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La mia fidanzata nel mondo del lavoro ( cap 79 giulio reagisce )


di chiara94
08.01.2024    |    1.435    |    34 9.3
"Io dissi:" Vi lascio parlare da soli, io vado a prendere un caffe', in quel bar..."
OGGI
Francesca si mise un paio di jeans, un maglioncino, degli scarponcini con il pelo. Come le avevo chiesto, un abbigliamento molto informale. I capelli li aveva lasciati sciolti, e il trucco era leggerissimo.
Ero contento di questo nuovo porsi della mia ragazza, con me. Non cercava piu' di obbligarmi, ad accettare ,indirettamente, le sue decisioni.
Francesca mi disse :" Giulio, Noemi coi due colleghi, sono qui sotto casa. Possiamo andare?"
Io dissi di si' e decidemmo di andare, con la mia macchina. Io ero davanti, con Francesca. Noemi e i due ragazzi, dietro.
Francesca , ad un certo punto, disse :" Voglio spiegarvi il motivo , per cui stiamo andando da Salvo. Giulio vuole chiedere a Salvo, davanti a me, se io....ehm...lo incontro di nascosto. Se Salvo reagisse male, visto che l'ho licenziato, tu Noemi chiameresti la polizia, e voi due, con Giulio,lo blocchereste"
Noemi mi disse :" Ma Giulio, non basta, che ti dia la risposta, Francesca?"
Prima che potessi rispondere, Francesca le rispose :" Giulio e' diffidente, non si fida della sua ragazza. Lui pensa, che io mi faccia scopare da Salvo "
Noemi apri' la bocca, come se fosse sorpresa, da questa risposta.
I due colleghi si guardarono, stupiti.
Francesca continuo':" Giulio pensa, che io abbia leccato l'ano di Salvo, nei bagni dell'ospedale"
Noemi, sempre piu' imbarazzata, disse :" Cosa?"
Francesca disse :" Giulio e' un po' perverso, ha fantasie molto strane"
Sia Noemi che i due colleghi, iniziarono a guardarmi in modo molto strano, e a ridere, cercando di non dare troppo nell'occhio, anche se era praticamente impossibile. Cercavano di coprire la bocca, con le mani.
Io feci finta di nulla, ma Francesca mi disse :" Si',Giulio, stanno ridendo, perche' questa cosa e' assurda. "
Io la guardai, un po' nervoso , e lei mi disse :" Giulio, non fare l'offeso. Il confronto con Salvo, lo vuoi fare tu "
Io, iniziando ad innervosirmi, le dissi :" Francesca, sai benissimo che il confronto, lo voleva fare il mio medico , e doveva esserci lui, ma tu l'hai fatto arrestare."
Francesca , ridendo , mi rispose :" Giulio, hanno fatto bene ad arrestarlo e lo sai anche tu.Non e' colpa mia, se lui ha violato la legge"
Francesca era cambiata, era diversa, si stava prendendo gioco di me. Non era piu' la Francesca del ti amo, del volermi dare la figa, del voler dare le dimissioni, del voler fuggire al sud.
Era una Francesca spietata, che mi parlava con odio. Avevo paura, di cosa avesse in mente. E ripensai, sopratutto, ad una cosa. Dopo l'incontro, io sarei dovuto finire in clinica, come mai? Quale era la verita'?Inizio' a venirmi paura.
Avevo la tentazione di mandare tutto all'aria, ma era quello che voleva Francesca. E cosa avrei detto, il giorno dopo, al medico? Che mi ero arreso, senza neppure provarci?
Comunque Francesca rincaro' la dose , rivolgendosi ai due colleghi, dietro:"
Ragazzi, voi mettereste in dubbio, cosa vi dice la vostra ragazza? Accusandola di leccare l'ano ad un altro, nei bagni di un ospedale?"
I due ragazzi si misero a ridere e anche Noemi, senza trattenersi piu'.
Io dissi :" Basta Francesca, perche' ti stai comportando cosi'?"
Francesca, con uno sguardo pieno d'odio , mi disse :" Giulio, voglio dimostrarti che sbagli, a non fidarti di me. Credo che piacerebbe piu' a te, se io mi facessi scopare da Salvo, piuttosto che a lui scoparmi."
Dietro le risate aumentavano; Noemi e i due ragazzi, non riuscivano a trattenerle.
Uno dei due ragazzi, mi disse :" Giulio, ma sei un guardone ? Ti spari le seghe , pensando alla tua ragazza, che si fa scopare da un altro?"
Intervenne Francesca:" No, a lui non e' sufficiente pensare a quello, lui si immagina che io lecchi l'ano ad un altro, e poi baci ,con lingua, il mio ragazzo"
L'altro ragazzo, ridendo, disse :" Giulio, ma non e' che fai questi sogni, perche' ti piacerebbe sentire il sapore del culo di Salvo?"
