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Gay & Bisex

La mia futura Nuora


di Membro VIP di Annunci69.it rossobird
25.03.2024    |    65    |    0 4.0
"Erika godeva di brutto chiedendomi di fotterla con forza mentre Alex mi chiavava il culo, e quando mi è venuto dentro anche io mi sono liberato inondando il..."
Alex

“Puliscimi la figa”, mi ha detto Erica, mentre a gambe aperte mi mostrava la figa e il culo, “non con la salvietta, con la lingua, tanto so che ti piace” ha continuato, più che una richiesta era un ordine.
Come mi sono trovato in questa situazione? devo fare un passo indietro.
Io mi chiamo Alessandro per tutti Alex, ho 19 anni sono alto 1,75. Penso di essere Bsx, anzi ne sono sicuro e poi vi dico perché, sono magro biondo con i capelli lunghi, iscritto al primo anno di Legge sono il compagno di Erika, mia coetanea bionda riccia, magrolina una figa pazzesca con un culo da favola, al primo anno di Medicina.
Ci frequentiamo dai tempi del liceo, e stiamo insieme da circa quattro anni, il nostro è un rapporto strano, diciamo aperto nel senso che anche se stiamo insieme, Erika non disdegna se lo trova, un bel cazzo che le apre il culo e la figa, non che io ne sia felice, ma o cosi o nulla, io ho un bel cazzo, ma il mio forse non le basta. Forse è il fatto di provare nuove avventure o il dimostrarsi libera di fare quello che vuole della sua vita, mi ha costretto ad accettare questa situazione che per certi versi mi eccita anche perché poi lei mi racconta tutto, mi eccita sapere quanto è troia.
Durante i nostri rapporti lei non disdegna anzi le piace spompinarmi e infilarmi una o due dita in culo, e dopo che le sono venuto nella figa o nel culo, si mette sopra di me porgendomi le sue aperture piene della mia sborra sul viso facendomi leccare il frutto del mio e suo piacere.
A lei non l’avevo mai confessato, ma mi piaceva baciarla in bocca sapendo che in quella bocca ci era entrato un grosso cazzo, o leccarle la figa e il culo quando rientrava in casa e mi confessava delle sue avventure, di come era stata chiavata o inculata, il mio cazzo diventava ancora più grosso e duro.
Io non ho mai partecipato alle sue avventure se non indirettamente tramite i suoi racconti pieni di particolari.
Mio padre, ci aveva regalato un fine settimana presso un centro termale, e lì un pomeriggio mentre ci stavamo spostando per andare in una piscina ha visto un ragazzo che si riposava su uno sdraio.
Alto quasi quanto me, bruno indossava occhiali da sole e sicuramente ha notato la mia Erika che con il suo costume bianco quasi trasparente gli passava davanti.
Come pensavo, ci ha seguito in piscina e mentre io mi spostavo al bar lui si è avvicinato per fare conoscenza con Erika.
Per farla breve ci siamo trovati insieme nella nostra camera da letto, una suite di lusso regalo del mio adorato padre, li Erika mi ha chiesto di sedermi in una poltrona mentre lei si dava da fare con il ragazzo.
Ho visto che il ragazzo era ben dotato, un cazzo grosso e lungo, completamente rasato, un fisico palestrato, ha preso Erica e dopo averle leccato la figa e il culo ha iniziato a chiavarla davanti a me.
Come detto io non avevo mai assistito alle evoluzioni di Erika, ma quello che vedevo mi piaceva, la stava chiavando senza riguardo dandoli dei poderosi colpi di cazzo nella figa, poi passava a sfondarle il culo, cosa che lei gradiva moltissimo fino a quando le è venuto nella figa.
“puliscimi la figa” mi ha detto Erika, “non con la salvietta, con la lingua tanto so che ti piace”
Io sono rimasto un attimo interdetto, ma mi sono inginocchiato davanti alla sua figa aperta dalla quale usciva un rivolo di sborra, avevo il cazzo durissimo per l’eccitazione, non avevo mai leccato la sborra dei suoi partner occasionali subito dopo la chiavata, e questo a dire il vero mi intrigava eccitandomi di più.
