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S(fotto) mio figlio....


di geppettino2003
18.03.2015    |    63.695    |    5 9.7
"Praticamente sprizzavo sesso da tutti i pori! Per tutta la sera ho manifestato la mia gran voglia di cazzo con quella dose di ammiccanti atteggiamenti che mi..."
È solo questione di tempo! Prima o poi arriva per tutte noi quel brutto momento dove, lentamente, il corpo perde la sua tonicità, evidenziando quegli inevitabili chili che si sommano, perfidi, ad una figura che non intende, e non vuole, soccombere.
È quello il momento dove forzatamente prendiamo atto che abbiamo un problema.
Ed è il complice specchio, con il suo freddo riflesso, che ci restituisce il nostro essere con tutti i suoi risvolti.
Un amara realtà!
Mi sto guardando! I lunghi capelli raccolti con la classica matita, la comoda felpa, e la larga tuta, nascondono tutti gli acquisiti miei difetti.
Il mio ego mi spinge a reagire! Ma la razionale mente sembra opporsi!
Ed è inevitabile, lo scandire del tempo si porta con se anche le emozioni... quei particolari momenti che ti ripagano di giornate diventate ogni giorno più scialbe e con pochi.... stimoli!
L'espressione del mio viso è tirata. Avrei proprio bisogno di qualcosa che mi scuota. Che risvegli il mio vero intimo essere e che mi faccia tornare al sorriso.
Rifletto e prendo atto che molto è riconducibile al rapporto con il mio uomo. E’ un po' che con lui non c'è più quella bella intrigante atmosfera fatta di sorrisetti sornioni a tavola, oramai rarefatti, sguardi ambigui sul divano davanti alla tv di sera, preludio di intensi sospiri notturni che, ora, si sono persi al buio di notti tranquille e… sempre più lunghe.
Sono strani gli uomini. Basta niente, un po' di ciccia, e l'ardore sparisce.
Come odio il tempo che passa!

- Mamma che stai facendo? Cos'è tutta sta confusione sul letto ? -
La voce di mio figlio mi distoglie dal mio fare, e dai miei pensieri!

- Non lo vedi! Sto sistemando l'armadio. Ho una miriade di vestiti che non riesco più indossare e ne sto facendo una cernita. Quattro chili si fanno vedere tutti, ho bisogno di spazio e, a malincuore, me ne debbo privare.

- E che ne vuoi fare? -

- Pensavo di metterli su ebay così forse qualcuna potrà gioirne, e almeno recupero qualche soldino -

- Tutti questi? Ma dai! Non mi dire! Ti vuoi privare di quella gonna? Mi piaceva così tanto, sono convinto che ti stia ancora bene. Anche quella camicetta nera è molto bella. E vuoi dare via pure il costume blu. Sbaglio o lo hai comprato l'estate scorsa, lo hai indossato una sola volta? -
Confesso. Anche a me piaceva tanto, ma oggi quella taglia in più non mi consente più di indossarlo. Già ero un po' oscena l'anno scorso.
- Se lo indossassi oggi si vedrebbe tutto. Ti immagini i commenti. E poi tu cosa potresti pensare se la tua mammina si presentasse quasi nuda in spiaggia? -

- I commenti di chi? E che cosa si potrebbe vedere? E poi a te sta proprio bene quel colore! E che pensieri potrei avere io?
Roby ha ragione! Ma mica posso esibire quel mio non più essere quella gran bella gnocca che suo padre voleva che ostentassi! Per cui rispondo d'impeto non governando il mio pensiero:
- Mezza nuda passerei per un bel mignottone in cerca di ganzi! -

- Mamma ma come parli, e che dici? Io sono convinto, invece, che faresti ancora la tua gran bella figura. A te piace farti ammirare e a tanti ammirarti! -
Devo riconoscere che l'anno scorso in spiaggia, con quel costume ero particolarmente sexy. Suo padre ha apprezzato il mio personalissimo regalo e, se devo essere sincera, non solo a lui stando ai commenti scollacciati degli uomini ed agli sguardi di rabbia, e di invidia, delle rispettive mogli!
Confesso mi fa impazzire sentirmi desiderata!!!
Quello è stato l'ultimo momento di quella nostra intima complicità. Momenti intriganti dove le nostre perniciose fantasie si trasformavano in focosi amplessi.
Ma se oggi lo indossassi sembrerei veramente un gran bel troione!
- Il guaio è che me li sento tutti e la cosa che mi infastidisce di più e che si vedono e non mi piace -

- Ma scherzi! Perché non lo misuri. Dai fammi vedere come stai. Anche quella camicetta mi piaceva tanto! -

- Ah si! È come mai non me ne sono accorta. Questa mi sembrava un po' troppo osé già due anni fa. È di organza piuttosto trasparente. Immagina ora con sto po' po' di seno. Sai che figura ci farei!!!-
Con la leggera camicetta in mano lo guardo. Nasce in me, spontanea, una riflessione : Gli piaceva così tanto?

- Ma dai mamma! So che stai sempre attenta a tutto, specialmente quando esci con papà per le vostre serate. Credo che in tanti ti apprezzino, sei sempre una bellissima donna -