E tutti si misero a ridere, compresa Francesca.
Francesca , ridendo , disse :" Giulio, rispondigli"
Io iniziai a piangere e singhiozzare.La mia ragazza, ancora una volta ,mi aveva preso in giro, e mi stava platealmente pugnalando alle spalle.
Uno dei due ragazzi, disse:" Giulio, non devi vergognarti."
E l' altro, disse " Giulio , ma ti piace di più', il culo di Salvo o di Francesca ?"
E Francesca, ridendo, disse :" il mio sedere,Giulio non l' ha mai visto , quello di Salvo, si' "
E tutti a ridere.
Francesca disse :" Giulio , rispondigli. Digli che forse ti piace di più' il mio sedere, di quello di Savo "
Uno dei due ragazzi disse:" Forse!ahahahahah"
Francesca disse :" Voi non lo sapete, ma prima Giulio, stava valutando, se farmi vestire sexy, per andare da Salvo"
Uno di due due colleghi, disse :" Francesca, dici che il tuo ragazzo si segherebbe, se tu facessi uno spogliarello, davanti a tutti noi?"
Francesca, ridendo , rispose :" Sicuramente. Giulio, ti piacerebbe se io facessi uno spogliarello, davanti a voi quattro e Salvo?"
Io, urlando , dissi :" Basta, Francesca !"
Noemi, ridendo disse :" Ti segheresti , Giulio? Francesca, controlla se ha gia' il pisello duro "
E Francesca, ridendo come una matta, disse :" Subito "
Francesca stava per accarezzarmi il pacco, quando io inchiodai la macchina.
Veramente al limite , decisi di rispondere, alle tre persone dietro:" cosa avete da ridere ? Siete tre schiavi di Francesca "
Nessuno si aspettava una risposta simile, e smisero tutti di ridere.
Francesca disse :" Giulio , ma sei impazzito, a rispondere così', a dei tuoi colleghi?"
Io, guardai Francesca e le dissi :" Francesca , se vuoi fare il confronto, lo facciamo, altrimento vi chiamo un taxi, ve lo pago io, e andate dove volete"
Francesca, stupita da questa mia reazione, mi disse :" Giulio, ma cosa hai ?Stavamo solamente scherzando, per cercare di allentare la tensione, prima del confronto. Era un modo per sentirmi piu' serena dopo. Non pensavo che non fossi spiritoso, che non accettassi gli scherzi"
Noemi disse :" Scusa ,Giulio. Veramente, stavamo solamente scherzando. Sei uno di noi, siamo tutti colleghi, ci vogliamo tutti bene."
Io guardai dietro i due ragazzi e dissi:" Per finta, io saro' il ragazzo di Francesca. Ma voi non siete neppure quello. Voi siete solamente schiavi. E siete invidiosi di me. Sono cornuto? Almeno esco, ogni tanto, con una bellissima ragazza. Non ci faro' nulla, ma non mi interessa. Voi tenetevi le vostre ragazze, anche se vorreste Francesca. Non e' forse vero? Vi piacerebbe che Francesca, avesse leccato il culo a voi, e non a Salvo , vero?"
Francesca urlo':" Giulio, come sono la tua ragazza, per finta? Ma cosa stai dicendo?"
I due ragazzi, intanto, non risposero alla mia domanda, guardandosi con Noemi, e con Francesca.
Io dissi:" Vi lascio parlare da soli, io vado a prendere un caffe', in quel bar.Quando torno, mi dite se andiamo da Salvo, o se vi chiamo un taxi"
Francesca mi disse :" Giulio, ti abbiamo chiesto scusa, perche' ora fai cosi'?"
Io le risposi:" Francesca, prendo un caffe', cosi' mi passa l'arrabbiatura"
Francesca mi guardo' con odio e mi disse :" Va bene ,Giulio" e mi diede un bacio sulla guancia.
Io andai al bar, e invece di prendere un caffe', mi misi a chiamare il carcere. Mi spacciai per l'avvocato del dottore, dicendo che dovevo parlargli urgentemente. La guardia lo fece andare a chiamare e il medico venne al telefono.
Io dissi ,subito :" Dottore, sono Giulio. Devo parlarle"
Il medico, capi' subito e mi disse:" Buonasera, mi dica avvocato"
Raccontai al medico, velocemente, quanto successo.
Il medico mi disse :" Avvocato, concordo con la sua strategia. Ha fatto molto bene. Non si faccia mai mettere i piedi in testa, da quella donna "
Lo salutai e feci per tornare alla macchina, quando girandomi, mi apparve Francesca.
