Il primo tradimento di mia moglie - parte 1

Mi chiamo Patrizio bell’uomo di 55 anni e con un bel cazzo di 20 cm.
La storia che vi racconterò è ambientata a Roma datata fine anni 90.
Mia moglie Elena è una bella donna educata, appetibile, bionda, 4 di seno, pelle liscia e profumata, una gran fica e un gran bel culo.
Premetto che a mia moglie piacciono I cazzi grossi e si eccita tremendamente quando le tocchi le tette e la penetri con le dita il culo (anche con il cazzo nel culo gode tremendamente …… e non lo trovi mai sporco di eventuali escrementi); inoltre è una gran bocchinara ….. le piace proprio il cazzo in bocca.
Al tempo lavoravo girando per l’Italia e mia moglie, con nostra figlia piccola, rimaneva in città.
Marco, un mio cliente di Milano, mi chiese se volevo passare un fine settimana da lui e sua moglie per approfondire certe strategie comuni professionali e naturalmente accettai portando con me Elena.
Marco è un bell’uomo alto, deciso, ed educato.
Arrivati a casa sua ci assegnò la stanza degli ospiti e subito facemmo una doccia; ci siamo spogliati, docciati, puliti; mia moglie usci nuda dal bagno interno della nostra stanza, e si imbattè in Marco che era entrato per portarci I cuscini: rimase senza fiato vedendo Elena nuda con quelle tettone e quel suo corpo eccitante.
“Scusa tanto Elena …… non credevo ….” Balbettò
Mia moglie era rimasta in piedi, nuda, senza parole.
Marco usci e devo dire passammo 2 giorni fantastici tutti e 4 insieme.
Era estate, e Marco mi chiamò per dirmi che sarebbe passato a Roma e gli avrebbe fatto piacere incontrarci; purtroppo però ero a Bologna e quindi rimandammo il nostro incontro a data futura.
“Ma ti fa piacere se invito a cena tua moglie ….. ne approfitterei per consolidare alcuni dettagli riguardo al nostro progetto comune” chiese lui.
“Ma certo chiamala tranquillamente. Avrà pero il problema di piazzare nostra figlia, e non so quindi se potrà accettare ….. parlagliene e vedi un po tu” risposi io
Marco chiamò Elena che accetto l’invito, anche perchè pensava fosse una cena di lavoro (mi confidò solo tempo dopo che questo Marco la eccitava sin dal nostro primo incontro, e che i suoi sguardi la facevano bagnare tutta).
Detto questo sapeva quindi perfettamente che il gioco sarebbe stato “pericoloso”.
Naturalmente si vesti in maniera aduguata, non da troia, ma con dei pantaloni che mettevano bene in mostra le rotondità del suo culo, e una camicetta che a fatica conteneva il suo seno).
Si incontrarono al ristorante, cenarono, e mia moglie bevve più del solito, forse cercando la forza per abbandonarsi un po di piu agli audaci discorsi che Marco affrontava, facendole ogni tipo di apprezzamenti sulla sua figura , sul suo corpo e sulla sua educazione.
Marco durante la cena la guardava con profondità e voglia; tutto questo naturalmente non sfuggiva ad Elena, che comincio a bagnarsi tra le cosce.
Era una bella sera d’estate e dopo cena lui la invitò a vedere Roma dall’alto, vicino all’Hilton (dove lui alloggiava).
Sulla piccolo radura buia dominante Roma si sporsero per ammirare e lui ne approfittò per toccarle il sedere; mia moglie lo scostava e cercava di respingerlo reprimendo quell desiderio che comunque lei nutriva.
Lui insisteva e le toccava il culo e poi le tette ….. mia moglie respingeva.
Poi le andò dietro, le appoggiò il cazzo sul culo, mentre la mani si introducevano sotto il reggiseno e conquistavano finalmente le due belle bocce di mia moglie.
“no, noooo ….. non posso ….” Diceva lei
Lui non rispondeva ma intanto toccava e strizzava I duri capezzoli di Elena. La sua fica era bagnata fino all’inverosimile e cominciò a smaniare.
“Ahhhh siiii ….. mi piace …..”
