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La sorellina…..della mia amante!


di Donmi
01.09.2016    |    38.991    |    10 9.4
"Dopo un po’ mi chiede se avessi provato dolore mentre me li stringeva e io le ho risposto che pensavo stesse dormendo e che fosse semplicemente una reazione..."
Ciao a tutti,
premetto che non sono uno scrittore quindi vi chiedo di perdonare qualche imperfezione nel descrivere i fatti.

Leggo spesso i vostri racconti e mi avete fatto venire l’ispirazione per condividere questa mia esperienza.

Viaggio spesso per lavoro e questo mi aiuta ad avere un alibi perfetto con la famiglia per dedicare del tempo a me stesso con “amiche” in giro per l’Italia con le mie stesse voglie.

Mi trovo spesso a Milano e, come di consueto, trascorro le mie serate in compagnia di Anna.
E’ una bellissima 50enne con cui da circa dieci anni condivido magnifici momenti di puro sesso condito da sesso e farcito di sesso! Ha un bel fisico asciutto carrozzato da un seno taglia sesta esilarante e un culo da urlo. Il classico fisico femminile che qualsiasi uomo vorrebbe avere a letto per divertirsi con tanta grazia a disposizione.
Come se non bastasse è una porcellina di quelle che non dice mai di no a niente e soprattutto mai basta!

Ma di Anna ve ne parlerò, magari, un’altra volta.

Anche questa volta arrivo a Milano e soggiorno a casa di Anna dove le nottate passano inesorabilmente a scopare e a recuperare il tempo perso.
Questa volta, però, a casa di Anna c’era anche Tiziana, la sorellina appena maggiorenne che la raggiunge ogni tanto dal sud Italia per motivi di studio. Mi è stata presentata da circa un paio di anni e da subito è nato un bel rapporto divertente e affettuoso tanto che io la chiamo “sorellina” e lei “fratellone”. Sia ben inteso che non ho mai provato niente per Tiziana e non l’ho mai desiderata come donna in quanto è come una bambina con il fisico esile, bassina e senza forme……praticamente uno scheletro.

Non avevamo alcun disagio a camminare per casa io con il pantaloncino corto del pigiama, senza intimo, e lei con gli slip e canotta molto larga tanto da far vedere completamente la sua prima di seno. Anzi quando la sorella Anna mi stuzzicava e mi faceva venire l’erezione forte tanto da sembrare avessi montato il circo con il pantaloncino Tiziana iniziava a ridere e non la finiva più.

Una sera è successa una cosa molto strana. Mentre stavo con Anna chiuso in camera da letto a scambiarci coccole abbiamo sentito bussare alla porta. Era Tiziana che ci supplicava di finire presto perché non riusciva a dormire e voleva un po’ di compagnia in quanto si sentiva sola.
A quel punto la voglia di scopare era passata e mi alzo per indossare nuovamente il pantaloncino del pigiama e mi dirigo in bagno per andarmi a lavare mentre Anna fa accomodare la sorellina in camera.
Al mio ritorno mi ritrovo le due sorelle sotto le lenzuola che parlavano sotto voce come in un confessionale. Dico che sarei andato a vedere sul divano un film ma vengo subito fermato da Tiziana che mi dice di avere voglia anche lei di vedere un film e lo potevamo vedere tutti e tre comodamente sul letto in camera.

Guardo Anna negli occhi e con un cenno capisco di voler accontentare la sorellina e così ci ritroviamo tutti e tre nel letto; io al centro con Anna tra le mie braccia con la testa sul mio petto e Tiziana di fianco sul mio cuscino.

Era tardi e inevitabilmente ci siamo addormentati senza finire di vedere il film.

Dopo qualche ora mi sveglio infastidito da un dolore ai testicoli. Cerco di capire cosa fosse e mi accorgo che la mano di Tiziana stringeva forte, o per meglio dire mi strizzava, l’uccello e i testicoli.
Eravamo stretti nel letto in tre e ho pensato che forse Tiziana nel girarsi, dormendo, e per non cadere si fosse aggrappata a me senza volerlo. Così piano piano senza svegliarla ho staccato la presa e mi sono alzato per andare in bagno.

Mentre ero in piedi a fare la pipì e non avendo chiuso la porta a chiave per non fare rumore mi ritrovo Tiziana nel bagno che mi guarda.

Le chiedo, un po’ imbarazzato, di aspettare fuori invece si siede sul bordo della vasca vicino al water e continua a fissarmi l’uccello. Dopo un po’ mi chiede se avessi provato dolore mentre me li stringeva e io le ho risposto che pensavo stesse dormendo e che fosse semplicemente una reazione nel sonno……non avevo immaginato che lo avesse fatto intenzionalmente.

A quel punto mi viene spontaneo chiederle se avesse mai fatto sesso con un uomo e mi risponde che si era sempre e soltanto limitata a qualche bacio e a vedere delle immagini di sesso su internet ma non aveva mai guardato da vicino e toccato il sesso maschile.
Ne aveva gran voglia ma voleva restare vergine fino al giorno del matrimonio e concedersi completamente e per la prima volta all’uomo che l’avrebbe portata all’altare. Però era molto curiosa e aveva una gran voglia di tenerlo tra le mani e di giocarci un po’.
Così, finito di fare la pipì le chiedo se volesse lavarmi e in effetti non se lo fece ripetere due volte.
Mi sono seduto sul bidet e apro la fontana. Prende il sapone e inizia a insaponarmi l’uccello e i testicoli, poi continua con un lento massaggio, devo dire molto piacevole, tanto da farmelo diventare duro come una pietra.

Inizia lentamente a scappellarmelo sotto l’acqua fresca e lo massaggia come se avesse in mano un pezzo di plastilina. A quel punto le chiedo se volesse anche provare il sapore e lei, con un cenno della testa disse di si.
Così mi alzai in piedi e la feci sedere sul bordo della vasca. Piano piano avvicinai l’uccello alla sua bocca e lentamente iniziò a baciarlo e a succhiarlo.
In effetti si sentiva la sua inesperienza in quanto con i denti un po’ mi faceva male ma forse proprio quell’atmosfera adolescenziale, un po’ il suo essere impacciata e non so cos’altro ci fosse ma mi piaceva moltissimo.
Continuò per una decina di minuti e succhiarmelo e a segarmelo e quando le chiesi di allontanarsi che stavo per esplodere cominciò a succhiarlo sempre più forte fino a farmi venire meravigliosamente nella sua bocca.

Pensavo che avessi fatto una gaffe e che forse non avrei dovuto. Invece dopo aver ingoiato tutto e ripreso fiato lo riprende nuovamente in bocca e continua a succhiarlo lentamente.
Le dissi che neanche sua sorella Anna mi aveva mai fatto un pompino così passionale e piacevole e lei mi risponde che era contentissima che fossi stato io la sua prima “cavia”.

Ci laviamo e ritorniamo a letto abbracciandoci forte e scambiandoci qualche dolce bacio innocente cercando di non far svegliare Anna.

La mattina ci svegliamo e andiamo a fare colazione tutte e tre.

All’improvviso mi sento abbracciare forte da Anna e mi dice “grazie per aver fatto felice la mia sorellina”.

Così ho capito che la sera prima nel confessionale sotto le lenzuola si organizzavano per il "regalo" a Tiziana.


……….






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