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Le sorprese non finiscono mai - parte 1


di nantucket71
07.09.2023    |    22.646    |    13 8.9
"Tutti quegli umosi che erano fuosiusciti dalla figa di mia moglie erano per gran parte la sua sborra che nel tardo poeriggio aveva farcito la figa di mia moglie..."
A causa di un furto perpetrato nella mia abitazione, fummo costretti a chiamare la polizia, non solo per sporgere denuncia ma soprattutto per i rilievi del caso, vista che l'effrazione era stata violenza e fonte di innumerevoli danni materiali.

I poliziotti giunti sul posto si dimostrarono efficienti e molto professionali. Il loro capo, tenente Antonio Badaloni, era un tipo sui 35 anni, cui non prestai particolarmente attenzione in quanto occupato dalla verifica dei danni e la mia mente era occupata da ben altri pensieri.
Mentre io mi davo da fare con gli altri poliziotti e i vicini che nel frattempo erano intervenuti sul posto, mia moglie sporgeva la prima denuncia con il tenente.
Quando i rilievi furono tutti eseguiti il tenente ci informò che il giorno seguente saremmo dovuti andare in questura per la definizione ed eventuale integrazione della denuncia.

Il giorno seguente in tarda mattinata io e mia moglie, usciti in anticipo da lavoro, ci ritrovammo nel parcheggio della questura e dopo esservi entrati chiedemmo al piantone del tenete Badaloni.
Molte volte in passato ero stato da carabinieri e questura per denunce varie, e l'attesa era sempre stata cospicua, stavolta, invece, nel giro di 5 minuti il tenente ci accolse nel suo ufficio per espletare le formalità di rito.
Era molto gentile, specie con la mia signora, e si prodigò nell'assisterci fino alla conclusione della denuncia.

Ebbi modo di vederlo per bene e mi accorsi che era davvero un bel ragazzone di almeno 1,90, molto fisicato, almeno da come riempiva l'uniforme e con due occhi verdi magnetici. era un tipo molto deciso e autoritario, almeno da come si poneva, anche se con noi fu molto gentile e professionale.

Però notavo come guardasse ripetutamente mia moglie, bella donna 45enne, forme morbide e con un seno abbastanza prosperoso. mi venne automatico di guardare la mano sinistra del tenente per vedere se portava la fede, ma le mani erano completamente prive di ogni ornamento, ma ciò non voleva dire che non fosse sposato o fidanzato. in genere carabinieri e poliziotti, molti dei quali di origine meridionale, si sposano giovani e mettono su famiglia in fretta, come vogliono le tradizioni del sud.

Una volta finito, ci congedammo, non prima di averci rassicurato del fatto che avrebbero indagato e fatto di tutto per recuperare la refurtiva. in tal caso ci avrebbero avvertito, avendo preso i nostri contatti.
Qualche giorno dopo mia moglie mi disse che l'aveva chiamata il tenete perchè avevano recuperato della refurtiva. lei era andata in caserma per visionare i vari monili recuperati, ma non c'era niente di quello che un tempo era nostro.
Strano, mi chiesi, che non avesse chiamato anche il sottoscritto, ma non ci diedi molto caso alla cosa.

Per ben altre due volte mia moglie mi disse che era andata a vedere refurtiva varia recuperata, ma senza esito. il tenente continuava a chiamare solo mia moglie.
"Secondo me ha un debole per te" le dissi e lei ridendo mi rispose che ero fuori di testa a pensare una cosa del genere.

Il tempo passa e un giorno mi chiedono di andare da un cliente che non poteva spostarsi dal luogo di lavoro. era una situazione inconsueta per me e del tutto imprevista per cui mi diressi verso una cittadina poco distante. Nel passare dalla piazza centrale, mi parve di vedere una donna molto somigliante a mia moglie scendere da una macchina. Cercai di fare inversione quanto prima per verificare che non avessi preso un abbaglio.

Tornai indietro verso la piazza cercando di vedere bene.

