Quella volta in un cinema di Roma

QUELLA VOLTA IN UN CINEMA DI ROMA….

Era una calda sera d’estate, una delle tante belle sere d’estate di questa meravigliosa città.
Era quasi fine luglio, il caldo e l'umidità era elevata; io ero rimasto da solo in città:la mia famiglia era al mare ed io dovevo lavorare ancora un pò per raggiungerli.
Fuori di casa c’era un pò di ponentino, il venticello dei romani, ma non riusciva a rinfrescarmi.
Decido così di cercarmi un cinema per vedere un bel film (io amo i film...) e stare finalmente un po’ al fresco.
Scelgo un cinema al centro, precisamente un cinema in via Nazionale, un cinema che oggi, purtroppo, non esiste più.
Pago l’ingresso e salgo le scale per recarmi nella sala al piano di sopra dove c’è la sala quasi vuota.
Scelgo di sedermi in un angolino, una specie di rientranza nel muro, dove c’erano una decina di posti disposti su tre piccole file. Io mi metto nella fila centrale.
Inizia il film.
Mentre scorrono i titoli del film, una coppia con lei molto bella, una donna raffinata, di classe, di quelle che si fanno subito notare, si accomoda nei due-tre posti che si trovano alle mie spalle.
Il film in proiezione mi appassiona ed all’inizio non mi faccio caso alla coppia dietro di me, solo che dopo un po’, comincio a sentire come dei mugolii; con discrezione giro la testa verso la coppia e noto che la coppia in questione si baciava appassionatamente scambiandosi la lingua. Pensando di rompere un pò, torno al film, ma i mugolii si fanno più insistenti ed allora mi faccio coraggio e con la coda dell'occhio cerco di guardare cosa fanno i due vicini. Noto così che la mano di lui aveva scoperto il vestitino di lei, scostando gli slip bianchi e lasciando intravedere la bella fica rasata di lei; lei invece accarezzava la patta di lui cercando di aprire lo zip per tirarglielo fuori dai pantaloni.
A qual punto mi resi conto che il film non mi interessava più; l’unica cosa a cui ero interessato era guardare la coppia ma soprattutto guardare la bella fichetta rasata di lei.
Stringevo il mio cazzo che era ormai era diventato ben duro mentre cercavo con insistenza di incrociare lo sguardo di lui per vedere se era interessato ad una mia partecipazione. Finalmente, ci riesco e ad un mio cenno lui mi fa si con la testa.
Con modi felpati e quasi impercettibili, mi accomodai nell'unico posto libero accanto a lei ed iniziai delicatamente ad allungare la mano sulla sua coscia; lei invece fece di più: prese la mia mano e con fare deciso la mise sulla sua fica vogliosa.
Io non riuscivo a credere a quello che mi stava succedendo, so solo cominciai ad accarezzarla e ad infilarle il dito dentro alla fica bagnata; poi abbassai la testa ed allargandole le cosce, cominciai a leccarle la fica ormai fradicia di umori. La leccai a lungo come piace a me, le mordicchiai il clitoride, le succhiai i seni ed il buchetto del culo.
Lei ben presto ricambiò abbassando la testa ed infilandosi tutto il mio cazzo in bocca, iniziando a pomparlo vigorosamente. Mentre lei pompava, io l'accarezzavo tutta, le accarezzavo il seno, le infilavo le dita nella fica e dopo averlo bagnato di saliva anche nel buchetto del culo, procurandole una grosso piacere.
Ad un certo punto lui mi disse se me la volevo scopare, io feci cenno di si e lui mi chiese se avevo un profilattico.
Un brivido mi corse lungo tutta la schiena, ...cazzo.....non avevo portato con me nessun profilattico. Lui capìi e fortunatamente ne tirò fuori uno dalla tasca e lo diede a lei che lo tolse dalla bustina e lo calzò subito al mio cazzo, dopodiché con un colpo felino si alzò in piedi e subito dopo vi si sedette sopra andando su e giù con grande voglia, alzandosi e sedendosi di scatto per farlo arrivare fino in fondo.
Continuò cosi per qualche minuto, poi alla fine dovetti ammainare la bandiera; i colpi erano troppo forti ed io non resistetti più e cominciai a sborrare corposamente nella sua fica, fino a quando lei non venne insieme a me, facendo godere abbondantemente anche il suo compagno che si ritrovò la mano piena di sborra.
Ci baciammo a lungo e ci scambiammo delle effusioni prima di ripulirci tutti. Poi come se nulla fosse successo, lei si ricompose, si rimise il rossetto, si alzò, mi lasciandomi un sorriso meraviglioso, insieme al suo uomo, si alzò ed andò via uscendo in un attimo dal cinema e dalla mia vita.
Tornai la sera dopo e l’altra ancora e tante altre volte ancora in quel cinema (prima che lo chiudessero), più o meno alla stessa ora…. ma quella coppia e soprattutto quella donna meravigliosa non la incontrai mai più.
Una cosa è certa, quella sera ha cambiato un po’ la mia vita. Ora non vado mai in ferie se non prima di ferragosto, così da poter restare il più a lungo da solo a Roma; frequento altri cinema; cerco sempre i posti un po’ più bui con la speranza di incontrare ancora quella coppia o di incontrarne qualche altra (come poi è effettivamente successo).
Mi rendo conto che oggi le coppie sono diverse, non trasgrediscono più come un tempo o meglio, lo fanno nei club privèe o nelle saune, o nelle case private, solo poche resistono trasgredendo al cinema, in auto o in qualche spiaggia naturista.
Io però sono rimasto in parte fedele al mio credo e quando posso corro a vedere prima di tutto un bel film, perché io amo il cinema, coltivando sempre la speranza di incontrare magari una bella coppia che ti dà una scossa, ovvero quel il brivido che riesce a darti l’ultima fila buia del cinema.


Nota:
se qualche coppia si appassiona ancora ad incontri nel buio di un cinema, dove il vedo e non vero è preminente, dove lo strusciare la coscia o le carezze di una mano di lui sulla gamba di lei crea ancora qualche brivido ed appassiona ancora, segnaliamo i cinema di Roma dove ancora avvengono tali incontri. Chissà, la storia suddetta si può di nuovo avverare.
Baci