Il primo tradimento non si scorda mai

Chiara, e' cosi' che chiamero' la protagonista di questa intrigante storia di tradimento.
Voglio iniziare descrivendo lei,
Chiara e' una donna semplice, poco appariscente, non truccata, ma  comunque ben vestita e curata, una donna dalla sessualita' forte, una donna con un insospettabile voglia di porcherie, insomma una donna che scopa tutti i giorni perché insaziabile di cazzo, che sul sesso diventa un'altra, non ha timori, non ha né vergogna ne' insicurezze quando ha davanti un cazzo dritto le sembra di stare in un parco giochi e senza pensieri inizia a divertirsi. Nessuno di lei lo pensa, tutti la vedono la donna acqua e sapone della porta accanto, la classica donna che apre le gambe a dovere e non a volere.Da adolescente ne ha combinate ...eh si! Quei cazzi le piacevano e le piacevano sempre di piu'.
Iniziò ad esplorare la sua sessualità giovanissima e presto si accorse che la semplice scopata, il semplice pompino non le bastavano piu' Chiara voleva altro e voleva di più.
Così piano piano conobbe due uomini più grandi di lei che le fecero scoprire quanto fosse eccitante essere legata, bendata e quanto fosse eccitante avere due cazzi contemporaneamente.
A Chiara le si apri' un mondo fantastico fatto di sesso e trasgressioni.
Nonostante la sua giovane età non si legava a nessuno, per lei il sesso era sesso e basta, perché sapeva che se c' avesse messo il cuore sarebbe stato un disastro.
Quando scopava si sentiva donna e porca sensazioni che la rendevano felice e soddisfatta.
Nella sua vita arrivò un uomo che stravolse i suoi piani, un uomo che non pensava fortemente al sesso e questa cosa la fece diventare curiosa, non capiva perché per quell' uomo era più importante parlare e baciare che magari scopare, così se ne innamorò.
Ma tutta quella passione che lei aveva per il sesso dopo qualche tempo uscì fuori...sentiva la necessità, uno, non le bastava....così tradì e la prima volta lo fece con un collega del suo uomo, Andrea (è così che lo chiamerò), le piaceva tanto e lui ci sapeva fare era molto più grande di lei.
L'attrazione saliva sempre più e quando si incontravano i giochi di sguardi si facevano sempre più intensi ed intriganti si scopavano con gli occhi e questa cosa la eccitava perché avveniva in mezzo gli altri, davanti il suo compagno.
Un pomeriggio Chiara come tutti i pomeriggi andò a correre nel suo posto preferito, nel bosco e lì ad aspettarla c'era Andrea seduto sul cofano della sua macchina.
Chiara sudata e con il cuore in gola appena lo vide capi' perché fosse lì.
Si avvicinò, lo guardo' negli occhi intensamente e senza baciarlo gli tirò via i pantaloni in un attimo, voleva sentirlo e vederlo quel cazzo.
Lo afferrò tra le mani e tra le labbra della bocca, lui non aspettava altro non fecero neanche in tempo a salire in macchina che li in mezzo al bosco lontano da tutti iniziarono a scopare.
Andrea la sbatte' a terra tra le foglie, reggeva le braccia per non farla muovere senza sapere che Chiara da li non se ne sarebbe mai andata, spingeva affondava mentre gli succhiava i capezzoli, lei si sentiva libera e porca come le piaceva, come quelle sensazioni del passato.
Dopo averla sbattuta e fatta venire tre volte la prese la sollevò da terra e la sbatte' a novanta sul cofano della macchina, voleva il suo culo.
Chiara non esitò e per aiutarlo nella penetrazione si allargò le natiche con le mani, Andrea prima allargò il buco con le mani e dopo infilò il suo cazzo gonfio di sborra, iniziava a fare fresco, ma loro erano bollenti quel cazzo nel culo era inebriante, come il profumo di un calice di vino.
Mentre  il culo si allargava sempre di più le tirava i capelli e la schiaffeggiava.
Il pensiero di Chiara non andava a l'uomo che la stava aspettando a casa perché lei innamorata del sesso non viveva tutto ciò come un tradimento.
Andrea eccitatissimo sussurrò nell'orecchio di Chiara " ti sborro nel culo".
Chiara non fece in tempo a rispondere che Andrea affondò l'ultimo colpo prima dell' urlo del piacere,quando lo tirò fuori dal buco usciva tutta sborra che lui stesso lecco'.
Le natiche di Chiara erano rosso fuoco e bruciavano, lui l'accarezzo', si rivestirono e guardandosi ancora intensamente negli occhi con ancora voglia, si salutarono promettendosi di rivedersi ancora.
Chiara tornò di corsa a casa con addosso l'odore del