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Scambio di Coppia

Una coppia sorprendente 2


di Membro VIP di Annunci69.it bsxDOCILEperCoppia
29.02.2024    |    5.988    |    13 9.6
"Ci voltammo a guardare il letto che era un campo di battaglia, anche il materasso era zuppo degli umori copiosi di Angelica..."

Guardai il telefono inebetito, era la terza sorpresa che mi faceva ma neanche il tempo di pensare ed arrivarono altri due messaggi, due foto, la prima era lo screenshot del navigatore che indicava davvero che erano a pochissimo da casa nostra, la seconda un selfie di Angelica seduta sul lato passeggero a cosce spalancate senza intimo.
Non capivo se il cuore mi batteva in petto o in gola, chiamai subito Michela che incredula si arrabbiò con me, pensando inizialmente che avessi organizzato il tutto io "La casa è un casino, io non mi sono preparata. non so che mettermi, devo farmi anche la doccia" - "Michi, non credo a loro interessi se la casa è un casino, la doccia sarà più che sufficiente".
Come Michela uscì dalla doccia squillò il telefono, in pratica erano arrivati.
Scendemmo con l'ascensore e quando si aprirono le porte che davano sul parcheggio la scena fu esilarante, arrivarono in contemporanea con noi, parcheggiando diritto verso l'ascensore, ci divideva una panchina di marmo dove era seduto, rivolto verso di loro, uno straniero che parlava al telefono.
Lui non si accorse che lei aveva le tette di fuori, quando alzò la testa verso questa macchina che arrivava verso di lui, Angelica si era tirata su il vestito un attimo prima.
Scesero dalla macchina e furono grandi abbracci e sorrisi e mentre entrammo nell'ascensore vidi lo straniero che guardava la macchina di Massimo, ebbene si, il perizoma di Angelica era appeso come un arbre magique sullo specchietto retrovisore.
Imbarazzo ma anche eccitazione al pensiero che lei fosse così vicino a me, eccitata e senza intimo.
Se ne accorse, come se mi avesse letto il pensiero, la vidi fissarmi sullo specchio dell'ascensore e sporgersi in avanti per sussurrami all'orecchio "Si, il perizoma è rimasto in macchina e io sotto sono nuda e bagnata", mi trattenni dal saltarle addosso e passai a guardare Michela e Massimo che sembravano più timidi, Massimo aveva una bottiglia e una busta in mano "Ci siamo fermati a comprare fragole e champagne, non abbiamo cenato, possiamo farci un aperitivo".

