Racconti Erotici > Lui & Lei > Chat Bollente (capitolo 2)
Lui & Lei

Chat Bollente (capitolo 2)


di modelman
25.05.2016    |    3.789    |    6 9.6
"Devo vederti! Dobbiamo incontrarci..."
Tutto il giorno rimasi letteralmente imbambolato, non capivo come quella fortuna potesse essere capitata proprio a me, al primo colpo, io che le chat le usavo da ragazzino e per tantissimi anni non le avevo proprio considerate.
Fatto sta che non riuscii a togliermi dalla testa il corpo di Arianna, la sua sensualità, ma la cosa che mi lasciò perplesso tutto il giorno fu il godimento avuto, la sensazione di onnipotenza che mi aveva regalato il saperla mia, a mia completa disposizione, il saperla una donna che ha come unico desiderio me, soddisfarmi, rendermi felice, realizzare qualsiasi mio sogno, senza porsi limiti.
Non ho mai visto il mondo della Dominazione vicino al mio modo di fare con le ragazze, ma, stranamente, forse proprio perché all'inizio della chat non mi interessava averla o perderla e forse più per gioco, ho messo subito il nostro rapporto su questi binari e, con mia enorme sorpresa, la cosa mi è piaciuta da matti (infatti la tastiera e la scrivania dell'ufficio ne sanno qualcosa).
Ora devo pensare a come sorprenderla ancora, il mio tocco magico di questi 14 giorni dovrà essere l'imprevedibilità, non dovrà mai capire cosa sto per fare, come voglio farlo. Dovrà smettere di pensare a questa cosa come un gioco, ma sentirsi letteralmente abbandonata a me.
Ci sono! Dobbiamo passare subito allo step dell'incontro reale, forse sto bruciando le tappe, ma in fondo ha detto lei che avrebbe fatto qualsiasi cosa le ordinassi....tanto vale alzare la posta, nella peggiore delle ipotesi invece di 14 giorni, il gioco ne dura 2...ma tanto vale rischiare.
La mattina dopo mi collego e lei puntuale è li ad aspettarmi
"Buongiorno padrone, dormito bene? mi hai pensato?"
"Come avrei potuto non farlo, da padrone non dovrei darti soddisfazioni in merito, ma sinceramente devo ammettere che mi hai colpita e non poco e, anche se ho poca esperienza in fatto di "master e slave" (non le dico chiaramente che è la prima volta che faccio questi giochi), devo ammettere che ti ho pensata tanto.
Voglio averti, voglio vedere fin dove puoi spingerti....Devo vederti! Dobbiamo incontrarci."
Lei si blocca, non si aspettava un incontro reale, o forse non così presto, resta alcuni minuti bloccata poi fa partire la chiamata video. Accetto l'invito. Si presenta vestita in maniera normalissima, da casalinga intenta a rassettare casa.
"Mimmo, sono sincera, questo gioco mi sta eccitando tantissimo, mi stai riuscendo a mandare fuori di testa come non c'è riuscito mai nessuno in tutta la mia vita, e tu ci riesci con pochissime parole, in poche ore...non so che potere hai su di me...ma passare alla vita reale...io sono sposata, lo sai bene."
"Arianna, nel contratto ho scritto che non avrai nessuna complicazione con i familiari o chiunque ti conosca, quindi in questo senso puoi star tranquilla, è un contratto che devo rispettare anche io, ma non resisto, devo guardarti negli occhi, devo averti del tutto, devo avere la tua mente e il tuo corpo, altrimenti ti sentirei sempre a metà"
Altri interminabili secondi di attesa...
"Ok, d'accordo, in fondo ho accettato di essere tua proprietà e VOGLIO obbedirti in tutto. Dimmi quando e dove, a patto però, che mi dici pure a che ora mi lascerai tornare a casa, così da trovare una scusa credibile con mio marito".
"Stasera (penso che è meglio non far passare troppo tempo), ore 20.00 al bar che sta alla piazza centrale di ***** (conosco la zona in quanto i miei nonni vivevano proprio nella zona dove abita Arianna) così non è proprio il tuo paese, ma non devi fare tanta strada per arrivarci e c'è meno rischio che ti riconoscano. Ti riaccompagnerò alla tua auto alle 23.00.
Io sarò vestito con una maglia scura dell'Adidas e un jeans, niente di troppo appariscente. Ho una mercedes classe B color argento (anche questo particolare è normalissimo, così non daremo nell'occhio)"
"Va bene, io avrò un vestitino bianco molto fresco, scarpe basse, ma niente di che...starò vicino alla tua macchina appena la vedrò....PADRONE"
Una volta accordato il tutto stacco la chat con un ciao velocissimo e senza aspettare risposta.

