Dove tutto ebbe inizio...

Essere perversi, ci si nasce o ci si diventa?

A volte capita che si nasce in un corpo sbagliato ma molto spesso sono i nostri eventi passati nel maggior specie adolescenziali o addirittura ancor prima quando si è ancora bambini che possono renderci maledettamente perversi in futuro....

Avevo 8 anni ero un bambino felice di buona famiglia e con dei genitori fantastici, un fratello più grande di 2 anni con il quale si condivideva gioie e dolori risate e litigi ma ognuno amava l altro e non si poteva stare senza.
Un giorno mio fratello invitò a casa un suo amico, un compagno di scuola, ricordo che io ero a giocare con il mio comodore 64 ( una console di altri tempi ) probabilmente a Pac-man uno dei miei giochi preferiti e più in voga del momento.
Mentre ero preso con la mia console ero incuriosito nel capire che cosa stessero facendo quei 2 dietro di me, sentivo loro ridacchiare e bisbigliare qualcosa ma non capivo cosa.

Terminata la mia partita mi girai per capire che cosa stessero facendo e vidi loro due fare qualcosa di strano...
Chiesi di poter giocare e di stare anche io con loro e di capire meglio cosa stessero architettato di così divertente.

Mio fratello disse: certo vieni anche tu!

Mi misi in mezzo a loro sul divano e mio fratello mi spiego che era un gioco semplice e che consisteva di sbottonare il pantolinco dell altro e toccarsi il pisellino.
Lo facemmo tutti e 3 l uno con altro per un pò di tempo e la cosa mi faceva ridere, era così sciocca ma nello stesso tempo mi incuriosiva, non provavo piacere o erezione ma vedere loro eccitati mi entusiasmava.
Un gioco stupido, banale ma che mi porto delle conseguenze in futuro.

La mia perversione nacque proprio da lì e lo capii solo in età adulta cosa mi aveva portato a diventare ciò che sono oggi, da un sempre gesto, da un gioco fatto per ridere ma che ora è diventato un desiderio irrefrenabile e incontrollabile.

Con il passare del tempo e degli anni non vidi più quell amico di mio fratello, venne solo quella volta a casa nostra ma di tanto in tanto mio fratello veniva da me con i pantaloni e le mutandine abbassate e mi chiedeva di toccarlo ed io sempre più incuriosito lo facevo sempre e molto volentieri.
finché un giorno mentre mia madre era scesa per andare al supermercato mi chiese di ciuccirare il suo cazzo.

Non ci pensai 2 volte, era da molto che volevo farlo per cui lo presi in mano e mi misi in ginocchio, guardavo il suo glande come se fosse il mio trofeo, tirai fuori la lingua e lo assaggiai per la prima volta glie lo presi in bocca e iniziai succhiare e a ciucciare con gusto, sentivo il suo cazzo duro e la sua cappella morbida nella mia bocca, mi piaceva, era delizioso farlo, più lo ciucciavo e più lui ansimava e godeva, finché un abbondante sborrata non mi colava giù per la bocca e per la gola.

Si, già a nove anni amavo la sborra ed era di mio fratello!

Mi sentivo strano sapevo che stavo facendo una cazzata che non era giusto ciò che facevamo ma mi eccitava moltissimo.
Appena avevamo modo di stare da soli, anche per 5 min, l uno o l'altro si avvicina per poterci vivere il nostro gioco proibito.

A volte, guardavo mio fratello e gli dicevo: ho voglia del tuo cazzo, di assaggiare il tuo sperma, voglio che mi vieni in bocca!

Avevo questo forte desiderio di assaggiare il suo sperma e di farlo godere, ovviamente mio fratello non perdeva occasione di inondare copiosamente il mio viso e la mia bocca con il suo caldo sperma e mi accontentava sempre molto volentieri.

Con il passare del tempo il gioco divenne sempre più perverso e sporco e più era tale e proibitivo e più la cosa mi eccitava da pazzi.

Fortunatamente ormai adolescente capii che quel gioco doveva finire
Non era normale ciò che facevamo e anche se eccitante era assolutamente da evitare.
Un giorno ( ormai all età di 12 anni ) mentre studiavo alla scrivania della mia cameretta mio fratello si avvicinò e mi chiese il classico pompino succulento.
Aveva il cazzo di fuori ed era durissimo, glie lo guardai solo per un attimo per poi alzare lo sguardo dritto nei suoi occhi e con aria arrabbiata e seccata gli dissi di NO!

replicando: basta! Non voglio più farlo!

Lui provò nuovamente a chiedermelo dolcemente e gentilmente senza forzarmi ma la mia decisione rimase la stessa e aggiunsi: ti prego non chiedermelo più non è giusto ciò che facciamo ed io non voglio più farlo!
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Avevo preso una decisione, la prima decisione importante della mia vita e che mantenni per sempre!
ma solo con mio fratello! 🖤


TUTTE LE STORIE CHE RACCONTERÒ NON SARANNO FRUTTO D'IMMAGINAZIONE MA LA REALTÀ DELLA MIA VITA PASSATA E DI TUTTE LE ESPERIENZE CHE HO FATTO NEGLI ANNI FINO AL GIORNO D'OGGI.
A VOLTE PENSO CHE SE NON AVESSI MAI FATTO QUEL GIOCO, OGGI SAREI UN UOMO DIVERSO.... FORSE PEGGIORE O MAGARI NO MA NON IMPORTA MI ACCETTO PER QUELLO CHE SONO, CONSAPEVOLE CHE UN BAMBINO NON AVRÀ MAI COLPA PER UNA COSA DISGUSTOSA COME QUESTA. TI VOGLIO BENE FRATELLO MIO 🖤