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La saga di Marta - trio al cinema


di Membro VIP di Annunci69.it Daty79
10.02.2023    |    18.686    |    8 9.8
"Il giovedì sera, si presenta al cinema con venti minuti di anticipo, indossa un trench lungo color kaki, e sotto solo un perizoma di pizzo nero e niente..."
Questo è il primo di una serie di racconti che hanno per protagonista Marta, ecco come tutto è iniziato:

Qual'è la cosa più eccitante come scrittore e come confidente?

E' questa: avere un uomo che vi fa i complimenti per i vostri racconti, lamentandosi del fatto che vorrebbe avere una moglie più calda, dicendo che lei sul sesso è una santarellina, mentre una sua amica è decisamente più arrapante; questo stesso uomo vi chiede di scrivere un racconto fantasticando su sua moglie e su una coppia di amici, vi chiede di rendere la moglie un pò maialina nella storia affinchè lui possa almeno virtualmente sentirsi appagato del suo rapporto matrimoniale.

Succede però, per una stranissima serie di coincidenze che non sto qui a raccontarvi, che la moglie entri in contatto con lo scrittore.
Come ha fatto? Impossibile direte voi...vi spiego com'è andata la storia, mettetevi comodi.

Si da il caso che Marta, la splendida protagonista della nostra storia non sia la santarellina immaginata dal marito: Marta è una donna che vive appieno la sua sessualità e la vive al di fuori di un rapporto matrimoniale monotono e senza guizzi.

Marta, già da prima che lo fosse Antonio, è iscritta al sito Annunci69, la intriga enormemente leggere alcuni dei racconti erotici pubblicati e spesso si chiede "Perchè Antonio non ha un decimo della fantasia di alcuni di questi uomini?Perchè non è capace di farmi sentire donna fino in fondo?"

Marta, in vacanza con la famiglia, dedica le tarde ore della serata, quando suo marito già dorme, alla lettura di questi racconti che tanto la intrigano, finchè una sera incappa proprio nel racconto commissionatomi dal maritino che parla di lei, dell'amica Elisa e dei rispettivi mariti; ovviamente la reazione non può che essere un'incazzatura solenne, non tanto per il fatto che Antonio abbia raccontato i loro cazzi ad una terza persona, ma quanto per il fatto che il marito vuol far passare lei per la mogliettina frigida e poco caliente, quando la verità è esattamente il contrario.

Marta quindi mi contatta e, dopo avermi giustamente offeso, mi confessa anche che i miei racconti in genere la eccitano molto, mi rivela la verità sullo stato del suo rapporto con il marito e mi offre una possibilità di redenzione: diventare il suo biografo, all'insaputa del marito e raccontare le sue fantasie e le sue avventure (Sì, perchè, come detto, non è certo Santa Maria Goretti) al fine di farla eccitare: d'altronde chi non si ecciterebbe ritrovandosi protagonista di un racconto erotico???

Marta, da grandissima figa qual'è, ha molti uomini che le ronzano attorno, due in particolare; non potrebbero essere più agli antipodi l'uno con l' altro.
Il primo è Paolo: 48 anni, fratello di Elisa, migliore amica di Marta, e marito di Roberta, anch'essa amica di Marta. Paolo e Marta si conoscono fin dai tempi in cui lei frequentava il liceo...quante volte si è portata la mano tra le gambe immaginando come potesse essere lui sotto le lenzuola. Un pò per il fatto che fosse appunto il fratello della sua migliore amica, un pò le situazioni a cui la vita ti pone di fronte, i due non hanno mai avuto la possibilità di stare assieme e, a parte un paio di baci in gioventù e qualche apprezzamento negli anni, non vi è mai stato contatto fisico.

L'altro è Mauro: 24 anni, il neo assunto nell'ufficio in cui Marta lavora. Giovane e bello, molto sicuro di sè, in Marta vede la Milf dei suoi sogni, da subito inizia a fare il provolone, riempiendola di complimenti, anche audaci, non manca occasione di mettere in mostra il fisico palestrato e la probabile importante dotazione sotto i jeans a cui Marta non è certo indifferente.

Più volte, nel bagno dell'ufficio, dopo aver fatto pipì, mentre si asciuga con la carta, si ferma ed indugia un pò carezzandosi la vulva ed immaginando quanto sarebbe bello se in quel momento Mauro entrasse, la prendesse e la riempisse di lui sul posto, senza darle nemmeno il tempo di riflettere. Dopo poco però si trova costretta a cacciar via questo pensiero impuro "Cazzo Marta, che fai?Lui è un ragazzino, si farà ancora le seghe, tu sei una moglie, madre e professionista stimata, ti immagini che casini uscirebbero se si venisse a sapere?".

Se la mente le fa pensare a questo e la riporta alla realtà, il basso ventre non può mentire e si ritrova spesso costretta a cambiarsi le mutandine a metà giornate da quanto gonfie di umori sono.

Marta però non può più andare avanti così, i rapporti con Antonio son sempre più tesi perchè nessuno dei due è soddisfatto: lui si crede senza macchia ed addossa alla moglie le colpe della lora scarsa intesa a letto, ma è il primo ad essere incapace di cogliere il fuoco che Marta ha dentro...una scopata lui sopra lei sotto con cadenza regolare, sempre nel loro letto, non è più abbastanza dopo tanti anni.

Ecco che, su mio consiglio, prende in mano la situazione: ha sicuramente capito che vuole avere sia Paolo che Mauro, se riuscisse ad averli entrambi nello stesso momento sarebbe per lei la realizzazione di un sogno.
Ecco che fa recapitare ad entrambi, in forma assolutamente anonima, un biglietto di invito: "Ti aspetto Giovedì, ore 23, ultimo spettacolo, Multisala Lux, sala 4, fila P, posto 20". I due biglietti differivano solo nella numerazione del posto, 20 per Mauro, 22 per Paolo.

Lei ovviamente aveva acquistato 3 biglietti e aveva tenuto per lei il posto 21.

Il giovedì sera, si presenta al cinema con venti minuti di anticipo, indossa un trench lungo color kaki, e sotto solo un perizoma di pizzo nero e niente reggiseno.

La sala è praticamente deserta a quell'ora, Marta ha appositamente scelto un film di scarso successo, adatto ad un pubblico di adolescenti e bambini che a quell'ora è difficile siano in giro a metà settimana; infatti, oltre a lei c'è solo una coppia sulla 60ina, per fortuna molto più in basso.

Le luci scendono ed inizia la consueta sfilza di pubblicità che precede il film, dopo pochi minuti, pur non conoscendosi (non si sono mai visti in effetti) entrano in sala sia Mauro che Paolo, cercano guardando il biglietto il loro posto e veono che tra i loro due posti c'è qualcuno.

A causa dell'oscurità e del fatto che Marta indossa un cappellino nero con visiera, non la riconoscono subito; sanno però che l'invito certamente proviene da quella persona, si guardano dubbiosi tra loro, entrambi immaginavano un incontro a due, e silenziosamente prendono posto.

Non appena si sono accomodati Marta lascia partire un sospiro molto profondo, come se stesse espellendo tutta la tensione accumulata fin lì e si stesse dando lo slancio per lasciarsi andare; contemporaneamente allarga le gambe appoggiando la destra sulle cosce di Paolo e la sinistra su quelle di Mauro; slaccia la cintura del trench mostrando il suo corpo cosi sexy e si abbandona lasciando cadere la testa all'indietro e coprendosi il viso con il cappellino.

I due si guardano, hanno entrambi capito che si tratta di Marta; Mauro, molto lesto si accuccia in ginocchio ed inizia ad accarezzare l'interno coscia di Marta, facendosi sempre più audace e avvicinandosi sempre di più al suo centro del mondo; arriva a toccarle con la mano le mutandine e si accorge che sono fradice, inizia quindi a baciarle e a leccarle con Marta che trattiene a fatica i mugolii.

Paolo nel frattempo è molto più impacciato: si tratta pur sempre di un'amica, la migliore amica di sua sorella, sa benissimo che Marta e sua moglie Roberta escono spesso assieme e anche Antonio è un suo amico....vedere però Marta nuda, che si contorce dal piacere grazie al sapiente uso che Mauro fa della lingua lo eccita troppo e inizia dapprima a baciare, poi a leccare il seno di Marta: le afferra le tette con le mani e porta le sue labbra sui capezzoli iniziando ora a leccarli, ora a baciarli.

Nel frattempo Mauro ha sfilato le mutandine di Marta e le ha lanciate a Paolo "Senti che profumo meraviglioso"; Paolo prende le mutandine, le accosta al viso ed inizia ad inspirare, percependo il meraviglioso profumo di Marta.

Non resiste più, mentre Mauro lecca Marta tra le gambe, lui scende con la mano fino a sentire il clitoride di Marta ed inizia a tormentarla; lei sta godendo come non è mai riuscita prima d'ora, decide che è giunta l'ora di smettere di rimanere passiva e passa all'azione: si mette in ginocchio sulla sua poltroncina e finchè Mauro prosegue il suo lavoro di bocca, lei slaccia i pantaloni di Paolo e finalmente si ritrova davanti il sogno della sua vita: Paolo non è super dotato, certo non più di Antonio, ma il suo cazzo è grosso, venoso e durissimo, da a Marta l'idea di vero maschio possente e virile.
Non perde tempo ed inizia ad assaggiarlo, leccandolo dalla base dell'asta su su fino alla cappella, che magicamente scompare nella sua bocca: Marta non è mai stata una grande amante dei pompini, ma ora si tratta di qualcosa di diverso, sta leccando il cazzo di Paolo con la stessa passione con cui bacerebbe il grande amore della sua vita.

E' talmente presa da Paolo che, mentre lei lo succhia, le accarezza il viso e i capelli sussurrandole parole dolci che quasi non si accorge che Mauro nel frattempo ha tirato fuori un cazzo di tutto rispetto e con la cappella sta massaggiando le grandi labrra di Marta.
Tutte queste operazioni sono rese molto complicate dal fatto che sono comunque all'interno di un cinema, fortunatamente l'audio del film sovrasta i loro sospiri e gemiti, ma il rischio che qualcuno possa vederli esiste.

Mauro, vedendo che Marta non oppone alcuna resistenza la afferra per i fianchi e la tira a se facendo entrare il suo cazzo nelle viscere della collega che facilita la scopata muovendo il bacino avanti e indietro trasmettendo a Mauro il messaggio che vuole essere scopata in profondita.
Con Paolo intanto si alternano pompino e caldi e profondi baci in bocca...in cuor loro i due si amano da sempre e dopo tutto questo tempo possono dimostrarlo l'uno all'altro.

Il povero Mauro, complice anche la giovine età e la non troppa esperienza, dopo cinque minuti sta già per raggiungere l'orgasmo; informa Marta sperando lei si giri per accogliere in bocca la sua sborrata, ma lei gli dice solo "Sulla schiena, vienimi sulla schiena"...
E' troppo il rispetto che Mauro ha per Marta per disubbedirle, così dopo altre cinque pompate, sfila il suo cazzo dalla fica ormai provata di Marta e le ricopre la schiena e i glutei di sperma, accasciandosi sfinito sulla sua poltroncina.

Marta però non è ancora soddisfatta e l'apice vuole raggiungerlo con Paolo: gli chiede di sedersi sulla sua poltroncina e, appena pronto, sale su di lui, guidando con la mano il suo cazzo all'entrata del suo sesso; si impala lentamente, vuole sentire ogni centimetro della carne di Paolo entrare in lei, è talmente eccitata che continua ad emettere liquido che facilita la lubrificazione: in quel momento Marta è come se fosse staccata dal suo corpo, è come se potesse vedere quella scena così carica di erotismo da spettatrice e tutto ciò la fa godere in modo insensato: nella sua mente non esiste più la moglie, la mamma, la stimata professionista, esiste solo una donna che finalmente riesce a far vibrare il suo corpo alla frequenza perfetta.

Paolo non è certo dotato come Mauro, ma nonostante ciò Marta lo sente molto più in profondità, è la magia di due anime fatte per amarsi.

Marta inizia a scopare Paolo, è lei che scopa lui, l'ha desiderato per tutto questo tempo e vuole dimostrarglielo...il rapporto è un continuo scambio di fluidi, di baci profondi, la saliva di uno si mescola con quella dell'altra; dopo un tempo indefinibile in cui i due sono stati uno nell'altra, Marta arriva aprovare il quarto orgasmo, quello più potente di tutti: il suo corpo inizia a tremare, le contrazioni della sua vagina stritolano il cazzo di Paolo sul quale Marta riversa una quantità assurda di piacere, ha talmente perso il controllo del suo corpo che teme addirittura di aver fatto pipì.
Paolo sentendo tutto questo non si trattiene più e senza dire nulla viene dentro a Marta, alla quale scendono le lacrime dagli occhi da quanto forte è l'emozione.

Restano fermi qualche minuto in iperventilazione tentando di rientrare in loro stessi, nel frattempo Mauro si è già rivestito ed è andato via, ha capito benissimo che quello che c'è tra Marta e Paolo lui non potrà mai averlo.
Dopo essersi ricomposti si alzano, il film non è ancora terminato, nel dirigersi verso l'uscita incontrano la coppia che all'inizio del film era sotto di loro: sono entrambi con i pantaloni calati e si stanno toccando: "Grazie per averci ricordato come fanno l'amore due innamorati" dissero loro.
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