Racconti Erotici > incesto > La Mamma è Sempre la Mamma
incesto

La Mamma è Sempre la Mamma


di VersusMax
28.01.2024    |    28.287    |    12 9.6
"Volevo che mi leccasse e che mi facesse venire un'infinità di volte..."
Sono Virginia e ho ventisette anni. Attualmente sto passando un periodo nel quale la mia capacità di socializzazione è nettamente inferiore a quella che dovrebbe essere, generalmente, per una ragazza della mia età. Sono diversi anni che ho problemi a portare avanti relazioni con ragazzi o ragazze, quest'ultime solo un paio. Sto iniziando a credere che sia un effetto psicologico causato da un evento che successe circa undici anni fa, quando di anni ne avevo 16.
Era un tempo nel quale sostenevo diverse visite mediche a causa di una possibile malattia ereditaria congenita.
Dopo diverse visite di entità molto diverse, arrivò un momento che mi venne detto che avrei dovuto sostenere una colonscopia preventiva di controllo.
Neanche a dirlo, non avevo assolutamente mai avuto nulla nel mio didietro all'infuori della naturale espulsione di più escrementi vari. Quindi il mio timore era molto elevato. Nella mia testa il dolore che avrei dovuto patire sarebbe stato di un'entità talmente elevata che avrei potuto svenire al solo pensiero.
Purtroppo la visita andava fatta e dovetti accettare la cosa.
Arrivò il fatidico giorno e mia madre mi permise di rimanere a casa da scuola la mattina, avendo la visita nel primo pomeriggio.
Oltre a rimanere a digiuno per svariate ore, dovevo anche fare un paio di perfette per svuotare il colon. Anche in questo caso, neanche a dirlo: mai fatto prima. Nemmeno avevo visto una peretta in tutta la mia vita.
Presi coraggio e decisi di togliermi questa cosa il più velocemente possibile. Riempii la peretta con una soluzione apposita e spalmai il beccuccio con del lubrificante.
Aimé, non riuscii nemmeno ad avvicinarlo al mio ano. Troppa paura e troppa ansia.
Presa da mille dubbi e un imbarazzo mai provato prima, andai da mia madre.
"Ma' io non ci riesco. Mi daresti una mano?". Mia madre con un grosso sorriso mi disse: "Non ti preoccupare ti aiuto io, tesoro".
Prese un tappetino da yoga, a cui partecipava un paio di volte a settimana, lo stese a terra e ci mise sopra un'asciugamano. Prese una grossa bacinella e prendendomi per mano, mi adagiò a terra con la schiena sul pavimento.
Il mio primo commento fu: "No! Così non ce la faccio! Mi imbarazza troppo".
Allora lei, come se già avesse previsto tutto, prontamente di disse di posizionarmi a carponi come così da non vederla e non provare troppo imbarazzo.
La soluzione mi sembrò la migliore e non esitai a posizionarmi.
Passarono alcuni secondi e d'improvviso sentii le sue dita freddissime iniziare ad accarezzarmi l'ano. Erano fredde perché aveva su di esse il lubrificante che avevi usati per ungere il beccuccio. Sussultai ma non dissi nulla. Mi spalmò per bene il lubrificante e inizio a fare penetrare il beccuccio della peretta. Arrivò fino in fondo, circa 5 cm e mi disse: "tieniti pronta a trattenere per qualche secondo, ti dico io quando rilasciare". Rilasciò il liquido dentro il mio culo e io iniziai a trattenere lo sfintere. Non era difficile, pensai di esser stata una stupida ad aver avuto paura di una cosa tanto banale e facile.
Tutto bene, tranne il fatto che mi accorsi che dalla mia coscia colava del liquido. Iniziai a cercare di capire come fosse potuto accadere, visto che non avevo rilasciato ancora la contrazione dello sfintere e che ero sicurissima di non aver avuto perdite.
Dopo alcuni secondi realizzai la cruda realtà. Quel liquido proveniva dalla mia vagina. Mi accorsi come d'incanto che i miei umori ormonali stavano leggermente volando fuori dalla mia figa. A quanto pare tutta quella situazione mi stava eccitando e non poco.
Sperai di non dare nell'occhio a mia madre per quanto riguarda quel "piccolo" particolare problemino.
Arrivò il momento di rilasciare il liquido e spruzzai per alcuni secondi dentro ad una bacinella che mia madre aveva prontamente posizionato in una posizione agevole.
La tensione scese, perché ormai sapevo che il liquido proveniente dalla mia vagina non era più distinguibile dal resto.
Mia madre riempì un'altra peretta e nel metterla dentro iniziai a sentire un grosso bruciore dentro la vagina.
"Mamma brucia brucia, toglila", prontamente si tirò indietro e mi disse: "Tranquilla tesoro, a volte è normale che si senta un po' di bruciore. Attendiamo un attimo".
Mi stesi pancia a terra e mi concentrai su altro e non sul bruciore, che effettivamente pian piano diminuiva. Quasi mi stava addormentando distesa a terra con le gambe aperte. Ma un non so ché, iniziò a farmi di nuovo bagnare la vagina. Mi stavo di nuovo eccitando. Pensavo a quanto avrei voluto iniziare a toccarmi e risolvere quella voglia instauratasi in me in quel momento.