La sera mi presento alla piazza concordata, ma solo li mi rendo conto che mi sono presentato con un quarto d'ora d'anticipo (si vede che sono alle prime armi in queste cose...), poco importa...parcheggio scendo dalla macchina e appoggiandomi al cofano faccio finta di giochicchiare con il telefono.
Pochi secondi d'attesa e vedo una donna vestita di bianco avvicinarsi alle mie spalle e gironzolare intorno alla macchina guardandosi intorno. Era un misto tra una donna spaesata e una che cerca qualcosa (o cerca semplicemente di capire se qualcuno la conosce).
E' lei sicuramente, la descrizione è perfetta....devo meravigliarla....apro il mio sportello e lo lascio aperto, giro intorno alla macchina e arrivo alle sue spalle. Apro lo sportello del passeggero e all'improvviso la spingo dentro (facendo attenzione che nessuno guardi la scena). Chiudo tutto e parto di scatto chiudendo le sicure.
Lei, con mia meraviglia, comincia a gridare e a dimenarsi. Io penso che è tutta scena per far sembrare reale la "cattura" della mia preda. Quindi non mi curo della cosa e tiro diritto nonostante le grida sempre più assordanti e i colpi che ricevo al braccio.
Appena usciti dal paese per farla tacere sono costretto a fermarmi al bordo della strada, tapparle la bocca con la mano, e, con fare duro, dirle diritto all'orecchio:
"Senti schiava del cazzo, ora siamo soli quindi è inutile che gridi e lotti. Sei mia. E non farmi arrabbiare, non hai capito che non è un gioco? Devi fare esattamente quello che ti dirò. Fino alle 23.00 sei totalmente mia. Non provare più a gridare o reagire altrimenti ti lascio in mezzo alla campagna e dovrai giustificare a tuo marito il perché una mogliettina tanto devota è finita tra le campagne dove battono le prostitute ok????"
Mollo un po' la presa e finalmente il silenzio.
Riprendo la marcia fino ad arrivare ad un casolare molto isolato in campagna di proprietà dei miei defunti nonni. E' ammobiliato ma non viene praticamente mai usato dalla loro morte che amavano passare l'estate li, lontano dal trambusto delle auto e delle persone. La mia famiglia praticamente non c'ha messo più piede.
Entriamo e la faccio accomodare.
"Allora? non hai più niente da dire? eppure stamattina sembravi così contenta di soddisfarmi...cosa è successo?"
"Ma chi cazzo sei?? Io non ti conosco"
Cazzo, ho sbagliato persona!!! Ora sono in un grosso casino, che penserà questa donna di me, mi denuncerà appena la lascio andare?, dove cavolo sarà Arianna? Cosa starà pensando?
Sono letteralmente rovinato!!!
Provo a pronunciare qualche parola idiota di scusa verso la donna. Lei mi interrompe (fortunatamente)
"Comunque mi chiamo Manuela, come fai a sapere che sono sposata?"
"Guardi le sembrerà assurdo ma avevo un appuntamento "quasi" al buio con una donna, una donna con il suo stesso fisico e che doveva essere vestita come lei"
"Beh strano modo per accogliere una donna ad un appuntamento, era studiato anche il fatto che dovessi scaraventarla in macchina?"
"Oddio guarda Manuela, ti do del tu, mi vergogno da matti a dirlo ma stavamo sperimentando alcuni...diciamo...giochetti...insomma io sarei stato il suo padrone e lei doveva essere la mia schiava...mi dispiace da morire, non so come chiederti scusa....se vuoi ti riaccompagno immediatamente alla piazza o dovunque tu voglia..."
E qui, altra sorpresa (deve essere un mio periodo fortunato), mi squadra dalla testa ai piedi e mi fa con molta calma
"Guarda il fatto che hai dato un'ora di fine, se non ricordo male hai detto alle 23.00 giusto?, beh la cosa mi fa capire che non sei poi così malintenzionato, sai in fondo avrei dovuto vedermi con un'amica, che per giunta mi è antipatica da morire, anche se lei non lo sa, e sarei dovuta rientrare da quella palla di mio marito proprio a quell'ora...quindi appuntamento per appuntamento...offrimi qualcosa no??"
Resto letteralmente esterrefatto. Da dove proviene questa botta di culo con le donne che mi è piovuta addosso in questi due giorni??? Il fato mi chiederà gli interessi alla fine??
