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il professore delle superiori


di Membro VIP di Annunci69.it cavallaTrav
08.01.2020    |    30.383    |    25 9.6
"Quando uscimmo dal bagno mi accorsi del rivolo e tornai indietro a pulirmi, nel lavare la maglietta ai lavabi mi si affiancò un professore, “ che stai..."


Non sembrava facile il passaggio dalle elementari alle medie, ma come tutte le cose avvenne senza traumi, tranne che per il fatto che ero sempre più attratto dai maschi che dalle femmine.

Per questo quando potevo andavo all'istituto con intimo da femmina, e molti frequentatori come me delle medie, cominciarono a accorgersi della cosa, fu cosi che mi ritrovai a essere usata e riempita dal compagno di turno.
In genere la cosa avveniva fuori dall’ istituto, ma succedeva che nell'intervallo qualcuno mi invitasse nei bagni per toccarmi e usarmi senza tante menate, erano momenti veloci delle sborrate rubate, con qualche goccia di sbora ingoiata con la paura di essere scoperti.
Ma come accade quando si dice la casualità fu proprio la fretta e la foga, che fece si che venni scoperto da un professore casualmente nei bagni dell’istituto per un controllo.
Mentre succhiavo un mio compagno più grande, nel venirmi in gola il ragazzo decisamente carico oltre a farmi ingoiare schizzò un pò sulla mia maglia.
Quando uscimmo dal bagno mi accorsi del rivolo e tornai indietro a pulirmi, nel lavare la maglietta ai lavabi mi si affiancò un professore,
“ che stai facendo?” disse con tono sarcastico, “ Nulla, mi si e sporcata la maglietta e la pulisco un attimo” risposi senza far troppo caso alla cosa.
E la risposta mi gelò “ e si succede se in bagno si e in due , uno in piedi e l’altro in ginocchio” continuò “ specialmente se quello in piedi ha i pantaloni aperti”, rimasi di sasso, aveva visto tutto, e pure come era andata la fine pensai.
Farfugliai qualcosa ma fu perentorio, sarà il caso di parlarne con la Preside, e fu li che nella mia mente successe un casino pensai mille cose tutte catastrofiche, allora lo supplicai di ripensarci che era una cosa senza importanza che mi avrebbe complicato la vita ecc ecc,.
Fu un attimo perplesso poi se ne uscì con Un “ vedremo” e se ne andò lasciandomi con la mia maglietta che era oramai pulita e senza tracce .
Qualche giorno dopo nell'intervallo, mi chiamò dicendomi, che era il caso di parlare con i miei genitori, e che avrebbe fatto una lettera per comunicazioni, lo pregai di ripensarci, e lo scongiurai di non suscitare apprensione nei miei, che non avevano bisogno di questi problemi.
Rimase un pò sulle sue, poi se ne uscì con un taccuino, e scritto un biglietto disse , “ passa oggi alle 16 a casa mia, e facciamo una chiacchierata”.
Nel frattempo suonò la campanella, presi il biglietto e ritornai in classe, con mille pensieri e con mille dubbi, fu proprio il mio atteggiamento che colpì un ragazzo della terza superiore che mi si avvicinò e mi disse, “ ti ho visto col prof. Dinacci, occhio che e un sadico perverso” detto questo allungò il passo e se ne andò in classe.
E’ un sadico perverso, la frase era chiara, come era chiaro l’indirizzo scritto sul biglietto, ma potevo decidere cosa fare? Rischiare lo scandalo , o rischiare l’incontro col Sadico perverso?
Scelsi di andare, di uomini adulti ne avevo già avuti, perversi o no la cosa non mi importava, l’importante era di non creare problemi ai miei e all’istituto, magari facendo passare in sordina la cosa.
Mi presentai puntuale alla casa del prof, un quartiere tranquillo signorile, mi apri la porta con indosso il solito vestito della scuola, la casa era una casa elegante con mobili in legno antichi sontuosi e tende pesanti alle finestre, “ eccoti entra vedo che sei puntuale” disse con voce pacata e suadente.
Si vedeva che era un benestante, entrai e mi fece accomodare su un divano enorme in cuoio, con cuscini sparsi,appoggiato su un tappeto enorme spugnoso, si sedette affianco a me e comincio con le solite cose.
