Il massaggio alla moglie dell'amante di zia

Finalmente eravamo riusciti ad organizzare un massaggio con la sig. Lucia amica di zia Carmela.
Mi aveva invitato un sabato mattina a casa sua per massaggiarla come ci eravamo accordati a casa di zia Carmela, ero eccitato all'idea di avere sotto le mie mani la moglie di quel bastardo che si scopava mia zia e che mi aveva trattato come uno straccio in quell'unica volta che lo avevo visto scopare con mia zia Carmela.
Già avevo avuto modo di avere la signora sotto mano ma l'invito a recarmi a casa sua per essere soli, per godersi a pieno il massaggio e per scoprire qualche piccolo dettaglio che zia le aveva fornito mi faceva sentire molto eccitato.
Arrivato a casa sua, una bella villa immersa nel verde boschivo di un paesino in montagna mi accolse una bellissima signora bionda dagli occhi chiari, abbigliata con una vestaglia di raso bianca, capelli legati in una coda, aveva scarpe con tacco alto e il viso truccato finemente.
La vestaglia chiusa da una leggera cintura subiva la pressione dell'abbondante seno ella signora che nonostante i suoi 56 anni manteneva una insolita robustezza, quasi fosse rifatto.

"Ciao Marco, accomodati. benvenuto" le sue prima parole accompagnate da un sorriso.
" Buongiorno Sig. Lucia, grazie a lei dell'invito"

Entrando in casa mi fece accomodare in salotto, prendemmo un caffe e un biscotto e intanto parlammo del precedente massaggio a casa di zia e certamente la sig. Lucia non nascose il piacere provato durante il finale del massaggio. La mia lingua e il ditalino le avevano regalato un tale piacere da rimanere soddisfatta per alcuni giorni.

" Bhe signora mi fa piacere che lei abbia gradito il mio massaggio, non mi aspettavo di certo invece vista la mia professione che la cosa che le ha gratificato di più l' esperienza fosse stata la mia lingua. Comunque visto che ne parliamo le propongo il tantra massage"
" Di cosa si tratta?"
" Per tantra o yoga dell'estasi si intende una forma rituale e spirituale di erotismo profondo, una sorta di pratica sessuale perfezionata, finalizzata ad amplificare tutti i relativi effetti benefici che normalmente hanno sulla vita quotidiana.
In Altre parole si cerca di concentrare maggior attenzione su tutti i punti nevralgici e erogeni del corpo in special modo nelle parti intime. Sia il massaggiatore che il ricevente sono nudi"
" Si voglio provarlo. Mi intriga"

Arrivammo in camera sua e subito la sig. Lucia mi fornì tutto il materiale da me richiesto per preparare la stanza al rituale ed eseguire nel miglior modo il massaggio.
Candele accese, incenso, telo e futon sul pavimento, luci spente e musica dolce in sottofondo ad accompagnare.
Entrambi ci liberammo dei vestiti, per la signora non ci volle molto visto che sotto la vestaglia era già nuda.
Ci sedemmo uno fronte all'altra ed iniziammo degli esercizi di respirazioni importantissimi nel rituale tantra.
Andai alle spalle della signora e facendola sollevare in posizione eretta le chiesi di chiudere gli occhi di sollevare le braccia a metà corpo e rilassarsi mentre io le massaggiavo delicatamente il collo e la testa.
scesi sulle spalle sui fianchi e risalendo le mia mani andarono sui seni palpeggiandoli con delicatezza e saggiandone la burrosa ma consistente forma.
Le sussurrai piano all'orecchio

" Signora ora lei deve lasciarsi cadere indietro, io la prenderò e la distenderò sul futon, Solo quando si sentirà pronta e sicura di farlo si lascia andare indietro questo sarà per me il segnale che lei si fida di me e quindi io potrò iniziare a lavorare in serenità sul suo corpo."

Dopo alcuni secondi sentì il copro della signora abbandonarsi tra le mie braccia, la distesi sul tuton a pancia in giù e iniziando da un massaggio plantare salì lungo le gambe. Le cosce belle pienotte ma belle da toccare, massaggiai la pancia in modo trasversale per rilassare i muscoli addominali e salì sul seno intanto che le sue gambe aperte erano poggiate sulle mie.
Le mani scorrevano sue e giù lungo il copro, ora sui seni ora sulla pancia sulle cosce e ai margini della figa premendo dolcemente nell'inguine, il mio corpo sul suo le regalava una sensazione di massaggio corpo a corpo ma il mio uccello durissimo sfiorava il clito ma non le grandi labbra.
Doveva desiderarlo a pieno non averlo subito.
Con il corpo sempre in movimento salì fino a sfiorare con l'uccello i seni, a stimolare i capezzoli con la cappella del mio uccello e piano piano a sfiorarle le labbra sempre con la cappella.
Al terzo passaggio sulle labbra senti un po' di lingua lambire la cappella, la lasciai fare qualche sitante e tornai a muovermi su di lei questa volta andando con più incisione sulle grandi labbra ma ancora non tanto da entrare.
Riempendo le mani i olio caldo ne versai una generosa quantità su quel bellissimo e morbidissimo pelo di figa e con la mano lo accarezzai dolcemente fino a farle sentire la pressione del dito sulle grandi labbra, piano piano il dito era nella figa e si muoveva delicato grazia all'olio caldo ma anche al calore della signora Lucia che pian piano iniziava a regalarmi.
Scivolai ancora un po' con la mano fino a scendere alle caviglie che afferrai per aprire bene le gambe, le posizionai con i piedi per terra e con le ginocchia piegate e scivolando con la testa tra le cosce iniziai a leccarle la figa.
Sentivo il suo corpo contorcersi si piacere, i suoi gemiti e mugolii iniziavano a sovrastare la musica, la sua figa si bagnava e riscaldava sempre più mentre le sue mani cercavano la mia testa per spingerla sempre più a fondo .