Mentre ero intento a succhiare la figa di Erika, il ragazzo che poi ho scoperto si chiamava Piero, si è messo dietro di me, succhiandomi il cazzo e il buco del culo.
Poi ho sentito che poggiava il cazzo sul mio sfintere aperto dalle leccate e lo ha infilato di colpo ho urlato sia per la sorpresa che per il dolore che per fortuna dopo un attimo è passato, mi ha chiavato come un matto facendomi godere come non mai, godevo nel leccare la figa di Erika, godevo con il cazzo in culo, e sono venuto come un pischello alla sua priva avventura.
Non l’ho mai detto a Erika ma mi è piaciuto molto, anzi moltissimo, ma la cosa mi ha lasciato perplesso, stavo diventando davvero gay? mi piaceva leccare la sborra degli altri e avevo preso un cazzo grosso in culo, e vero che Erika mi apriva il culo con le dita, ma un cazzo vero non lo avevo mai preso.
Una volta rientrati a casa non ci siamo visti per alcuni giorni mentre mi padre si chiedeva come mai non vedeva più Erika.
In un attimo di debolezza mi sono fatto coraggio e ho raccontato tutto a mio padre,
che non ha battuto un ciglio quando gli ho detto che ero stato inculato ma mi ha abbracciato e confortato dicendomi di invitare a cena per il giorno dopo Erika per valutare la nuova situazione creatasi.

Enzo

Sono Enzo in padre di Alex, ero preoccupato per mio figlio, lo vedevo un po’ distratto ultimamente, stava un paio di anni con una ragazza Erika sua compagna di classe dai tempi del liceo, erano una bella copia, Erika mi piaceva, figlia di un mio amico compagno di giochi, la trovavo bella, anzi bellissima, disinvolta, molto eccitante, e devo dire che sinceramente mi stuzzicava molto.
Sapevo che era una ragazza diciamo allegra, che non disdegnava ogni tanto, anzi di più, qualche bel cazzo, amava spompinare e prenderlo in culo.
Quando ho saputo quello che era successo alle terme, mi veniva da sorridere, non sapeva che anche io ogni tanto non disdegnavo un bel cazzo, e infatti con mia moglie prima che morisse ogni tanto ci dilettavamo a fare del sesso a tre o quattro con persone che come me bsx non disdegnavano prenderlo in culo o succhiare cazzi.
Inoltre cosa che non sapeva, io ero molto amico del padre di Erika, che era bsx come me e ogni settimana, lavoro permettendo ci trovavamo a casa di amici per chiavarci e spompinarci a dovere. Il padre di Erika e un pezzo d’uomo alto 1,80 peloso come una scimmia eccetto che il cazzo e il culo che si rasava regolarmente, dotato di un cazzo notevole almeno 20 cm, grosso e sempre duro, mentre io alto come lui con meno peli rasato anche io sul pube e nel perineo dotato di un cazzo di 22 cm più grosso di quello di Marco il padre di Erika appunto, tante volte mentre inculavo Marco gli dicevo che mi volevo chiavare la figlia e lui di rimando mi diceva che avrebbe fatto volentieri il culo al mio Alex.
Quando Erika si è presentata la sera per la cena aveva un abitino che lasciava intravedere le sue bellissime forme, quando si è seduta il suo mini abitino si è sollevato mettendo in mostra un perizoma bianco che lasciava intravedere la figa già umida e bagnata.
Civettuola si mostrava ad entrambi senza pudore, durante la cena abbiamo bevuto abbastanza con Erika che si agitava sulla sedia scoprendosi sempre di più.
Dopo cena ho ci siamo seduti sulle poltrone, Erika davanti a me, allargava le gambe mettendo in mostra la fighetta ricoperta dal perizoma,
poi è andata in bagno e quando si è seduta con Alex al suo fianco, ho visto che si era sfilata il perizoma mettendo in mostra la figa aperta e vogliosa di cazzo.