Poi il suo discorso si fece più intimo.. perche fai certe cose.. perche ti lasci andare a certe situazioni , mentre parlava lo guardavo e per un momento persi la situazione e non mi accorsi che, preso la mia mano, la posò sulla sua patta, che si apri immediatamente scoprendo un cazzo enorme che mano a mano si induriva.
Tentai di ritrarla ma lui la teneva ferma, mi fece impugnare quel cazzo duro e grossissimo, “ ti piace giocare con questo ?” mi disse, facendomi masturbare il suo cazzo.
Mi sembrava un palo tanto era grosso lungo e duro,
“ ho visto come ti piace darti da fare, vediamo se sei capace di farmi cambiare idea,!”
Mi venivano vampate di calore in viso, intanto avevo continuato a masturbarlo da solo senza che la sua mano mi costringesse.
“ ma Professore, “ balbettaii, “ sssssshhh” fece lui “ adesso vediamo cosa sai fare veramente”
e mi poso una mano sulla testa e mi spinse giù schiacciandomi la faccia su suo palo durissimo
“ dai tutto in bocca succhia come sai fare datti da fare , vediamo che troietta che sei”
“ no professore no la prego e grosso e grosso”
il viso in un attimo fu sul suo palo, con l’altra mano me lo strusciò sulla bocca sentivo un bel profumo di maschio pulito.
Mi persi un attimo, e cominciai a slinguare quel bel cazzo durissimo, ma la mano mi spinse la testa a ingoiare il cazzo, che a malapena mi stava in bocca, anzi, più spingeva e più entrava e mi arrivò in gola, spingeva e arrivato al fondo del possibile mi vennero i coniati di vomito e sbavai come una troia.
Mi lascio andare allora a slinguarlo, per bene, nonostante fosse impiastricciato dalla mia bava, cominciai a ingoiare tutto e a succhiare, si abbassa del tutto i pantaloni, mi schiaccia la testa sulle sue palle e lecco come una pazza, scivolo giù fino al culo .
Il porco gode come un pazzo mi alza di peso e mi si mette a leccare il culo dopo avermi bene abbassato i pantaloni , dopo avermi abbassato i pantaloni nota le mutandine da femmina che indosso
“ Tho guarda guarda, si proprio … ti piace fare la femina”
e abbassate pure quelle comincia a leccarmi il buchetto che si stava già inumidendo.
TROIA DA SFONDARE
Ci abbandoniamo a su 69 furioso con le due mani tengo il suo cazzo e lo succhio come posso e troppo grosso, mi slinguo bene le palle gonfie e dure , le lecco e succhio per bene , poi scendo fino al culo divertendomi a leccare e ciucciare .
Sono senza freni mugolo come una cagnetta in calore ai colpi di lingua sul mio buchetto, mi piace moltissimo sento le sue mani che mi allargano le chiappe, e la lingua che si intrufola dentro di me, la mia pisellina si dirizza tutta , ma cè bocca e lingua solo per il mio buchetto e chiaro che sta per usarmi.
Succhio come posso quel cazzo enorme, sperando che venga ho paura di prenderlo, poi…
“ Dai Sali sopra al cazzo che ho voglia di impalarti”
Mi dice con voce roca dall'eccitazione, mi giro e lascio andare un po quell'enorme asta, mi difendo un po’ sapendo che dovrò fare qualcosa ma è troppo grosso e lungo non lo mai provato cosi grosso.
“ e troppo e troppo per me!!! Mi farà male no professore no e grosso”
“ su troia fatti sfondare! Dai lo faccio entrare solo un po’! non fare la stupida chissà quanti ti hanno già usata”
Perentorio mi tiene sopra di lui e presosi il cazzo in mano lo struscia sul mio culetto bagnato, poi mi abbraccia stringendomi a lui e puntando il cazzo sul buco spinge, spinge
“ haaaaaaa e grosso e grosso mi sfondaaaa mi fa maleee fermo fermooooo uuuuugggghhhh “
Grido ma non riesco a fermarlo il suo cazzo si fa strada dentro di me entra !!! per fortuna sono sopra di lui entra solo un pò e mi sento già piena di quel mostro bollente e ruvido.
Mi lamento, mi tiene stretta e comincia impalarmi con calma lentamente lo fa entrare e uscire senza fretta, sento le budella dentro allargarsi per far scorrere quel arnese caldo umido prego piango
“e troppo e troppo mi fa male mi fa male basta basta “
Piagniucolo allora il professore che evidentemente e sbroccato, mi bacia infilandomi la lingua in bocca tappandomi i miei gemiti in gola.
Oramai il suo cazzo si e fatto il posto dentro di me lo sento in fondo alla pancia che stantuffa, mi tocco il culetto per sentirlo , e ancora quasi tutto fuori quello che ho dentro è solo un pò più che un quarto, sono spaventatissima se mi entra tutto mi sfonda ho veramente paura ,
“Basta Basta hhhhhoooo e troppo e troppoo hhhhhhhooooo”
supplico cerco di scivolare via ma lui che mi usa, sono una bambolina di pezza nelle suo braccia forti, mi stringe e mi tiene incollata a lui usando la mia bocca e il mio culetto a piacere,
“ ssssshhhh Troia se già aperta e usata che ti lamenti, che ne hai già presi a chilometri dai che ti piacerà dai muoviti fammi sentire che sei viva, muovi il culo dai muoviti dai troia che sei piena di cazzo”
Mi tiene stretta, un ceffone e mi gira sotto di lui, , e sopra di me, si alza allargandomi bene le gambe, poi si sdraia sopra di me e passando le braccia sotto mi allarga bene le chiappe stringendole e allargandomi, e cominciando a spingere come un forsennato.
“ hhhhhhhhhhhhhhhaaaaa basta basta e troppo e troppo mmmmmmmhhhhh””
In un attimo quell'arnese mi comincia a sfondare ho un dolore incredibile, sento che sto per svenire quel palo mi sta sfondando tutta mi sento perforata impalata!
Cominciano a scendere le lacrimone dagli occhi , mentre l’asta mi tortura le budella, entra entra si spinge dentro di me mi prende tutta mi sento distrutta, un ultimo colpo e le sue palle dure si incollano al mio culetto dolorante,
“ hhhhhhhhhhhhhaaaaaaaaa bastaaaaaaa bastaaaaa !!!!”
Grido ma la voce che mi esce e poco più che un lamento mi fa cosi male che mi sento morire, e un attimo lunghissimo le sue palle incollate al buco del mio culetto sono durissime le sento insieme al cazzo che mi squassa le budella mi sembra che mi passi da parte a parte.
E un attimo e comincia a pomparmi come un treno i suoi colpi sono fortissimi, esce per metà per poi spingere forte fino a sbattermi contro le palle bollenti, che si schiacciano su di me ,
“HHHHHHHHHHHOOOOOOOO HHHHHHHHHHHHHHHHmmMMMM””
Comincio a mugolare come una cagna quel dolore mi sta travolgendo i colpi mi rimbalzano nel cervello, ho i brividi fin dentro il profondo della mia testa, mi sento talmente presa talmente piena che non sto capendo più niente, non so che sta succedendo, sento solo il maschio sopra di me e un enorme calore che viene dal suo cazzo e dal suo sbattermi contro.
Dolore e brividi mi fanno sussultare sono in mano a un maschio crudele che mi usa, provo dolore ma un certo languore si fa strada, sento il calore del suo corpo, sento il sue essere dentro di me che mi sconquassa il dolore ma anche qualcos’altro, un profondo gusto una voglia di lasciarlo fare di lasciarmi andare di allargarmi a che mi usi a suo piacere .
Mi pompa il porco mi bacia e mi sbatte non so perché le mie mani si incollano alle sue gambe forti , che spingono dentro di me quel coso mostruoso che mi strazia ma che mi da un piacere nuovo travolgente.! Mi sento sottomessa vinta disponibile alle sue voglie, si alza e mi gira un poco di fianco continuando a pomparmi come un forsennato.
Ho smesso di lamentarmi lo lascio fare tutto quel che vuole in silenzio solo di quando in quando un muggito esce dalle mie labbra troppo chiuse o occupate a accogliere le sue e la sua lingua che di tanto in tanto si attacca alla mia.
