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Lui & Lei

La ragazza dal pigiama lilla (cap 2 rumori in sottofondo )


di chiara94
23.06.2023    |    4.200    |    0 8.3
"Non sta molto bene e preferisco farle compagnia" Pensai subito:ma Arianna, sara' tornata a casa dei suoi genitori, o sara' sola, nell' appartamento..."
Ero riuscito a guadagnarmi una nuova uscita. Cio' mi lasciava una piccolissima speranza, anche se mi ero mosso in modo comico. Prima mi sono fatto beccare a comperare i preservativi e il gel lubrificante, poi Arianna ha trovato delle sue foto, sul mio cellulare. Bastava quello, perche' andasse da mia moglie. Eppure aveva accettato un nuovo invito. Come mai? Era stata molto chiara: troppa differenza d'eta', ed entrambi impegnati. Eppure accettare un nuovo invito, era come accettare implicitamente la mia corte, sebbene continuasse a erigere muri insormontabili.
Chiesi nuovamente il numero di telefono ad Arianna, ma nuovamente rifiuto'. Mi accordai con lei che, il giorno dopo, sarei andato a suonarle al campanello, per dirle il giorno e l'ora.
Andai a prendere mio figlio, e trovai parcheggio vicino casa. Decisi di evitare di prendere l'ascensore, con la speranza di incontrare Arianna, sulle scale. Ma , questa volta, incontrai la nonna di Arianna.
Le chiesi:" Buonasera signora, esce a fare una passeggiata?"
Mi rispose:"Oh, buonasera signor Carlo, vado da una mia amica, a passare la notte. Non sta molto bene e preferisco farle compagnia"
Pensai subito:ma Arianna, sara' tornata a casa dei suoi genitori, o sara' sola, nell' appartamento della nonna?. Era un dubbio che mi dovevo assolutamente togliere. Accompagnai su mio figlio, e dissi a mia moglie che dovevo uscire un attimo, per comperare delle cose , che mi servivano per il lavoro.
Andai subito a suonarle. Non mi rispose nessuno. Pero' senti' dei rumori dentro casa. Avvicinai l'orecchio. Sentivo dei gemiti in lontananza. Erano di un maschio e di una femmina. Li distinguevo bene. Sicuramente era Arianna, che stava scopando con il proprio ragazzo. Era uscita con me, e poi si era messa a scopare con il proprio ragazzo.
Ma, un'attimo.Perche' mi stavo lamentando? Era normalissimo che lo facessero. Erano fidanzati. Mica mi aveva detto:" Carlo, appena arrivo a casa lo mollo, e mi butto tra le tue braccia".No:Arianna aveva solamente accettato di fare una partita a tennis. Fine . Dovevo accettare la realta'. Altro che preservativi e gel lubrificante.
Chissa' come, il fidanzato di Arianna , la stava scopando. Posizione del missionario? A pecorina? In piedi, con lei appoggiata alla parete? Sulla lavatrice?
Sentivo dei deboli gemiti, Arianna stava sicuramente godendo. Chissa se Arianna faceva i pompini al suo fidanzato, e se gli aveva gia' dato il culo.
Tornai a casa, abbattuto. Mezz'ora dopo, con la scusa di buttare la spazzatura, scesi nuovamente. Questa volta sentii' il suo fidanzato gemere, sicuramente Arianna glielo stava succhiando. Avvicinai l'orecchio alla porta, con il rischio di essere beccato. Ma volevo sentire. Senti' un prolungato gemito del fidanzato di Arianna, era sicuramente venuto. Chissa' dove era venuto. Le aveva sborrato in bocca? Oppure le era venuto semplicemente in figa? Ma escludevo quest'ultima possibilita', non l'avevo piu' sentita ansimare. Chissa se era una gran porca a letto. Se si era fatta sborrare in bocca, sicuramente lo era.
La mattina dopo, verso le dieci, presi un permesso al lavoro, per andare a suonare ad Arianna.
Questa volta , Arianna venne ad aprirmi.
Si presento' con una tuta sportiva e scarpe da ginnastica.
Le dissi:" Ciao Arianna, non e' oggi la partita di tennis"
Lei mi rispose :" Ciao Carlo, sto andando in palestra."
Le risposi:" La partita e' fissata la prossima settimana, cosi' siamo gli ultimi a giocare e possiamo stare anche di piu'. Prima non c'era posto"
Mi rispose :" Va bene , Carlo"
Osai chiederle:" Ma, questa settimana, possiamo vederci, ancora una volta?"
Arianna mi rispose:Vuoi accompagnarmi fino in palestra?"
Carlo disse :" Si, va bene. Ma vorrei anche fare un'uscita"
Arianna mi rispose :" E cosa proponi?"
Le chiesi:" Possiamo fare un aperitivo, dopo la palestra?"
Arianna mi rispose :" Ho gia' un impegno"
Le chiesi:" E venerdi' sera?"
Mi disse :" Addirittura vuoi fare un'uscita serale?"