Suo padre era orgoglioso di me. Il nostro era un sottile gioco. Lui voleva che provocassi con il mio corpo e a me, il dopo, riservava il giusto tornaconto!
È vero! Mi piaceva quel mio modo di propormi. Era bello stuzzicare, con composta sensualità e la complicità di suo padre, i nostri commensali, per poi a casa:
"...non ero più bella io di quelle la?"
E la sua risposta "...sai essere veramente un bel ficone. Non hai concorrenti. Ho visto come ti guardavano, a più di uno lo hai fatto diventare duro"
Ed ancora "ti piace proprio quando faccio la zoccola?"
"Mi fa impazzire!"
"E allora scopa il tuo puttanone!"
Ed erano momenti dove la passione travalicava il lecito andando a fondersi in focosi intrecci di corpi che mi lasciavano esausta, appagata e felice.
Ma questo accadeva sistematicamente fino ad un anno fa!
Ed è ciò che è accaduto circa tre mesi fa al rientro da una delle nostre serate che mi ha gettato nello sconforto!
Avevo una gran voglia di un peccaminoso dopo cena. Avevo indossato uno stretto tubino rosso fuoco. Non è stato facile tirare su la zip. Solo con l'aiuto di mio figlio ci sono riuscita! Il mio corpo fasciato sembrava esplodere. Il seno racchiuso in un raffinato reggiseno a balconcino in pizzo nero, con i soli lunghi capelli a mascherare il profondo solco di plastiche mammelle esaltate dal piccante gioco del vedo non vedo. Calze nere di preziosa seta con il righino dietro che invitavano gli sguardi a risalire sino ad un invitante bel culo impreziosito da una provocante coulotte. Il tacco alto di vernice rossa proponeva la prorompenza di un corpo che, già caldo, reclamava le sue attenzioni.
Praticamente sprizzavo sesso da tutti i pori!
Per tutta la sera ho manifestato la mia gran voglia di cazzo con quella dose di ammiccanti atteggiamenti che mi è sempre piaciuto materializzare. Sguardi concupiti e sottili provocazioni hanno stimolato i miei sensi dei tempi migliori.
Era altissimo il desiderio di farmi sbattere selvaggia!
"Allora hai visto come tiro ancora?"
"Si come un gran troione alla ricerca di un bel cazzo!"
Immediata la mia piccata, ed infastidita, risposta "forse perché mi sono scordata come è fatto!" -
Una risposta reattiva dettata più dallo sconforto che non dall'intenzione.
"Troia allora succhiami sta bella minchia!"
Ha preteso soddisfare la mia morbosa voglia in macchina trattandomi come la peggiore puttana di strada. Ho sí goduto ma con una diversa passione, non più quella permeata di intrigo che mi portava in paradiso, bensì con quell'ardore che ti spinge verso le porte dell'inferno! Poi inevitabilmente mi sono sentita offesa come moglie, donna e amante! (sono pur sempre una mamma)
Quella sera ho realizzato che ho un problema.
E ora, tre mesi di astinenza cominciano a farsi sentire!
- Ehi ehi ragazzo! Non ti pare di esagerare e poi
dovrei tenerli per chi? -

- Ma dai! Perché non mi fai vedere come ti stanno. A me piace vederti così! -

- Adesso? -

- Perché hai altro da fare, e poi ti posso aiutare io -

- A fare che? -

- A consigliarti! -

Mah! Forse non è sbagliato che li misuri prima di darli via, e qualcuno che mi consigli ci sta pure, ma che sia mio figlio a farlo mi lascia un po' perplessa, e nello stesso tempo mi incuriosisce! È la prima volta che noto un suo sguardo diverso dal solito, come se un particolare desiderio condizionasse i suoi pensieri. Cominciano ad incuriosirmi le sue riflessioni sulla mammarella tanto bella!
- Ehi! Ma tu non devi essere a scuola? -

- Sono uscito prima mancavano due professori e non c'erano supplenti disponibili. Dai ti prego fallo! -

Insiste! Ma guarda tu se deve essere mio figlio a scuotermi! Però quelle sue innocenti considerazioni mi hanno messo di buon umore. Se al ragazzino piace la mamma in tiro, perché non accontentarlo. Si ma da quando ha questi pensieri? E principalmente cosa nascondono! Mi arrendo e vediamo.
- Ok! Ma esci un attimo -
Non è proprio il caso che resti mentre mi cambio!
Solo pochi secondi.

- Roby!!! Guarda, non vedi, non riesco a chiuderla, mancano almeno tre centimetri. Peccato perché mi piace proprio il taglio di questa gonna, lo spacchetto laterale è proprio frivolo -

- Aspetta un attimo. Dai girati che ti aiuto io, in effetti è un po' complicato, non ci riesco, ma se forse, si dai mamma, sdraiati sul letto, trattieni il respiro, giusto un attimo, e vedrai che la chiudiamo! -

Quasi mi spinge sul letto. Non ho il tempo di reagire che è già a cavalcioni su di me. Le sue gambe serrano i miei fianchi e armeggia impacciato, per lunghi secondi, con dita tremule che, sembra volutamente, cercare amorevoli contatti!
Sorrido pensando: "è la prima volta che un uomo mi spinge su di un letto e battaglia per chiudermi la gonna e non, invece, lottare per togliermela!"
Se al suo posto ci fosse suo padre saprei come approfittare trasformando un innocente gioco in un momento piuttosto piccante.Ma suo padre adesso manco mi guarda!

- Fatto! Visto come è stato facile! -

- Fammi guardare allo specchio... -

Mi giro su me stessa più volte. La gonna fascia un fondoschiena che si lascia apprezzare nel suo provocante disegno. Ma mi è spontaneo un commento
- Mamma mia che culo da papera, sembro una vacchetta svizzera! -

- A me sembri più una bella cavallona di razza -

- Ehi ragazzino mi pare che tu abbia voglia di sfottere -
Il suo vuole essere solo un innocente complimento? Guarda un po' se deve essere lui a lusingarmi! Comunque come commento non c'è male. Anche se un po' azzardato da mio figlio!
Con un kiletto in meno farei ancora la mia bella figura ora, però, mi sento un po' a disagio davanti lui. Mha forse ha ragione ma
- non vedi quanto è stretta e come si vede sto antipatico rotolino sulla pancia e sui fianchi. È proprio brutto! -

- Indossa quella camicia, ci metti una di quelle tue larghe cinture e vai da Dio -
Attento il ragazzino. Sono stupita, ma anche contenta, del suo non vedermi volgare, ma anche un po' perplessa!

- La vedo complicata credo proprio di non riuscire ad abbottonarla.-

- Su dai prova! Mi giro un attimo e così vediamo -

La sua insistenza mi convince e cedo. Il ragazzo vuole proprio vedermi in tiro oggi. Senza accorgermene sorrido maliziosa mentre alle sue spalle sfilo la comoda felpa ed indosso la leggerissima camicia. Pochi secondi per un mio commento:

- Non posso proprio tenerla il petto sembra mi stia per scoppiare! -
Ho il seno così stretto che il solco delle mammelle ne accentuano la prorompenza ad ogni respiro....