Entrati in casa io e Michela ci fiondammo verso il banco della cucina per prendere qualcosa da mettere in tavola, non avevamo preparato nulla, Massimo si era seduto a capotavola, Michela invece si era messa sullo sgabello da cocktail bar, di quelli con il poggiapiedi, aveva un vestitino nero leggero con le spalline fini e una scollatura profonda, la gonna larga le arrivava poco sopra il ginocchio, si era seduta appoggiando le scarpe con il tacco alto sul poggiapiedi e le cosce erano semi aperte, volevo dirle qualcosa guardandola in faccia, era molto più bella dal vivo, invece due cose attirarono il mio sguardo, il luccichio del brillante della sua fede che accarezzando la coscia aveva alzato il vestito e il riflesso della luce sulla sua fica bagnata, oramai messa in bella mostra dalle cosce che ora erano spalancate.
Guardai Michela quasi a chiederle scusa con lo sguardo, ci eravamo detti che avremmo fatto le cose per gradi, ma non ce la facevo più, mi misi a quattro zampe, come un cagnolino mi diressi verso 'la luce', neanche il tempo di dare un primo bacio e Angelica mi premeva forte la nuca tra le sue cosce, quasi a volermi soffocare mentre con l'altra mano si era tirata fuori un seno e si pizzicava il capezzolo.
Il tutto senza parlare, finalmente sentivo quel sapore che avevo desiderato a lungo, non so se prima avesse giocato con le fragole ma era dolcissimo, copioso da bagnarmi tutta la faccia in pochi secondi.
Nell'attimo in cui allentò la presa per permettermi di respirare, vidi con la coda dell'occhio che Massimo si stava segando, non vedevo Michela.
Fu proprio lei a rompere il silenzio "Bene, direi che come benvenuto ad Angelica siamo a posto, ora fai il bravo padrone di casa e preoccupati di Massimo", Angelica mi liberò, feci quei due metri che ci dividevano camminando sempre a quattro zampe e cominciai a succhiarlo, c'era una cosa che non mi piaceva, non so se avesse preso il viagra, sicuro quell'erezione non era naturale, era si durissimo ma nero che non sembrava il suo :) .
Il pensiero durò un attimo perché Michela si avvicinò porgendo il bicchiere di champagne "Gradisce il servizio?" e messasi una fragola tra i denti si abbassò a baciare Massimo.
Avevo appena servito oralmente una Dea, stavo succhiando il cazzo di un semisconosciuto che nel frattempo pomiciava con la mia ragazza, in fondo era quello che volevo, il cazzo mi scoppiava.
Michela si inginocchiò e cominciammo a baciarci mentre scorrevamo le nostre lingue lungo l'asta, poi prese il mio posto. Portai lo champagne ad Angelica, ne prese un sorso e come mi aspettavo mi fece inginocchiare per farmelo bere direttamente facendolo cadere dalla sua bocca direttamente nella mia "Bravo il mio cucciolo, sembri assetato, vediamo se riesco a farti passare la sete almeno per stasera, non vado in bagno da questa mattina mi accompagni tu?", mi alzai per accompagnarla ma volle che mi rimettessi giù a quattro zampe, entrati in bagno chiuse la porta dietro di se "Ora spogliati e siediti nella doccia", ubbidii ma lei si accorse che ero turbato " C'è qualcosa che non va? non è questo che desideri?" -
" Si si, è solo che non vorrei separarmi da Michela" - " Non preoccuparti per lei, Massimo sa come gestire una ragazza alle prime armi, senti?", solo in quel momento sentii l'inconfondibile rumore dei fianchi che sbattono sulle chiappe, stavano già scopando, senza di me, pochi secondi e udii la voce di Michela " Si cazzo siii".
Angelica era ancora vestita, in piedi divaricò le gambe sui bordi del piatto doccia, proprio sopra me " Mi piacciono le sorprese, le altre le hai gradite, vediamo se ti piace anche questa, magari non è l'ultima", comincio a pisciare, dapprima sul petto, poi muovendo i fianchi e dirigendo il getto tenendo le grandi labbra aperte con le dita a v, puntò sul mio cazzo paonazzo, un sorriso malizioso e stavolta lo diresse verso la mia faccia, mi venne spontaneo aprire la bocca, fece subito centro, non ingoiavo, il nettare caldo mi inebriava, lei sembrava godere.
Quando ebbe finito avevo la bocca piena, d'istinto mi venne di spruzzarla verso la fica "Cazzo fai, mi hai bagnata tutta, ora pulisci", si accovacciò sulla mia faccia e leccai via tutte le gocce mentre lei si masturbava " E' incredibile, mi fai godere meglio di una scopata, non avevo mai dominato nessuno, lo trovo sublime. Ora lavati velocemente, io raggiungo loro, tanto li trovo seguendo le urla della tua Michela che gode".
Dal corridoio sentivo l'incessante martellamento di Massimo e l'incomprensibile sproloquio di Michela, entrai in camera e la vidi a pecora rivolta verso di me, rossa in volto e con i capelli arruffati dal sudore, il viso trasfigurato dal godimento, mi abbassai a baciarla mentre lui continuava a pompare da dietro, mi disse "Hai un sapore strano" , sorrisi " Anche tu".

Sul comodino c'erano 2 profilattici usati, sdraiata vicino a loro c'era Angelica, si era portata il vibratore blu elettrico e si stava stantuffando la fica.
Mi alzai e mi appoggiai allo stipite della porta, ero felice e li guardavo, Michela che godeva era uno spettacolo, Angelica era qualcosa di incredibile, una rossa naturale con la pelle color latte e lentiggini su tutto il corpo, tutta depilata tranne un ciuffettino che sembrava arancione, un fisico tonico e asciutto, non le avresti dato più di 30 anni.

