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16 - Kira e Jason contro Daniela e Roberta - Voglia di nuove esperienze estreme


di ombraerotica
04.01.2024    |    1.805    |    0 9.3
"«Avanti, fatemi tornare il cazzo duro voi due!» disse l’uomo, con il membro penzolante, appoggiato tra le natiche della ragazza, mentre la spingeva..."
Capitolo 16
Kira e Jason contro Daniela e Roberta

Aspettando che la pillola assunta da Jason per rinvigorire il suo cazzo facesse effetto, Kira era decisa a divertirsi ancora un po’ con Daniela. Aveva indossato il dildo dalle dimensioni spropositate e si stava avvicinando alla donna, lentamente.
«Adesso io sfondare tua figa! Tu non provare più piacere con nessun cazzo dopo questo» disse strofinando il dildo così largo da far paura, aveva la forma di un missile.
Daniela, ancora con il seno gocciolante dallo sperma di Jason e dagli umori di Kira, cominciò a tremare dalla paura, mentre lasciava che cadesse ancora qualche goccia di pipì dalla figa, già ben slabbrata dal cazzone nero di Jason.
Kira le si posizionò di fronte, sorridendole, lubrificando ancora un po’ il missile che aveva fra le gambe.
«Io sfondare te adesso, ma tu venire, io essere certa!»
«No, no, ti prego… Ho paura… Quel coso è troppo grosso per me!»
«Tu fare bene avere paura…»
Kira l’afferrò per le gambe ancora legate, posizionandole ben dritte, in modo da avere la figa ben di fronte a sé. Poi avvicinò il dildo. Daniela era convinta che l’avrebbe rovinata per sempre con quell’arnese, con una circonferenza più ampia rispetto alla cappella di Jason.
A un tratto sentì dei mugolii provenire dal divano. Roberta si era svegliata e guardava la scena, anche se ancora intontita.
Kira si voltò.
«Oh, tua sorellina essere sveglia adesso…»
Daniela guardava prima Kira e poi Roberta senza dire una parola, ancora tremante.
«Tu forse volere io fottere lei?»
Daniela non rispose, era in certa su cosa avrebbe preferito.
«Tu volere salvare tua figa, io capire te… Allora io fottere tua sorellina.»
Jason non vedeva l’ora di osservare quella scena, così tirò su Roberta, che non si reggeva neanche in piedi e la condusse senza troppi complimenti da Kira e Daniela.
«Avanti, fatemi tornare il cazzo duro voi due!» disse l’uomo, con il membro penzolante, appoggiato tra le natiche della ragazza, mentre la spingeva lentamente verso la donna dell’est.
Una volta giunta di fronte a Kira, Roberta si sentì tirare entrambi i capezzoli, non era ancora così lucida per capire chi aveva di fronte. Emise un piccolo gemito di piacere, del tutto incontrollato e poi sentì tirarsi i capelli.
Kira la tenne così dritta in piedi, poi guardò Daniela e le disse: «Tua sorella essere più coraggiosa di te… Sono sicuro a lei piacere mio dildo.» Poi iniziò a leccarle il collo e poi un seno, mentre ancora la reggeva per i capelli, sul volto di Roberta trapelavano alcuni piccoli segnali di godimento, ma a malapena percepiva quello che le stava accadendo.
«No… ti prego… lasciala stare… ti scongiuro…» disse Daniela, in lacrime.
«Tu non preoccupare, piace anche a te adesso!» disse Kira, facendo inginocchiare Roberta di fronte alla figa della sorella.
La puzza di piscio fece rinsavire Roberta, che cominciò a battere le palpebre, si stava riprendendo dallo shock della scopata con Jason. Non si era però accorta che dietro di lei Kira stava posizionando il suo missile proprio sul suo sfintere. Poi le spinse la testa sulla figa della sorella.
«Leccare! Leccare tua sorella!»
Roberta mise a fuoco e, ormai sottomessa, cominciò a leccare Daniela.
La donna provava piacere ma non voleva darlo a vedere a Kira, che intanto stava allargando le natiche della ragazza.
«Avere aperto bene suo culo Jason…»
L’uomo di colore fece un sorriso, mentre si toccava il cazzo ancora moscio, in attesa che la pillola facesse effetto.
Poi Kira decide si spingere il suo enorme dildo. Non appena Roberta intuì le dimensioni di ciò che stava tentato di entrare nel suo ano, si accigliò, ma non disse nulla, segno che era ancora sotto shock o totalmente sottomessa. Quando il dildo entrò, il suo volto divenne una maschera di dolore, ma quando aprì la bocca non riuscì ad emettere nessun urlo.
«No no, lasciala stare… Ti prego…» la implorava Daniela.
«Ormai essere tardi, tu dovere decidere prima» rispose Kira, mentre nel suo viso si vedeva lo sforzo che stava compiendo per rompere il culo di Roberta. «Ora io spaccare tua sorella in due!»
Il dildo penetrava grazie alla spinta della donna, e Roberta finì ancora con il viso sulla figa della sorella senza emettere nessun suono, potevano immaginare soltanto il dolore che stava provando.
«Lasciala stare…» la implorava Daniela, ma mentre parlava si lasciò sfuggire già dei gemiti di piacere, provocati dal viso della sorella che si strusciava sulla sua figa man mano che Kira assestava i suoi colpi di bacino, che divennero sempre più intensi, iniziando davvero a fottere il culo di Roberta.
A ogni colpo, il dildo entrava sempre di più, dilaniando il culo della ragazza, e quando fu dentro per buona parte, Kira afferrò, da dietro, le tette di Roberta, e la sollevò, portandola a contatto con il suo corpo. I grandi seni di lei che strusciavano contro la schiena di Roberta.
Daniela riusciva a vedere la sorella, molto più minuta di Kira, con un’espressione di sorpresa dipinta in viso, i seni tenuti stretti, strizzati dalla donna che in quel preciso momento la stava possedendo. Entrambe in ginocchio, e Roberta con un dildo grosso come un piccolo missile affondato nel culo. Daniela non riusciva a vedere quanto fosse al suo interno, ma la distanza fra le due era minima, le cosce di Roberta toccavano quasi quelle di Kira, che la cingevano da dietro.
La donna, strizzò ancora i suoi seni e le tirò forte i capezzoli, Roberta aveva un’espressione sorpresa, ma fu ancora più sorpresa Daniela quando la vide alzare le braccia aggrappandosi alla testa di Kira, posta dietro di lei.
«Le… Le sta piacendo…» disse Daniela, che intanto grondava umori davanti allo spettacolo che aveva di fronte a sé.
Kira dava colpi di bacino verso l’alto, mentre Daniela fletteva le ginocchia e poi ricadeva verso il basso, per farsi rompere ancora di più l’ano.

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