Mi gira ancora ora e completamente dietro di me,mi sfila la maglia lasciandomi solo con la canottierina femminile di pizzo che scivolata da una parte lascia una tettina scoperta
“Femina sei puttana e troia ti i piace essere femina brava ora ti monto a dovere “
E con le sue gambe mi allarga le mie e passato un braccio sopra le mie tettine mi stringe continuando a pomparmi, mi lamento un poco ,la sua mano mi si intrufola dentro la bocca e le dita la ispezionano me la allargano, lecco avida le dita che mi entrano dentro sono persa, son senza ritegno l’eccitazione si e presa il mio corpo la mia mente, sento solo in suo corpo e il suo arnese dentro di me che si prende tutto.
Lo sento duro duro , mi squassa e durissimo vibra sta per godere e lo fa dentro di e mi regala tutta la sua crema dolce e violenta, i colpi si fanno duri fortissimi mi squassano e mi impalano come mai lo sento tutto in pancia come se mi gonfiasse,,, sborra, sborra sborrami tutta dai son qui per questo sono il buco sono il tuo piacere non ti fermo non mi lamento, fallo fammi tutto tutto lo voglio lo vogliooo!!
“ haaaaa tienii tieniii “ sborra il professore !
Sborra tenendomi stretta a lui e spingendo in fondo quell’asta che mi spacca tutta, che mi ha fatto perdere i sensi che mi tortura la pancia e la testa che mi fa sentire una cosa da usare da abusare, che mi fa sentire una troia che mi rende una troia da riempire di sbora
.“ mmmmmmmhhhh hhhhhhhhaaaa “
mugolo pianoo mentre la mia pisellina scìgocciala timidamente un liquido bianchissimo, ho il corpo che si scuote che e ancora preda dei colpi del professore e che trema tutto sono a gambe larghe ma le tengo larghe io e mi sporgo per lasciarlo entrare e sfondarmi tutta.
Si e fermato riprende fiato siamo un bagno di sudore scopro , lui ansima ma rimane dentro di me mentre il cazzo si affloscia un poco, qualche momento e scende da sopra e si mette di fianco sento il mio culetto che si svuota ho paura a guardare cosa esce.
Mi tocco e sento i suoi liquidi mescolati ai miei un odore pungente aspro, mi tocco il buchetto e largo dolorante,
“ dai puliscimi “ ordina il professore, e mi spinge la testa sul suo cazzo oramai floscio e senza forza ma bagnato e scintillante di sbora e dei miei umori..
“Si Si “ faccio io con voce gentile , e comincio a darmi da fare leccando e ciucciando tutto ogni goccia e ogni rivolo sono miei da brava servetta lo pulisco bene !
Socchiude gli occhi mentre lavoro, si assopisce un po’ se la gode la mia linguetta che lecca, e visto che si sta rilassando mi accarezza il culetto e mi infila due dita nel buchetto largo e umido bagnato che sgocciola la sbora di cui sono piena.
Mi lecco tutto e alla fine , mi sdraio un attimo affianco a lui che assopito si riprende dagli assalti, sono esausta per quel che mi ha fatto, e per quel che ho fatto io mi sento in colpa la mia pisellina ha schizzato e sono venuta.
Ma sono una troia allora..
Mi assopisco un poco, il divanetto e stretto e sono stretta al Professore che sonnecchia soddisfatto e un attimo silenzioso, sento l’odore della sbora e dei miei liquidi dolce l’insieme ho il gusto della sua sbora in bocca e la sento scivolare fuori di me lentamente.
Mi sento davvero piacevolmente bene mi e piaciuto peccato che e stato cosi doloroso l’inizio, ma sentire il maschio dentro che mi usava e sentire il suo piacere sopra di me mi fa sballare, che dire dei baci appassionati e volgari che mi ha dato?
Troia mi ha ripetuto mentre sborava dentro di me Troia mi ha detto mentre lo pulivo, Troia davvero, si mi piace il maschio che mi usa mi abusa mi piace sentirmi sfondare e bagnare di sbora.
La testa mi gira e mi sento assopire un poco, non so quanto , mi risveglia l’essere palpata abbracciata e baciata dal professore
“ sei stata brava, nessuno prima mi aveva preso tutto, e stato bello davvero , troia che sei davvero”
Mi bisbiglia all’orecchio stringendomi a lui si struscia tutto e sento il suoi cazzo barzotto sulle mie chiappe e il buchetto ancora un pò dolorante,
“Mi fa male e troppo grosso e lungo!!! mi batte in pancia e mi fa male cosi duro..”
