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Mia moglie fa anche marchette


di Rosalinda
22.03.2024    |    492    |    2 9.5
"Che lo fa ogni tanto, no ogni giorno..."
Mia moglie, una gran fica, un gran culo e due belle tette, gran puttana, mi racconta che a quattordici anni un ragazzo più grande, sui diciotto, l'aveva sverginata.
A lei il cazzo era piaciuto subito.
A quindici anni, il cognato, molto più grande, aveva cominciato a chiavarla ed aveva continuato sino ai diciotto, di nascosto.
Poi erano andati a vivere insieme.
A venti, mi racconta sempre lei, la sorella del compagno, vivevano in una grande città, la porta da una sua amica, che aveva un bordello, di lusso.
E comincia a battere.
Delle tre donne, la padrona di casa, la cognata, lei era la più giovane e la più richiesta.
Ne faceva anche cinque in una mattinata.
Quando finivo di fottere, diceva, vado in bagno mi lavo e torno come prima.
Guadagnava bene, specialmente quando i maschi erano due o tre, insieme.
Io la conosco a ventiquattro anni.
Ha un'esperienza decennale, si fa fottere subito, vive ancora con il cognato, ma vuole chiudere quella situazione.
La prima volta che siamo usciti apre le cosce e si fa sborrare dentro.
Per quei tempi una rarità.
Era puttana.
Io dopo un anno me la sposo.
Aveva trovato il pollo.
Mi racconta anni dopo, che il giorno prima del matrimonio era stata chiavata in fica, culo e bocca, tre sborrate, da un suo amante, molto dotato.
Che le aveva detto : così domani tuo marito ti trova bella aperta.
Mi ha sempre fatto le corna, dapprima di nascosto.
Poi quando ha capito che fare il cornuto mi piace, sempre più apertamente.
Poi, quando a letto siamo in tre, io guardo, ma ogni tanto rimetto il cazzo dentro la fica, quando esce, comandato dal suo amante di turno, capisce che anche a me il cazzo piace.
Quindi CORNUTO e FINOCCHIO.
Perfetto.
Per lei è il massimo.
Dopo cinque/sei anni che siamo sposati, una sua amica straniera, alta e bionda, faceva le sfilate e anche le marchette.
Le offre di riprendere a battere.
Ha dei conoscenti, a Roma, che gradirebbero una come mia moglie, puttana si, ma che non sembra.
Moglie, sposata.
Che lo fa ogni tanto, no ogni giorno.
Dopo qualche tentennamento, mia moglie parte per Roma con l'amica, in valigia tutto l'abbigliamento da troia.
Quello che non ha lo comprerà nella capitale.
Siamo negli anni ottanta.
Torna dopo un fine settimana con trecentomila lire.
Ha passato la notte del sabato e della domenica sempre con lo stesso uomo.
Un arabo, che per affari è spesso in Italia, e che preferisce le more.
Lui le offre un contratto, deve essere sempre disponibile quando la chiama, anche per i suoi amici, e per ogni giorno/notte di lavoro le pagherà cento mila lire.
Sicuramente al mese ricavava intorno al milione, non meno.
Il primo mese, rimane a Roma sette notti, settecento mila lire.
Il mese dopo tredici notti, un milione e trecento mila lire.
A letto quasi sempre con lui, a volte quando lui era occupato, c'era sempre qualche amico che se la fotteva
I soldi se li è sempre guadagnati.
Mi diceva che chiavavano bene, preferivano il culo alla fica e non duravano a lungo.
Anche se, a volte in una notte sborravano due o tre volte.
La cosa che a lei non piaceva era che dopo doveva pulire il cazzo con la lingua, non lo sopportava, ma lo doveva fare, era puttana.
Un sera a cena, perchè lui la portava sempre prima a cena, in bellissimi locali, gli chiese di me, se sapevo che lei si prostituiva, cosa ne pensavo, ecc.
Lei rispose che a me piaceva fare il cornuto, e che ero un pò finocchio, anche se ancora, oltre ad aver succhiato un cazzo, qualche volta, non avevo fatto altro.
Lui le disse : allora è vergine ?
Proprio vergine no, perchè da ragazzo, è stato inculato varie volte da coetanei sino ai sedici anni, poi più nulla.
Lui rispose : ma se è da venti anni che non lo prende ha il culo stretto.
Sarebbe bellissimo incularvi assieme, marito e moglie, ricchione e puttana.
Vedere i vostri culi, depilati, nudi vicini, pronti ad essere sodomizzati, sulla schiena il certificato di matrimonio, bene in vista.
Farei delle belle foto da mandare ai miei amici.
Bello, bellissimo.
Devi convincere tuo marito a darmi il culo.
Avrebbe dato anche a me centomila lire a notte.
Ovviamente il mio culo sarebbe stato a disposizione anche dei suoi amici.
Mia moglie quando tornò, mi fece la proposta, e non ha dovuto insistere troppo.
A me la cosa fece molto piacere.
Mi piaceva guardare mentre la montavano.
Dopo quindici giorni partimmo per Roma.
Il sabato sera si cenò in camera, albergo bellissimo, in Via Veneto, vicino all'Ambasciata USA, cinque stelle.
Mia moglie truccatissima, con perizoma, reggiseno a balconcino, calze e reggicalze, tacchi 18 cm. tutto colore nero.
Io con delle strane mutande che non avevo mai visto, bianche, che mi coprivano il pisellino e lasciavano scoperto il culo.
Ci eravamo preparati nella nostra camera d'albergo, depilazione, clistere, doccia, crema per il corpo.
Lui perfettamente vestito da sera, però solo di sopra, dalla vita in giù nudo.
Quando il cameriere portò il carrello della cena, nel salotto, perchè la sua camera era in effetti un appartamento.
Lui e mia moglie erano seduti, mia moglie mezza nuda.
Io in piedi, seminudo, a piedi nudi, c'era la moquette.
Io dovevo servire le pietanze e il vino.
Mi ero fatto spiegare prima dal cameriere, sempre in mutande, tanto quello era abituato a queste situazioni, cosa dovevo fare.
L'arabo ad un certo punto della cena, mi disse che andavo bene come cameriere, ma la prossima volta mi dovevo comprare un costumino bianco da cameriera, corto, con il culo nudo.
Grembiulino, calze bianche, scarpe bianche 18 cm., crestina.
E servire così.
Ad un certo punto, mi disse di mettermi sotto il tavolo e leccare la fica di mia moglie.
Lo feci e lei cominciò a guaire, dal piacere, secondo me esagerando un pò il godimento che provava.
Poi mi ordinò di occuparmi del suo cazzo e lo feci subito, cominciando a leccare le palle e succhiare l'asta.
Alla fine della cena, dopo che il cameriere portò via il carrello.
Passammo in camera da letto, lui si spogliò nudo, si mise a pecora sul letto, mi ordino di leccargli il buco del culo, io lo feci subito e appena cominciato, mi fece in bocca un gran scoreggio, una puzza indescrivibile, io mi sono allontanato, lui mi disse : continua, continua a leccare ora sarà più gustoso, te li devi guadagnare i tuoi soldi.
Mia moglie rideva.
Lui la fece distendere nel letto e cominciò a leccarle la fica.
Dopo poco, ci mise a pecora, vicini entrambi, ci passo una crema sul culo, il certificato di matrimonio sulla schiena di mia moglie e dopo mia e ci fece delle foto con il suo cazzo appoggiato al buco dei nostri culi.
Poi comincio ad incularmi, sempre più forte, sempre più violento, dicendo a mia moglie di guardare come entrava il suo cazzo nel culo di quel finocchio del marito.
Io cominciai a lamentarmi che mi faceva male, ma molta era scena, sapevo che gli piaceva.
Un pò, all'inizio, mi fece male, ma poi il piacere e la dilatazione dello sfintere, mi resero l'inculata molto bella.
Poi pensavo anche che mi pagava per mettermelo nel culo.
Bellissimo.
Mi stavo prostituendo.
Lui non sapeva che da tempo mia moglie m'inculava con uno strapon artigianale, costruito da me.
Certo era più fino del suo cazzo, che era molto grosso anche se non lungo, circa diciotto cm.
Poi passò al culo di mia moglie, a me mi mise con la testa sotto la fica di mia moglie, e mi ordinò di leccargli le palle mentre se la inculava.
Quando lo usciva dal culo di mia moglie lo metteva in bocca mia, dicendomi che dovevo sentire il sapore del suo culo.
Quella notte ci chiavò sino l'una, poi io andai in camera mia e mia moglie rimase con lui.
Il giorno dopo ci vedemmo dopo cena, lui aveva tre amici, sempre arabi.
La notte della domenica sino alle tre del mattino l'abbiamo passata facendo godere questi quattro arabi.
Mia moglie fottuta in culo e fica contemporaneamente io culo e bocca.
I tre amici arabi erano più giovani di lui, appena arrivati e avevano una gran voglia di chiavare puttane europee.
Poi gli arabi hanno sempre preferito i culi alla fica, specialmente quella dei finocchi.
Io poi avevo il culo stretto e quando sono tornato in camera, ho dovuto metterlo a mollo in acqua tiepida.
Mi faceva male veramente, era sfondato, mi bruciava.
Ma ero contento mi avevano regalato cento mila lire a testa, per la nottata.
Una notte mi era fruttata quattrocento mila lire.
Caspita !
A Roma questo arabo mi fece andare qualche altra volta.
Poi il piacere della novità si affievolì.
Quando andavo c'erano sempre suoi amici che ci fottevano, a me e a mia moglie, e lui orgoglioso faceva vedere che eravamo sposati e che lui aveva trovato due troie, marito e moglie.
Dopo sei/sette mesi.
Gli inviti si affievolirono.
Mia moglie continuò ancora per qualche anno, ma quasi sempre con clienti diversi.
Ogni tanto anche con lui.
Una volta ci venne a trovare a casa nostra, era dalle nostre parti.
Ma solo in visita di cortesia, lo invitammo a cena.
Una cena normale senza sesso.
Era una persona squisita.
Ci fece guadagnare tanti soldi, anche perchè presentò mia moglie a tanti suoi amici, anche italiani, che per anni la fecero lavorare da gran puttana a pagamento.
Poi una notte, sempre a Roma, in occasione di una orgia, in una villa, dove c'erano più di cinquanta persone tra uomini e donne, quella volta niente finocchi, mi moglie fu vista dal marito di una sua cara amica, che non sapeva che lei facesse la puttana.
Lui ovviamente approfittò della situazione, se la chiavò come si deve, si fece dare il suo numero di telefono, di casa, dicendole che una volta ritornati nella città di residenza, avrebbe continuato a chiavarsela, gratis, e se lei non ci stava l'avrebbe sputtanata in tutta la città.
Dopo essere stata riconosciuta decise di chiudere con Roma.
Dopo una settimana venne a casa, mia moglie preferì in casa, invece che in albergo, e se la chiavò e inculò, alla grande. Quella volta io rimasi fuori stanza, ma lui mi vide e sapeva che ero a casa.
Da allora quasi tutte le settimane veniva a fottersela, avrebbe voluto anche portare qualche amico, ma mia moglie non volle.
Poi quando capì che a me piaceva guardare, mi faceva stare nel letto nudo a menarmelo.
Dopo alcune volte gli ho fatto un bocchino e poco tempo dopo mi ha inculato, davanti mia moglie.
A volte se mia moglie non c'era veniva per il mio culo.
Ma non pagava.
Però mi riempiva ... di sborra.
Avevo conosciuto il cazzo da adulto, mi era piaciuto e da allora non l'ho più abbandonato.
IL CAZZO E' BELLO ANZI BELLISSIMO.
VERO ?????


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