Quando mi vide in disparte si sfilò il dildo e scattò giù dal letto, sembrava un gesto di rabbia, mi venne incontro e spingendomi sulle spalle verso il basso mi disse " Giù, seduto, alza le braccia", mi tolse gli occhiali e mi tenne per i polsi, mi scopò la faccia incastrandomi tra la sua fica e la porta.
Proprio il quel momento il grugnito di Massimo annunciò la sua terza sborrata, Angelica strinse forte le cosce sulle mie guance, la sentivo tremare "Basta, mi fai impazzire, è arrivato il momento", mi tirò su per un orecchio, mi avrebbe preso per i capelli se li avessi avuti e mi lanciò sul letto, pensai volesse infilarsi il mio cazzo dentro e cavalcarmi, invece si mise in ginocchio sulla mia faccia, avevo le braccia aperte bloccate dai suoi stinchi, mi fece leccare la fica che era davvero un lago, probabilmente era venuta quando poco prima tremava, durò poco perché mi ordinò di leccarle il culo "Lecca bene intorno", prese a sgrillettarsi con foga "Ora infila la lingua dentro, così più a fondo che puoi, così muovila dentroooo".

Il primo schizzo mi finì diretto negli occhi, non vidi gli altri tre che mi devastarono la faccia, la gola, le orecchie, un gavettone!
Non avevo mai visto una donna squirtare dal vivo e come prima volta l'avevo preso tutto in faccia, che spettacolo pensai. Angelica tremava tutta ed aveva gli spasmi, Massimo rideva "Angi, a quante sorprese sei arrivata?", Michela che forse guardava troppe serie tv americane ripeteva "Oh my God, Oh my God", io ero zuppo, affogavo con il liquido che mi scorreva in gola e tossivo, ma ero felice.
"E' tardissimo" disse Massimo "Ma se Michela è d'accordo potremmo farci 'un altro giro' " lei rispose " Mica posso mandarti a casa così" e indicando il cazzo durissimo di Massimo si sdraiò sulla schiena con le gambe spalancate a compasso, lui non si fece pregare e si tuffò diritto dentro di lei, complice il viagra non aveva perso un colpo.
Angelica ricominciò a toccarsi e da come si posizionò mi fece capire che voleva continuassi il giochino di prima, come infilai la lingua nel buchetto, con voce nervosa mi disse "La prossima volta giuro che scopiamo appena ci vediamo ma oggi voglio continuare a venire così" e lo fece altre tre volte, squirtava a fiumi, il letto era da buttare.
Massimo stava per venire e chiese a Michela se poteva farlo sulle tette, come disse la prima volta che chattammo, lei acconsentì e Massimo si sfilò dalla sua fica martoriata da ore di stantuffamenti e si tolse il preservativo.
Lo fermò Angelica "Per il gran finale veniamo tutti insieme, voi mettetevi vicini in ginocchio, io e Massimo in piedi", cominciarono a masturbarsi freneticamente, io in maniera più lenta, ero l'unico a non essere mai venuto e non reggevo più, il mugolio di Michela che annunciava l'orgasmo fu come lo sparo dello starter nelle corse di atletica, feci in tempo a vedere lo schizzo di Massimo schiantarsi sulle tettone di Michela e poi venni di nuovo innaffiato da Angelica mentre finalmente potevo sborrare su quei favolosi piedi che avevo davanti.
Abbracciai Michela e ci baciammo, eravamo due pulcini bagnati e innamorati.
Ci interruppe Angelica " Sarebbe bello se ci ripulissi tutti con la lingua ma temo che poi ricominceremmo da capo e noi tra 4 ore dobbiamo lavorare, due ore di macchina, dormiremo un'oretta se ci riesce".
Si rivestirono in fretta e furia " Ci laviamo a casa, ci teniamo il vostro odore addosso per il viaggio" disse Massimo, "Michela, visto che oramai hai cambiato turno di lavoro, domenica sei libera, vi fate un giretto in toscana? e poi con te non ho neanche cominciato" ammiccò Angelica, "Alla fine noi non abbiamo cenato e voi dovrete dormire sul divano".
Ci voltammo a guardare il letto che era un campo di battaglia, anche il materasso era zuppo degli umori copiosi di Angelica.
"A presto belli, magari ci sarà qualche altra sorpresa!"
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