- E tu lasciala un po' aperta! -

Ma guardalo come è ostinato!
- Ma ti rendi conto che sono quasi nuda! -

- Ma quale nuda! Stai veramente bene, e se indossassi anche quel reggiseno blu con uno dei tuoi bei foulard sarebbe stuzzicante il gioco della trasparenza -

- Ehi siamo esigenti oggi. NO! Non mi pare il caso di continuare. -
Mi immagino ora con quel balconcino di una taglia in meno, sembrerei veramente una di quelle esperte puttane di gran classe impegnate, nella sottile arte della seduzione, a circuire il giovane galletto! Ma per lui sarebbe stuzzicante?

- Mamma fai come vuoi! Però, credimi, staresti veramente bene. -

Ma si ha ragione forse, ultimamente, anche un po' per colpa mia, mi sono lasciata andare. Se ben rivalutato, saprei esaltare il diventato plastico mio corpo!
Mi convinco! Ho tutto il modo di recuperare, e forse riuscire a ricostruire quel feeling con suo padre che, accorgendosene, saprebbe come dimostrarmelo.
Però il ragazzino è attento, anche ai particolari! In effetti l'intrigante décolleté suscita piccanti fantasie! Vuoi vedere che anche le sue stanno crescendo. Mi convinco che sarebbe bene se cominciassi a sondare. Intanto, ora, avrei certamente, fatto meglio ad indossare la camicia con un reggiseno. I morbidi capezzoli, liberi da costrizione, sembrano vogliano perforare il delicato tessuto. Sono stata piuttosto leggera! Sarò sua madre ma lui è già un bel maschietto, e quei suoi occhietti impazziti ne sono la conferma!
Mi determino.
- È meglio di no!!! -

- Peccato mamma mi sarebbe piaciuto. -

- Ma ti rendi conto! Sembrerei proprio una di quelle donne di strada! -
Lo guardo accorgendomi della particolare delusione stampata sul suo viso.

- Ma che dici, e poi a me piaci, anzi se la vuoi sapere tutta i bordi delle mutande che si vedono sono proprio kitch. Secondo me staresti molto meglio se indossassi uno di quei tuoi slip piccoli piccoli -

- CHE NE SAI TU DEI MIEI PERIZOMA? -

- Mi piaceva vederli stesi in terrazza -

- Quelli, ormai, è tempo che non li indosso.-
Ma guarda tu il ragazzino apprezza la mia particolare lingerie...
- Ah ti piaceva guardarli? -
e mentre li guardava cosa pensava, e cosa faceva!

- Ma perché mamma che c'è di male? -

Il tono della sua voce si è fatto improvvisamente più serio. Forse ha percepito che si è lasciato andare a qualcosa che non avrebbe voluto dire.
Comunque neanche mezz'ora fa ero presa dallo sconforto alla immagine di un corpo trascurato ed ora, in poco, e con niente, sorrido alle piacevoli adulazioni di un ragazzino di primo pelo! Al mio bambino deve piacere proprio tanto la sua mamma. Ed una domanda nasce spontanea: Ma piacere sino a quanto?
- Ragazzo mio mi sembra che tu adesso stia un po' approfittando della mia disponibilità. Ora basta! Esci mi cambio devo uscire a fare la spesa, è tardissimo e voglio andare al nuovo centro commerciale, anzi perché non vieni anche tu così mi aiuti anche a scegliere qualcosina -

- Se esci così, ti metti quelle scarpe con il tacco e lasci le calze nere ci vengo volentieri e ti aiuto -

- Ehi! Hai altre richieste da farmi oggi?-
Il mio bambino è particolarmente esigente! Mi pare che non riesca a controllare i suoi pensieri, e le sue riflessioni non nascono spontanee davanti a me! Quali particolari fantasie, e chissà quali pensieri, stanno condizionando le sue richieste. Quei miei dubbi si stanno trasformando in certezze!

- E che vorrei la mia mammarella sempre bella. Se metti anche quel rossetto rosso, che è tanto che non ti vedo sulle labbra, saresti bellissima! -

Mi verrebbe da dire anche zoccola ma non è il caso!
Ma perché non farlo? Se a lui piaccio che male c'è! Si, e forza, oggi mi va proprio di accontentare il mio ragazzo, ma nulla di più. Il gioco è bello se dura poco! Rifletto che è il caso anche di cominciare a capire di più della sua crescita, sondando meglio i suoi pensieri.
- Ok! Dammi due minuti e sono pronta -
Allo specchio, libero i lunghi capelli, un leggerissimo rosso colora le labbra, tento, ma inutilmente, di ridurre il décolleté con un anonimo reggiseno e mi guardo. Sembro quel gran puttanone dei miei tempi migliori e che riuscivo a manifestare con studiata malizia per poi goderne protetta da calde lenzuola. Ed ora sto per esibire quella mia sensualità davanti ad uno sbarbartello. Mio figlio!
E dai! Perché piangermi addosso! Forse potrei approfittare, magari sfotticchiandolo un po' per capire di più.

- Wuoh!!! Mamma sei veramente bellissimissima!!! Posso farti una foto?-

Sorpresa non faccio in tempo a realizzare che già armeggia con il telefonino in una sequela continua di scatti. Si avvicina per diversi primi piani, si sposta alle mie spalle, si china, mi chiede di allontanarmi di qualche passo. La sua è piena frenesia !
Non so, perché ma, spontanea, assumo pure qualche ammiccante posa, le mani tra i capelli, il seno bello gonfio mentre, ancheggiando plastica, prendo dall'armadio lo spolverino
-... È il caso che lo indossi mica posso farmi vedere in giro così -
So che non è consono al mio essere e alla mia età, ma se devo essere sincera, poi tanto male non sto! E lo specchio ne è la conferma!

- Non mi dire che ti vergogni! -

- No! Fino a che è il mio bambino che apprezza la mammina ci sta, è che vorrei evitare qualche commento fuori luogo -
Del tipo: la provocante tardona con il suo giovane puledro!
Già un gran bel puledro!!!
La qualcosa non mi dispiacerebbe ma in sua presenza mi infastidirebbe certamente.

