Racconti Erotici > Lui & Lei > La SCHIAVA
Lui & Lei

La SCHIAVA


di Pvicious
30.07.2021    |    5.855    |    4 8.1
"Più passava il tempo e più quello stile di vita mi piaceva, mi sentivo nata per tutto ciò; quando lessi l’ annuncio sul sito di incontri mai avrei potuto..."
La schiava
Al PADRONE piace che io vada in giro con un plug nella figa, mentre faccio la spesa, sono in posta, a lavoro, in famiglia, nelle uscite sociali, insomma ovunque, anche mentre dormo, solo per i bisogni corporali posso toglierlo per poi inserirlo nuovamente subito dopo.
Il mio cazzetto, diventato così dopo mesi di gabbietta, invece deve essere sempre confinato nella cintura di castità e quella non posso mai toglierla neanche per farmi la doccia.
Alla cura del mio corpo il PADRONE desidera che gli dedichi molto tempo, cerette giornaliere (devo essere sempre pronta, pulita e liscia in ogni istante della giornata per ogni sua chiamata e voglia di usarmi), dieta, pilates e tutto ciò che lo tenga in forma e gli dia sempre più la femminilità che al PADRONE piace vedere nella schiava.
Un ora al giorno debbo camminare sui tacchi per avere il giusto portamento e una camminata disinvolta quando sono alla presenza del PADRONE.
Ricordo ancora la mia priva volta davanti a LUI: mi fece entrare e subito dopo aver chiuso la porta alle mie spalle, mi mise collare e guinzaglio “Appartieni a ME ora”, come d’ accordi presi in chat non potevo proferire alcuna parola e per ribadirlo mi mise una gag ball, poi mi spoglio' e fare dei giri su me stesso per analizzare la mercanzia “C’e’ da lavorare…”, mi portò nel giardino della sua villa, prese il tubo dell’ acqua e mi iniziò a schizzare e bagnare con l’ acqua fredda, ancora tremante e con l’ aspetto di un verme, poi venni privato da LUI di ogni pelo, passò il rasoio più volte, ero diventato totalmente glabro.
Rientrati in casa aprì una scatola e prese una gabbietta per imprigionare il mio cazzo “Questo non ti serve più, da oggi in poi godrai solo del tuo clitoride” poi mi fece mettere a 4 zampe e allargandomi le chiappe mi analizzò il buco del culo, mi infilò dentro 2 dita senza lubrificante o saliva e subito dopo mi penetrò con un GROSSO dildo “Questo per iniziare, vedrai che fra qualche settimana non avrai più un buco ma una figa vera e propria che ti si bagnerà ogni volta che mi penserai”.
Accese la TV si sedette sul divano e appoggiò le gambe sulla mia schiena, ero diventata per LUI un tavolino, non parlava mai se non quando gli serviva qualcosa, allora mi ero permesso camminare sempre stando in ginocchio; il mio primo giorno passò con LUI così, senza fare sesso e in silenzio.
Quando fu l’ ora di cena mi mise un grembiule e senza che io potessi togliermi né il plug, né la gag né la cintura di castità mi disse: “in cucina trovi tutto l’ occorrente che ti serve, vediamo come te la cavi, nei prossimi giorni ti darò la lista di ciò che voglio mangiare”.
La mia cena mi fu servita in una ciotola nel giardino, avanzi dei giorni prima e per bevanda piscio da Lui fatto al momento.
La notte la trascorsi raggomitolato per terra ai piedi del letto del PADRONE, sempre con tutto l’ armamentario inserito nei miei orifizi e la gabbietta a stritolarmi il cazzo.
La mattina dovevo alzarmi prima di LUI, preparargli la colazione e andarlo a svegliare; la mia colazione erano i suoi bisogni, mi tolse per un attimo la gag e mi infilò un boccaglio imbuto poi con le mani sui suoi fianchi piscio’.
Le ore successive le passavo a sistemargli casa sempre stando nudo col collare, la gag e il plug, quando gli serviva qualcosa mi chiamava col campanellino.
Non facemmo mai sesso, erano gli accordi firmati on line, tutto questo finché non avesse reputato il mio aspetto abbastanza femminile ed adeguato a LUI.
Più passava il tempo e più quello stile di vita mi piaceva, mi sentivo nata per tutto ciò; quando lessi l’ annuncio sul sito di incontri mai avrei potuto pensare che “cerco cameriera, bella presenza…” mi avrebbe fatto scoprire la mia vera natura, nella mia mente doveva essere solo un gioco.
Passati mesi di quel trattamento, il PADRONE mi comunicò che ci sarebbe stato di lì a poco l’ esame davanti ad altre persone, in una villa affittata per l’ occasione, ognuno di loro doveva portare la propria schiava e alla fine della serata la migliore avrebbe fatto vincere il premio al relativo PADRONE ed io avrei potuto continuare a servirlo, in caso contrario il contratto sarebbe stato sciolto e io me ne sarei andata esattamente come fece quella prima di me.
Quella sera andò tutto come doveva andare, il vestito da gala, tacchi vertiginosi, trucco da star, forma fisica smagliante, tutti e tutte mi notarono e si complimentarono col PADRONE.
Le prove da superare erano la spiccata femminilità, il portamento, la raffinatezza, l’ eleganza, venimmo messe tutte a nudo vestite con i soli tacchi e i reggicalze.
Passate le prove per giudicare la femminilità si passò a quelle di miglior cagna, la media di tutti i punteggi avrebbe eletto la troia della serata.
Le prove HOT consistevano in pioggia dorata (bere quante più caraffe di piscio possibile), la vacca imperiale (prendere il dildo più grande possibile) e la pussy (quale cazzo avesse l aspetto di un clitoride).

CONTINUA…




Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.1
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La SCHIAVA:

Altri Racconti Erotici in Lui & Lei:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni