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Gay & Bisex

Il venditore di giornali 4º parte


di Liliana1980
24.01.2023    |    6.146    |    8 9.5
"Lo tolse improvvisamente dalla bocca e lo indirizzo verso terra..."
Scusatemi, ma impegni familiari mi hanno tenuta lontano dal computer.
Cmq eccomi a raccontarvi la 4º parte della storia.
Vi ricordate,eravamo rimasti che mi era venuta una certa voglia...

Fatto stà che mi inginocchiai e feci quello che aveva fatto a me nell’edicola.
“cosa fai amore mio”
“lasciami fare,metto in pratica gli insegnamenti del maestro”
Misi una mano su di una chiappa e una sull’altra, con gli indici le aprii,incollai la lingua sul suo fiore e leccai.
Tolsi una mano e andai ad accarezzare i coglioni, belli e penzolanti,provai gusto a palparglieli,andai più avanti e costatai che il pene era bello duro,sorrisi dentro di me.
Inpugnai l’asta e continuando a leccare il buco,cominciai a segarlo.
“mi sa che l’allievo sta superando il maestro”
Mi sentii orgoglioso nell’udire quelle parole.
Feci posto al pollice e cominciai a spingere e allo stesso tempo aumentai il su e giu.
“si bambino mio..si..così..continua..godo..godo”
Sentii la lava salire, per poi esplodere,non so dove andarono a finire gli schizzi, so solo che Giuseppe ebbe un lungo gemito e dovette sostenersi con le mani al lavandino.
“ma dove hai imparato questo giochetto?”
“internet è una buona scuola e poi è solo una piccola variante di quello che hai fatto tu,in piú ho quell'amico di cui ti ho parlato,Lorenzo,con lui facciamo qualche giochetto”
"quali sono questi giochetti?"
"quello che ho fatto con te è il massimo a cui siamo giunti,almeno fino ad oggi,con lunedí,probabilmente molte cose cambieranno fra di noi"
"allora Lorenzo dovrá ringraziarmi?"
"penso proprio di si,ma se gli parleró di te,potrebbe desiderare conoscerti"
"se é come te,mi piacerebbe"
"ehi!..mi fai giá cornuto"
"no amore non sarebbe possibile,tu non sei dei nostri,quello che stai per fare,lo fai solo per curiosita,per fare una nuova esperienza sessuale,mentre da quello che mi hai raccontato, Lorenzo é uno di noi"
"si è vero,ma ora dedicati a me e non pensare a lui"
Si voltò,mi prese sotto le spalle e mi fece ritornare in piedi,gli occhi sprizzavano felicità.
“questo significa che potrò fare tutto quello che desidero?”
“si purchè non ci sia violenza, ne volgarità, ne depravazione”.
“allora siamo d’accordo odio anch’io quelle cose”.
“mi fa piacere sentirtelo,vuol dire che avevo visto giusto quando ho deciso di fidarmi di te”
“vieni andiamo nella camera da letto”.
Mi sembrava di essere la vergine condotta al sacrificio,in questo caso,il vergine”.
Mi ha preso per mano e portato in camera.
Non mi aspettavo di trovarla così ben arredata e con parecchio gusto,per quello che ne capivo,ma la cosa che piú mi meravigliò fu il letto rotondo e un grande specchio sul soffitto,per non parlare di quelli laterali.
“ti piace il mio nido”
“non ho mai visto una camera cosí arredata,sono sbalordito”
“sono stato io a voler arredare in questo modo”
“ma il letto rotondo,non sapevo esistessero”
“in questo modo si puó dormire come si vuole e fare quelle cose senza avere sempre la stessa posizione”
“e tutti questi specchi,specialmente quello lassú”
“mi piace vedermi e vedere da ogni lato e sotto ogni prospettiva”
“deve essere molto strano vedersi mentre fai sesso con un’altro”
“non solo quello,sapessi che eccitante guardarsi mentre ti masturbi, ma queste cose le sperimenterai nelle prossime 24 ore”
“sono proprio curioso di provare”
“lo faremo immediatamente”
Si inginocchio e me lo prese in bocca.
Dio mio era come essere al cinema,mi vedevo da ogni lato,fino a poco prima, l’unica visuale era dall’alto, mentre mi facevano un pompino,ora ero in multivision,non avevo parole,era fantastico.
Lo tolse di bocca e si alzó.
“allora come ti sembra?”
“non so cosa dire é..”
“ti capisco é la stessa cosa che ho provato quando un’amico mi ha invitato in un posto cosí e guarda caso,avevo piú o meno la tua etá”
“ed eri giá convinto di quello che facevi?”
“lo sono sempre stato,come il tuo amico Lorenzo,ma ora basta parlare siamo venuti quí per uno scopo preciso,te lo ricordi?”
“si lo so”
Probabilmente usai un tono dimesso.
“non vuoi piú?”
“si,cioé no,lo desidero fare,solo ho un pó paura,dicono che la prima volta si sente parecchio dolore”
“fidati di me,faró in modo che ne sentirai molto poco e poi avrai notato che non sono un superdotato”
“disse il lupo che stava per mangiare il porcellino”
Ci mettemmo a ridere.
“ora amore mio appoggia le mani sul bordo del letto”
Lo feci.
“bravo cosí tieni il culetto ben alto”
“a 90 gradi?”
“ma allora sei un’esperto?”
“internet”
”ah! giá internet,mi sa che devo proprio conoscere Lorenzo”
“perché pensi che internet,sia Lorenzo, cmq stai tranquillo lo conoscerai”
“ora basta chiacchere,cominciamo a prepararti”
A quel punto ha flesso le gambe,allargato le chiappe cominciando a leccarmi il buchino.
Dio, era fantastico!!!..ancora una volta mi ritrovai a pensare che mi sembrava impossibile sentire quei brividi,provocati da un’uomo,anche se ancora non avevo provato con una donna.
Le sensazioni che provavo in tutto il corpo erano violente e tuttavia piacevolissime.
Cercava di allargarmi il sedere con le mani ed intanto, con la lingua, continuava a leccarmi.
Ha cercato di entrare dentro.
Si ferma allontanandosi dal succulento pasto.
Per un momento mi sentii abbandonato.
“ragazzo sei sicuro di quello che stai facendo? Sei sicuro che è quello che vuoi?”
“ se sono qui con te è perché lo voglio,altrimenti non sarei venuto”
“bene,allora divertiamoci”
Ha ripreso a leccarmi e mentre lo faceva ha afferrato l’uccello con una mano e ha cominciato a masturbarmi.
Un uomo mi stava scopando con la lingua e mi stava menando il pisello,tutte le mie sicurezze di essere solamente etero,stavano andando in frantumi,spazzate via come la nebbia ai primi raggi di sole,ma ne ero felice,in quel momento pensai a Lorenzo a quello che avremmo potuto fare assieme,rendendolo ultrafelice.
Ha smesso di masturbarmi ma non di leccarmi,a suo dire stava cominciando a prepararmi per quello che, da lì a breve, sarebbe accaduto.
Mi ha infilato il suo dito medio in bocca.
“leccalo e insalivalo,ben bene”
Non capivo cosa volesse fare.cmq lo succhiai con tanta passione.
“basta cosí è pronto”
Immediatamente lo ha infilato nel vergine fiorellino.
Lo inseriva e lo toglieva.
“rilassati amore,rilassati,altrimenti sentirai male”
Cercavo di rilassarmi, ma non è certo facile quando ti stanno infilando dentro un dito.
Non avevo nemmeno finito di adattarmi a quell’intrusione che,porca miseria, le dita sono diventate due!!!
Aveva aggiunto l’indice al medio,cercando di dilatare l’ano, una volta inserite dentro ,le faceva ruotare e poi le allargava.
“dai, bambino,così, da bravo,fatti allargare”
La voglia di essere preso ,di provare cosa significava essere posseduto,aumentava secondo dopo secondo.
