi, sospirando.
Ci rivestimmo, ci salutammo con un bacio sulla guancia come nulla fosse.
Mi girai, e prima di chiudere la porta, lo guardai soddisfatta, ancora piena del suo cazzo, della sua passione e dei suoi affondi feroci.
Tornai a casa carica di emozioni contrastanti.
La paura di aver fatto una cosa sbagliata e la gioia di aver soddisfatto una mia voglia: "Essere scopata da una persona adulta".
by Nanerottola.
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