Stimolata da me, Erika mi ha confessato che lei veramente amava mio figlio ma che non poteva fare a meno di un grosso cazzo che la aprisse tutta facendola godere e che se Alex voleva poteva dividere con lei le gioie del sesso.
Quindi mi ha chiesto se volevo vedere come amava mio figlio, si è inginocchiata sul pavimento abbrancando Alex, abbassandoli i pantaloni e mettendo in mostra il cazzo già in erezione. Alex è rimasto un attimo basito ma visto che io annuivo sorridendo ha permesso a Erika di continuare.
Ero da molto che non vedevo mio figlio nudo e quello che ho visto mi piaceva, un bel cazzo grosso duro lungo circa 18-19 centimetri.
Erika guardandomi negli occhi, quasi sfidandomi ha imboccato il cazzo di mio figlio spingendolo tutto dentro la bocca fino a quando non gli ha toccato il pube con le labbra, incredibile come riusciva a prendersi tutto il cazzo in bocca. Mentre lo spompinava con le dita gli frugava il buco del culo facendoli diventare il cazzo più grosso.
A questo punto mi sono avvicinato a loro, mi sono abbassato i pantaloni e le mutande mettendo in mostra il mio cazzo, Erika è rimasta letteralmente a bocca aperta, subito ha mollato il cazzo di Alex e ha imboccato il mio, mentre mio figlio è rimasto impietrito nel vedere il mio cazzo che superava di gran lunga il suo per lunghezza e grossezza.
Come in trans si è inginocchiato al fianco di Erika e insieme hanno iniziato a leccarmi il cazzo e le palle.
Ero molto eccitato, da molto tempo desideravo chiavarmi mia nuora, e vederla li in ginocchio insieme a mio figlio a leccarmi e succhiarmi il cazzo e le palle di faceva andare fuori di testa.
Il mio cazzo ormai era diventato durissimo e dal glande usciva dell’abbondante
pre-cum che insieme leccavano.
Ho sollevato Erika e l’ho fatta sedere sulla poltrona sollevandoli le gambe aprendole ed esponendo la figa che grondava di succhi e il buco del culo contornato da un alone scuro segno che lo prendeva in culo, mi sono abbassato e le ho spennellato in cazzo sulla figa raccogliendo i suoi secreti poi deciso ho puntato il cazzo sul buco del culo che si apriva voglioso, ero sicuro che lì dentro erano entrati molti cazzi ma mai uno grosso come il mio, mentre lei ansimava dilatandosi le natiche e aprendo di più il buco del culo con fare deciso l’ho penetrata lentamente per non lacerala, mi sono fermato solo quando le palle non l’hanno colpita sul perineo, poi ho continuato a chiavarla sempre più veloce, sfondandola e aprendola a colpi di cazzo.
Alex intanto dopo un attimo di stupore si è messo dietro di me, e degno figlio di suo padre mi leccava i coglioni salendo fino al buco del culo, sentivo che mi infilava la lingua dentro e nonostante i miei movimenti riusciva a leccarmi bene, mentre io lo incitavo a leccarmi e ad osare di più.
Passavo dal culo di Erika alla sua figa, chiavandola con forza mentre lei urlava il suo godimento, Alex si è sollevato e ha puntato il suo cazzo sul mio buco e con un colpo secco mi ha penetrato chiavandomi con foga.
Erika godeva di brutto chiedendomi di fotterla con forza mentre Alex mi chiavava il culo, e quando mi è venuto dentro anche io mi sono liberato inondando il culo di Erika con un carico di sperma notevole.
Alex si è sfilato dal mio culo e subito si è messo in ginocchio pronto a leccare il mio cazzo e il culo di Erika, infatti appena sono uscito dal culo di Erika, ha preso il mio cazzo in bocca per poi succhiare il buco del culo di Erika che dilatato faceva uscire lentamente la sborra che le avevo scaricato dentro il retto.