Il salire in macchina mi offre una prima opportunità per fugare quelle mie perplessità!
Un problema, quasi insormontabile! La gonna è così stretta che non riesco nemmeno a sedermi. Naturalmente, e con fare un po' malizioso, la tiro su e mi siedo. Qualche secondo e un commento:
- Caspita! Non ti sembra troppo corta? -
In effetti pochi centimetri ancora e si potrebbe intravedere quell'intrigante bordo più scuro delle autoreggenti!!!

- Chi vuoi che ti veda? -

- Intanto tu, e non mi sembra proprio il caso!
È leggero il mio sfottó!

- Ma io sono tuo figlio -

Ma guardalo. Con la sua fresca innocenza quasi giustifica il suo fare, mentre noto un suo compiaciuto sguardo risalire quell'accattivante spacchetto laterale.
Guido ma un pensiero, che la mente rifiuta, mi distrae dal mio fare: Sino a che punto al bambino piace la sua mammina?
Fermi al semaforo un ragazzino sul motorino si affianca a noi e, sfacciato, mi riporta alla realtà
"Minchia che bel troione, e tu chi aspetti a farti fare un bel pompino da tua madre, con quelle rosse labbra e quelle minne ti porterebbe in paradiso!"
Lo sapevo! Così conciata era inevitabile che succedesse
"PORCO! Vergognati!"
- Ma hai sentito che volgarità. Mannaggia me lo sarei dovuto aspettare. -
Le cosce scoperte, il seno bello gonfio ed in vista, le labbra piene e rosse era il minimo che potesse accadere. Ma da un ragazzino certe sconcezze non me le sarei mai aspettate.

- Non ti senti offeso che ha detto quelle brutte cose di tua madre. -
Lo guardo è rosso in viso impacciato mentre armeggia con il suo telefonino!

- Si mamma è stato uno stronzo! -

Quasi balbetta ma ho il dubbio che la rabbia c'entri poco, credo siano più le belle cosce di mamma ad interessarlo di più! La corta gonna gliele mostra in maniera diversa. Piene, arricchite dal colore nero delle calze che contrasta con il bianco della gonna. Chissà che effetto gli fanno! Guido per alcuni minuti il silenzio è assordante e la mente mi spinge ad una riflessione : Però per quanto volgare sia stato quel commento l'averlo sentito da un ragazzo non mi ha offesa. Si vede che ora sono più capace di suscitare peccaminose fantasie negli sbarbartelli che non agli uomini maturi!
Senza controllo mi ritrovo a fantasticare su quelle parole: "un pompino!"
Mi guardo nello specchietto sorrido ancora, certo le mie carnose labbra rosse stimolano peccaminose fantasie, e guardo mio figlio!
Il suo è uno sguardo assente. Un pensiero mi turba : e se stesse veramente fantasticando su quelle parole mentre, ora in macchina, chinata davanti al suo giovane corpo glielo pren....
Ma che sto pensando?
È rosso in viso la sua è una espressione di chi sente colpevole. Contemporaneo è uno sguardo fugace per accorgermi che le sue mani coprono ciò che non è lecito per una madre vedere.
Un brivido e mi scuoto! Il susseguirsi degli eventi mi impone adesso di capire, e saperne, di più. Ma come?
Realizzo che un modo può esserci!
Il centro commerciale è enorme, la confusione impera e i negozi sono tutti pieni.
Poche sono le novità in questa città ed il centro è una di quelle.
Giusto due ore per compensare il mio armadio e per un po' di spesa. In casa ortaggi e frutta sono all'ordine del giorno e manca sempre qualcosa!
Sono sincera grazie alle sue adulazioni, e con in testa una ancora non chiara strategia, gioco un po' con il mio corpo. Un po' di malizia, unita ad una sottile provocazione, per capire sino a che punto con qualche kiletto in più riesco ancora a suscitare concupiti pensieri.
Invogliata dal mio essere accentuo, infatti, il plastico ancheggiare del mio bel culetto e con la rispolverata arte della seduzione, sapientemente, ostento il procace mio seno. Senza, ovviamente, superare i limiti della decenza e contenendo quella mia indole esibizionista. È meglio non esagerare. Ho sempre mio figlio accanto!
Ma per un po' la femmina ha prevalso sulla mamma!
Ma il suo continuo interesse solo per quel suo telefonino quasi quasi mi offende!
La frase di quel ragazzino intanto rintrona nella mia testa : "un pompino"
Dal centro commerciale usciamo. Sono piuttosto accaldata ed il primo sole primaverile mi impone di non indossare lo spolverino. La Smart è proprio vicino! Leggermente china sistemo le buste nel piccolo bagagliaio,
"Ma lo hai visto che bel culo, fosse la mia di madre la inculerei ora qui, non la vedi sta morendo dalla voglia di farsi fottere!
Ancora quel ragazzino con un altro zozzo commento.
" STRONZO! Queste cose valle a dire a quel gran puttanone di tua madre!"
Inviperita mi lascio andare ad una reazione d'impeto.
Così conciata il minimo che mi sarei dovuta aspettare era di passare per una mamma ninfomane intenta ad eccitare il giovane figlio stallone per poi soddisfare le mie, e le sue, voglie!
Lunghi minuti di silenzio mentre persi nel traffico dell'ora di pranzo rientriamo.
- Hai sentito, che pensieri si sono fatti di tua madre? Ma guarda un po' a chi lo dovevo dire!!! -
Qualche secondo per rispondermi! Di soppiatto seguo il suo più interessato sguardo sul mio petto. La camicetta stretta lascia trasparire, tra un bottone e l'altro, il chiaro colore della pelle ed il morbido foulard poco fa per privarlo di una accattivante visione!