"Purtroppo qui non ho niente, è una casa non abitata, dovremmo uscire"
"Sei matto! Se mi vede qualcuno sono rovinata, tanto vale restare qui a chiacchierare, non ti nascondo che sei anche carino, è sempre un piacere conoscere nuove persone no?...Dimmi un po', ma questa tua amica mi somiglia così tanto da farti confondere?"
"Beh prima di tutto avrebbe indossato un vestito come il tuo, poi a dir la verità non conosco com'è il suo viso....so più come è il suo corpo...anzi direi che lo conosco nei dettagli"
"Nooo, l'hai conosciuta in chat e avete fatto le porcate!!!!!"
"Beh si"
"Stupendo! Cavolo io non ho mai avuto il coraggio di farlo, ma ho sempre desiderato conoscere ragazzi in chat...."
Si alza e facendo una piroetta mi fa
"E quindi il suo corpo è come il mio? ha anche le tettone come le mie?"
E dicendo questo si china in avanti dandomi lo spettacolo della scollatura. Il mio cazzo reagisce come una molla schizzando sull'attenti e credo che lei se ne sia accorta...
Una frazione di secondo, una scena già vista, una donna sposata che fa allusioni maliziose....devo prendere la situazione in pugno come ho fatto ieri con Arianna, devo giocarmi il tutto per tutto.
Mi alzo senza parlare, il tempo delle parole è finito....vado alle sue spalle, la blocco con le mani.
Lentamente sfioro il collo con la punta della lingua....in un attimo lei si gela..resta immobile, meravigliata dalla mia presa di posizione.
La punta della lingua va verso il lobo dell'orecchio...lo sfioro. Penso tra me e me "o si volta e mi molla uno schiaffo o sono l'uomo più fortunato della terra da due giorni a questa parte".
Lo schiaffo non arriva.
Allora mi faccio audace....slaccio il nastro che tiene il vestitino (è uno di quei vestiti che sembrano bustini per come sono allacciati alla schiena). lo faccio scivolare a terra e scopro un culo da favola...bellissimo a mandolino, che grazie alle scarpe con il tacco sta ancora più su.
Mi lascio andare e comincio a far scorrere la punta della lingua sulla schiena come a disegnare una linea che va verso il basso....senza fermarmi. Arrivato al reggiseno lo slaccio ma senza farlo cadere. Resta sospeso grazie ai seni notevoli (penso che abbia addirittura le tette più grandi di quelle di Arianna), e continuo a scendere con la lingua...giù giù, verso lo slip.
Lei resta immobile ma sento che si sta rilassando, si sta abbandonando ai miei gesti, segno che le piace.
Arrivato al bordo dello slip lo tiro su facendolo entrare tra le chiappe e lecco le natiche nude....la sua pelle è liscissima, come seta.
A questo punto la faccio voltare e passo a leccare piano le cosce, vado verso l'interno ...lei apre un po' le gambe come per facilitare la cosa. Sfioro lo slip con la punta del naso, sento un forte odore inequivocabile. E' bagnata!.
Sarei tentato dal fiondarmi su quella figa appetitosa e pronta, ma la parola d'ordine di questi giorni è stupire, quindi continuo a salire con la lingua. Fino ad arrivare al reggiseno. Lo afferro con le labbra e lo tiro via.
Resto un attimo immobile, lo spettacolo è da togliere il fiato. Due tette praticamente perfette. Giganti (penso una sesta) ma che stanno su come a combattere la legge di gravità. Due capezzoli enormi con intorno delle aureole gigantesche. Le tette più belle che io abbia mai visto...
Prendo coraggio e comincio a disegnare dei cerchi su un seno con la lingua, cerchi sempre più piccoli che arrivano al capezzolo. Do un colpetto di lingua e sento un fremito sul suo corpo...si sta lasciando andare del tutto ai miei giochi. La sento sospirare.
Gioco un po' con il capezzolo che è diventato di marmo sotto la mia lingua e continuo a salire fino a trovarmi occhi negli occhi con lei. Affondo la mia lingua della sua bocca all'improvviso, senza nessun avvertimento. Cerco la sua e si intrecciano avidamente. Lei si lascia andare e avvolge le sue braccia a me. Sembriamo due fidanzatini.
La afferro per i fianchi e la metto sul tavolo della cucina. Le tiro via con foga gli slip godendomi lo spettacolo di una figa depilata del tutto e già aperta. Lei apre le cosce per farmi ammirare meglio lo spettacolo.