" Giulio, con chi stavi parlando? "mi chiese
Io, mentendo , le risposi:" Stavo verificando il credito del mio cellulare. Vuoi verificare?"
Francesca mi guardo' , sempre con odio, e poi mi disse, cambiando espressione :" Giulio, non c'e' bisogno. Io mi fido del mio ragazzo"
Uscimmo dal locale e, prima di arrivare alla macchina, mi prese per un braccio e mi disse :" Giulio, cosa volevi dire, con quella affermazione? Mi consideri la tua ragazza, per finta?"
Le dissi :" Francesca, ero arrabbiato. Scusami"
Decisi di concedere la vittoria a Francesca, per metterla a suo agio e lasciarla tranquilla, per il confronto con Salvo.
Francesca mi disse :" Giulio, se vuoi domattina, li licenzio quei tre, e faro' in modo, che non li assuma piu' nessuno"
Le risposi:" Non c'e' bisogno, Francesca. E' tutto a posto "
In fondo, non cercavo vendetta. Come me, anche loro, erano schiavi di Francesca. Sicuramente Francesca aveva dato loro il permesso, per comportarsi cosi'. O addirittura, era stata lei a ordinare, di comportarsi cosi'.
Ma ora, contava solamente il confronto con Salvo. Nient'altro.

DUE MESI FA.
Giulio corse subito al supermercato. Voleva vedere se effettivamente Francesca era la, anche se le possibilita' erano molto basse. Sarebbe potuta essere, da qualunque parte, in citta'.
Ma il sesto senso di Giulio, gli diceva di andare li'. Anche se Giulio era consapevole che, secondo il contratto, lui non avrebbe potuto spiare Francesca, nonostante fosse diventata la sua ragazza.
Giulio arrivo' al supermercato, ma la paura di incontrare Francesca, lo blocco'.
i punti 5 e 6 del contratto erano molto chiari: non potrai indagare su di me, ne' spiarmi.
E Giulio, era appena diventato il ragazzo di Francesca, e lo stava gia' facendo, senza alcuna logica.
Ma fu piu' forte di lui, non resistette. Del resto, poteva sempre dire che la sua parente era ancora ammalata, ed era venuto, per portarle la spesa. Era una scusa piu' che plausibile.
L'avesse incontrata in un'altra parte della citta', sarebbe stato piu' difficile giustificarsi.
Fu cosi' che Giulio entro' nel supermercato, ma di Francesca, nessuna traccia.
Giulio giro' un po' per le corsie, e prese due prodotti, per non dare nell'occhio. Stava per andare alla cassa, quando si accorse che , il tipo che aveva insultato Francesca, era appena uscito dalla porta, dell'altra volta.
Francesca era li' dentro? Questa volta era stata brava, e si era lasciata scopare, senza fare storie? Ma se si era fatta scopare, perche' non era uscita anche lei?
Giulio aspetto' dieci minuti, fissando quella porta. Niente, la porta rimaneva chiusa.
Anche con il rischio di far insospettire i dipendenti del supermercato, Giulio rimase un'ora a guardare quella porta. Ma niente. Non voleva aprirsi.
Giulio non resistette, e cercando di non farsi proprio beccare sul colpo, arrivo' davanti la porta e la apri'. Fece qualche passo dentro, per accorgersi che era un ufficietto, con un materasso appoggiato alla parete.
Sicuramente quel materasso veniva sdraiato per terra, quando c'era dentro Francesca , per scoparla.
Giulio non fece in tempo a fare altre considerazioni, che arrivarono subito due dipendenti, dietro di lui.
Uno dei due gli disse :" Ehi tu, cosa stai facendo?"
Giulio gli rispose :" Pensavo fosse il bagno , scusatemi"
Lo stesso dipendente disse :" Ma io ti ho gia' visto , pero' non ricordo dove"
Giulio gli rispose :" Sono venuto in questi giorni, a fare la spesa qui, ho una parente ammalata, e le porto la spesa."
L'altro dipendente disse :" No, tu sei l'amico della bocchinara"
" Sei venuto a controllare, se la bocchinara, era qui dentro? Sei un suo amico o suo fratello? Chi sei?" disse uno dei due.
E l'altro disse :" Oppure e' il suo ragazzo sfigato "
Come facevano a sapere, che Francesca aveva un ragazzo, e pure sfigato? Lei era stata li', e si era vantata, di avere un ragazzo sfigato, che cornificava, tutte le volte che voleva?"
Giulio , senza rispondere, si mise a correre, cercando di scappare.
Ma uno dei dipendenti, prima che Giulio riuscisse a fuggire, lo prese per un braccio, e gli disse :" Non avere fretta. Devi dire alla bocchinara, che stasera vogliamo un servizietto. E se non viene, ce la prenderemo con te. Chiaro?"
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