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Lui & Lei

UNA NOTTE PECCAMINOSA


di endomachine
28.11.2019    |    9.505    |    8 8.8
"
 Di certo non mi faccio problemi a farmi i chilometri per vivermi una serata eccitante..."
Qualche sera fa ho incontrato una donna da questo sito. 

C'eravamo un po' stuzzicati via chat e inviati fato da telegram..
così decidiamo di vederci per una pizza e 2 chiacchiere.

Prendo la macchina e parto e vado verso la sua zona fuori Milano.

Di certo non mi faccio problemi a farmi i chilometri per vivermi una serata eccitante.
Arrivo, parcheggio vicino alla pizzeria che mi aveva segnalato e mi arriva il suo messaggio. "Sono qui davanti"
Esco dalla macchina e mi avvio verso la pizzeria. Sto per arrivare e vedo una donna sola col cellulare in mano.. ho subito la percezione che mi piace. Gli arrivo davanti e gli sorrido. "Ciao", lei mi sorride e piacevolmente mi saluta. Ha una bella voce sensuale e gioiosa, che per me aumenta la sensualità.

Entriamo e iniziamo a scherzare, una battuta dietro l'altra mentre ci scrutiamo accuratamente. Ci raccontiamo chi siamo, cosa facciamo, le esperienze nel sito e un sacco di altre cose. Lo scrutarsi cresce e diventa un mangiarsi con gli occhi.. "allora, tu mi piaci" mi dice lei, ed io contraccambio caldamente e lei aggiunge.. " quindi si, voglio scopare con te ma non oggi, decidiamo il giorno e ci troviamo in hotel direttamente"
“Perfetto" dico io e cominciamo a sfiorarci, accarezzarci le mani, il viso e ad un certo punto la prendo dal viso e le do un bacio lento e passionale con un pizzico di lingua, quanto basta per accenderci.

Continuano le battute, le domande sulla nostra sessualità, le trasgressioni e perversioni.. eravamo eccitati, tutti e due, così gli dico "sei sicura che vuoi rimandare?", dice "no.. ma è una regola che mi sono posta e voglio seguirla"
“Ti vuoi far male” rispondo e infilo le mani sotto il tavolo in cerca delle sue cosce.. lei sussulta e dice "se continui così metti a rischio le regole"..
La serata va aventi a parlare di sesso fino a quando gli dico, "ok, usciamo.."
Lei mi segue, pago e andiamo fuori.
Pioveva e appena fuori dalla pizzeria riparati dalla pioggia ci accendiamo una sigaretta continuando a parlare di noi..

Lo sfogo e la dipendenza dalla nicotina è stato soddisfatto.. ci guardiamo per un attimo e poi la prendo. Ci baciamo bramosi di tutto quello che avevamo visualizzato e desiderato al tavolo. La mia mano destra tra i suoi capelli, mentre le sue sono avvinghiate a me, e la mia sinistra dal fianco passa ad infilarsi sotto il suo giaccone ed entrare dritta dritta nei suoi fusò da dietro tra le sue chiappe e da lì a poco la destra punta lo stesso obiettivo ma dal davanti direttamente nella sua figa.

Gode, ci baciamo come se ci divorassimo mentre la masturbo.. e ad un tratto un rumore ci interrompe. Esce il pizzaiolo da una porcina e in meno di un secondo sgusciamo via di lì e iniziamo a camminare lungo la strada di paese mezza buia a ridere, vogliosi e gioiosi..
Dopo pochi passi il fato ci offre un anfratto dove ci sono finestre e ingressi di case.. quasi completamente buio. La prendo e la trascino dentro e ricominciamo.. mi tira fuori il cazzo e inizia a masturbarmi mentre io rimetto le mani tra le sue gambe. Una davanti entra ed esce scivolando tra i suoi umori arroventandogli il suo clitoride e una dietro che sfrutta gli stessi per infilarsi con il dito medio.
Implacabile il desiderio alimentato dalla situazione di farlo in strada come due animali.. in hotel non ci saremmo arrivati…
Continuo dentro di lei a farla godere, le mie due dita sono nella sua figa e con palmo e pollice scuoto il suo clitoride in senso rotatorio.. gode, e ancora gode sempre di più.. mentre la sua mano stretta sul mio cazzo va su e giù.. “si si continua così che mi fai venire.. siii” mi sussurra.