Erika

Non sono una troia, ma mi piace il cazzo, non ci posso fare nulla, già da piccola quando mi ficcavo degli oggetti nella figa e nel culo desideravo dei cazzi, voglia che è cresciuta quando una volta ho visto mio padre che si faceva la doccia, bello alto grosso con un cazzo enorme, che è diventato il mio incubo, lo sognavo lo desideravo, ma non potendolo avere appena ho avuto la maggiore età mi sono dedicata con passione alla ricerca del cazzo.
Frequento un compagno del liceo Alex, un bel ragazzo biondo bello con un fisico minuto ma con un grande cazzo, certo non grande come quello di mio padre ma era sufficiente per la mia figa e il mio culo.
Forse è un po’ gay ma ancora non lo sa, so solo che quando lo spompino mi diverto ad infilargli due o tre dita in culo mi sono accorta che gradiva molto infatti il cazzo gli diventava più duro e grosso, venendomi in bocca, inoltre non disdegna leccarmi la figa e il buco del culo succhiando la sua stessa sborra.
Conoscevo Enzo il padre di Alex da una vita, mi piaceva, un uomo vero grosso alto che emanava virilità e sapeva di sesso, ogni volta che mi guardava sentivo che la mia figa si allagava, e sicuramente non dovevo essergli indifferente perché mi sembrava di vedere il suo grosso cazzo che s’ingrossava, per carità non mi ha mai mancato di rispetto anche se in cuor mio desideravo il suo cazzo che come quello di mio padre doveva essere bello grosso.
Dopo il diploma mi ero iscritta in Medicina e frequentavo l’ospedale del padre di Alex, e visto che ogni tanto non disdegnavo una sana chiavata, probabilmente qualche voce su di me deve averla sentita, ma non mi ha mai detto nulla.
La situazione è precipitata per modo di dire, quando il padre di Alex ci ha regalato un fine settimana presso delle terme, ero eccitata, con Alex abbiamo pianificato delle grandi chiavate, lui sapeva che ogni tanto mi concedevo a qualche cazzo, e da quello che mi diceva non era geloso, anzi si eccitava quando gli raccontavo delle mie avventure e mi baciava e leccava la bocca e la figa quasi alla ricerca dello sperma che mi avevano mandato dentro.
Un pomeriggio mentre andavamo al bar delle terme, ho visto un ragazzo moro bello che sdraiato dormicchiava accanto alla piscina, deve avermi notata, perché subito si è alzato per seguirmi al bar. Alex si era spostato per ordinare e Pietro, così si chiamava il ragazzo senza indugio mi ha invitata in camera sua, quando Alex è tornato dal bar gli ho fatto un cenno d’intesa e abbiamo invitato Pietro nella nostra camera.
Mentre Alex era al bar avevo detto a Pietro che avrei chiavato volentieri con lui ma volevo che inculasse Alex, lui mi ha detto era la prima volta ma volevo vedere come si sarebbe comportato a prendere un cazzo in culo. Pietro all’inizio non era d’accordo ma se voleva chiavare con me doveva farlo altrimenti nulla.
Ha acconsentito divertito per la novità. Pietro aveva un bel cazzo, e una volta in camera ho obbligato Alex a sedersi e guardarmi mente facevo la troia, dando la figa e il culo a Pietro dopo averlo spompinato per bene facendoli diventare il cazzo bello grosso.
Alex non mi aveva mai visto in azione, mi stavo dimostrando una vera troia, mi eccitava che il mio Alex mi vedesse finalmente in azione mentre mi facevo chiavare e inculare da Pietro, poi quando dopo circa mezzora di inculata e chiavata in figa Pietro mi è venuto dentro, ho obbligato Alex a leccarmi la figa per ripulirla dalla sborra, e mentre era in ginocchio davanti a me e mi leccava la figa gli ho stretto la testa tra le cosce facendo un cenno a Pietro che velocemente si è portato dietro a d Alex e dopo avergli leccato in buco del culo l’ha sodomizzato.
L’urlo di Alex alla penetrazione è stato soffocato e smorzato dalla mia figa, poi ho sentito che si rilassava e l’ho liberato dalla stretta, permettendoli di finire di leccarmi. Ha goduto Alex, ha goduto con il cazzo in culo e sono stata felice per lui perché finalmente l’ho liberato dal suo tabù.
