Dalla cena al ristorante al carsex con il cameriere

Sabato sera, usciamo a cena e la porto in un ristorante raffinato e romantico da provare, ci sediamo, lei indossa un miniabito nero che la fascia tutta con calze di seta, è veramente sexy, come sempre quando usciamo. La serata è piacevolissima, ottimo il cibo e il vino, atmosfera rilassata e ridiamo di gusto fra di noi, anche il cameriere la trova interessante, la corteggia in maniera spudorata il giovane, è tutto sorrisi e moine, pur restando nei limiti del suo ruolo. Ma come biasimarlo? Al suo posto farei lo stesso, e comunque vederla apprezzata mi fa solo piacere.
Fra un lazzo e l’altro, mi capita, e il bello è che io nemmeno lo faccio intenzionalmente, di passarle il mio dito sul suo palmo della mano, come si faceva da ragazzi per proporre sesso, in alternativa al classico piedino. Mi viene naturale, senza secondi fini, anche se so che a casa ci divertiremo nel letto, quindi non ho bisogno di approcciarla come se fosse una nuova fiamma.
Terminata la cena, vado in bagno e a regolare il conto alla cassa, vedo con divertimento che il cameriere si attarda a sparecchiare il nostro tavolo, in mia assenza, soffermandosi a parlare con lei. Beata gioventù.
Tornato al tavolo ci alziamo e usciamo dal locale, dirigendoci verso l’auto. Cielo quanto è sexy Manuela stasera, con questo vestitino, le calze, che so essere autoreggenti sotto, i tacchi su cui si muove con eleganza. Entriamo in auto e mia moglie mi si butta addosso baciandomi con passione, io resto sorpreso da tanta foga, ma ne sono ben felice! Mi sposto al posto passeggero per avere più libertà, “Mi hai fatto dito nella mano come una volta, scommetto che mi avresti scopato lì davanti a tutti, sul tavolo”, mi sussurra all’orecchio mentre la sua lingua mi bagna il collo.
Resto sorpreso, non era stata la mia intenzione, ma sicuramente scoparla in pubblico mi sarebbe piaciuto, “Ci puoi scommettere, ti avrei scopato sul tavolo, sei troppo figa stasera”
“Dici davvero? Io non mi trovo così bella”, mi dice mentre mi sbottona la camicia.
“Sei uno spettacolo”, le rispondo, intanto le apro il vestito mettendo in mostra il suo balconcino in pizzo.
“Sarà, e così mi avresti scopato davvero davanti a tutti?”
“Eccome”, le faccio uscire i seni e le mordicchio un capezzolo, “con il cameriere lì di fianco a guardarci magari, ti ha mangiato con gli occhi tutta la sera”
Manuela ha un sussulto, mi apre i pantaloni e mi prende il cazzo in mano, “Mi eccita sapere che mi avresti scopato lì in mezzo”.
Le metto una mano sulla sua fica e inizio a masturbarla, ma voglio sentire il sapore di mia moglie in bocca. Mi abbasso sotto di lei scivolando sul tappetino e inizio a leccarla mentre lei si inarca puntellandosi con le mani allo schienale del sedile. Sentirla gemere mi fa impazzire. Mi rimetto a sedere e faccio scendere lei tra le mie gambe, Manuela lo prende in bocca e inizia a lavorarlo con la lingua.

Vedo un’ombra passare vicino all’auto mentre lei è chinata, è il cameriere che porta il rusco fuori, vedo che nota il movimento e si avvicina per capire cosa stesse succedendo, sto per dire qualcosa, quando decido invece di tacere e giocare.
“Ti sarebbe piaciuto essere scopata lì in mezzo al ristorante?”
“Mmhhh, sì”, risponde mia moglie mentre mi sale sopra, “ti voglio sentire dentro”, mi dice mentre armeggia con il mio cazzo.
Fuori è buio e lei non ha notato il ragazzo fermo con il sacco del rusco fuori dall’auto, come congelato, fisso a guardarci, con gli occhi spalancati.
“Ti avrei scopato così tanto, che avrei dovuto chiedere aiuto al cameriere”, le rispondo.
“Come aiuto?”
“Ti avrei fatto giocare anche con lui mentre ti scopavo”
“Davanti a tutti? Sei un porco”
“E tu sei la mia bagascia?”
“Sì”
“E io sono il tuo cliente?”
“Sììì”

Vedo che il giovane cameriere ha appoggiato il sacco del rusco, si è tolto i guanti da lavoro, e si sta masturbando mentre ci guarda.
Manuela si cala sul mio cazzo infilandoselo tutto dentro e inizia a scoparsi tremando e gemendo,
“Sono il tuo magnaccia che ti prova prima di portarti dai tuoi clienti al ristorante?”
“Sììììì… oh cazzo, c’è qualcuno”, Manuela si è accorta della presenza fuori dal finestrino.
Io lo abbasso.
“Cosa fai?”, dice fra i gemiti.
“Non ti fermare. Quanta voglia mi fai venire, ti avrei scopato lì sul tavolo per davvero, con la gente che applaudiva e il cameriere di fianco”
Lei è come impazzita, mi fotte come una furia, io sto godendo come non mai, faccio un gesto al cameriere che si avvicina e allunga il suo cazzo dentro al finestrino.
“Ti sarebbe piaciuto, quindi, essere scopata lì davanti a tutti?”
“Sì, stasera sì”
“E toccare il cameriere”
“Sììì, mentre mi scopi”

La prendo in parola e le porto la mano verso il membro del giovane, lei lo afferra e inizia a menarlo come una vera artista, qual è.
“Così da brava, ti amo, tantissimo, ti avrei scopato per ore lì al ristorante”
Vedo il giovane tremare, è incredulo, la donna che aveva corteggiato tutta la sera lo sta masturbando, mentre scopa il marito con il vestito calato e le tette di fuori, una sorta di sogno a occhi aperti.
“TI avrei scopato lì davanti e poi gli avrei lasciato il posto, ti avrei fatto scopare dal cameriere mentre ti baciavo”
Manuela inizia a tremare aumentando il ritmo, io non mi trattengo più e veniamo tutti e tre assieme con un piacere mai provato.
Prendo una salvietta e pulisco il corpo di mia moglie su cui è venuto il ragazzo, che fa un sorriso e si eclissa nel buio”
Ci baciamo a lungo, rimanendo abbracciati, godendoci il fresco della sera sui nostri corpi roventi.