“Stai zitta puttanella, ho visto che sei venuta quando ti riempivo tutta di sbora , ho visto che godevi, hai sborato anche tu .. le troie come te godono col cazzo dentro”
Mi bisbiglia, intanto ha preso il suo cazzo in mano e lo struscia sul mio forellino bagnato,
poi fa scivolare una spallina della canottiera e scoprendo una tettina e il capezzolino duro
“ se vogliosa eccitata senti come sei fradicia, sei vogliosa e puttana , sei venuta con l’intimo da femina per farti riempire, e quello che ti piace dai dillo che sei una troia“
“MMMMMMMMHHH io mi vesto sempre cosi “ faccio io e con la mano apro un pò le chiappe e sento che il suo cazzo ha smesso di strusciare e vuole entrare ancora..
“ non mi fare male faccio quello che vuoi ma non farmi male cosi duro mi fa male quando sbatte in fondo non forte ti prego piano fai piano e faccio quello che vuoi …!”
Lo impugno quel cazzo enorme che spinge sul mio buchetto così lo controllo meglio, mi sento eccitata dalla cosa, mi sento perversamente sottomessa al maschio, intanto le sue labbra si incollano al mio collo e mi succhiano vigorosamente scoprirò i segni poi..
Oramai lo spinge e io lo guido sul mio buchetto che fradicio si allarga subito, mmmmmmhhh che sensazione sentirlo che si fa strada dentro di me , un palo infuocato che piano piano entra e mi fa godere allargandomi tutta.
“ puttana dai! fammi entrare tutto dai muoviti muoviti che sei bella calda .. cazzo la prima troietta che mi prende tutto sei proprio sfondata”
mi biascica il professore sollevandomi una gamba e spingendo tutto il suo cazzo dentro di me.
“mmmmmmmmhhh belloooooo !”
Godo da vera troia mi lascio trasportare dai suoi colpi dal suo calore dal sue essere forte e duro ,
“ si si si ancora tutto tutto dai” bisbiglio piano timida..
Lo stimolo un poco non ne ha bisogno ma sono oramai troppo vogliosa di quelle sensazioni cosi forti.
Mi si sfila un attimo e mi mette alla Pecorina schiacciandomi la faccia sul tappeto davanti al divano,
sono piegata oscenamente aperta, sale sopra di me e infila il suo cazzo duro, scivola tutto e mi sbatte in fondo , lo sento in pancia duro e infuocato
“ hhhhhhhhhhaaaaaa nooooo così nooo cosììììi”
Gemo da troia la sua mano mi si appoggia alla faccia e mi schiaccia giù cominciando a pompare da forsennato .
“mmmmmmmmhhhhhhhhaaaa siii tutto tutto dammelooo sono una troia da riempire tuttaaaaaa”

SPORCACCIONA SENZA RITEGNO

Mi pompa come un forsennato mi sento il cazzo che mi sbatte in pancia come uno stantuffo, non so più che mi succede ho solo tanta tana voglia di essere pompata, quel cazzo duro e grosso mi fa impazzire, con una mano mi allargo un pò le chiappe già aperte cosi lo sento bene sento bene le sue palle che mi sbattono addosso
Che dolci che sono mi vorrei girare e leccarle tutte ciucciarle sentire la loro durezza sulla mia bocca sul mio viso, mi sbatte forte ora il mio maschio duro ha voglia di sborrare mi ha preso per i fianchi e mi da delle botte incredibili, io scorro senza posa sul suo cazzo,
I colpi sono forti ma esce e rientra in me per la metà questo suo metodo mi svuota e mi riempie la pancia ogni tanto esce per poi rientrare dentro per intero , mi strappa delle sensazioni sublimi, mi sento dipendere dal suo essere maschio duro.
Si sfila esce e mi gira, mi ha preso per i capelli facendomi sollevare il viso:
“ Apri la bocca troia che sborro”
Mi ordina menandosi il cazzo con la mano, obbedisco ho voglia apro la bocca e gli schizzi di sbora bianchissima me la riempiono, ne ingoio tanta un fiume di sperma che mi lava la bocca e il viso scivola e mi bagna il petto con i capezzolini delle tettine dritti.
Gli schizzi finiscono e golosa mi precipito a succhiare anche le ultime goccioline del nettare bianco, e grosso quel cazzo, e ancora duro , lo lecco e lo ingoio il più possibile sono senza ritegno sporcacciona e ingorda, me lo struscia sul viso allargandomi la sbora .
“Così ti fa da crema per il viso da brava puttanella mmmmmmmmhhhh”
Mi lascio fare tutto quel che vuole è il maschio, sono la sua femina sottomessa al suo piacere che in più e il mio godimento e sono senza ritegno senza freni senza volontà, se non quella di essere usata per il suo piacere..
SENZA PAROLE.
E finito soddisfatto il Professore mi ha riempito senza ritegno davanti e dietro sento il suo sapore forte in bocca mi inebria e mi stordisce,
“ vai di la ce il bagno ti ripulisci.. sei proprio stata brava”
Mi dice guardandomi dall’alto in basso, mentre mi infilo le mutandine, un rivolo di sperma mi scende sulle cosce,
“ cero che sei una bella troietta, ma ti manca qualcosa, non lo so vedremo la prossima volta!”
E rispondo sorpresa
“La prossima volta crederai mica che sia finita cosi ! sei la mia troietta da oggi soddisferai le mie voglie le mie passioni ogni volta che ne ho voglia e fino quando lo vorrò io”
Mi disse afferrandomi per i capelli, e piegandomi verso il suo cazzo odoroso e moscio struscianomelo in faccia.
“ Ti piace o no farai quel che voglio, sarò il tuo padrone o peggio per te”
Mi disse con voce dura, poi infilandomi le dita in culo disse
“ questo lo userai con me e come voglio io “
Mi spinse verso il bagno, e trotterellai a lavarmi, ero un disastro la faccia sporca di sbora il culetto allargato che sgocciolava il dolore e l’umiliazione erano grandi come era stato grande il godimento.
Mi lavai senza manco guardarmi allo specchio, mi sistemai bene e notai un lividone sul collo era il ciuccione che il prof mi aveva fatto, il suo marchio.
Rivestita, uscii dal bagno e andai in salotto, dove il prof si era risistemato,
“Ora puoi andare” mi disse, aveva indossato una vestaglia da camera, che lasciava un po’
aperta, lo sguardo mi scivolo sul suo cazzo molle,
Ti accompagno alla porta
“ da oggi in poi quando te ne vai un bacio al mio cazzo per il saluto visto che lo guardi vogliosa ”
“Si Si va bene”
risposi vergognosetta, e chinatami lo baciai con la lingua sapeva di sperma e di me, il profumo era inebriante, sollevatami aprì la porta e mi spinse fuori, come si spinge fuori un cane , anzi una cagna così mi sentii in quel momento.
Il vento della sera mi muoveva un po i capelli, sentivo il profumo dell’autunno che arrivava mossi pochi passi, e sentii il mio buchetto rilassarsi e muoversi dietro i miei passi, ero esausta e usata piena ma felice avevo goduto come una troia il pensarci mi eccitava.
Per una marea di motivi ero felice, di sentirmi cosi, così diversa.. il prof era stato duro ma ancora non avevo visto nulla era l’inizio di un'altra eccitante avventura..
Feci pochi passi e giral’angolo della casa del professore,
“Ei come e andata allora? Mi apostrofa una voce squillante e giovanile, mi giro e mi viene incontro il ragazzo delle superiori che a scuola mi aveva incrociato parlandomi dell sadismo del professore.
“ha ciao” faccio io cono noncuranza, lui si fa vicino e visto il livido sul collo mi dice..
“ Ti ha abusata, vero e tu che hai fatto?” mi ferma con la mano sul mio braccio, respiro profondamente pensando a quello che mi e successo.
Lui si fa vicino e passato il braccio intorno al collo in amichevole abbraccio mi dice,
“ dai non aver paura e capitato a molti “ sento il suo corpo attaccato al mio .. e mi rilasso.
Camminiamo insieme per qualche momento abbracciati poi… sarà un'altra storia!
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