Alcuni giorni dopo il nostro rientro dalle terme mi ha invitato a casa sua per cena, insieme al padre.
Ero eccitata, mi piaceva Enzo ma non avevo intenzioni di nessun tipo, per l’occasione mi sono messa un abitino bianco corto è vero ma giuro non avevo intenzione di sedurre Enzo, o forse sì, non so, solo che in sua presenza mi bagnavo tutta, dai lati del perizoma mi usciva la sborra dalla figa che sentivo si apriva e chiudeva quasi chiedendo un cazzo, Enzo era in forma, intravedevo il suo bozzo nei pantaloni e senza rendermi conto quando ero seduta aprivo e chiudevo le gambe facendoli vedere la fighetta grondante, a cena abbiamo bevuto un poco ma non tanto da sbronzarmi, e dopo cena quando sono andata in bagno a pisciare mi sono dovuta togliere il perizoma ormai fradicio e inutile.
Enzo era seduto davanti a me e mi guardava tra le cosce, ormai ero senza difese e esposta al suo sguardo, mi ha chiesto se veramente amavo il figlio, mi è venuto spontaneo confessare che si lo amavo ma che amavo troppo il cazzo e che se mi fosse capitato non avrei disdegnato una chiavata con un grosso cazzo, poi mi è venuto naturale dimostrare il mio amore per il figlio inginocchiandomi e prendendo il cazzo di Alex in bocca.
Enzo e Alex non credevano ai loro occhi, io inginocchiata che spompinavo il cazzo di Alex di fronte al padre, guardavo Enzo negli occhi quasi a sfidarlo, quando ad un certo punto Enzo si è avvicinato e si è abbassato i pantaloni facendomi vedere un cazzo enorme, mi è venuto naturale lasciare il cazzo di Alex e prendere in bocca il cazzo di Enzo, anche Alex è rimasto colpito dal cazzo del padre e mettendosi in ginocchio al mio fianco ha iniziato a toccarlo e poi leccarlo, ci alternavamo nel leccare e ingoiare quel grosso cazzo, succhiavamo il precum che fuoriusciva di continuo dal cazzo.
Poi Enzo mi ha sollevata e fatta sedere sulla poltrona, allargandomi le cosce e esponendo la mia figa e il mio buco del culo, mi ha passato un paio di volte il cazzo sulla figa poi deciso l’ha puntato nel mio buco del culo e dopo una leggera spinta mi ha inculata di colpo infilandomi tutto il grosso cazzo fino alle palle.
Alex per un attimo è rimasto fermo poi preso il coraggio si è messo dietro al padre leccandoli i coglioni e il buco del culo mentre il padre lo incitava di osare ancora di più.
Mi accorgevo che quello che Alex stava facendo al padre gli piaceva perché sentivo che il cazzo di Enzo diventava duro a ogni leccata del culo da parte del figlio, poi Alex si è alzato e mi è sembrato di vedere, ma non ne sono sicura essendo impegnata a prendere il cazzo in culo e nella figa, che gli mettesse il cazzo in culo. Ho sentito che il cazzo di Enzo diventare ancora più grosso mentre incitava il figlio ad incularlo, fino a quando Enzo mi ha sborrato in culo.
Anche Alex ha sborrato nel culo del padre, poi si è inginocchiato prendendo in bocca il cazzo del padre appena uscito dal mio culo, e poi succhiando il mio sfintere che lasciava fuoriuscire l’abbondante sborra che Enzo mi aveva iniettato dentro il retto.
Sono in crisi, dopo la scopata con Enzo e Alex una volta rientrata a casa ho ricevuto una brutta notizia, il padrone di casa voleva l’appartamento libero entro 30 giorni perché serviva alla figlia che si stava per sposare, con mio padre siamo disperati, non sappiamo dove andare.
Speriamo di trovare una soluzione a breve non voglio trasferirmi in un'altra città.

