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Il capriccio di mia cugina Patrizia


di Gius812020
03.05.2024    |    6.944    |    5 9.6
"Ci lasciammo con l'accordo di rivederci e giocare ancora insieme questa volta con la consapevolezza della nostra situazione di gioco e non passarono molti..."
Per chi segue i miei racconti saprà di certo che mia cugina Patrizia aveva un sogno da realizzare e dopo mesi di organizzazione maniacale siamo riusciti a realizzare il suo sogno.
Arrivai a casa di Patrizia e trovai sia lei che zia Carmela che mi attendevano con il camino acceso, dei bellissimi cuscini sul pavimento di fianco al camino, un tavolino basso con sopra una tisaniera e delle tazze. Il tutto conferiva un aurea di relax in una freddissimo e nevoso pomeriggio di Dicembre.
Soddisfatti tutti i convenevoli Patrizia mi invitò a salire alle camere dove aveva preparato la location del suo massaggio, la stessa che sarebbe stata quella di zia dopo quello di mia cugina.
Come sempre era stata perfetta nell'organizzazione dell'ambiente, musica di sottofondo, candele e incenso un futon al centro stanza del burro caldo da massaggio ed un kimono che avrebbe indossato lei prima del massaggio.
Mi preparai e attesi l'arrivo di Patrizia coperta solo dal suo kimono su tacchi altissimi che slanciavano le sue bellissime gambe, i fianchi stretti e quel prosperoso seno facevano reagire positivamente il mio uccello e quando il kimono fu sul pavimento ed il suo copro completamente nudo ci fu l'esplosione totale della mia erezione.

"Spogliati dai. Non ho voglia di massaggio oggi, il pensiero di quello che abbiamo organizzato mi sta eccitando moltissimo" Queste le parole di mia cugina e mentre mi spogliavo si avvicinò a me e togliendomi la camicia iniziò a leccarmi i capezzoli facendo scivolare la mano sul mio uccello.

" Patrizia se tutto va come deve devo mantenermi carico......"
" E tu soddisfami e non ti lasciare andare"

Subito le nostre lingue si intrecciavano in un bacio appassionato e la sua lingua riprese a scendere sul mio collo sul petto e sempre più giù fino ad arrivare a sfiorare la mia cappella.
Il calore della sua bocca sul mio uccello che entrava ed usciva dalla sua bocca mentre cercavo di resistere a sollevarla sbatterla sulla scrivania aprirle le cosce e scoparla come meritava.

" Uhmmm difficile resistere?"
" Ti prego smettila, rovineremo tutto se mi fai sborrare ora"
" Chi se ne frega sborrami in gola stronzo"

Allora la mia mano afferò il suo capo e iniziò a darle il giusto ritmo per un pompino succoso, la sua bocca oltre ad andare su e giù lungo il mio uccello sputava sopra e la sua mano accarezzava delicatamente la mia cappella bagnate.

" Lurida troia!!!! alzati voglio scoparti il culo"

Si alzò e si portò a ridosso della scrivania si piegò con le mani sulla scrivania offrendomi il suo culo, lo allargai per bene e inizia a scoparla nel culo e dopo qualche colpo quella laida si spostò guardandomi in viso sorrise e disse

" Ora sei carico al massimo, hai le palle piene e la rampa di lancio pronta"
" Fanculo zoccola, lasciami finire dammi la figa dai"
" No andiamo avanti con il progetto"

Patrizia indossò il kimono e scese in salotto chiamando la mamma ed invitandola a salire per il suo di massaggio.
Appena zia fu in stanza già pronta anche lei con il suo kimono chiuse la porta dietro di lei e non le sfuggì il dettaglio che io fossi nudo e subito mi chiese.

" Come mai sei nudo?"
" Abbiamo fatto un tantra con Patrizia"

In quel momento la porta si apri e Patrizia entrò in stanza, si accomodò in poltrona e disse alla mamma che avrebbe voluto assistere al massaggio.
Per zia non c'erano problemi visto che non si trattava della prima volta che sia lei sia Patrizia assistevano al massaggio.
Iniziai con un solito massaggio relax a zia massaggiando tutto il suo corpo, indugiando con piacere sul suo seno prosperoso e sulle sue bellissime cosce non magrissime e non grosse. Doverosi erano passaggi sul quel bellissimo pelo di figa indugiando con il dito sulle grandi labbra della figa di zia.
A fine massaggio Patrizia fermò zia che intendeva andare a fare una doccia.

