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Una notte in albergo


di Membro VIP di Annunci69.it Elif
07.05.2024    |    5.100    |    15 9.7
"Giunta in pizzeria mi accomodai ad un tavolo, sperando di poter magari incrociare lo sguardo interessato di qualche uomo solo, ma purtroppo non ebbi tale..."
Dovendo recarmi a Bologna per un atto notarile, decido di partire il pomeriggio precedente, visto che l'appuntamento e' per le 9.00 del mattino e non posso rischiare di presentarmi in ritardo.
Saluto quindi la mia mogliettina e parto in auto per Bologna, dove avevo prenotato una camera in un hotel 4 stelle a pochi chilometri dallo studio notarile.
Avevo portato naturalmente con me, tutte le mie cosucce belle, per potermi trasformare nella bella e seducente Elif, con la speranza di ritagliarmi un'avventura hard in hotel.
Arrivata verso le 21.30 di sera, feci il check in e chiesi al portiere, se mi potesse consigliare anche una semplice pizzeria nei dintorni. Salita in camera feci una doccia, chiamai mia moglie informandola del viaggio e che finito di cenare, mi sarei messo a letto, perche' parecchio stanco.
Prima di uscire indossai le mie autoreggenti con il mio perizoma e mi inserii il mio piccolo plug anale, per godere della
mia situazione di liberta'.
Sotto i pantaloni la sensazione delle calze lucide e del plug tra le chiappe mi elettrizzava.
Giunta in pizzeria mi accomodai ad un tavolo, sperando di poter magari incrociare lo sguardo interessato di qualche uomo solo, ma purtroppo non ebbi tale fortuna.
Pagato e salutato il personale rientrai in hotel, fermandomi nella hall qualche minuto, sempre con la speranza di intuire desideri sessuali particolari negli uomini presenti, ma niente di niente e cosi' salii in camera giocando l'ultima carta a mia disposizione.
Iniziai quindi a trasformarmi nella troia insaziabile ormai diventata e vestita, o meglio dire, svestita, come mi presento nelle mie foto, accesa la tv e sintonizzatala su un programma musicale, lasciai la porta della camera aperta quasi a meta', di modo che, fosse passato qualche uomo, la sua curiosita' gli avrebbe fatto dare una sbirciatina all'interno.
Io mi ero truccata bene anche il viso e con la mia parrucca bionda e dei finti ed intriganti occhiali da vista, mi sarei messa in bella mostra sul letto, indossando naturalmente anche i tacchi.
Per aumentare le probabilita', mi ero seduta proprio dietro la porta, per intercettare il rumore di passi o dell'ascensore sul piano.
Infatti, ogni volta che sentivo tali rumori, mi affacciavo alla porta per vedere se si trattasse di uomini soli.
Dopo un po' di tentativi infruttuosi, finalmente vedo uscire un giovane uomo, vestito in giacca e cravatta, dall'ascensore in fondo al corridoio.
Riesco a farmi notare e velocemente mi vado a mettere sul letto, lasciando la porta quasi completamente aperta.
Il cuore inizia a battermi piu' velocemente e spero con tutta me stessa di poter vederlo entrare in camera mia.
La luce e' spenta in camera, solo il riverbero della televisione illumina la mia figura e pertanto sembro solo una donna, nulla puo' rivelare al momento la mia vera natura di uomo.
Passa troppo tempo, penso con dispiacere che la mia trappola non andra' a buon fine, faccio quasi per alzarmi che sento una voce chiedere " e' permesso? ".
Seduta di schiena sul letto rispondo di si e volto solo la testa nella sua direzione.
Lui entra cercando di scusarsi ed io tirandomi il lenzuolo al petto e fingendo di coprirmi parzialmente il seno, gli chiedo se vuole fermarsi un po'.
Quindi faccio scivolare giu' il lenzuolo e mi posiziono a pancia in giu' sul letto, mostrandogli tutta la mia splendida figura.
Lui chiusa la porta, si siede accanto a me ed inizia ad accarezzarmi le cosce ed il culo. Le sue mani calde le sento dappertutto, finche' una si insinua tra le mie cosce cercando con le dita, di intercettare sicuramente la mia fica.
So che questo momento potrebbe interrompere qualcosa di bellissimo, non fosse interessato ad una trav, ma forse perche' il mio sesso e' ancora piccolo, sembra apprezzare lo stesso.
Mi dice di rigirami per potermi vedere bene davanti ed allora mi sfila il perizoma, quindi si alza e si spoglia completamente, mostrandosi in tutta la sua mascolinita'.
Ha un superbo cazzo circonciso, che mette in mostra la sua meravigliosa cappella e mi chiede di leccarglielo.
Aspettavo proprio questo momento ed inginocchiatami in terra, gli regalo un succulento pompino in piedi, mentre lui, con le mani sulla testa, me la spinge avanti ed indietro guidandomi con vigore.
E' eccitatissimo e me lo spinge sempre piu' in gola, facendomi quasi soffocare mentre mi incita chiamandomi troia...succhiami bene...maiala.
Dopo una decina di minuti buoni, mi fa sdraiare sul letto dicendomi di continuare la fellatio e a quel punto indirizza la sua bocca sul mio cazzo, divenuto ormai piu' che duro ed iniziamo un delizioso 69.
Ci succhiamo e lecchiamo cazzo e palle entrambi senza ritegno, io mugulando da femmina e lui grugnando come un vero porco.
A quel punto mi dice che desidera scoparmi ed io gli sorrido rispondendogli che aspettavo solo di sentirmelo dire.
Mi dice di mettermi ginocchioni su di una poltrona ed io sfilandomi il plug, mi spalmo di lubrificante l'ano, internamente ed esternamente e porgendogli un preservativo, lo prego di essere gentile almeno alla penetrazione.
Ha le palle piene sicuramente e lo prego di scoparmi a lungo, perche' me lo voglio gustare bene il suo favoloso cazzo.
Si posiziona all'altezza giusta ed io l'aiuto a trovare il buco agognato.
E' bello grosso e mi riempe bene, facendomi impazzire di lussuria e cosi' me lo gusto tutto incitandolo a montarmi senza ritegno, a darmi della puttana e ad insultarmi, perche' adoro il turpiloquio.
Dopo avermi scopata a lungo mi dice che non resiste piu' e mi chiede dove desidero il suo sperma.
Gli rispondo dove desidera lui ed insolitamente mi dice che vuole eiacularmi nel culo e così sia allora, quando sento che sta per venire guaisco di piacere per amplificare il suo amplesso. Faccio tutto per il piacere di chi mi sta scopando.
Terminata la nostra notte d'amore clandestina, scambiamo un po' di discorsi e ci salutiamo entrambi appagati nei nostri istinti.
Un'altra avventura da mettere nel cassetto dei ricordi.



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