Marco

Questa non ci voleva, praticamente io e mia figlia Erika siamo stati sfrattati, ho cercato negli anni di acquistare l’appartamento ma inutilmente, in zona non ci sono soluzioni, mi toccherà trasferirmi in un'altra città vicina ma sempre distante dal lavoro e dalla facoltà di medicina, non so come faremo.
Ne ho parlato con Enzo, e sinceramente la sua risposta mi ha spiazzato, mi ha offerto di stare con mia figlia a casa sua fino a quando non trovavo una soddisfacente sistemazione.
Ne ho discusso con Erika che ha accettato subito il trasferimento nella casa di Enzo e Alex.
Ho conosciuto Enzo in un momento particolare, ero rimasto vedovo da poco e frequentavo da circa un mese la piscina che frequentava anche lui. Per vie traverse avevo saputo che era vedovo anche lui e non da tanto, io da sempre bsx, spiavo di nascosto quel pezzo di uomo e cercavo in tutti i modi per farmi notare quando a fine turno si andava a fare la doccia.
Avevo subito notato che non solo aveva un grosso cazzo, ma che era completamente rasato nel perineo. Per attirare la sua attenzione mi sono rasato anche io, devo dire che la cosa mi piaceva, mi sentivo come se fossi sempre nudo, e la cosa mi eccitava.
La svolta è avvenuta una sera, mentre mi facevo la doccia è entrato lui che si è spogliato e si è messo al mio fianco, io avevo già il cazzo mezzo duro, e mi divertivo a provocarlo girandomi e inchinandomi per mostrarli in mio culo perfettamente rasato, ho notato che la cosa non lo lasciava indifferente, vedendo il suo cazzo che s’ingrossava.
Anche lui ogni tanto si girava e mi mostrava il suo culo perfettamente rasato, facendomi ingrossare il cazzo.
Poi senza dire una parola si è avvicinato a me e mi ha dato un bacio in bocca con la lingua, per poi invitarmi a casa sua per mangiare una pizza.
La pizza quella sera l’ho presa in culo, appena entrati a casa di Enzo ci siamo spogliati, e una volta nudi mi sono inginocchiato davanti al suo cazzo maestoso prendendolo in bocca, leccandoli i coglioni e il buco del culo. Quella sera mi ha inculato di brutto con quel suo grosso cazzo, mi ha sfondato lasciandomi il culo aperto per un paio di giorni. Abbiamo continuato a vederci con regolarità, mi ha sfondato il culo ogni volta, poi un giorno ha voluto che lo inculassi. Anche il suo culo era aperto, molto aperto, e non ho avuto problemi a incularlo.
Durante le nostre sedute di sesso una volta appagati ci mettevamo a parlare dei nostri figli, avevo conosciuto Alex e sinceramente mi piaceva molto, ero contento che si vedesse con Erika e avevo confessato a Enzo che non mi sarebbe dispiaciuto incularlo, anche Enzo mi ha confessato che un giro nel culo del figlio lo avrebbe fatto volentieri cosi come si sarebbe inculata anche mia figlia.
Mentre mi inculava una sera gli ho detto che avevo visto che mia figlia mentre mi facevo la doccia mi spiava, le prime volte non ci avevo fatto caso, ma poi mi eccitava sapere che mia figlia mi spiava, pertanto quando mi lavavo pensavo al suo culetto facendomi ingrossare il cazzo e mettendolo in mostra in modo che lei lo vedesse, la immaginavo nel suo lettino a cosce aperte che si masturbava pensando al cazzo del suo adorato pappino.
Anche Enzo mi ha detto che suo figlio Alex lo spiava mentre si faceva la doccia e che anche lui si mostrava a cazzo semiduro immaginando di incularlo.
Dopo alcuni giorni prima che ci trasferissimo a casa sua mi ha detto che una sera si era chiavato mia figlia aprendoli il culo e slabbrandole la figa mentre il figlio lo inculava.
Ma adesso che ci eravamo trasferiti da loro tutto poteva succedere.






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