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La prima esperienza cuckold


di bbweze
23.12.2021    |    21.839    |    12 9.4
"Io approfitto e mi sdraio sul letto a pancia in su per stare più comodo..."
Mi va di raccontare la nostra prima esperienza con un altro. Si verificò con un mio carissimo amico d'infanzia. Io sono italoargentino e lei (veneta DOC) lo conobbe durante un nostro viaggio in Argentina. Lui di origine tedesca, alto un metro e 90, biondo, ha sempre avuto un certo successo con le donne. Lei alta 170cm, castana, viso dolce, abbondantemente in sovrappeso e con una sesta di seno. Anche se in carne é ben proporzionata, una vera BBW!
Avevamo circa 30 anni; era un periodo in cui si iniziava a parlare di come sarebbe stato se avessimo avuto un "ospite" a letto.
Dovete sapere che lei é sempre stata in sovrappeso e, da adolescente, non aveva avuto fidanzatini per questo motivo.
Io la conobbi quando aveva 19 anni (siamo coetanei) e fui subito attratto dal suo seno (sesta abbondante). Mi ci volle poco per rimorchiarla e divenni il suo primo bacio e, dopo un paio di settimane, anche il suo primo uomo. L'attrazione fisica si trasformò in amore e, dopo 10 anni di fidanzamento, ci sposammo.
Esaurita la premessa, ora procedo col descrivervi la nostra esperienza.
Quando lei conobbe Alejandro, notai che ne rimase colpita; non si aspettava di trovarsi davanti un maschio teutonico. Per me era palese che lei si sentiva attratta da lui.
La stessa sera della conoscenza di Alejandro, mi chiese di scopare e la sentii subito su di giri: era molto più focosa del solito. Quando le chiesi il perché di quel suo particolare stato di eccitazione, mi rispose che era "l'aria sudamericana".
Non sapevo se Ale fosse attratto da lei, ma, in un momento in cui stavamo fumando una sigaretta da soli, tenne a dirmi:
"Certo che hai trovato la classica donna italiana: ha due tette da paura. Ti ricordi i porno della Cicciolina, che guardavamo assieme?" e ridemmo di gusto. Capitava spesso di guardare qualche porno in compagnia... cose da ragazzi.
A parte l'episodio appena narrato, in quel viaggio non successe nulla.
Un paio d'anni dopo, lui venne in visita da noi... in Italia; era single da 3 mesi e, mentre lo portavo a fare un giro a Venezia (risediamo in Veneto) mi confessò che erano quattro mesi che non trombava e mi chiese se conoscessi o avessi amicizia con qualcuna.
Dissi di no e una certa idea iniziò a farsi strada nella mia mente.
Quella sera, a cena a casa nostra, notai che mia moglie lo guardava con una certa insistenza... cosa che, per vero, faceva anche lui, fissandole con chiara lubricità, sia le tette, che il culo (poverino era in astinenza).
Più tardi, tutti a nanna: lui, nella stanza degli ospiti, io e mia moglie nella nostra camera da letto. Per mia sorpresa, fu lei ad esumare l'argomento del "terzo", avanzando la possibilità che, forse, Ale poteva coronare la nostra fantasía La situazione era perfetta: lui, da lì a pochi giorni, sarebbe tornato in Argentina, lo conoscevamo, lui ora era single (requisito fondamentale per lei), persona di fiducia e, senza escluderne l'evidenza, era pure "carino".
Il punto era che lei non intendeva fare il primo passo, magari dovevo esser io a parlarne con lui: lei temeva d'esser rifiutata, per la sua forma fisica.
Il giorno dopo, dopo pranzo, dissi a mia moglie che avrei accompagnato Ale a fargli visitare Treviso e Conegliano. Lei rimase a casa a prepararsi, per la cena (voleva sistemarsi peli e unghie).
In macchina affrontai l'argomento con Ale. Lui, da subito, si mostrò restio, assumendo: "Le mogli degli amici non si toccano". Lì per lì, pensai che si fosse espresso così
per rappresentare, in una maniera gentile, che lei non lo intrigava, ma alla mia insistenza nel riproporre la cosa, affermando che per me non c'erano problemi, aggiunse: "Però, se sei certo che per te non ci son problemi, posso dire che lei ha due tette galattiche, che fanno gola a qualsiasi maschio e lei, se è desiderosa di cazzo, non posso di sicuro negarglielo."
Risi compiaciuto ed anche lui. Gli riferii della mia vita sessuale con lei, del fatto che lei non avesse avuto altre storie oltre me, che gradiva poco i pompini e che adorava (ed adora) esser scopata a pecora. Che tiene ad aver il pube curato, ma non rasato (per lui non era un problema). Insomma gli diedi tutte le dritte opportune a non farlo meravigliare di niente.
Poi lui espresse il suo giudizio da maschio:
"Ho un viso dolce e solare; ha, sì, un po' di pancia, ma quelle tette e quel culone meritano non solo una scopata."
Poi mi chiese: "Sei veramente sicuro? Guarda che se lei non si sottrae, io me la scopo, ma non vorrei, per questo, rovinare la nostra amicizia."
Lo rasserenai e, nel mentre, mandai un messaggio a mia moglie, informandola: "Tesoro, piaci ad Ale. Ha detto di sì: non vede l'ora di poterti scopare."
Quella sera, arrivati a casa, notai che tra loro c'era un che di imbarazzo.
Dopo cena, lui andò a fare una doccia e lei mi disse che era stanca e che sarebbe andata a dormire. Io non potei far altro che assecondarla (anche se ero alquanto deluso).
Facemmo una doccia anche noi e poi andammo tutti a dormire. Verso le 6:00 del mattino, lei mi sveglia: aveva voglia di "coccole".
"Vado a lavarmi" disse, poi, di ritorno dal bagno, mi si presentò in vestaglia e tanga: era tutta profumata e si notava che il giorno prima aveva fatto la ceretta; insomma era perfetta
Mi lavai anch'io in fretta e tornai da lei; presi a limonarla; io avevo ancora i boxer e lei era sempre in vestaglia e tanga.
"Chiama Ale, dai" mi disse tra un bacio e l'altro.
Andai nella stanza degli ospiti, lo svegliai e gli dissi:
"Se vuoi, siamo in camera nostra..." lui assonnato mi disse:
"Piscio e arrivo". Io tornai in camera da lei, mentre lui andò a sistemarsi in bagno. Mentre limonavo con mia moglie, sentii un "Permesso?"
Io, in segno di benvenuto, alzai la vestaglia di lei, in maniera tale da rendere visibile il suo culo (le abatjour erano accese).
Lei era sistemata su un fianco, rivolta verso di me ed aveva gli occhi chiusi; lui si sdraiò dietro di lei, appoggiò il suo pacco sul suo culo (aveva su i boxer) e iniziò a baciarla sul collo; le prese una tetta in mano, mentre lei ansimava, stretta tra noi.
Riprese a limonarmi, mentre lui la baciava sul collo ed entrambi la palpavamo in ogni dove. Poi si girò, e prese a limonare con lui..
Mentre limonavano, rimasi in disparte. Lui le tolse la vestaglia, lasciandola con indosso il solo tanga, ma con le tette ben in mostra.
Lui prese a toccarle le tette con foga: era estasiato.
Lei si sistemò a pancia in su. A quel punto mi avvicinai anch'io. Io le succhiavo una tetta e lui l'altra. Poi volevo metterle la mano sulla patata, ma vi trovai la mano di lui: le aveva spostato il tanga e le aveva infilato un dito nella mona.
Lui, a quel punto, si stacca e le toglie il tanga, lasciandola a patata all'aria.
Si era messo a guardarle la figa e poi le aveva infilato due dita dentro, iniziando a stantuffarla. Io un po' le succhiavo le tette ed un po' la limonavo. Poi feci una cosa che so che a lei piace particolarmente: feci spostare il mio amico e presi a leccarle la passera.
Io e lui avevamo ancora le mutande su. Lui si sdraia con il cazzo ad altezza del suo viso e, mentre la leccavo, sentivo che lei muoveva il braccio, poi sento lui esclamare: "ohh, s' dai, dai". Mi stacco un attimo e vedo lei che gli sta facendo una pompa.
Non ho resistito; mi sono staccato, tolto le mutande e messo su un preservativo (per cortesia nei confronti dell'ospite, per non fargli affondare il cazzo in una figa sborrata).
Lei se ne accorge, si stacca da lui e si posizione a pancia in su. La scopo per circa dieci minuti nella classica posizione del missionario. Lui ci guarda, vengo, mi stacco e vado in bagno a lavarmi. Nel frattempo, anche lui indossa un profilattico. Torno dal bagno e vedo che scopano nella posizione del missionario: lui sopra e la limona.Dopo poco viene anche lui.
Lei era stracontenta. Lui si scusa per esser durato poco, ma era da tener in conto che erano mesi che non scopava, ed ebbe a recuperare quella sera e nei giorni seguenti, con la felicità di entrambi.
In quell'occasione, Ale sveva sborrato come un cavallo, ma avvertiva anche un po' di imbarazzo, per aver dimostrato poca resistenza.
Mia moglie, al contrario, ne aveva ricavato un'esperienza fantastica: aveva goduto varie volte e si sentiva strafiga. Mi confessò, inoltre, di aver avvertito la differenza di dimensioni, in quanto il mio, di 14cm, ma grosso, era diverso da quello di Ale che, quanto a volume era pari al mio, ma, in lunghezza, mi superava di circa 3/4cm in più...
Quella mattina fini li. Ci vestimmo, colazione, passeggiata e poi a pranzo dai miei suoceri.
Mentre mia moglie e mia suocera erano in cucina, sentii un commento di quest'ultima su Ale "Però l'amico di tuo marito é un gran bel pezzo di ragazzo...". Chissà che avrebbe detto se avesse saputo che la figlia se lo era già scopato ed alla grande!
Pomeriggio altra passeggiata, aperitivo e poi cena a casa nostra.
Decidemmo di fare la doccia; prima Ale ed io. Mentre lasciai Ale e mia moglie da soli, con la speranza che, magari, si fossero limonati un po', ma mia moglie ebbe a riferirmi che lui si era comportato da perfetto gentiluomo: un'amico e basta.
Finita la cena, lei andò a lavarsi e noi sistemammo la cucina. Lei si attardava e noi approfittammo per berci un limoncello. Mentre bevevamo parlammo di lei ed appresi che ad Ale era piaciuto farsela e che, se noi volevamo, lui ci stava più che volentieri. Iniziammo a parlare del suo corpo, delle sue tette e di quanto avesse la figa bagnata.
Mia moglie ha una particolare qualità., riesce a stringere la figa quando ha un cazzo dentro. Ale lo aveva notato e mi disse che non si aspettava avesse una figa così stretta. Nel mentre parlavamo, comparve lei, vestita solo con un reggiseno e un tanga.
Questa volta andrò dritto verso di lui e si limonarono per bene.
Lui le palpava il culo e lei aveva le braccia attorno al suo collo, capii che quella volta avrei dovuto assumere la parte di spettatore. Era come se io non ci fossi: loro si erano lasciati prendere dalla libidine, dalla passione, dalla voglia di scopare all'infinito.
Decisero di andare in camera; lei camminava davanti e lui dietro che le guardava il culo e glielo palpava.
Arrivati in camera lui l'abbraccia da dietro, le prende entrambe le tette con le mani e lei gira la testa. Si baciano.
Poi lei si gira e inizia a spogliarlo. Lui rimane nudo, lei si siede sul bordo del letto, ancora vestita con l'intimo sexy. Lui avvicina il cazzo alla sua faccia... vuole una pompa.. lei capisce e glielo prende in bocca... dopo un po' lui la fa alzare. La spoglia e mentre lo fa, la tocca e bacia dappertutto... ora sono tutti nudi, lui la prende e la bacia in bocca; come prima, in salotto, sono abbracciati, ma stavolta son tutti nudi.
Lui la fa stendere a pancia in su e si mette sopra di lei a cavalcioni, mette cazzo tra le tette di lei, lei le stringe per fargli una bella spagnola. Io ero lì nudo e li guardavo eccitato. Loro parlavano pochissimo ma si capivano perfettamente, sessualmente erano compatibilissimi. Dopo un pó lui si stacca e si mette davanti alle sua gambe spalancate e inizia a giocare con la mona di lei. Un dito dentro, due, simulava una scopata,lei gemeva ed io allora mi avvicinai. Avevo il cazzo all'altezza del suo viso e senza dire una parola faccio che lei me lo prenda in bocca. Lei inizia a farmi un pompino coi fiocchi.
Nel frattempo Ale smette di giocare con la sua farfalla ed esce dalla stanza. Io approfitto e mi sdraio sul letto a pancia in su per stare più comodo. Mia moglie continuava a succhiarmi il cazzo, aveva la testa a tra le mie gambe col culo all'aria, quasi alla pecorina. Vidi lui entrare, aveva una scatola di preservativi (presa in camera sua) erano di una marca argentina; lui mi aveva detto che li aveva portati perché "non si sa mai".
Vederla a pecora lo stimolò molto; aveva il fuoco negli occhi, indossò in fretta il preservativo, si mise dietro di lei e glielo infilò subito in mona.
Lei gemette e smise di farmi il pompino: mise la testa sulla mia pancia. Sentivo gli schiaffi che lo sbattere del suo corpo produceva sulle sue natiche; intanto lei incitava: "Dai, dai, sìììììì, dai, dai."
Lui, da dietro, la prendeva per i fianchi e le dava ogni tanto qualche pacca sul culo. Lei mi ha guardato negli occhi, mentre era scopata da lui e mi sussurra:
"Ti amo", per poi proseguire: "Dai, sìììììì, che bel cazzo, Aleee, daiii".
E lui, in risposta, la scopava con maggior violenza. Lei gode e, quasi subito, viene anche lui. A quel punto, lei si sdraia sul letto, stremata.
Lui si avvicina con il profilattico ancora pieno di sborra e le dà un bacio a labbra chiuse, poi va in bagno a lavarsi.
Io che ero l'unico a non aver goduto, mi tocco ed in un attimo vengo. Vado poi in bagno a lavarmi. Torno in camera e lei é appisolata, nuda.
Vado in cucina nudo e trovo il mio amico, nudo anche lui. Ci facciamo una birra ed una sigaretta.
Lui disse "É una figa da paura, calda a letto. Ha un po' di pancia, è vero, ma tutto il resto é da dieci e lode. Bel viso, tette stupende, culo grande ma ben fatto, e, infine, una figa stretta."
Rientrai in camera per vedere se era sveglia, ma si era addormenta.
Lui disse che avrebbe fatto volentieri un bis, ma se lei era stanca, era meglio lasciarla riposare. Lui sarebbe stato nostro ospite ancora per 3 gg. e non sarebbero mancate altre occasioni.
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