"Signora le piace questo tantra massage?" furono le mie parole appena riuscì a liberare la testa da quella morsa delle sue mani che la spingavano contro la figa.
" E' spettacolare.....continua....."

Non mi feci ripetere due volte la richiesta e tornai con la lingua tra quelle carnose labbra e questa volta accompagnato dal dito che andando su e giù regalava piacere e godimento alla vacca matura.

" Signora si alzi"

Alzandosi in piedi e regalandomi tutta la maestosità del suo fisico nudo, delle sue tettone enormi e di quella bellissima figa pelosa ci dirigemmo verso il suo letto dove la feci distendere e posizionandomi tra le sue meravigliose cosce iniziai a strofinarle sul pelo il mio uccello.

" Ti desidero" mi sussurrò

Piano piano a godermi quel momento le infilai l'uccello nella figa e inizia a scoparla con un ritmo non troppo veloce, ogni colpo era un godimento per me, sentivo la sua figa bagnarsi le sue labbra stringersi per godere del mio uccello e quelle torsioni del suo bacino mi eccitavano sempre più.

" ohhh dio dio dio aveva ragione Carmela sei davvero bravo"
" Non ho nemmeno iniziato signora"
" Dio mio e cosa mi farai di più?"

Non le risposi ma inizia ad aumentare il ritmo del bacino e scoparla con più vigore sentendola sempre piu mugolare ed iniziare ad urlare di piacere.

" Ohhhhh siiiii siiiii cosi proprio li"
le sue gementi parole mentre con la cappella del mio uccello entravo ed uscivo a pochissimi centimetri nella sua figa, li dove la maggior parte delle terminazioni nervose sono presenti e sono particolarmente sensibili.

Lo tirai fuori e avvicinandolo alla sua bocca lo infilai con gusto mentre con le mani continuavo a stimolare l'ingresso della sua figa pelosissima. La sua lingua lambiva la mia cappella e scendeva lungo tutto l'uccello fino alle palle che leccava, prendeva in bocca e mordicchiava con dolcezza.
Mi spostai ancora ai suoi piedi e afferrandola dal bacino con poca delicatezza ordinai

" Su girati vacca"
"Adoro gli insulti" e girandosi sulle ginocchia mi offri una bella visuale del suo culo sodo.

Le allargai le gambe e presi a scoparle la figa a pecorina mentre lei godeva e mi chiedeva se avessi intenzione di farle il culo.
La mia risposta non fu verbale e dopo alcuni istanti tentavo di entrare con l'uccello nel culo.
Le scopai il culo che a mio parere era ancora vergine oppure molto elastico.

Stavo per sborrarle nel culo ma lei no era ancora venuta e non potevo lasciare una cliente insoddisfatta.
Mi distesi e la posizionai a smorza candela e mentre saltava sul mio uccello le sue tette ballavano ed io le afferravo e le stringevo tra le mani mordendo i capezzoli.
Sentivo qualcosa che bagnava il mio uccello il suo respiro affannoso e i suoi balzi più veloci, stava godendo e stava venendo e mentre le mordevo sempre più i capezzoli la senti urlare

" CAZZZZZOOOOOOOO che goduriaaaaaaaaaaa vengo vengo vengo come una troiaaaaaaaaaaa"
Uno squirting da paura, era inarrestabile tanto da preoccuparsi lei stessa di cosa le stava venendo fuori.

Si rilassò distesa a pancia in su ma io non ero venuto e non volevo certo segarmi.
Le spalancai le cosce

" Apri bene queste cosce bagascia che ora tocca a me innaffiarti"
" si hai ragione sborrami tutta"
" Ti ingravido lurida baldracca" e mentre lo dicevo sentivo la mia sborra salire.

Fu qualcosa di contemporaneo, la mia sborra venne fuori come un eruzione vulcanica su quel pelo morbido e la porta della camera si aprì ed una tuonante voce maschile urlò

" Ma che cazzo state facendo e tu chi cazzo sei?"

Era il cornuto che era rientrato prima e ci aveva beccati

Io lo conoscevo e lui conosceva me ma non potevamo dirlo alla vacca ed io mi ripresi una piccola rivincita.

" Ciao zio....diciamo zio per età" dissi ridendo e ripresi " Stavo facendo un massaggio alla signora lucia"

Lei imbarazzata e forse impaurita urlo a lui

"Esci che sono nuda"
" Dici a me? ma sei matta? Ti stai scopando tuo figlio e mi dici di uscire perche sei nuda?"

Era chiaro che lei temeva la reazione di luie lui aveva già un piano in mente per fargliela pagare.

Fatemi sapere nei commenti se vi va di sapere cosa è successo dopo........o scriverò.....nella categoria trio.