Vidi chiaramente mia moglie che si dirigeva verso un bar con dei tavolini all'aperto in compagnia di un uomo, che però non riuscivo a riconoscere. i due scherzavano e ridevano come vecchi amici e si intuiva una certa confidenza.

Strano, mi dissi, mia moglie dovrebbe essere a lavoro. Poi pensai al mio cambio imprevisto di impegni mattutini, e penmai che sarebbe potuto capitare anche a lei.
Parcheggiai la mia macchina con l'intenzione di scendere e andare a salutarla, quando il tipo con lei si voltò nella mia direzione e lo riconobbi. Il tenente Badaloni in abiti civili, con indosso dei jeans strappati che ne fasciavano le gambe muscolose e una t shirt che metteva in risalto i pettorali. Dovevo ammettere che era un bell'uomo.

Cominciai a nutrire dei sospetti. Vuoi vedere che mia moglie ha ceduto al suo fascino? Quale altro motivo avrebbe avuto per trovarsi insieme a lui?
Purtroppo ero in ritado e il cliente mi aspettava e dovetti lasciare perdere i miei pensieri.
La sera le chiesi come fosse andata la giornata del lavoro e lei mi disse che aveva avuto molto da fare, le solite complicazioni aziendali, tutto nella norma, insomma.
Nessun cenno all'incontro con il nostro tenente.

Non appena andò sotto la doccia, le presi il cellulare e cercai nella messaggistica eventuali messagi tra i due.

Trovai una nutrita corrispondenza fatta di comlimenti di lui e lei che ricambiava, da iniziali avances molto eleganti, che lei rifiutava a sempre una maggior confidenza che l'aveva portata ad accettare alcuni inviti per un caffè.
Il tipo ci sapeva fare, eccome se ci sapeva fare.
Poi mi si gelò il sangue, quando lessi delle parole di lei che non lasciavano spazio a fraintendimenti.

Il messaggio recitava così " il bacio che ci siamo scambiati nella tua macchina è stato intenso. Non pensavo mi sarebbe piaciuto così tanto. E poi ..... quando mi hai messo la mano sotto la gonna, l'adrenalina mi è salita a mille. E quando hai preso la mia mano e l'hai poggiata sul tuo pacco, ecco beh.... non pensavo esistessero dei mebri così grossi. mi sono bagnata e te ne sei accorto quando la tua mano si è intrufolata tra le mia gambe e hai scostato le mutandine".

Notavo molta confidenza. lei si era lasciata toccare da lui e lui ne aveva approfittato.
La sua risposta era ancora più scioccante.

" Non sai quanto mi è piaciuto sentire le nostre lingue guizzare nelle nostre bocche. sei una Dea. Avrei voluto prenderti e fare l'amore con te in macchina, tanta era la mia voglia di te.
La prossima volta non mi tratterrò e ti prenderò. ti avrò tutta per me e farò tuo mariuto cornuto".

Lei non aveva risposto. Forse si era convinta che la cosa si stava spingendo troppo in là.
Passanoa lcuni giorni durante i quali non ebbi modo di leggere i messaggi tra i due. Ormai volevo capire dove volevano arrivare, ma la parola "cornuto" detta da lui mi aveva ferito nel profondo. Dimostrava tutto il suo disprezzo nei miei confronti.

Anche i nostri momenti di intimità si erano rarefatti, in quanto lei adduceva scuse di non sentirsi bene. In due mesi facemmo l'amore solo due volte e in entrambi i casi mi sembrò chiaramente di percepire che la sua figa era molto più larga del solito. il mio cazzo, che è di dimensioni normali ci sguazzava e non riuscivo ad avere il piacere di prima, ma forse era solo una mia idea dovuta al pensiero di mia moglie con il poliziotto.

La domenica successiva mia moglie andò da sua sorella e dimenticò il cellulare a a casa.
Le telefonai per dirglielo e mi sembrò quasi allarmata, dicendo che sarebbe tornata subito indietro a riprenderlo. Sapendo di avere pochi minuti, andai a cercare la chat col tenente e purtroppo capii che i due si erano visti più volte in quesi due mesi, e sicuramente avevano fatto sesso, perchè si parlava di un alberghetto discreto come punto di ritrovo.

