L'inquilino del piano di sotto

Abitavamo in condominio, e come si sa molto spesso quello che succede nelle case vicino è di dominio pubblico.
L'amante di mia moglie veniva, circa, una volta al mese e dato il lavoro che faceva, poteva stare anche sette, dieci giorni.
Lui era il maschio di casa, alfa, come si dice ora.
I vicini lo vedevano venire spesso e dato che usciva, con mia moglie, e non mancava di effusioni pubbliche, era notorio che era il suo amante e che io ero il cornuto contento e consenziente.
Una mattina suonano alla porta, vado ad aprire ed era l'inquilino del piano di sotto.
Sulla porta, mi dice subito che il letto, la notte faceva un gran rumore.
Aveva ragione.
Dato che i due fottevano sempre e la spalliera del letto, durante la caricata, sbatteva contro la parete, mettevamo un cuscino tra questa e la spalliera.
Il cuscino attutiva, ma non eliminava il rumore.
Io non sapevo cosa dire...
Risposi che forse passando l'aspirapolvere si poteva fare del rumore e me ne scusavo.
Lui mi disse che non era l'aspirapolvere ma il letto, che a tutte le ore sbatteva e sotto si sentiva tutto quello che succedeva sopra.
E aggiunse, solo in certi giorni, in altri nulla.
Cioè quando lui partiva, non fotteva nessuno...
Mentre ero sulla porta e continuavo a cercare, con scarsi risultati, delle scuse plausibili, arriva mia moglie, con una minigonna nera, cortissima, e sopra una maglietta senza reggiseno e molto attillata oltre che scollata.
In casa quando c'era il suo amante era sempre molto sexy, d'estate stava solo in perizoma e zoccoli da 10/12 cm.
Il vicino dopo averla squadrata dalla testa ai piedi, con sommo piacere, senza nessun giro di parole disse anche a lei che la notte c'era troppo rumore e di cercare di farlo di giorno quando i vicini non dormono.
Mia moglie con un gran sorriso e mostrandogli le tette, aveva una quarta misura, dure e tese, gli disse che avremmo cercato di stare attenti e di non disturbare più.
Aveva capito che c'era poco da tergiversare.
Proprio in quel momento la porta del bagno, che era in fondo al corridoio, di fronte, la casa non era grande, a pochi metri dall'ingresso, si aprì e nel vano sbucò l'amante di mia moglie nudo, con il suo cazzo, grosso, vistoso.
Fu un attimo, perchè lui appena si accorse che la porta d'ingresso era aperta e c'era una persona, richiuse subito la porta del bagno.
Il vicino fece una gran risata e disse a mia moglie, ora capisco, certo che lo vuole sempre, un affare così grosso.
Lui, indicando me, lo avrà piccolo, piccolo.
E ridendo salutò e scese le scale.
Io e mia moglie restammo sulla porta alcuni secondi, imbambolati, e poi rientrammo.
Andammo ad aprire la porta del bagno e raccontammo la vicenda all'amante.
In giornata gli altri condomini furono certamente informati di tutto quanto.
Per fortuna era un piccolo condominio solo otto appartamenti.
E per un pò di tempo quando li incontravo nel portone o sulle scale le battute con doppi sensi non mancavano mai.
Dura la vita del cornuto.
Molti anni dopo, un giorno dissi a mia moglie, quante belle seghe mi sono fatto in quel periodo che tu scopavi con Mario (nome di fantasia).
Lei mi rispose : tu ti facevi le seghe e Mario si faceva la fica e il culo !!!