Il teatro

È finito il primo atto... intervallo. Faccio due passi, vedo un divanetto mi siedo osservo il viavai della gente. Mi accorgo di te, una donna elegante distinta, i nostri occhi si incrociano senza batter ciglio, non ci conosciamo. Decido di avvicinarmi mentre lo faccio scavalli le gambe facendomi notare che indossi calze autoreggenti, mi siedo accanto a te chiedendoti "Posso sedermi? ho notato che sei sola, posso offrirti un drink?" Ci pensi un po’ ma poi decidi di accettare, vado a prenderli e torno subito. Nel frattempo la gente sta rientrando tra poco inizierà il secondo atto. Beviamo ridiamo... ci guardiamo, sollevi un po’ la gonna.... Dal mio canto metto una mano sulla coscia, mi avvicino e ti bacio sul collo. Un brivido corre in te lungo la schiena fino alla tua intimità. La mano avanza oltre le autoreggenti sulla tua pelle... Sento il tuo calore. Mi sussurri all'orecchio " Ti prego continua".
La mano è arrivata fino alla tua vulva... non hai le mutandine "Fantastico" "sei calda bagnata come piace a me", infilo due dita dentro di te. Inarchi la schiena e mi dici "Ti prego non smettere, continua...voglio godere qui" Sì voglio godere sul quel divanetto, ma non posso urlare ne gemere. Ogni tanto passa qualcuno ma sono intenti ad andare a vedere il secondo atto. Ti faccio venire e te godi. I tuoi umori colano sulle tue cosce e sulle mie dita... Le porto alla bocca e le assaporo "Che buona che sei " ti dico. E te mi dici "Seguimi alla toilette, vado prima io e poi mi raggiungi" Quando arrivo ti vedo... Mi stavi aspettando in ginocchio. Fai scendere la cerniera dei pantaloni, tiri fuori il mio pene duro come il marmo. “ mmmmm È bellissimo mi piace il tuo odore di maschio di sesso”.
La tua lingua inizia dal glande stuzzicandolo, con la bocca mi baci il cazzo fino alle palle, succhiandole con avidità. Poi lo prendi tutto in bocca fino in gola facendomi un pompino fantastico, ti vengo bocca il mio sperma esplode dissetandoti . Ma non sei ancora soddisfatta ti alzi e ti giri verso lo specchio alzandoti il vestito. Prendi il mio pene e cominci a giocare con la tua figa. Mi vuoi, ma io ti torturo, lo faccio appoggiare sul clitoride, fra le tue labbra, ma non ti penetro voglio vedere cosa sei disposta a fare. Mi dici " SCOPAMI" "Aspettavo che me lo chiedessi" affondo il cazzo dentro di te, colpi forti e decisi. Mi guardi allo specchio una mia mano tiene le tue dietro la schiena, con l'altra infilo un dito nel tuo culetto mentre continuo a scoparti. Vieni ripetutamente gemendo di desiderio mi senti fino in fondo che spingo.
Poi ti dico "voglio ancora la tua bocca, sto per venire"
ti inginocchi ancora esplodo nella tua bocca,
ti faccio alzare ti bacio sento un sapore misto di desiderio... Ci ricomponiamo usciamo dalla toilette...
Ci guardiamo dicendoci simultaneamente ci siamo persi il secondo atto, il tutto accompagnato da una risata che presagiva che ci sarebbe stato qualcosa di più tra noi.