E poi i commenti di lui su come era passionale a letto mia moglie; su come si fosse sentito arrapato la prima volta che era entrato dentro di lei e l'aveva posseduta mettendo le corna al marito.

Con il tempo il tenente stava tirando fuori il suo lato dominante e autoritario. Sempre più lo vedevo usare parole molto decise nei confronti di mia moglie e parole nei miei confronti di assoluta umiliazione.
E lei che gli confessava che aveva un cazzo di cui non poteva fare a meno, che le dava sensazioni mai provate con me e che lui faceva l'amore come un toro e lei si sentiva la sua troia in calore.
Rimasi esterefatto di tutto ciò.
Oltre al fatto di sentirmi cornuto alla grande, lei si sentiva già una troia per lui. chissà che facevano a letto quei due.

La gelosia mi rodeva e ero sul punto di prendere una decisione sofferta, quando lessi gli ultimi messaggi.
Lui le diceva, anzi ordinava : " Venerdi mattina prendi ferie da lavoro e aspettami a casa tua. Avvertimi quando tuo marito esce che vengo subito da te, tanto i figli sono a scuola e sei sola. Voglio scoparti nel letto matrimoniale dove dormi con tuo marito. Voglio farti provare la differenza tra avere lui accanto nel letto e me".
E lei che rispondeva, ormai soggiogata a lui: "Va bene amore mio, tutto quello che vuoi".

Il venerdi presi ferie anche io da lavoro. Avevo preparato il ripostiglio in modo da potermi nascondere e sentire e magari anche vedere dove questi due sarebbero arrivati e poi avrei preso la mia decisione di lasciare mia moglie. Ma volevo documentare l'adulterio per avere più ragioni possibili in sede giudiziaria.

Il venerdi, uscii per andare a lavoro, ma parcheggiai la macchina non troppo distante, tra i vari condomini e rientrai in casa, passando dal garage che aveo lasciato semiaperto. Salendo in casa sentii la doccia aperta. Mia moglie era in bagno e quindi ebbi modo di nascondermi nel ripostiglio. Inoltre nei giorni precedenti, all'insaputa di mia moglie, avevo nascosto una telecamera spia puntata sul nostro letto. Con quella avrei avuto tutte le prove del mondo.

Dopo mezz'ora suona il campanello e vidi passare mia moglie completamente nuda ad aprire la porta.
Lui entra e la vede così ed esclama: "Cazzo che visione che sei" e le prende il viso tra le sue man e la bacia intensamente. Poi le sue mani scendono sui suoi seni; li prende a coppa e con due dita le stringe in capezzoli. Lei geme, è eccitata.
Allora lui porta la bocca sui suoi seni e li bacia, succhia i capezzoli e li mordicchia.
"Ti piace eh" Le dice.
"OOHH sii" geme lei di rimando. "Continua così".
Dalla fessura del ripostiglio vedo lui che si toglie la maglietta e le scarpe e i calzini. poi si abbassa i pantaloni della tuta e invita mia moglie a mettersi in ginocchio davanti a lui.
" sai cosa fare, allora datti da fere".
Mia moglie senza distogliere gli occhi dai suoi, afferra il bordo degli slip e lo tira verso il basso.
Scatta fuori un cazzo che non avevo mai visto. Almeno 20 cm e discretamente largo.
Lei lo impugna a fatica e comincia a segarlo, mentre con la lingua inizia a leccargli la cappella. Poi cerca di ingoiarlo più possibile. La vedo prenderlo in bocca arrivando quasi al pube. Non so come faccia a accoglierlo tutto così. Di certo la cappella è in gola.
Lui geme di piacere e le dice" Brava così, ingoialo tutto, sei diventata brava. l'hai mai fatta una cosa così a tuo marito?"
Credo proprio di no, perchè tuo marito è un cornuto e non fa cose porche a letto".