Senti' il citofono suonare. Arianna ando' a rispondere. Era il corriere. Le porto' su il pacco, contenente il pigiama.
Arianna prese il pacco e disse :" Grazie Carlo. Immagino che non posso dirti di no per venerdi, vero?"
Io le risposi:" Gia'"
Mi chiese:" E dove vuoi portarmi?"
Le dissi:" Andiamo a cena fuori "
Mi chiese:" E cosa dici a tua moglie?"
Le risposi:" Ci penso io"
Arianna mi disse :" Carlo , io vengo a cena, ma poi , alle nove e mezza, devo vedermi con il mio ragazzo"
Le risposi:" Va bene, pero' non venire in tuta da ginnastica"
Arianna mi disse :" Adesso vuoi pure dirmi, come devo vestirmi?"
Le dissi:" Ok, va bene. Non ti arrabbiare"
Arianna mi rispose :" Carlo, ti ricordi cosa ti ho detto, l'altro giorno? Ho il ragazzo, sei sposato, e sei troppo grande per me "
Le dissi:" Aggiungi pure che sono anche brutto"
Arianna ,ridendo , disse :" Tra l'altro, pure quello"
La guardai molto male.
Arianna aggiunse:" Carlo, sono sincera, per non illuderti."
Non sapevo cosa rispondere. Mi stavo praticamente umiliando, a pochi metri da mia moglie. Per fortuna , lei era fuori casa, e c'era la baby sitter, ad accudire mio figlio.
Arianna continuo':" Scusami Carlo, forse sono stata troppo cruda."
Le dissi:" Non c'e' problema. Dai, ti accompagno in palestra"
Arianna si mise il giubbotto e la cuffia. Arrivammo alla mia macchina, e la feci salire.
Saliti in macchina, le dissi:" Arianna, pero' sei un po' superficiale, a guardare l'aspetto fisico"
Lei mi rispose:" Carlo, perche' tu non lo guardi? Sei ipocrita, se dici cosi"
Le dissi:" Vorrei una chance, tutto qui"
Mi disse :" Ma che tipo di chance?"
Le confessai:" Arianna, ieri sera ho incontrato tua nonna per le scale, e sono venuto per suonarti. Ma quando mi sono avvicinato alla porta, ho sentito dei gemiti "
Arianna, imbarazzata, mi guardo' e mi disse :" E cosa hai fatto?"
Io le risposi:" Sono andato via, ma dopo mezz'ora sono tornato, volevo capire se avevate finito"
Arianna mi chiese :" E cosa hai sentito?"
Le risposi:" Ho sentito solamente lui che stava ansimando, stava venendo. Tu non stavi ansimando. Credo che tu l'abbia fatto venire con la bocca"
Arianna, inviperita, mi rispose :" Non sono affari tuoi"
Le dissi:" Non c'e' nulla di male, fare sesso non e' reato "
Lei mi rispose :" Origliare alle porte, pero' si"
Le dissi:" Io , sono stato sincero. Qualunque cosa io dica o faccia, non va mai bene. Ti porto in palestra. Evito di parlare ulteriormente, non voglio rovinarti la giornata"
Arianna mi guardo' in silenzio, e poi si mise a guardare davanti.
Io accesi il motore. Non parlai per tutto il tragitto. Anche Arianna rimase in silenzio, ma mi guardo' per tutto il tragitto. Me ne accorsi con la coda dell 'occhio.
Arrivati davanti la palestra, parcheggiai la macchina. C'era un gruppo di ragazzi e ragazze , davanti la palestra.Prima di scendere ,Arianna mi disse :" Carlo, fra un'ora mi vieni a prendere?"
Rimasi stupito da questa domanda, non mi sarei mai aspettato, che mi volesse ancora vedere . Le risposi :" Certo"
Arianna mi saluto' e scese dalla macchina. Nel frattempo, un ragazzo palestrato le ando' incontro. Non era il suo ragazzo. Probabilmente era un suo amico che frequentava la palestra.
Decisi di tornare a casa. Sali' in casa e mio figlio era in camera sua, addormentato. Andai in salotto e trovai Clara, la nostra baby sitter.
Era una ragazza di 28 anni, bassa e grassottella. Mia moglie l'aveva scelta brutta di proposito, affinche' io non facessi il cascamorto. Ma cio', non mi aveva impedito di usarla, per i miei piu' bassi scopi. Usarla, per svuotarmi i coglioni.
La chiamai e le dissi di raggiungermi, in camera mia.
Io ero gia' sdraiato sul letto, con i pantaloni e le mutande abbassate.
Lei si tolse gli anfibi e sali' sul letto. Si getto' subito sul mio cazzo, e inizio' a leccarmelo.
Il mio cazzo era moscio, ma iniziando a pensare ad Arianna, mi divenne subito duro.
Clara era molto brava a fare i pompini, leccava bene tutta l'asta, e anche i coglioni. Quando arrivava i coglioni, avvicinava la bocca e li succhiava, morsicchiandoli delicatamente. Era un cesso, ma era bravissima a fare i pompini. Mia moglie non mi faceva i pompini, quindi mi ero dovuto arrangiare.