- Mamma il mondo è pieno di cretini. Ti avevo detto che saresti stata benissimo. E tu che volevi disfarti della gonna e della camicetta. Ho fatto proprio bene ad insistere. Ti sei fatta ammirare da tanti. Ti ho visto come sorridevi compiaciuta al pizzicagnolo. Quello non ti staccava gli occhi da dosso -

Se avessi potuto ascoltare i suoi pensieri avrei sicuramente sentito cose indicibili. Se devo essere sincera quello mi stava proprio scopando con gli occhi! E la cosa mi stava intrigando. Forse proprio per questo, per un attimo... un lungo attimo, ho fantasticato su di un bel cazzo. Duro come le sue carote sul banco, grosso come le zucchine che stava pesando e lungo come la banana che mi sono ritrovata a stringere vogliosa tra le mani!
Mi scuoto, reagendo!
- Io ho visto, invece, come tu guardavi la moglie! -
E anche come lei guardava il mio bambino. Un troione, anche lei con il mio analogo problema ma con un bel po' di chili in più. Ma a differenza di me se ne era fatta una ragione. Sotto il camice esibiva un provocante reggiseno in pizzo. Il procace seno, stretto in piccole coppe di un accattivante rosso, invogliava certi licenziosi pensieri, specialmente in un ragazzino! Stizzita una domanda : - Non l'hai trovata volgare? -

- No per niente! Anzi... -
La prima certezza: Mi è ormai abbastanza chiaro al ragazzino piacciono le donne in carne ed appariscenti.

- Però io non sono così grossa vero? -
Spontanea la mia domanda! (forse invidia? E se fosse gelosia!)

- Mamma tu sei proprio un bel femminone quella a te solo una pippa può farti -

- Ehi che frasario usi -
Vuoi vedere che il ragazzino si è divertito pure a comparare le femmine. Non fossi sua madre chissà se adesso anche per me avrebbe lo stesso pensierino scatenato dalla maiolona. E se ora stesse fantasticando su quell'ultimo commento al mio bel fondoschiena?
Azzardo una riflessione:
- A parte i termini scollacciati quel ragazzino mi è parso invidioso di te -

- Di me??? -

- Si...si... proprio di te! Del giovane ragazzo in compagnia di una provocante tardona! -
Si il figlio marpione con la porno mamma!

- Diciamo assieme ad una gran bella donna -

- Ti ringrazio. Ma tu sei di parte. -
Un attimo e cedo ad una fantasia: Se al suo posto ci fosse quel ragazzino, ora gli farei proprio subire quei suoi porci apprezzamenti abbandonandomi alla lussuria dei bei tempi e dimostrandogli quanto veramente troia so essere...
Gli succhierei dal cazzo l'anima e di quella sua essenza mi farei rompere il culo!
Però una domanda mi nasce spontanea.
- E tu cosa avresti dovuto detto per apprezzare il bel femminone? -

- Beh avrei detto cose diverse. Intanto io non l'avrei mai offesa -

- E a quel volgare puttanone che guardavi con tanto interesse cosa avresti detto? -
Mi interessa conoscere il suo pensiero prima di trasmettergli il mio!

- Bhe quella se lo meritava un commento diciamo un po' spinto. Hai visto anche tu, aveva il seno quasi tutto di fuori era impossibile non ammirarlo -

- Ah si? Per questo sei stato imprudente?

- Chi io? -

- Si proprio tu! Non le hai staccato gli occhi dalle sue tette -

- le belle cose si lasciano apprezzare -

- Ma quella poteva essere tua madre! E a che pensavi guardandole? -
Libero un pensiero: Quella maiala chissà quale porca fantasia ha incentivato nel mio bambino! Ed ho una seconda certezza : Al ragazzino attizzano le belle femmine mature!

- Niente!-

- Sai che di quella si dice che sia particolarmente troia! Te lo dico io! Avresti cercato un modo per renderle tangibile il tuo interesse! Magari avvicinandoti, farle vedere quanto era provocante e...-

- e poi, magari, lasciare che la sua esperienza potesse fare il resto.-

Caspita il ragazzino sa come approcciare, e sicuramente, il torello imbizzarrito avrebbe soddisfatto il vaccone!
- E se non fossi tua madre, oggi, cosa avresti detto a me? -
Ora intendo conoscere i suoi intimi pensieri! E per stimolarli, privandomi del foulard, gonfio il petto con un intenso respiro, lasciando che le mani, risalendo, lentamente i fianchi, ne ostentino la procacità. Lo sfido!

- Mamma tu sei diversa -

Nei suoi occhi leggo la sorpresa mista all'interesse!
- Che vuol dire?-
Gli spiattello il mio dissenso
- Oggi la tua bella mammina ha soddisfatto tutte le tue richieste e tu, invece di apprezzare, non hai fatto altro che smanettare su quel telefonino. Certo quale riflessione potresti aver fatto? Devo essere sincera mi aspettavo di più, un po' mi hai delusa! -
Con aria di sfida intendo conoscere se anch'io ho alimentato piccanti fantasie!

Mi è chiara la sua attuale difficoltà!

- Sulla donna o sulla mamma?-
La sua domanda mi sembra subdola! Lo guardo!

- intanto io ho la fortuna di avere quel gran bel tocco di femmina a casa, e di occasioni per apprezzarla ne ho tante -

Una riflessione detta tutto di un fiato
- Tu invece, mi pare che -
Il tocco di femmina? Non la mamma, occasioni? Apprezzare? Non concludo la frase!
Ora mi è chiaro!
La mia strategia ha materializzato i suoi effetti.
Per sapere se la sua mammina era solo bella o anche di più, volutamente ho incentivato un diverso suo interesse verso il mio corpo e per farlo ho accentuato il mio naturale atteggiamento.
Ho voluto sondare la sua reazione e prendo atto che ne ho suscitato gli effetti! Quei miei dubbi sono ora certezza!
Ed ora è il momento di raccogliere i frutti del mio fare! Devo solo provarli! E so anche come!!!

- Io cosa? -

- Devi ammettere che sei stato un po' sfacciato! -

- Io?-

- Ti piace proprio tanto il seno prosperoso vero? Per questo che ti sei beato del mio in macchina. Ti è piaciuto guardarlo? -
Confesso, intenzionalmente ho accentuato il mio provocante décolleté.
Quasi naturale il mio atteggiamento e quasi spontanea l'idea. Dovevo sapere sino a che punto la provocante femmina restava solo la sua bella mamma e, per farlo ho rispolverato quell'intrigante gioco che tanto piaceva a suo padre! Mi è bastato sbottonare un bottone e allentare di un po' il foulard...

- Mamma che dici? Non è vero! -

- Pensavi non me ne fossi accorta! Era proprio forte il desiderio di guardarlo vero?-
Non se lo aspettava ora davanti a me ha perso quella verve di stamattina.
Mi dispiace! Cerco di recuperare
- Dai che ti piacerebbe che la tua mammina si vestisse sempre così.-
Non mi occorre una risposta! Mi basta il diffuso rossore sul suo viso per la conferma!
E che male c'è! Un figlio può guardare la sua bella mamma! Dai comincia a sistemare la spesa io vado a cambiarmi, fa caldo, faccio una veloce doccia e mi metto qualcosa di più leggero e comodo, poi se mi dai ancora qualche prezioso consiglio, vorrei vedere come mi sta ancora quel mio vestitino rosso -
Forse ho esagerato a stuzzicarlo. Ma dopo le sue insistenti lusinghe e con la bella mamma accanto, vederlo smanettare con il telefonino mi aveva quasi offesa. E poi quel troione!
Spontanea ho materializzato il mio spirito libertino per sfidarlo!
Devo essere sincera mi è anche piaciuto sfotticchiarlo.
Una madre è giusto che sappia cosa il proprio figlio pensa di lei, e per farlo sono lecite tutte le strategie! E al negozio di scarpe, dove ho acquistato un paio di sandali con il tacco, che ho materializzato la mia. Nel misurarle l'ho guardato, richiamando il suo sguardo. Impercettibilmente allargando le cosce ho seguito i suoi, non più innocenti occhi, rimbalzare sul grande specchio, davanti a me, e perdersi tra le profondità di esse!
Pochi attimi di un intimo tremore, e lunghi secondi per riuscire a riprendere il mio più giusto ruolo!
Ed è ancora con quell'intima intensa emozione che, nuda, chiedo all'acqua fredda di sopire quelle sporche fantasie che infide mi stanno assalendo, coinvolgendo un corpo succube di morbosi pensieri: "cosa il mio bel ragazzino, oggi, avrà pensato di sua madre. Avrà lasciato che la femmina prevalesse sulla madre? Ora la sua fantasia starà giocando con il mio corpo? E con quali effetti? NO!!! Non può essere!"
Un intenso fremito mi indebolisce, ancora quelle parole "Fatti fare un pompino" da me sua madre!! "Inculala ora!"
Sapesse ora della mia immensa voglia di cazzo saprebbe approfittarne!!!
Naturalmente volgo la sguardo alla porta, cerco una presenza!
Sola, la mamma lascia spazio alla calda femmina!
Offro al mio corpo piacevoli carezze. Lentamente, con movimenti a fil di pelle, ne seguo il conturbante disegno. Turbata mi abbandono ad una piacevole sensazione appena le dita sfiorano i primi neri riccioli del mio intimo. Uno strozzato gemito accompagna la scossa di piacere che mi pervade!
Una intrigante voglia mi assale mentre racchiudo il seno tra le mani, stringendolo. Le dita giocano con capezzoli turgidi, vogliosi di inebrianti tocchi. La mano tra le gambe leggermente divaricate cerca, e trova, un gonfio clitoride. Inizio a stuzzicarlo con le dita.
Mi piace sentire il calore del mio piacere che cresce.
Eccitata, mi abbandono ad un corpo che freme.
Un pensiero mi sconvolge:
E se veramente fosse dietro la porta e, nel guardarmi eccitata, stesse stringendo in mano un cazzo in splendida erezione pronto ad esplodermi addosso il suo di piacere. E se lo avesse già fatto altre volte! Quante?
Un pensiero che ora esalta la troia che è in me! Basta poco e ho un orgasmo intenso ed improvviso, con l'acqua che si porta via il calore tra le mie gambe.
Il respiro stenta a tornare leggero, inspiro profondamente con un solo desiderio : Come non mai ora ho voglia di un bel cazzo!

In camera quel reggiseno blu è ancora sul letto, il cassetto dell'armadio aperto. È un attimo, un pensiero forse quel desiderio, di sicuro la voglia!
È ora di esaltare la mia indole di esibizionista!
Allo specchio quel mio plastico corpo, eccitato, mi invita a continuare. Accentuo il rosso delle mie labbra, libero i capelli volutamente bagnati, cerco quel mio leggero kimono giallo che indossavo per stimolare suo padre e che adesso intende coprire, con sottile morbidezza, un corpo che invoca la sua particolare attenzione. Indosso le scarpe nuove e vediamo un po' ora se ho ragione!
Quello che sto per fare mi scuote! Ma perché non farlo! Vediamo sino a che punto gli piace la bella mammarella!

- Ehi! Sempre a giocare con il telefonino, ma non hai proprie nient'altro di meglio da fare? -

- Mamma -

Imbambolato mi guarda estasiato mentre sistemo la spesa, spostandomi con fare sensuale, tra frigo e dispensa, offrendogli la voluttà di un corpo accaldato.
- Beh? indosso quello che mi consigliavi stamattina! Come sto? Ti piaccio?... -
Mi pavoneggio davanti a lui con il corpo impreziosito dal piccante reggiseno e dall'intrigante perizoma che, il frivolo kimono, lascia trasparire ammiccanti!
- Allora sono stuzzicante? -
Una mia prima riflessione forse azzardata!

- Sei bella da morire -
La sua prima conferma!

- Sai mi piace tanto essere adulata e ammirata -
La mia strategia intende provocarlo. Sono curiosa di conoscere la sua reazione certa di essere capace di sedurlo!
- Ti piacerebbe fotografarmi ancora? -
Con lo sguardo misto tra sorpresa e ammirazione ascolto il suo sottilissimo sibilo di ammissione. Quei suoi occhi lucidi mi danno la seconda conferma! Nel suo interessato sguardo c'è la mia vittoria di femmina ma anche un primo perverso segnale della imminente sconfitta della mamma!
- E che ci faresti con le mie foto? -

- Le conservo, sai ne ho così tante -
Una puerile giustificazione ma anche una terza conferma! Tante quante?

- E poi? -
Il rossore del sul viso si accompagna ad occhi diventati vispi stampati su di me.

- E basta?-
La voce roca confermano che le mie provocazioni suscitano un suo diverso amore.
Esaltata accentuo il mio essere esibizionista e farlo davanti mio cucciolo mi sta intrigando! Con entrambe le mani raccolgo i lunghi capelli neri, maliziosa gonfio il petto con un profondo respiro, e il mio sorriso lo autorizza ad immortalare la sua porno mamma!