Lei non ce la fa più a tenerlo tutto in gola e con un ansito lo f uscire insieme a una enorme quantità di saliva che le cola dalla bocca.
Allora lui le prende la testa tra le mani e le infila a fondo il cazzo in bocca. le scopa la bocca con impeto. Vedo Lei che diventa bordeaux, quasi a soffocare.
Ripete la cosa più e più volte. Gli dà potere, eccitazione.
Dentro di me penso che lui è davvero maschio. Ha un cazzo che è molto più grosso del mio e sa soddisfare una donna molto di più di quanto sapessi fare io. Mi sento perso e colmo di rabbia allo stesso tempo.

Vorrei uscire e prenderlo a botte, ma sono sicuro che ne avrei presi più io.

Lui la fa alzare, la prende per mano e le chiede di portarlo in camera.
Allora esco dal ripostiglio e cerco di non farmi vedere. spio dalla porta socchiusa della camera.
Lui è sdraiato sul letto e lei gli sta facendo un sonoro pompino. Il suo cazzone entra e sce dalla bocca di mia moglie. non la riconosco. il sesso orale con me è stato sempre poco presente, le faceva schifo.

Lui le dice di portarsi sopra la sua faccia. Le apre la figa con le mani e comincia a leccarla a stuzzicarle il clitoride. Lei geme e gode.
"Mamma mia come sei bagnata, sei un lago" le dice mentre la sta ravanado con la lingua.
La lecca pe almeno 15-20 minuti e quando sente che lei non ce la fa più, si alza di scatto e la ribalta sul letto. Le tiene le gambe aperte, direi spalancate e appoggia la cappella all'entrata della vulva.

"Lo vuoi? devi dirmelo che lo vuoi. Voglio sentire che lo desideri sopra ogni altra cosa."
E lei risponde "Si lo voglio. Scopami come sai fare. Riempimi di te".

In un attimo lui le è dentro, la allarga tutta.
Lei si sente riempita, ha gli occhi dilatati come se non si fosse ancora abituata ad una intrusione del genere.
Comincia a pomparla piano e poi sempre più forte.

L'immagine di mia moglie scopata da un maschio alfa del genere mi crea una potente erezione. La rabbia e la frustrazione stanno lasciando il posto ad una forte eccitazione.
Il corpo di lui, così maschio e potende che si prende mia moglie e la fa sua, mi fa godere. Il suo possente cazzo che vedo entrare e uscire da dentro di lei mi confonde, mi porta ad un eccitazione mai provata.

Lei ha due orgasmi a breve distanza l'uno da l'altro. Si contorce, dice cose oscene e lo incita a scoparla sempre più forte.

Lui non si tira indietro e la monta come un toro, finchè all'improvviso si sfila e dopo averle detto di aprre la bocca, si porta vicino alla sua faccia e le riempie la bocca di sperma che lei ingoia senza problemi.

Ma chi è quella donna, io non la conosco.

L'immagine di lui che le viene in bocca mi provoca un orgasmo impetuoso, riempiendomi le mutande e i pantaloni e senza toccarmi.

Sono cornuto e mi piace guardare mia moglie scopata da un altro maschio palestrato.
Piano piano torno in garage, cerco di pulirmi alla meglio e in preda a un misto di umiliazione e piacere vado alla macchina e mi dirigo non so nemmeno io dove.

Torno la sera. Mia moglie è tranquilla e mi bacia al mio ritorno. Mi viene in mente che quella bocca che mi bacia è la stessa che poche ore prima era piena di sperma di un altro uomo.
A letto sono eccitato, lei mi si concede. Nonostante la scopata col toro è decisamente eccitata e vuole ancora fare sesso. mi invita a leccarla sotto, cosa che so piacerle molto e io la accontento. E' molto bagnata, piena di umori. Sento un mix di sapori e di consistenze vischiose. La cosa mi eccita . La prendo come non ho mai fatto prima.
Sono eccitatissimo e in poco tempo vengo sborrandole sulla figa.