Non mi riconoscevo,non ero io quello riflesso allo specchio ,piegato in avanti col culo offerto ad uno quasi sconosciuto che lo stava penetrando con le dita.
Avevo capito che rilassando i muscoli anali e spingendo il culetto verso l’esterno provavo meno dolore e più piacere.
“bravo,vedo che hai capito come si fá”
Aggiunse un terzo dito,cercava di violare il buchino anche con l’anulare, Infilava tutte e tre le dita e una volta dentro, le ruotava e allargava.
Nel frattempo anche la sua eccitazione si era fatta evidente.
Dal come ero messo riuscivo a vedere il membro,era cresciuto e ben in tiro.
Mi chiedevo se mi avrebbe fatto male.
Mi ricordai che c’è l’aveva si lungo,ma non grosso.
Dentro di me risi di quello che mi era passato per il cervello,come se quel pensiero avesse potuto tranquillizzarmi.
Nel frattempo Giuseppe aveva smesso di leccarmi e dilatarmi
“alzati amore oramai sei pronto,ragazzo il buchetto é ben bagnato,ma il mio pene è asciutto”
Mi disse tutto questo sorridendo e facendomi vedere il guerriero.
Non ci voleva un genio per capire cosa voleva,avevo pensato solo al mio piacere.
Ho rimediato subito,questa volta le gambe le ho flesse io.
Per la seconda volta,ho il pisello di un uomo a pochi centimetri dalla faccia.
Afferrandolo con una mano,ho cominciato a masturbarlo
“non così,amore,ti ho chiesto di bagnarlo…”.
Sempre tenendolo in pugno,l’ho imboccato.
Ho cominciato a muovermi con regolarità.
Lo infilavo fin tanto che entrava e poi lo tiravo di nuovo fuori
Mi sono soffermato sul glande,l’ho baciato, l’ho leccato e poi l’ho ripreso in bocca.
“ma sei veramente bravo,sei sicuro che è la tua prima volta?”
L’ho tolto per un’attimo di bocca.
“non cercare di imbrogliarmi,questa é la seconda volta,hai dimenticato la volta sotto il bancone?”
“scusami, dai continua”
Lo rimisi in bocca.
Mi sentivo bene,a mio agio,non provavo vergogna per quanto stavo facendo,anzi mi sembrava di essere in paradiso,ho cominciato a pompare ancora più forte.
Ogni tanto alzavo lo sguardo e vedevo dipinto sul suo volto il piacere che gli stavo regalando
Con una mano, ho inziato a giocare con i testicoli sprendendoli tutti due, li ho stretti leggermente, li ho massaggiati.
“dai…così…bravo…ancora…”.
Lo tolse improvvisamente dalla bocca e lo indirizzo verso terra.
Schizzò e schizzò e poi schizzò ancora.
Il pisello stava perdendo vigore, pur rimanendo ancora in tiro.
Avevo appena fatto un secondo pompino ad un uomo
Aveva appena detto che ero stato bravissimo.
“non credere che sia finita quì, ti avevo chiesto solo di bagnarlo e non di farmi venire,ma è stato troppo bello,ora dovremo aspettare un pò che ritorni arzillo”
Andammo in bagno a ripulirci delle gocce di sperma secco e anche per dar tempo al pene di Giuseppe di ritornare in forma e pronto a prendersi la verginità.
Ritornó a dedicarsi al culo,introducendo nuovamente le dita in modo da allargarmi il buco.
“Sei bellissimo qua sotto,guarda sono di nuovo eccitatissimo, ora siamo pronti”
“vieni andiamo nuovamente in camera”
Pensai mi volesse prendere per mano,come la volta prima,invece mise una mano sul culetto,introdusse il medio nel buchetto e cominció a spingermi verso la stanza da letto.
Lo guardai in viso,era l’immagine della felicitá per quello che sarebbe avvenuto di li a poco.
Vidi il suo pene puntato verso quella direzione,mi venne voglia di impugnarlo, lo feci,volevo sentire colui che mi avrebbe violato.
Io con suo pene in mano,lui con il dito infilato nel culo,arrivammo davanti alla porta della camera.
Si fermó e cominció a baciarmi,labbra contro labbra,lingua contro lingua,lutte e due volevano entrare nella tana dell’altra,fui io a cedere,cominciarono momenti di meravigliosa estasi,avevo scoperto un’altro mio punto debole,bastava baciarmi e mi avrebbero avuto in pugno,sia uomo che donna.
Il bacio ebbe fine,tolse il dito dal buchetto.
“lasciami libero il pene”
“mi piaceva tenerlo in mano”
“lo riavrai,non preoccuparti”
Stavo per entrare nella stanza dove avrei perso la verginitá anale.
“no,aspetta,voglio portarti fino al letto in braccio come si fa con una sposa”
“ma non siamo sposati”
“con quello che accadrá fra poco é come lo fossimo”
Mi prese in braccio e baciandomi nuovamente mi deposito dolcemente sul letto.
“aspetta un momento”
Aprí il cassetto del comodino ed estrasse un tubetto.
“é vasellina,mi aiuterá a penetrarti piú dolcemente”.
Non ne sapevo molto di inculate, se non quello che avevo letto nelle settimane precedenti,ma quel gesto premuroso mi commosse.
Mise parecchia pomata sul dito medio e unse ben bene il buco,poi ne mise sul pene.
“bene,penso che siamo pronti,almeno io lo sono,tu lo sei amore?”
“non so cosa voglia dire,ma se è per quello che vuoi fare,si lo sono”
“voglio prenderti come tu fossi una donna”
“baciami mentre entri dentro di me,sii molto delicato”.
“non preoccuparti,lo farò con tanto amore mio vergine ragazzo”
“da come sei emozionato,sembra sia passato parecchio tempo”
“voglio farti una confessione prima di iniziare,sei il primo ragazzino della mia vita”
“ma credevo fossi un’esperto”
“lo sono, ma ho violato solo uomini,ma mai un ragazzo giovane come te”
“ora capisco tutta la tua gentilezza e delicatezza”
“voglio sia una cosa memorabile, e indimenticabile”
Mi ha fatto sdraiare sul letto,mettendo un cuscino sotto il sedere, tirandomi vicino al bordo.
“spalanca bene le gambe amore”.
Mise un braccio sotto una gamba e l’altro sotto l’altra.
Si è avvicinato ed ha poggiato la punta del pisello sul buchino.
Guardandomi negli occhi ha cominciato a spingere.
La dilatazione a cui mi aveva sottoposto poco prima lo ha aiutato a farlo entrare senza grandi difficoltà.
Stava entrando dentro di me.
Piano,pìano si stava facendo strada.
Mi stava aprendo e riempiendo
Sentire dentro di me qualcosa di vivo e caldo, qualcosa che pulsava mi stava dando sensazioni fantastiche.
Giuseppe spingeva con dolcezza, ma anche con forza.
Il bastone era quasi completamente dentro,
A quel punto ha comiciato a baciarmi, entrando dolcemente dentro la bocca con la lingua.
Non trascurando a continuare ad avanzare dentro il canale con il membro.
Ero totalmente suo.
Avevo perso la verginità,ero ..non so cosa ero, un ragazzo non piú vergine?.o cosa altro?
Il viso attaccato al mio,la lingua dentro la bocca.
Il pisello dentro il culetto.
Le mani avvinghiate alle natiche
Il cazzo, schiacciato dal suo peso, aveva ripreso vigore e faceva male tanto era l’eccitazione e la voglia di menarlo.
“Sei bellissimo,mi fai impazzire”
Era tutto dentro,i testicoli a contatto con il sedere.
Lo sentivo pulsare dentro.
Ha cominciato a pompare.
Avanti e indietro.
Lo tirava quasi tutto fuori e poi, con forza, lo rimetteva tutto dentro.
Mi sentivo impotente sotto le sue spinte.
Un oggetto nelle sue mani.
Giuseppe spingeva.
Stavo impazzendo di piacere.
Mi baciava.
Le gambe completamente aperte,me le ha nuovamente flesse,afferrandole per le caviglie.
E continuava a spingere.
Dentro e fuori
Ormai non provavo più dolore,ma non ricordo di averlo provato,e se lo avevo provato oramai era passato,allontanato da quell’ondata di libidine che mi aveva pervaso.
Provavo soltanto piacere.
A quel punto uscí del tutto.
Tolse il cuscino da sotto il sedere.
“voltati bambino mio”.
Mi sono girato in posizione prona.
Ha aperto le natiche, esponendo il buchino alla sua vista
E’ rimasto a contemplarlo, facendomi sentire un po’ imbarazzato.
Ha rimesso dentro l’uccello
Sembrava addirittura cresciuto.
O forse era soltanto la posizione diversa.
“mettiti alla pecorina”
Mi sono sollevato senza che uscisse da me.
Nuova posizione, nuove incredibili sensazioni.
Ogni tanto sfilava il bastone e sentivo che il buchetto rimaneva aperto,orfano del suo padrone.
Lo rimetteva dentro e riprendeva a spingere.
Sempre rimanendo in piedi ha piegato il busto, facendolo aderire alla schiena.
Ha infilato un dito nella mia bocca e con l’altra mano ha afferrato il pisello.
Mi stava scopando e masturbando come un forsennato
Avrei voluto che non finisse mai.
Ma sentivo l’orgasmo vicino.
“stó per venire”
“pure io,mi stai facendo impazzire,non credo che resisterò ancora molto,hai un culetto meraviglioso”.
“fammi godere ti prego”
“non ancora,sdraiati e mettiti su di un fianco”
Si è posizionato dietro di me,ha sollevato una gamba è rientrato dentro il culetto.
In quella posizione riuscivamo anche a baciarci.
Mi baciava e mi scopava.
A quel punto non ne potevo piú,con una mano ho iniziato e toccarmelo,volevo raggiungere l’orgasmo.
“Lascialo stare, non è ancora il suo momento”
“non c’è la faccio piú”
“ancora un pó”
Mi ha fatto alzare.
Le gambe mi tremavano.
Si è seduto sul bordo del letto.
“vieni impalati dandomi la schiena”
L’ho subito accontentato.
Anche questa posizione era fantastica.
Lo sentivo risalire dentro di me ancora meglio.
Mi muovevo su e giù con quell’ arnese dentro.
“Ora puoi toccarti…”
Cominciai a masturbarmi.
Il suo respiro aumentava.
Si faceva più affannoso.
Le sue spinte ed il mio movimento ci stavano portando all’orgasmo.
“vengo…vengooo” .
Nel momento in cui rilasciava dentro di me il seme, denso e caldo, finalmente ho raggiunto l’orgasmo.
Non avevo mai provato sensazioni simili,anche perchè era la mia prima volta.
Il corpo era tutto un fremito.
Non riuscivo a smettere di godere.
Poi è come se si fosse spenta la luce,cominciai a cedere in avanti e non ricordo più nulla.
Mi risvegliai disteso per terra, Giuseppe era chino su di me.
“cosa mi è accaduto?”
“hai perso i sensi per un attimo,probabilmente è stato per il troppo godimento”
“Dio mio come una femminuccia”
Lo vidi ridere di gusto.
“sei un tesoro,sei stato bravissimo,non ricordo da quanto tempo non godevo così”.
Sollevandomi di peso è riuscito a mettermi sul letto.
Ci siamo baciati e abbracciati e infine addormentati.
In quegli attimi di silenzio, prima di addormentarmi, ho capito una cosa.
Da questa sera la mia vita era cambiata per sempre
Questa è la storia della mia prima volta.
Ma c’è ancora domani e poi Giuseppe mi ha promesso una sorpresa.

Cosa mi porterá il domani?..e quale sará la sopresa?
Alla prossima puntata.

...continua...
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