Ed io continuo a dargli quello che vuole, la sento godere e godo, mi muovo dentro di lei seguendo le sue reazioni in un crescere incessante. La mia bocca che la setaccia dal collo alla sua bocca fino ai suo capezzolo appena fatto uscire dal vestito..
In mezzo ad una strada di paese come animali
. 
“Godo si, vengo, vengooo… uuhh siii“
I
l suo respiro lentamente si calma e mi bacia.

Pochi i secondi per tornare un minimo in se..
il mio cazzo ancora lì rigido, la bacio, gli rimetto la mano sul cazzo e la faccio abbassare..
Se lo prende in bocca come su farebbe con del cibo delizioso e sento “mmmmh” iniziando a succhiare e menarlo e ad un certo punto… BAM!
Si accende il faro dell’ingresso di una abitazione.. il sensore lo ha fatto scattare e via, altra fuga altre risate..
A malapena lo rimetto nei pantaloni e ricominciamo a camminare per la via..
La via dell’abbondanza, perchè dopo 20 metri la strada ci offre un altro anfratto senza ingressi, solo finestre e tapparelle chiuse.

“Adesso è tutto tuo” gli dico.
lo ritiro fuori e con la mia mano sulle spalla la invito a scendere, lei si piega sulle ginocchia eretta a prendersi il mio piacere in quella bocca che per tutta la serata mi aveva provocato e regalato sorrisi splendidi.
Lei è brava e ha voglia di farmi godere fino in fondo… ed io ricomincio a godere.

Sento ogni parte della sua bocca, sento lei che gode ancora, sente e ascolta il mio piacere che diventa il nostro piacere.
Affonda sempre di più ad ogni colpo e poi ricomincia a masturbare senza levarmelo dalla bocca. Lo vuole, lo ha desiderato e adesso sono in suo potere. 
Ad un certo punto alza lo sguardo senza smettere, mi guarda negli occhi, e mantenendo la sua mano sul mio cazzo se lo sfila dalla bocca, si alza e inizia a baciarmi aumentando il movimento della sua mano. Si mette leggermente di lato pronta a farmi schizzare.
D’istinto io con una mano torno tra le sue gambe dritto nel suo sesso ancora bagnato e con l’altra entro nella sua scollatura, gli tiro fuori di nuovo tutte e due le tette e mi abbasso a succhiargliele. Passo da una l’altra mentre glie le strizzo forte, poi la bacio ancora e poi di nuovo la lecco e gli succhio fino a mordergli i capezzoli fino a sentire la pressione da sotto le mie palle che sale e mi invade.
Lei gode nel farmi godere. Vedo nei suo occhi il desiderio di conquistare all'obiettivo, lo brama, farmi godere fino in fondo, farmi esplodere mentre sto entrando in un orgasmo così forte e coinvolgente che la mia mente e il mio corpo stanno per lasciare questo pianeta.. ci guardiamo con quel sorriso infoiato del pre orgasmo e lei incalza il ritmo con la mano sempre di più, sempre di più e ….”uuuuooooooh vengooo”
... e lei non smette finche non la fa uscire tutta..
.
.
Torno in me e dopo un attimo torno da lei con la mia bocca sulla sua..
nel frattempo aveva ricominciato a piovere senza che nessuno di noi se ne accorgesse.. 
“wow.. non è facile farmi venire così in fretta lo sai?” mi dice..


Il giorno dopo lei mi scrive:

“Tu che in una notte piovosa, negli anfratti più bui mi ha reso una donna peccaminosa, 
ora io ardo. ...ardo.” 



Tu hai acceso il mio ardore e ti sei concessa ad esso come un onda impetuosa che non mi lasciava scampo dal prenderti e trascinarti nel piacere peccaminoso ..


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