Lei mi sorprende e si mette con la figa sul mio viso. Non vorrà mica farsi leccare la mia sborra, penso tra me e me. La comincio a leccare nuovamente e di nuovo quella sensazione di umori che le escono fuori. Un sapore diverso, dovuto forse al fatto che era stata scopata da un altro. Nel mentre vedo dalla sua figa colare un copioso fiotto di umori che finisce sulla mia lingua.

"Bevilo tutto tesoro" è il mio frutto proibito solo per te.

Eccitato come ero, dall'aver visto la scopata con un altro uomo e dall'aver scopato selvaggiamente con lei, obbedisco. Le fuoriuscite che colano sono copiose e sembrano non finire mai.
Alla fine lei mi bacia e corre in bagno a lavarsi.

Il giorno dopo mi collego alla telecamera per rivedermi il video del giorno prima. Le immagini sono migliori rispetto al mio punto di vista dove ero nascosto. Vedo tutta la sequenza di immagini già vissute. vedo bene la potenza del suo organo maschile da cui non riesco a staccare gli occhi di dosso.
Dopo la sborrata in bocca, pensavo avessero finito, invece si trattengono sul letto a coccolarsi.
Lui torna duro in poco tempo e la scopa di nuovo per quasi un'ora dove la prende i tutte le posizioni possibili.
Lei ormai stremata, geme di piacere.
Mentre la stantuffa di buona lena, capisco che sta arrivando di nuovo a un nuovo orgasmo.
Lei viene di nuovo contorcendosi e eccitando lui all'inverosimile, che le dice sconcezze di ogni genere.
Poi preso da una frenesia irresistibile le dice" Oh cazzo. Vengo. Vengo. Vengo. Ti ingravidoooooooo".
E vedo il suo bacino contrasi più volte, dando spinte sincopate, segno che dl suo cazzo si stavano riversando dentro di lei fiumi di sborra.

Mentre sto pensando che per fortuna mia moglie prende la pillola, mi si gela il sangue per un altro pensiero.
Quel sapore che sentivo ieri sera...... erano i residui del suo sperma, che aveva riversato dentro di lei..... oh cazzo!!!!!

Nel mentre sento echeggiare le parole di lui "Ti ho riempito la figa del mio sperma. Fai in modo di tenerlo dentro e stasera fai sesso con tuo marito e invitalo a leccarti la figa...... si berrà tutto il mio sperma che è dentro di te. IL cornuto deve imparare a capire il suo ruolo e deve sempre leccare e bere il mio seme dentro di te.Impazzisco a sapere che leccherà tutta la mia sborra.

Non avevo solo percepito il suo sapore. Tutti quegli umosi che erano fuosiusciti dalla figa di mia moglie erano per gran parte la sua sborra che nel tardo poeriggio aveva farcito la figa di mia moglie.
L'erezione che provai in quel momento fu poderosissima. Dovetti andare in bagno e segarmi pensando a lui che mi veniva in bocca dopo aver scopato mia moglie.

Ma che mi stava succedendo? Dalla rabbia e l'intenzione di separarmi da mia moglie, stavo provando piacere non soltanto a vederla scopare con altri uomini, ma stavo provando piacere a pensarmi io al suo posto.

Seguirono numerose serate in cui leccai avidamente la figa di mia moglie e capendo di ingoiare anche le copiose sborrate del suo amante.
Lui si eccitava nel sapere che io, pensandomi all'oscuro del loro tradimento, ogni volta che mia moglie mi chiedeva di leccarle la figa, avrei anche leccato lo sperma del suo amante.

Ma loro non sapevano che io sapevo. non sapevano che la telecamera spia mi restituiva sempre più immagini di scopate selvagge e porche tra mia moglie e il tenete, tra mia moglie, il tenente e un suo collega. Entrambi le avevano riempito la figa.

Stasera mi sarei fatto una bella bevuta.


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