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Le due regole: secondo giorno


di TomasJ
19.11.2021    |    7.426    |    9 8.5
"Ci sono due poltrone davanti al letto e si accomodano lì..."
Mi sveglio sentendo il rumore dell'acqua in bagno. Mi alzo e vedo che Roberto si sta facendo la doccia: è bellissimo.
Ho fame. Gli chiedo se vuole un pompino veloce prima di uscire. Mi dice che è in ritardo e deve uscire subito. Dice che farà colazione in bar.
Lo guardo vestirsi e quasi mi dispiace quando si mette i boxer e copre quel cazzo stupendo e così produttivo.
Quando esce mi dice: "Tranquillo, ti mando la colazione in camera... ma sai che ho messo una cam nella stanza perché voglio vedere tutto".
Esce.
Dopo un quarto d'ora bussano alla porta. Sono due uomini, entrambi di colore. Uno molto giovane e uno sulla quarantina.
Mi dicono che li manda il signor Roberto per "quella commissione". Li faccio entrare.
Ci sono due poltrone davanti al letto e si accomodano lì. Mi dicono di essere etero e di essere qui per "pompino".
Gli dico "ok no problem" e di togliersi i pantaloni. Tuttavia loro si slacciano soltanto i jeans e tirano fuori i cazzi: noto che sono entrambi senza mutande. Iniziano a segarsi.
Il giovane è ancora molliccio, mentre l'altro ha già un bel cazzo duro: non enorme ma lunghissimo, almeno 27 cm con una convergenza a destra. Cappella un po' a punta.
Mi avvicino, mi inginocchio e lo prendo in bocca. Ha un sapore forte di cazzo non lavato e la cosa mi piace molto.
Faccio su e giù e mi faccio arrivare la cappella fino in gola. Intanto li osservo e noto che sono molto simili: è possibile siano padre e figlio; anche questo mi eccita molto.
Nel frattempo il figlio, forse osservando il servizietto che sto facendo al padre, si è indurito. Noto che ha un cazzo molto simile al padre - leggermente più corto e un po' più grosso - e questo mi conferma che potrebbero davvero essere parenti stretti.
Continuo a succhiare il padre avidamente: ha un cazzo davvero saporito.
Dico al figlio di sbattermelo nel culo ma non sembra capire. Allora gli faccio segno con la mano e allora interviene il padre: "noi solo etero".
Gli dico ok e continuo a succhiare.
Ad un certo punto mi stacco e vado dal figlio che si sta segando forte.
Lo prendo in bocca. Anche il suo poco lavato come piace a me. Lecco bene e pulisco intorno alla cappella. Lo sento sussurrare di godimento e allora insisto: con la punta della lingua mi infilo tra la pelle e la cappella e noto che gli scappa anche un mugugno trattenuto. Il padre ci osserva e si sega ma non si avvicina.
Poi lo prendo in bocca lentamente. Prima solo la cappella, poi un pezzetto in più. Lo faccio impazzire. Si vede che non ha ricevuto molti pompini nella sua vita.
Ad un tratto mi prende la testa e cerca di scoparmi la bocca, esattamente come se fossi una figa. Quasi mi affogo e il padre scoppia a ridere.
Ci stiamo divertendo un sacco ma il mio culo ne vuole. Sento il buco pulsare davanti a tanto ben di Dio.
Smetto di spompinare e gli dico di aspettare un momento.
Prendo un dildo, lo insalivo e lo piazzo davanti alla poltrona del padre. Poi mi impalo e riprendo a succhiarlo.
Noto che la cosa li lascia esterrefatti.
Si guardano l'un l'altro sconvolti.
Io mi scopo con foga e intento succhio il padre.
Il figlio si alza in piedi segandosi. Vedo che si avvicina.
Si posiziona dietro di me segandosi, con i jeans alle ginocchia. Allora alzo il culo e faccio scivolare fuori il dildo, mettendo la figa aperta in bella vista davanti al ragazzo. Apro e chiudo il buco, facendolo pulsare e vedo che lui guarda con interesse.
Mi stacco dal cazzo dell'altro e gli dico "it's like a pussy".
Il ragazzo guarda il padre, in visibile difficoltà perché sto pompando forte. Il padre accenna con la testa.
Un istante dopo, il ragazzo me lo sbatte dentro in un colpo solo.
Urlo di gioia e goduria.
Altro che il dildo!
Mi inizia a sbattere senza pietà, come fossi una bambola gonfiabile. Poco dopo il padre inizia ad ansimare e mi viene in bocca con una tale quantità di sborra da rendermi faticosa ingoiarla tutta. La sento così densa e abbondante che quasi mi si blocca nell'esofago.