A quell punto lui le sbottono I pantaloni e mise la mano sotto le sue mutandine trovando la fica bagnata.
“Ma guarda che gran fica bagnata ….. hai voglia anche tu allora”.
Continuò cosi a pastrugnarle la fica e le tette ….. Elena era al 7 cielo per il godimento.
“Dai vieni da me”
Elena si ricompose e lo segui docilmente.
In camera lui le offri da bere e Marco continuò la sua strategia di palpeggiamento.
“Dai Marco ….. falla finita ….. basta ….. non voglio” diceva lei
Però intanto beveva e rimaneva in quella stanza d’albergo.
“Uhhh che bello questo quadro” disse Elena, e cosi dicendo si mise ad osservarlo in ginocchio sul divano (a pecora praticamente).
Marco ne approfittò subito per toccargli quell suo bel culo, mentre lei continuava a guardare il quadro e a far finta di nulla, come se non stesse succedento nulla.
Marco le toccava il culo e le tette che erano penzolanti in quella posizione, ed Elena stave li impalata senza reagire, ma godendo di quei palpeggiamenti.
Allora lui andò dietro di lei e le abbasso I pantaloni e finalmente potè ammirare quell gran culo che aveva sempre desiderato.
Le abbasso anche le mutandine e le mise un dito nel culo (atto che piace molto ad Elena).
Lei cominciò ad ancheggiare, facendo capire che le piaceva.
“Siiii …. Cosi …. Che bello” diceva lei
“Che bel culo da troia che hai ….” Rispose lui
Sputò sul buco e piano piano introdusse due dita nel culo, roteandole pian piano; poi si mise di lato sempre con le due dita nel culo e continuò a toccarle le tette.
“Oddio mi stai facendo impazzire …..” disse lei “sto godendo ….. eccooo …. Godo …. Godoooooo AAUUUUGHHHHHHH” e grugnendo come una maiala esplose in un orgasmo incredibile.
Lui le tolse a questo punto le dita dal culo, mentre lei era rimasta a pecora sul divano; lui si tolse I pantaloni e le mostrò il suo imperiale uccello: un cazzo enorme come piacciono a lei ….. almeno 25 cm …. Lungo ed enormemente largo ….. non se l’aspettava …. L’aveva sentito tra le chiappe ma non credeva a un tale ben di Dio.
La fece girare e glielo mise davanti alla faccia.
Dopo un primo momento di meraviglia Elena si rese conto di essere fortunate ad assaporare quell gran cazzo e cominciò a lambire con la lingua la cappella.
“Ecco ….. questo lo desideravo dalla prima volta che ti ho vista nuda a casa mia ….. metterti davanti il mio gran cazzo e farmelo ciucciare da te ….. ti ho desiderata da quel momento”.
Elena ascoltava e leccava …. Poi si mise in bocca quell’enorme cappella e cominciò a mungerla come una vacca. Poi cercò di metterselo tutto in bocca, ma era impossibile vista le lunghezza e la circonferenza.
Marco le prese la testa e la muoveva su e giu scopandosi la sua bocca.
“AUFFGGHHH ….. mi strozzo …. Ma quant’è grosso ….. bello grosso come piace a me”
Continuò a sbocchinare fino a che ….. “Ecco che ti sborro in bocca …… troia bocchinaraaaaaaa …… godooooooooooOOOOOOAAAAAAAHHHHH”
e inondo cosi la sua bocca di sborra calda e densa.
Mia moglie aveva la bocca piena di sperma e cercava un fazzolettino dove sputarla, ma lui: “Ora la bevi tutta troia ….. voglio vedere che te la ingoi tutta quanta”.
Mia moglie cercò di ribellarsi ma lui le blocco le mandibole: “bevila …. Vedrai ti piacerà porca che non sei altro”.
Mia moglie fu costretta a mandar giù la sborra e sentí quel sapore acre che tanto le piaceva.
A quel punto Marco ando in bagno per sciaquarsi ed Elena fece come Cenerentola ….. scappo dall’albergo e tornò a casa. Sola nel letto ripensò a quello che aveva vissuto, e ripenso a quel gran cazzo di Marco che però non si era scopata…… si stave eccitando al sol pensiero e si addormentò così.