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Fratelli bruttini 5


di Kainman
23.02.2020    |    3.128    |    0 9.9
"Le nostre avventure serali ora si erano modificate, e ci "scopavamo" tra le chiappe o in mezzo alle reciproche gambe, per il momento..."
---continua da Fratelli bruttini 4
Le settimane passavano e le nostre serate o pomeriggi di reciproco piacere continuavano.
La volta successiva a quando avevo assaggiato il suo sperma decisi di provare a farmi venire in bocca, premettendogli che lo facevo perché volevo provare, e se mi avesse schifato non l'avrei rifatto.
Nessuno schifo, quindi da quel momento in avanti quando facevamo 69 o singolo entrambi ripulivamo tutto. Anche le nostre coccole mattutine o serali continuavano, specialmente con l'inizio di scuola, perché era l'unico momento in cui potevamo stare insieme da soli.
Un giorno, una domenica pomeriggio, mentre eravamo soli, Fede instaurò un discorso. "Tu hai ancora baciato qualcuna o fatto qualcosa ultimamente?". Mi incuriosì la domanda, e risposi "Se per ultimamente intendi da quando abbiamo iniziato tra noi, no. E se intendi negli ultimi mesi...beh neanche. E tu?"
"Beh volevo sapere cosa ne pensassi. Tu vuoi ancora stare con delle ragazze? o magari ragazzi, non so. Mi chiedevo se questa cosa tra di noi ti limitasse ad avere esperienze esterne"
"Mah...io credo che comunque fuori da qua andrei con una ragazza, non un ragazzo. Sono stato a calcio un giorno con gli amici ed eravamo tutti nudi dopo ma non mi hanno dato nessuna sensazione"
"Ma andresti comunque? Con una tipa intendo."
"Sì credo di si. Questo con te è...beh, diverso. Non è la stessa cosa. Ma che succede?"
"Niente di che, ieri sera ero a ballare con gli amici, sai Jacopo e gli altri, e ad un certo punto ho cominciato a stare dietro a una e ad un certo punto mi ha, cioè ci siamo, limonati li in mezzo agli altri"
"Wow finalmente fai qualcosa dai! e poi?" risposi, preso dal racconto
"Beh siamo andati in bagno dei maschi, lei era davvero bevuta e mi ha tirato fuori il pisello appena dentro il bagno, ero eccitato e l'ho tirata dentro uno dei bagni e li mi ha fatto una pompa. Poi finito è tornata in sala" finì. Aveva una faccia strana
"Ma dai bello! Quindi fai conquiste eh? Beato te"
"Beh non direi. Quella era ubriaca marcia ed era buio, non vedeva quanto son cesso. Ma a te non dà fastidio?"
"Fede per favore su! Quello che mi da fastidio è sentirti dire che sei cesso, perché forse non siamo i tipici gnocchi con visino da copertina, ma non siamo cessi. Ti sei mai guardato allo specchio? Siamo uguali noi due, tu hai solo un po' più la barbetta. E poi no, non mi dà fastidio. Questa cosa, tra noi, doveva essere un tamponamento perché non facevamo niente fuori, ma se troviamo mica dobbiamo continuare!" Ero serio, anche se con un nodo in gola mentre parlavo.
"Io non voglio smettere tra di noi. Non è solo questione di sesso. Sì avrei voglia di trovarmi una tipa e fare anche altro con lei, lo ammetto, però non voglio perdere quello che abbiamo avuto questi due mesi"
"E allora non perdiamolo! Troviamoci una tipa e continuiamo anche noi un po' ribattei.
Fede mi abbracciò forte per qualche minuto, con diversi baci dolci sulla bocca.
Dopo di questo mi feci raccontare meglio del pompino della sera prima e anche delle sue esperienze passate, non ne avevamo mai parlato prima.
Mi disse che un rapporto completo l'aveva fatto solo poche volte, e sempre con ragazze diverse. Mi disse le sensazioni che aveva provato durante la penetrazione e io ne fui un po' invidioso perché avrei voluto farlo anche io. Continuammo questi discorsi fino all'ora di cena in cui arrivarono i miei con le pizze da asporto.
Due sere più tardi eravamo di nuovo soli a casa. Cenammo e poi ci coccolammo un po' sul divano prima di andare a letto. Non faceva più così caldo ed eravamo decisamente più vestiti. Ma quella sera aspettai che lui f nel suo letto e mi infilai anche io dopo essermi denudato. Svestii anche lui e iniziai a segarlo, anche se era ancora moscio, dolcemente, dicendogli nell'orecchio "Non smettiamo, non importa cosa succede. Il mio fratellone è unico"
Mentre lo facevo, accarezzandolo su tutto il corpo con l'altra mano, mi eccitai e il mio pisello andava a strofinare conto il suo culo.
Ad un certo punto mi disse "Senti, visto che non hai mai scopato vorresti provare a strofinarlo tra le mie chiappe strette? non è proprio uguale ma almeno ti avvicini."
Acconsentii, me lo lubrificai con la saliva e mi misi sopra di lui facendo avanti e indietro. Era davvero bello e la sensazione era diversa dal solito. Senza volerlo, ogni tanto mentre andavo su e giù sbagliavo direzione e urtavo il suo buchetto, ma non forte. Lo sentii gemere di fastidio e gli chiesi scusa, ma disse che non faceva niente. Venni copiosamente e dovemmo pulire tutto, poi finii di segare anche lui.
In quel periodo mi capitò di baciare una ragazza e a lui anche di avere una sveltina con una tipa, sempre in discoteca, ma nulla di più.
Le nostre avventure serali ora si erano modificate, e ci "scopavamo" tra le chiappe o in mezzo alle reciproche gambe, per il momento. Ma il nostro affetto e modo di coccolarci non cambiava, anzi, era sempre più ricercato e intenso.
Continua...
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