Tuttavia mando giù tutto. Poi mi piego, mettendo la testa sul pavimento, per sentire meglio la scopata.
Il ragazzo è instancabile e mi fa godere tantissimo. Sbavo sul pavimento. Scopa come fanno gli inesperti, lasciandolo sempre dentro e senza farlo mai uscire del tutto, ma scopa divinamente. Ha un futuro come toro.
Quando percepisco che sta per venire, mi stacco e lo faccio sborrare in bocca. Anche lui, come il presunto padre, è una fabbrica di latte fresco: dopo avere ingoiato tutto, mi sento davvero quasi sazio: che colazione abbondante.
Noto che nel frattempo il padre, guardandoci, si è ricominciato a segare.
Gli dico: "Prova il culo anche tu".
Lo vedo molto titubante.
Dice "Io scopo solo donne".
Vado accanto a lui e gli apro il culo con le due mani. "Ma non vedi, questo non è un culo, è una figa. Se anche mi scopi, rimani comunque etero".
Noto che ci sta pensando, mentre si sega un cazzo tornato durissimo.
Il ragazzo nel frattempo si è rivestito e si è rimesso sulla poltrona in attesa.
Il padre lo guarda e poi mi guarda, indeciso.
Penso che forse gli dia fastidio vedere il mio cazzo in visibile erezione.
Vado nello zaino e mi metto un jockstrap che nasconde il cazzo e lascia il culo scoperto.
Poi vado davanti a lui e mi metto a pecorina.
L'uomo si alza e mi sbatte il cazzone nel culo, senza proferire parola.
Sa come si scopa, non c'è dubbio. Ho perplessità anche sul fatto che sia la prima volta in cui scopa un uomo, è troppo bravo.
Lo tira fuori del tutto e poi lo risbatte dentro in un solo colpo, cosa che mi fa impazzire. La lunghezza e la convergenza stimolano punti interni che non sempre sono toccati e io godo. Sento che sto venendo dentro il jockstrap ma cerco di non farglielo notare.
Lui non si fa remore e continua a sbattermi: sembra inconsapevole anche della presenza del figlio che però ci guarda interessato.
Anche se ho sborrato, godo lo stesso e comprendo che sarà una cosa lunga, essendo che lui deve raggiungere il secondo orgasmo nell'arco di pochi minuti.
Mi appoggio al pavimento con la testa e lascio che mi scopi come e quanto vuole.
Dopo più di mezz'ora mi sta ancora fottendo: sento il suo sudore colarmi sulle chiappe e sulla bassa schiena.
Il mio culo è distrutto. Sento un dolore abbastanza forte su una parete interna, forse dove punta il cazzone che è covergente.
Il ragazzo, che ad un certo punto sembrava addormentarsi, si è ripreso e lo ha tirato fuori.
Ricomincia a segarsi e poi si avvicina a me.
Vuole che lo succhi. Ovviamente non posso rifiutarmi.
Finalmente, poco dopo che ho iniziato il pompino al figlio, sento il padre mugugnare e venirmi in culo. Viene a litri, peggio di un clistere.
Si stacca, finalmente appagato, e io ho un sospiro di sollievo.
Il figlio appena visto il padre scostarsi, mi toglie il cazzo dalla bocca e me lo sbatte in culo.
Non ho la forza di obiettare e mi lascio scopare come la puttana che sono.
Penso: per fortuna erano etero...
Il figlio mi scopa un quarto d'ora prima di venire ma è più delicato del padre.
Anche lui mi viene in culo e così le sborre del padre e del figlio si mescolano.
Quando lo toglie, pulisco con la bocca.
Poi in fretta a furia si tirano su i pantaloni e se ne vanno. Senza nemmeno un ciao.
Io sono pieno di sborra. La mia si sta seccando nel jockstrap. La loro la sento premermi dentro l'intestino.
Noto che è quasi ora di pranzo.
Vado in bagno ed espello la sborra dentro a una scodella.
Poi tolgo il jockstrap e lecco tutto.
La scodella è piena di sborra per almeno 4 cm dal fondo, sono sconcertato.
Prendo un cucchiaino e la mangio come fosse un prelibato yogurt.
Per oggi sono davvero sazio.
Sono però molto stanco e decido di riposarmi.
Mi scrive Roberto: "noto che hai gradito la colazione e il pranzo a domicilio... e non immagini la sorpresa che ti aspetta stasera... riposati la passera, mi raccomando...".






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