Dopo che mi lecco' tutta l'asta e la cappella, inizio' a sputare sul mio cazzo, affinche' diventasse piu' lubrificato. Inizio' a segarmi con una mano, per distribuire bene, tutta la saliva sputata. E contemporaneamente, prese in bocca il mio cazzo e inizio' a succhiarmelo. Andava su e giu' con la mano, e la sua bocca seguiva il ritmo della mano. Mi piaceva tantissimo.
Ad un certo punto, si tolse di bocca il cazzo, e mi disse :" Carlo , cosa c'e' che non va?"
Io le risposi:" Una ,che mi voglio scopare fa la preziosa e la perfettina"
Clara mi rispose :" Fara' un po' di storie la prima volta, ma poi scopera' tutte le volte che vorrai. Siamo tutte cosi' , facciamo molto le principesse, ma , in fondo, siamo tutte troie"
Gia', aveva ragione. La prima volta, Clara era entrata in bagno, mentre mi stavo segando. Mi ero dimenticato di chiudere la porta a chiave. Lei fece subito la schifata e la disgustata, ma io , in modo deciso, la andai a prendere e la riportai in bagno, facendola inginocchiare. Fece storie per aprire la bocca, ma dopo un minuto, che le avevo strusciato il cazzo in faccia, si arrese, e inizio' il suo lavoro di bocchinara.
Mi piacevano i pompini di Clara, ma io volevo Arianna. Volevo solamente Arianna. Chiusi gli occhi e iniziai a immaginare che, a succhiarmi il cazzo, fosse la bocca di Arianna. Questo fantasticare mi fece venire piu' velocemente. Ormai non l' avvisavo neanche piu' , sapeva che doveva ingoiare tutto. E cosi' fece. Bevve tutta la sborra, pulendo scrupolosamente il mio cazzo, con la sua lingua.
Non mi interessava darle piacere.Appena fini' di pulirmi, le dissi di tornare in sala. Lei era solamente la mia svuota coglioni.
Andai in bagno e pisciai. Stavo per prendere la cartaigenica, per pulirmi la cappella, quando mi venne un'idea.Chiamai Clara.
Le dissi:" Clara, ho appena pisciato, puliscimi con la bocca"
Lei mi guardo' e mi disse :" Carlo, mi fa un po' schifo l'idea "
Le risposi:" Muoviti, non avevi mai assaggiato la sborra, ora la ingoi come se fosse panna montata. Lecca subito "
Clara , a quelle parole , si abbasso' e inizio' a leccarmi tutta la cappella.
Io le dissi:" Tieni completamente in bocca il cazzo, mentre pulisci"
Fece quello che le dissi.
A tradimento , lasciai uscire un po' di urina rimasta. Ne avevo tenuta un po', proprio per Clara. Con la mano, bloccai la sua testa, per evitare che si togliesse subito. Era pochissima, ma le ando' di traverso e inizio' a tossire.
Le dissi:" Devi migliorare"
Pero' avrei preferito fare quei giochi, con Arianna.
Mi sistemai, e tornai in palestra, a prendere Arianna. Stavo aspettando da venti minuti,
quando la vidi uscire con il ragazzo, che avevo visto prima. Arianna mi vide, e fece per venire verso di me, quando il ragazzo la blocco'. Le disse qualcosa, e lei lo segui', dietro la via. La persi di vista. Sarei voluto scendere dalla macchina, ma avrei rischiato di farla nuovamente arrabbiare.
Passarono solamente due minuti, e ricomparve Arianna. Questa volta era sola. E sali' in macchina.
Mi saluto', ma come prima, rimanemmo entrambi in silenzio.
Arrivati nella via laterale di casa, parcheggiai.
Arrivati sul pianerottolo di casa, salutai Arianna.
Lei mi guardo' e mi disse :" A che ora devo farmi trovare pronta, domani sera, per la cena?"
La guardai con sorpresa, vista la sua risposta.
Mi affrettai a dirle :" Per le sette "
Francesca era ferma, aspettava di rientrare in casa. Mi ero dimenticato di dirle qualcosa? L'avevo gia' salutata. Eppure tardava a rientrare.
L'unica cosa che mi ero dimenticato di dirle....no, ma non era possibile.Eppure era l'unica spiegazione. Decisi di osare, al limite avrebbe cambiato idea sulla cena.
Continuando il discorso ,le dissi:" camicetta leggera, solamente il reggiseno sotto. Gonna con spacco o corta, calze velate, perizoma e tacchi."
Francesca mi guardo' e mi disse :" Carlo, non sono una escort "
Io non le risposi e la salutai , andando via.
Avevo risalito la prima di scale, quando Arianna si affaccio' dal suo piano , e mi disse :" Non ti prometto niente"
La guardai, senza dire nulla, e tornai a casa.
La sera consegnai il pigiama a mia moglie. Era molto felice per la sorpresa. Mi abbraccio' e mi bacio'. Ma i miei pensieri erano rivolti ad Arianna. E mi venne un'idea.....
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