- Mamma desideravo tanto vederti così –

- Lo so! -
Mi chino di quel tanto per offrirgli l'opportunità di immortalare l'intrigante fattura del pizzo che, sono sicura, lo sta già facendo impazzire

- Sei tanto bella -

Gli scatti si susseguono frenetici come frenetico e il suo ricercare, tra il mio sensuale corpo, l'essenza del peccato!
- Dimmi ti piace tanto guardare le mie foto? -

- Si mamma tanto!-

- E con queste poi che ci fa il mio bel porcellino?-

- NI EN TE !! -

Impacciato balbetta una falsa negazione! Il mio gioco si è fatto pericoloso ma anche particolarmente intrigante.
Mi rendo conto che non sarebbe giusto, ma ormai è troppo tardi fermare gli inevitabili eventi!!
Intanto è definitiva la certezza!
- Sai ho il dubbio che se guardassi il tuo telefonino qualche mia foto un po' particolare c'è la troverei. Vero? Anzi sono certa che le tue insistenze di oggi erano per cercare un'occasione per scattarne qualcuna di veramente piccante! Sono proprio curiosa di vederle -

- No! Non è vero!-

Ancora una negazione che, invece, mi appare è una chiara ammissione!
- Noooo! Mi pare proprio il contrario, credo, invece, che debba esserci una spiegazione se sei così rosso in viso!-

- Ma che dici? -

- Allora mi chiedo come si spiega quell'affare? -
Un mio interrogativo che è collegato direttamente a quel coso che tra le gambe sta certamente condizionando i suoi pensieri e guidando il suo fare!
È imbarazzato dal visibile, e vigoroso, rigonfiamento della patta della tuta.
- vedo proprio che ti piace tanto la bella mammarella! -
Con intima soddisfazione prendo atto che glielo ha fatto venire duro! E sono
sfacciata nella mia considerazione!

- Mamma scusa e che non so cosa mi stia succedendo, e che vederti così mi fa impazzire! -

È impacciato, sa di non aver fatto una bella figura. Eccitarsi davanti a sua mamma, e il suo guaio è che se me ne sono accorta.
- Non ti preoccupare stai solo apprezzando mamma con occhi diversi -
Mi intriga prendere atto che suscito peccaminose fantasie in mio figlio, ed il suo sicuro morboso desiderio ora sta esaltando il mio essere quella superlativa troia che so di essere!
- Non pensare mica che mi stai offendendo. Al contrario sono veramente contenta se ti faccio quell'effetto -

- Mamma !?!-

Mi muovo davanti a lui con studiata sensualità così che il complice mio kimono, lentamente, si abbandona morbido sul mio corpo per offrire, ad una giovane esuberanza in fermento, la mia plastica figura impreziosita dalla raffinata lingerie.
- Non ti devi vergognare, sai è normale -
L'ho proprio attizzato! E ora ammiro un palese, e tosto, cazzo in splendido tiro!!!

- Mamma, sei una gran bella f.....mi piaci da morire!-
Impacciato sta per confessarmi il suo reale pensiero! La mammina che gli è davanti è veramente un gran bel ficone. Intanto guardo come è conciato! Credo proprio abbia voglia di fare qualcosina!

- Tesoro sino a che punto ti piace mamma? -
Una domanda che lo spiazza!

- Mamma? -
Deve essere altissimo il suo bisogno di scaricare. Non mi sorprenderebbe il suo voler andare in bagno, tirare fuori quel bel pistolone, guardare le mie foto e dedicarmi il suo morboso piacere. È chiara la sua prorompente eccitazione! Così come ormai mi è certo il suo eccitarsi fantasticando sulla mamma troia!
La giostra delle emozioni sta per toccare il suo apice, e so già come andrà a finire!!!
Continuano i suoi scatti mentre con malizia accentuo la mia provocazione, ed il mio sfotterlo!!!!
- Non trovi che ho un bel culetto? -
Piroetto su me stessa e prona lascio che il kimono risalga le tornite cosce lasciandogli seguire la minuta stringa perdersi tra chiappe invitanti.
- Quando guardavi i miei perizoma pensavi che mi stessero così bene? -

- ....Ma mm....ma.... -

Desidero ora che al suo piacere non giunga solo! Sono proprio curiosa di vedere se lo ha più grosso è duro del bel bananone che tra le mani sto stringendo, lasciandola scorrere lasciva sul mio corpo, facendola volutamente sostare tra il solco del provocante seno per poi avvicinarla a labbra che lentamente, schiudendosi, invitano la punta della lingua a saggiarne la corposita.
Convinta che il suo è un gran bel cazzo, più bello più duro e più grosso!
Rispolvero la mia indole di puttana! Quanto gli piace la sua mamma puttana?
Gli piacerebbe far vedere alla sua mammina il bel pisellone che ha?
Sfacciata:
- Non mi dire che ti piace di più quel puttanone del centro commerciale? Sono più brava io a provocare di quella là. Non è vero? -
Senza più pudore manifesto il mio essere troia. Lo sfido!
- Ti è piaciuto guardarle il seno, però il mio è più bello non è vero? -
Mentre porto le mani al seno stringendolo sensuale!
Ormai sfacciata e senza pudore continuo! Desidero sapere quanto veramente gli piace il seno di mamma...e come se lo mena quando pensa a quanto è zoccola sua madre! Resta basito!!!

- ma che dici? Tu Sei mia madre! -

- Ma non hai detto che sono anche un bel tocco di femmina ?-

- Ti piace tanto il seno di mamma?-
Mentre le mani lo stringono sensuali!

- Mamma, ti prego!-

Sta impazzendo! Sono ormai sicura che gli piacerebbe menarselo ora
davanti a me mentre immagina che gli faccio un bel pompino, glielo faccio diventare bello tosto e mi lascio inculare mentre geme con il mio nome strozzato tra le labbra!

- Guarda sono belle, sai sono tanto morbide -
Ne accentuo maliziosa il profondo solco. Immaginava la sua mamma fosse la gran porca che gli è davanti!
- È bello? -
La mia licenziosità lo disorienta!

- Mamm....ma, mi piacerebbe tanto vederlo

Cede! E Confessa il suo pernicioso desiderio
- E se lo facessi tu cosa faresti per me? -
Come vorrei vedere che bellissimo maialino che è!
Cosa aspetta a prenderlo in mano. Immagino sappia come fare! Sono sicura che sta morendo dalla voglia di farlo.
Non governo più le parole!
- Ti piacerebbe guardarmi? Sai anche a me piacerebbe guardarti! -
Si! È altissima la mia voglia di guardare quel cazzo che vedo pulsare frenetico!
- Fammi vedere cosa sei capace di fare -
Lo guardo e immagino un cazzo splendido nel suo impetuoso palpitare.
Che devo ancora fare perché tiri fuori quel bel suo cazzo! Perverso lo scappelli, lo stringa forte alla base guardandomi, e lasciarmi ascoltare il suo intenso respiro.
È sconvolto dalle mie riflessioni, mentre finalmente posa sul tavolo il suo telefonino.
Continuo:
- Allora sono un gran bel pezzo di fica? -
Impacciato seguo una sua mano scivolare di soppiatto in tasca, stringere il cazzo tentando di celarmene la corposità!
- Ooohhh la tua mammina ti fa quel bell'effetto! -
Guardo meravigliata il cazzo del mio bambino. È bello e duro. Resto affascinata dalla sua giovane energia. La mano impazzita stringe un cazzo immenso che immagino nel suo giovane palpitare.
- Che gran bel cazzo che devi avere! -
La sua eccitazione mi sta facendo impazzire, lo fisso con bramosia, mentre forte mi assale il desiderio di avvolgerlo nelle mie mani. Sconvolta la fica reagisce al ritmo impazzito di battiti di un cuore agitato. Turbata mi assale un forte desiderio. Un desiderio tanto perverso quanto morboso! Mi piacerebbe toccarlo mentre forte è la voglia di toccarmi.
- Sarebbe bellissimo se te lo menassi io! -
Non ho più pudore!
Percepisco il sibilo dei suoi iniziali gemiti.
Completamente rapita da un forte impulso sessuale
- Vuoi toccarmi? Ti piace il mio seno mmmhhhh -
Con voglia stringo le tette, le mani accompagnano turgidi capezzoli ad una impazzita lingua.
- Ti piacerebbe leccarmele? -

- Sssiiii -
La sua è una implorazione
impegnato nel suo perverso fare.
È immensa anche la mia voglia di toccarmi. Sconfitta dal perverso desiderio lascio che, definitivamente, il kimono abbandoni il mio corpo, davanti a lui allargo oscena le gambe e lascio che una mano leggera sfiori i primi riccioli di una calda fica. Una carezza sensuale.
La ragione non mi è più compagna!
Eccitata ancora di più vedere mio figlio incantato a fissarla.
Concentro lo sguardo sulla sua mano, a me nascosta, che trastulla una meravigliosa asta! Mi accarezzo in perfetta sintonia emotiva con il suo pestare ormai sfrontato un cazzo durissimo.
Il suo sguardo è stravolto dal godimento. Trema, agitando veloce la mano, ostentandomi un cazzo massiccio e duro che ha raggiunto il massimo della eccitazione.
Intimamente turbata lo seguo!
- Non trovi che sono anche brava! -
Vorrebbe mostrarmi la sua sfacciata eccitazione. Ma il pudore forse la vergogna, di sicuro la sorpresa, glielo impediscono ancora.
- Ti piacere che mamma si tocca per te! Tu fallo piano, non devi avere fretta se vuoi godere di più -
Vederlo impacciato davanti al mio essere sfrontata scatena la mia lussuria. Poggio un gamba sulla sedia e sfrontata lascio scorrere due dita impazzite tra le piccole labbra infiammate, sfiorando ripetutamente il diventato turgido clitoride. Con l'immensa voglia di quel cazzo, che immagino splendido, un dito si perde con passione nel mio intimo .
- mmmhhhh.... -
Roby è completamente in preda al delirio dei sensi. I suoi occhi sono incollati sulle umide labbra della mia fica. La nascosta mano strattona violentemente il suo cazzo duro.

- Mamma! Sei una magnifica TROIA! -

Finalmente!!!!
- E ti piacerebbe scopare questa magnifica troia? -

- Si! Mamma ho voglia di te! Toccati ancora, sei una gran magnifica puttana mammmaaaaa non resisto .laaaAAAHHH! -

- Tesoro mio!!!! così bravo sborra! Dai bel porcellino così sborra tutto per la tua mamma-
Ad occhi chiusi ed il corpo in fermento fantastico sul suo potente schizzare dense gocce di un intenso piacere.
Contemporaneamente il mio corpo si abbandona allo stesso turbamento. Mi avvicino a quella fonte di vita con il bisogno di raccogliere sul mio corpo il calore di un meraviglioso piacere.
Pochi secondi per fondere i miei gemiti ai suoi.
Sconfitta dal delirio dei sensi mi inginocchio davanti a lui. Rapida lo privo della tuta. Il cazzo imperioso sferza la sua impetuosità davanti al mio viso pervaso di una eccitazione che mi esalta!
Subito ricevo sul disponibile viso il seme di un morboso piacere, raccolgo schizzi densi e corposi ne spargo il frutto su labbra carnose ne assaporo l'essenza con l'impazzita lingua.
Il suo calore decuplica il mio e mi proietta verso l'estasi del peccato.
Ora basta (s)fottere!!!
- Mamma ora ti fa vedere quanto è brava! Sai sono un artista a fare pompini e mi piace da morire prenderlo nel culo! -
L'eccitazione ha ormai sconfitto ogni forma di pudore.
Con il cazzo che mi gonfia la bocca, seguo il suo armeggiare ancora con il telefonino. Solo un secondo per prendere atto del suo volermi riprendere nella mia pornografica performance!!!
Con il solo sguardo, pervaso di voluttuosa eccitazione, lo autorizzo curiosa di guardare la privata collezione del mio bel maschietto e con la certezza che non so se sarà il caso poi....cancellarle!...
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