Mi spoglio piano restando in boxer. Si nota benissimo il mio cazzo durissimo che prova a superare l'ostacolo dell'elastico. Mi avvicino e lei che, da grandissima porca, mette i piedi sui miei fianchi e mi lo sfila così, con i piedi, per poi sfiorare il mio cazzo teso sempre con i piedi come a farmi una sega.
Non resisto più, le afferro le cosce e tirandola verso di me affondo la lingua nella sua figa fradicia. Caccia un gridolino appena sente il contatto con il suo sesso. Piega la testa all'indietro e si lascia andare. La sento solo dire a voce bassa.
"Sii che bello" così mi stacco un attimo e le dico con tono deciso "puoi gridare troia qui non ti sente nessuno, libera te stessa, sentiti una puttana liberamente, grida quanto sei vacca e vogliosa, fammi sentire cosa ho tra le mani"
Immediatamente la sento gridare, è un grido di liberazione. Gode, sta già venendo sulla mia faccia bagnandomi tutto il viso, ha quasi schizzato il suo piacere. Resto un attimo immobile godendomi la cosa, ma lei mi prende i capelli e fissandomi con un espressione di arrapamento
"Non fermarti Mimmo, ti prego, fammi tua, farò tutto quello che mi chiedi, voglio averti, voglio godere ancora, ti prego!!!"
La fisso negli occhi e colgo la palla al balzo.
"Facciamo un accordo. Ti scopo come non hai mai fatto, e lo farò ogni volta che vorrò nei prossimi 13 giorni. Se mi vuoi davvero devi esserlo totalmente, devi essere la mia schiava. Accetti?"
"Siii Mimmo, mi piace questa cosa, sarò la tua schiava, ma adesso ti prego come devo chiedertelo? scopami fammi tua". E con grido fortissimo "Sono la tua schiava, sborrami, fammi sentire uno sborratoio!!!"
La afferro per i fianchi e senza preavviso, né tantomeno delicatezza, affondo di colpo il mio cazzo nella sua figa bagnatissima, fino in fondo. Le manca il fiato per qualche secondo, forse si aspettava più delicatezza, resta a bocca aperta.
Una volta piantato tutto dentro la fisso negli occhi e le grido avvicinandomi alla sua faccia.
"Non dire che ti ho fatto male perché sei una mia proprietà e ti scopo come più mi piace ok??"
Dopo un paio di secondi Manuela si riprende e dice "Si padrone, non mi ha fatto male, spero che ti sia piaciuto, se vuoi puoi scoparmi anche più forte, ti prego"
Comincio a sbatterla con forza. I colpi sono talmente forti che sento la sua schiena strusciare sul tavolo di legno e immagino i graffi che porterà a casa come ricordo, ma non mi interessa, continuo a dare dei colpi fortissimi.
La vedo godere un'altra volta, avvolge le sue cosce intorno alla mia vita e mi stringe gridando. Mi fermo solo per pochi attimi e poi continuo il mio lavoro.
Ogni tanto le schiaffeggio una tetta che balla sotto i miei colpi e sotto le sue grida di dolore e piacere.
Quando sto per venire le ordino di mettersi in ginocchio davanti a me. Lei salta come un grillo dal tavolo e si posiziona tenendo le tette come fossero un vassoio per non perdere niente.
Do un paio di colpi di mano, un primo schizzo la colpisce in faccia, chiude gli occhi e poi subito li riapre tirando fuori la lingua da vera maestra del pompino e l'appoggia sotto al mio cazzo.
Un secondo schizzo le va diritto in gola. Chiude la labbra sul mio cazzo, ma non riesce a trattenere tutto, infatti le cola dai lati finendo sulle tettone.
Quando mi sono svuotato per bene, stacca le sue labbra dal cazzo e fissandomi mi fa vedere come ingoia tutto, per poi raccogliere anche quello che è caduto sulle tette e bere pure quello.
Una troia del genere non l'ho mai vista prima.
La guardo e tiro un sospiro dicendole "Wow, brava Manuela! Devo essere onesto, sei una bellissima sorpresa"
Lei mi fissa e mi fa "grazie padrone, hai visto che so essere il tuo sborratoio personale? spero che nei prossimi 13 giorni sarò ancora all'altezza"
Le sorrido.
"Sei disposta a tutto?"
"Sono la tua schiava, non ti basta?"
"Ti riaccompagno alla piazza sono quasi le 23.00"
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Chat Bollente (capitolo 2):

Altri Racconti Erotici in Lui & Lei:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni