Perfetti sconosciuti

"Posso essere una brava ragazza per molto tempo, però piano piano si riempie il serbatoio della ragazza cattiva. E poi alla fine esplode. "

Ed eccoci qui. A chattare per giorni con uno sconosciuto, sperando finisca in niente perchè sono una brava ragazza. Quella sposata e premurosa che ad ogni messaggio, giorno dopo giorno, vuole essere scopata così tanto e così forte da lui da iniziare a masturbarsi ovunque. Allora ecco che inizia a riempirsi il serbatoio della cattiva ragazza. Che si masturba in ufficio, durante le cene fuori, le uscite con le amiche e prima di andare a letto. Pensando in continuazione che siano le sue dita lunghe e sottili a scoparle la fica o che, appoggiata faccia al muro con una mano sulla bocca, il suo cazzo le entri dentro e centimetro dopo centimetro la riempia completamente. Allora fanculo tutto, facciamo esplodere il serbatoio. Alla ricerca di un abito leggero per l'occasione, mentre giravo per vari negozi, lo stuzzicarsi via messaggio mi eccitava così tanto da non resistere; e mentre provavo un vestito mi sono masturbata in camerino. Con i capezzoli così turgidi da farmi male e la fica così bagnata da colare sul vestito. Decisamente il vestito adatto per un aperitivo in casa. Perché è bello rischiare ma finire nella tana del lupo di più. La tipica uscita del giovedì con le amiche era la scusante perfetta, così, dopo un breve tragitto in macchina eccomi a casa sua. A sorseggiare del GinTonic quando per gioco , lo stuzzicarsi divenne reale. Il cercarsi e non aversi con le labbra divenne un bacio ed il minuto dopo divenne una me nel suo letto con le sue mani addosso e la lingua fra le gambe.
La voglia e l'avidità con la quale mi mangiava era così intensa e indelicata che dopo poco la mia testa prese fuoco ed esplosi in un orgasmo. Seguito da un altro ancora mentre abbracciati, mi toccava dentro con le sue dita ed io venivo per lui. Proprio come nei miei pensieri. Orgasmi lampo così violenti da sentire il cuore nelle orecchie! Ma...non così unici e intensi come quelli provocati dal suo cazzo. Così largo e lungo da aprirmi completamente e sentirlo ovunque, fino a perdermi. Come possono essere cosi complici e intimi due sconosciuti? E così in una serata inaspettata con qualcuno che nemmeno mi piaceva caratterialmente....mi sono follemente innamorata. No, non di un tratto caratteriale ma di quei dettagli nel sesso così dolci e violenti che ti fanno dimenticare dove sei, chi sei. Innamorata della libertà. E fuggire per un attimo da una realtà cosi perfetta da essere complicata, ti fa sentire libera. Nel ridere, nel parlare, nel giocare, mentre lui dentro di te tocca punti nascosti ed il graffiarlo, leccarlo, serve solo a sfogare quell orgasmo prepotente e celato. Ogni volta più devastante della precedente. Le serate a scopare, cenare, scopare, parlare di niente, essere leggeri. Senza dirsi nulla e dandosi tutto fra le lenzuola. Quando non sai chi c'è dall'altra parte è piu semplice godere ed essere se stessi. Allora si, ti voglio dare tutto. Mordimi, baciami e senti in sottofondo il rumore della mia eccitazione che cola; mentre le mie unghie percorrono la tua schiena e la mia lingua ti divora il collo. Scopami, fottimi, dimmi che sei mio, che il tuo cazzo è mio. Tanto è lecito dire e fare cose che poi una volta in piedi non hanno un valore, un peso, una emozione. Perché poi usciti da quella porta si è meno del niente che si era prima. Quando in realtà si è stati tutto. Ma chi se ne frega, io voglio uscirne tremante, stanca, senza sapere chi sono. Senza sapere chi sei. Perché è più semplice. Peccato io abbia sempre amato le cose complicate.