Portai il braccio sotto la pancia e senza farmi notare avvicinai le dita al mio clitoride per toccarmi leggermente. Per alcuni secondi mi sembrò una cosa davvero bella potermi toccare e quasi liberare da quel peso di eccitazione arrivato all'improvviso. Non ci volle molto nell'accorgermi che la mia figa si era bagnata mentre mi stavi toccando. Allora decisi di sospendere per il momento. Ritrassi le dita e come se nulla fosse, le iniziai a sentire penetrarmi la vagina entrando con facilità vista la discreta quantità di umore presente. Ma non erano di certo le mie.
Realizzai che mia madre mi stava infilando l'indice e il medio dentro al figa.
"Tesoro, stai serena. È normale quello che stai provando. Ci pensa la mamma a risolvere questa cosa."
La mia prima reazione fu quella di girarmi e di allontanarla. Ma mi accorsi che invece il mio corpo rimase fermo e addirittura a muovere leggermente il bacino in direzione delle sue dita.
Ormai la cosa stava succedendo e nulla mi dava la forza per oppormi a tutto ciò. Muovendomi in sincrono con le dita di mia madre iniziai a emettere dei piccolissimi gemiti. Che spinsero mia madre ad aumentare il ritmo. Arrivai ad un punto che non vedevo motivi per limitarmi a piccoli gemiti. Quindi iniziai ad alzare il tono della voce e a genere veramente come se ci fosse un grossissimo cazzo che mi stava scopando. Grossissimo è dire poco, visto che mia madre stava infilando il terzo dito della mano e l'indice dalla seconda mano.
Mi stava masturbando così bene che non resistetti e venni clamorosamente con uno squirting vaginale che non sapevo di poter fare. Bagnai completamente l'asciugamano sotto di me accompagnando un urlo con un sospiro finale di puro godimento.
Mia madre ritrasse le dita, ma in automatico portai la mia mano sul clitoride e iniziai a toccarmi, come se non fosse stato abbastanza o che in me si fosse acceso un fantomatico motore a reazione.
Mia madre si accorse di tutto e con tutta la sua forza mi girò supina e con mio sommo stupore fece una cosa che non mi aspettavo. Ero completamente attonita: mia madre aveva poggiato la sua lingua sulle mie labbra vaginali e mi stava leccando la figa. Ora, vedendola, mi accorsi che non aveva i pantaloni addosso e si stava toccando anche lei sopra il suo rosso perizoma pizzonato.
Mi stava leccando come se non fosse la prima volta che faceva una cosa del genere.
Iniziammo a gemere entrambe come se fossimo sintonizzate sulla stessa frequenza.
Stavo godendo immensamente e non mi importava più che la fonte del mio godimento fosse mia madre. Volevo che mi leccasse e che mi facesse venire un'infinità di volte. E mi eccitava tremendamente sapere che anche lei stava godendo di quella situazione.
Le mie mani stavano sulla sua nuca come a farle intendere che non doveva permettersi di allontanare la sua faccia da lì.
D'improvviso si tirò su in ginocchio e mi fece sedere con le gambe aperte davanti a lei, mi infilò di nuovo le sue dita dentro e inizio a baciarmi come mai nella mia vita. La sua lingua leccava la mia e le mie labbra toccavano le sue.
Infilò un terzo dito e la mia bocca si spalancò come per magia in preda al godimento più estremo.
La mia mano andò a posarsi spontaneamente sulla sua vagina ormai ricolma del suo liquido. Volevo con tutta me stessa che venisse grazie al mio intervento. Volevo far venire mia madre, proprio come lei aveva fatto con me.
Nei suoi occhi vidi uno sguardo di chi aveva capito qualcosa che ancora a me non era chiaro. E come conseguenza naturale di quella scoperta, mi spinse colpendomi al petto con la mano e mi distese di nuovo a terra. Si alzò leggermente da terra e velocemente di posizionò seduta sulla mia faccia. Prendendomi tra le sue mani la faccia mi fece capire che dovevo iniziare a leccargliela, proprio come lei aveva fatto con me.
La mia lingua non si fece attendere e come se sapesse esattamente quali punti andare a toccare, iniziò a farla godere e gemere ad una intensità talmente alta che pensai di essere vicina a farla venire. Ci ero veramente vicino, non era solo una mia credenza.
Sentii mia madre che tra un gemito a l'altro mi disse: "No, non farmi venire così".
Si alzò e in mezzo secondo incrocio le sue gambe aperte con le mie. Iniziò a strofinare la sua vagina sulla mia. E il calore della sua mi fece sentire un fremito potentissimo che in pochi secondi si trasformò in un orgasmo. La mia figa stava venendo e stavo di nuovo squirtando liquido, ma sta volta su mia madre. Il mio corpo ormai era esausto e completamente ostaggio dello strofinamento di mia madre che stava cercando di finire pure lei.
La sua irruenza e voracità mi avrebbe fatta eccitare nuovamente se non fosse venuta così in fretta. Il suo orgasmo inondò tutta la mia figa di un liquido caldo e abbondante.
Ero ancora in estasi e pensai che difficilmente sarei riuscita a fare una seconda peretta dopo tutto ciò.
Ci ricomponemmo, ci pulimmo e finimmo con la preparazione per la mia visita.
Da quel giorno, neanche a dirlo, le cose cambiarono molto, ma crearono in me delle domande che a quanto pare ancora oggi fatico a a trovargli delle risposte.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La Mamma è Sempre la Mamma:

Altri Racconti Erotici in incesto:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni