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La sorpresa


di ScrittoreDilettante
29.01.2024    |    6.891    |    10 9.6
"Sono arrivato a toccare i suoi seni, li ho sfiorati..."
L'idea di farle una sorpresa sexy per il compleanno era oramai al centro delle nostre conversazioni. Quando le sussurravo all'orecchio la voglia di vederla con un altro eccitava tanto lei e tantissimo me. Chiara era un fiume in pieno di umori, io non resistevo quasi mai, costretto ad esplodere di piacere. Il tentativo di prolungare l'erezione diventava impossibile quando scattava quella fantasia. Sentirla poi ansimare in quel modo era così piacevole da farmi perdere la testa.
Una fantasia ricorrente nata per gioco, sotto le coperte, buttata un po' lì, ma che poteva concretizzarsi, soprattutto da quando Chiara era sempre più decisa a stuzzicarmi. Quando era lei, nel pieno dell'eccitazione a dirmelo: “Chissà quanto sarebbe eccitante farlo in tre”. L'idea di vederla con un altro mi faceva esplodere di gelosia, un sentimento che diventava vera e propria eccitazione nel giro di qualche secondo. Una situazione così eccitante che l'ultima volta ci ha portato a giocare anche con un dildo. Vedere Chiara che si penetrava con quel fallo di gomma, mentre con la bocca prendeva il mio pene indurito, era l'anticamera di quello che mi sarei aspettato. È stata in questa occasione che Chiara si è così tanto lasciata andare da dirlo esplicitamente: “Voglio un altro cazzo, una davanti e uno in bocca”.
Ho iniziato a fantasticare su quella situazione, così eccitante e trasgressiva. Spesso è capitato di finire proprio pensando a Chiara scopata in due. L'odore del suo piacere, la voglia di trasgredire mi aveva convinto, dovevo trovare l'occasione.

Qualche settimana più tardi, per il compleanno di Chiara ho pensato di organizzare una serata fuori casa. Pomeriggio alla Spa e poi cena in hotel. L'idea di dormire fuori, mi era sembrata perfetta per organizzare una sorpresa.
Dopo aver trascorso il pomeriggio nel centro benessere la situazione si era già surriscaldata. Almeno lo era per me. Vedere Chiara completamente nuda in sauna, con gli occhi degli altri uomini a cercare di guardala di nascosto è sempre stata una situazione che è un po' piaciuta a entrambi. Queste uscite lontane da casa, ci permettevano di tirare fuori quella parte esibizionista che eccitava entrambi. Nel tardo pomeriggio, una volta rientrati in camera, non ho resistito. Ho spogliato Chiara dell'accappatoio e una volta appoggiata sul letto, ho iniziato a sfiorarle le gambe, salendo con le dite della mano lungo tutto il suo corpo. Sono arrivato a toccare i suoi seni, li ho sfiorati. Vederla sussultare mi piaceva un sacco. Piano piano sono sceso sulla sua pancia, scendendo fintanto che il profumo della sua pelle mi ha così inebriato da farmi eccitare. L'ho sfiorata tra le cosce. Sentire il suo piacere aumentare mi ha portato a un'erezione incredibile.
Non volevo però rovinare la sorpresa. L'ho coccolata e fatta rilassare così tanto da farla addormentare.
Chiara, completamente nuda sul letto a pancia in giù, era così eccitante che nessuno sarebbe stata capace di resisterle. La forma del suo sedere era così sexy che le sarei saltato subito addosso.

Sono sotto la doccia e penso ancora alla sorpresa per Chiara. Trovare l'occasione giusta e la persona giusta per realizzare la nostra fantasia. Quando esco dal bagno ecco che mi ritrovo davanti il cameriere. Era il servizio in camera. Non ricordavo che era compreso anche una bottiglia di vino.
È un ragazzo di colore, giovane. Appena mi vede mi saluta e sorride. Capisco subito che deve aver apprezzato il corpo di Chiara tutta nuda sul letto. Lo deve avere proprio apprezzato visto che quando lo saluto se ne esce con un “Se ha bisogno di qualche cosa sono a sua disposizione”.
Un messaggio implicito e nemmeno troppo che mi accende l'idea. Siamo lontani da casa e questa possibilità di trasgredire sembra l'occasione giusta.

Durante la cena la voglia di giocare di Chiara ispira tantissimo le mie. Il vino della cena fa il resto e quando incontro di nuovo il cameriere passato in camera, tutto mi sembra perfetto. Mi fermo al bar a parlare con lui. È simpatico e gentile. Ha 23 anni. Entriamo, per quel poco che parliamo abbastanza in confidenza, tanto che quando gli chiedo di Chiara, se ne esce con: “Davvero un bel corpo la tua ragazza”. Sorrido e gli chiedo che cosa faccia verso le 23, mi spiega che è a fine turno. Allora gli chiedo di passare in camera da noi.

Arriviamo in camera decisamente su di giri con tanta voglia di lasciarci andare. Chiara si stende sul letto e inizia a sfilarsi il perizoma. Mi trovo davanti alle gambe aperte di Chiara. Inizio a toccarla, poi a leccare. La mia lingua scivola che è un piacere dentro la mia ragazza che inizia a bagnarsi tutta. Le sue dita giocano con la mia lingua. L'estasi e l'eccitazione sta prendendo le nostre menti. Chiara è così eccitata, io altrettanto. “Che peccato non aver portato con noi il dildo”. È il segnale che mi fa capire che la mia sorpresa può entrare in camera. Preciso come un orologio il nostro amico cameriere entra. Lo vedo dietro Chiara, ma ancora lei non ha capito. Si avvicina a me e insieme iniziamo a leccarla.
Ci vogliono almeno un paio di minuti a Chiara per capire: “Ma cosa?”, tranquillizzo Chiara: “Ecco la mia sorpresa tesoro goditela tutta”.
Il cameriere si abbassa i calzoni, è decisamente dotato. Il suo pene ha le dimensioni del dildo che usiamo per i nostri giochi. Chiara lo guarda sbalordita e forse incuriosita. Il camerieri si avvicina e inizia a penetrarla. Ha un sussulto. Quel pene è così grosso. Mi avvicino e le porgo il mio uccello. Lo prende con una mano per iniziare a leccarlo tutto. La nostra trasgressione diventa realtà. Sono così eccitato a vedere quel pene nero entrare e uscire dentro Chiara. L'odore del piacere di Chiara si diffonde. Lei apprezza e vederla scopare due cazzi mi fa impazzire.
Il respiro si fa sempre più intenso. Il ritmo delle penetrazioni aumentano e con loro il piacere di Chiara sempre più bagnata. “Mi hai fatto davvero una bella sorpresa questa sera, sei proprio un maiale”. Sorrido nel sentire le parole di Chiara che gode da impazzire. Farlo in tre diventa una situazione al limite che non avevamo mai provato realmente. Lei è appagata, io eccitato. Quando il cameriere sfila il suo grosso uccello per venire addosso a Chiara, non resisto neppure io. Vederla coperta del suo sperma, mi fa esplodere, vengo sul seno di Chiara, oramai ricoperta dal piacere di entrambi. Siamo appagati. Il cameriere se ne va via, ma alla fine la mia ragazza trova sempre il modo di sorprendermi quando mi chiede se mi ero fatto dare il numero.
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