" Aspetta un minutino mamma. Sai che giorno è oggi?"
" Sabato"
" Si mamma ma oggi ricorre un evento importante" e mentre lo diceva faceva segno verso di me
" Dioooo è vero. il tuo compleanno, Auguri amore di zia " E mentre lo diceva mi abbracciò baciandomi sulle guance mentre entrambi eravamo nudi.

Il mio uccello volontariamente ma con movimento apparentemente occasionale si adagiò sulla sua figa.
Zia non sapeva che Patrizia conosceva il nostro segreto, non sapeva che scopassi anche la figlia e fingevamo che Patrizia non sapesse nulla, quindi quel contatto cosi ravvicinato poteva suscitare qualcosa nei pensieri della ragazza, infatti zia subito si spostò.

" Mamma io ho pensato ad un regalo per il nostro fidatissimo massaggiatore e tu mi aiuterai senza indugio " Sorrise mentre mi guardava complice
" Di cosa si tratta?"
" oggi saremo io e te a massaggiare lui"
" Noi? ma non ne saremo mai capaci"
" Ma dai mamma alla fine un massaggio......non professionale......saremo capaci in due di farlo rilassare un oretta."

Zia stette qualche attimo a pensare e poi rispose

" Dai proviamoci"

Posso immaginare i suoi pensieri in quel momento, mio nipote il mio amante da massaggiare, con mia figlia, devo stare attenta a non lasciarmi andare

" Dai disteso pancia in su signore" le parole di Patrizia accompagnate da un sorriso.

Ero nudo, con due donne nude bellissime una alla mia destra una alla sinistra quindi il mio uccello era durissimo e drittissimo.

" Bhe qui pare che ci sia da lavorare parecchio da quanto vedo" fu il commento malizioso e simpatico di mia cugina riferendosi al mio uccello.
" Scusatemi ma converrete con me che dividendo la stanza con due donne stupende la fisiologia è incontrollabile"
" Addirittura...... una sicuramente bellissima l'altra ormai una vecchia bacucca" il commento di zia.
" Bhe zia vecchia bacucca......se ti riferisci a te io sognerei una moglie cosi alla tua età"
" Troppo gentile"

Mentre i discorsi correvano le mani di mia cugina scivolavano sul mio petto creandomi più eccitazione che relax, mentre zia si occupava di un bellissimo e rilassantissimo massaggio alle caviglie e la parte inferiore delle gambe.
Si alternavano benissimo in un mix di massaggio relax ed eccitante allo stesso momento finché Patrizia che ""gestiva"" le porzioni del mio copro da massaggiare portò zia a stare al centro del copro tra la cosce destra e l'inguine mentre lei si occupava della sinistra.
Inutile dire che ero durissimo, mentre mi godevo questo super massaggio sento un leggerissimo sfioramento dello scroto con delle unghie le stesse che sentì salire lungo l'uccello e scendere nuovamente fino sotto le palle. Poi ancora gambe ed inguine, ancora le unghie sotto le palle questa volta più a fondo verso il peritoneo ed un sussurro attirò la mia discreta attenzione.

" Patty ma stai andando anche nell'intimo?"
" Ma si dai alla fine anche lui ci regala certe sensazioni. Che male c'è?"
" Ma non so se lui gradisce"
" L'hai per caso visto rifiutare?"

Silenzio tra le due donne ed ancora una mano questa volta più pensate sul mio uccello una pesante carecca che nel tornare verso il basso mi scappellò l'uccello.
Un intenso calore sulla mia cappella mi fece capire che Patty aveva versato del burro caldo proprio sul mio uccello e la sua mano dolcemente lo accarezzava.

" Riprendi tu ora dai" fu ancora il suo bisbilìo verso zia Carmela.

Zia non se lo fece ripetere e leggera e delicata iniziò ad accarezzarmelo mentre Patrizia cercava di insinuarsi sotto le palle verso la magnifica zona del peritoneo.
Dopo qualche carezza da parte di zia Patrizia prese lei l'uccello in mano massaggiandolo con più veemenza e dopo qualche colpo senza considerare la presenza di sua madre si lanciò con la bocca sul mio uccello facendolo sparire completamente in un pompino vorace.

" Patty ma che fai?" Fu il commento ad alta voce di zia.

Sua figlia in quel momento stava non solo spompinando suo cugino in sua presenza ma stava allo stesso tempo spompinando suo nipote e suo AMANTE.

" Patty dai smettila ti rendi conto"

Patrizia lasciando per un attimo il mio uccello le rivolse la parola

" Mamma non so tu ma io nella vita un uccellone cosi bello non lo avevo mai provato non sono stata capace di resistere.volevo assaggiarlo"

Poi rivolgendosi a me

" Scusami.....non sono riuscita a controllarmi...."
" Ti prego continua" Fu la mia risposta precedentemente concordata con Patty sperando di non aver perso per sempre zia.

Patrizia senza indugiare oltre si portò su di me e posizionandosi a smorza candela iniziò a saltare su mentre io la tenevo per i fianchi e di tanto in tanto le stringevo i seni tra le mani.

" Ragazzi ma siete pazzi dai.....non dico che non dovete farlo ma almeno non in mia presenza"
" Perché Mamma ti stai eccitando e vuoi provare?"
" Ma che dici Patty....."

Alzandomi presi mia cugina per mano la portai sulla scrivania e le allargai per bene le gambe prendendo a scoparla davanti a zia che rimase in ginocchio sul futon mentre obbiettava

" State veramente esagerando"

Dopo qualche colpo dovevo svuotare i coglioni mi avvicinai a zia e puntandole l'uccello in faccia le svuotai tutto in viso. Una sborrata che sembrava un eruzione vulcanica, un fiume di caldissima sborra raggiunse il viso di zia che rimase in ginocchio ad accoglierla con piacere prima di fingere un obbiezione.

" Ma che cazzo fai?" Urlò

Non le diedi nessuna risposta, l'afferrai per la mano e la portai alla scrivania dove prima c'era sua figlia, la presi in braccio e l'accomodai sulla scrivania aprendole bene le gambe.

"Cosa vuoi fare?"

Non le risposi ancora e la mia lingua raggiunse la su figa pelosissima sotto lo sguardo attento ed eccitato di Patrizia che finalmente coronava il suo sogno di vedermi scopare sua madre.
Zia smise di obiettare e iniziò a godersi la mia lingua nella sua figa.
La leccai a lungo mentre si bagnava e gemeva come una ragazzina, le mie dita entravano ed uscivano dalla sua figa.
Di tanto in tanto mi giravo a guardare mia cugina e scrutavo la sua posizione seduta in poltrona con le cosce spalancate e le sue dita che la sditalinavano sempre più eccitata.
Mi misi in piedi d fronte a zia e le puntai l'uccello sulla figa ed appena entrai nella sua figa senti zia fare un'altra obbiezione

" No dai non possiamo fare l'amore "
" Perché non puoi? perché ci sono io?" fu la domanda secca di Patrizia
" No.....cioè si.....insomma è mio nipote non posso"
" Ohhhh mamma ti sei ricordata che si tratta di tuo nipote.......ti può massaggiare nuda.......ti può leccare la figa....... ti può sborrare in faccia.........ma non puoi farci l'amore"
" Abbiamo esagerato hai ragione ma ora dobbiamo fermarci"

Mentre questo discorso procedeva il mio uccello era fermo fino alle palle nella sua figa pelosa.

" Mamma smettila di fare la puritana al cazzo, lasciati scopare per bene come fai ormai da un anno"

Zia rimase un po' basita dall'affermazione della figlia mentre io ripresi a muovermi e scoparle la figa

" Si mamma so benissimo che tuo nipote è anche il tuo amante, dai lasciatemi godere di questo porno live"

Zia non rispose e acconsentiva i miei movimenti nel lasciarsi scopare mentre gemeva come una vacca e godeva come una zoccola esperta.

" Scendi baldracca, mettiti a novanta che voglio scoparti bene il culo."

Zia si accomodò a pecora sul pavimento e mentre il suo viso era rivolto verso sua figlia che si sditalinava in poltrona io le scopavo il culo.
Non ci misi moltissimo a sentire il mio uccello pronto a sborrare ancora complice il culo stretto di zia e la scena che avevo davanti agli occhi, ancora qualche colpo e subito le farcì il culo di calda sborra.
Più leggera della prima ma sempre bella abbondante.

Ci lasciammo con l'accordo di rivederci e giocare ancora insieme questa volta con la consapevolezza della nostra situazione di gioco e non passarono molti giorni da un secondo incontro in tre.......

Attendo i vostri commenti se volete sapere come è andato....................




























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