Racconti Erotici > Prime Esperienze > La dominazione della collega: divertimento al privè – Parte 3
Prime Esperienze

La dominazione della collega: divertimento al privè – Parte 3


di Membro VIP di Annunci69.it Sheed
04.11.2021    |    8.685    |    3 9.1
"In una delle nostre tappe in sauna però ritrovammo Nicolas a cui si illuminarono gli occhi quando ci vide entrare, e così restammo un po’ a parlare anche se..."
La punizione non era piaciuta alla mia collega che per un po’ mi tenne il broncio e quindi decisi di lasciarla sbollire e nel frattempo feci un po’ di conoscenze con altre persone presenti, rilassandomi nell’idromassaggio e facendo divertire i miei occhi che potevano vedere tette e culi di pregevole fattura. La mia attenzione si soffermò soprattutto su un gruppetto di persone con tre donne e due uomini poco lontano dal bordo della piscina dov’ero seduto. Avevo intuito potessero essere 2 coppie e un’amica, soprattutto una delle mogli era di straripante bellezza ma la quinta ragazza, quella che stava un po’ più da sola mi aveva attirato pur con un fisico meno appariscente ma che sprigionava erotismo. Aveva un grande tatuaggio su spalla e schiena e un altro che dal gluteo scendeva sulla gamba, un piercing sul capezzolo destro e un altro sul clitoride e pur non facendo nulla di particolare non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso. Doveva essersene accorta perché ad un certo punto la vidi venire verso di me a sedersi anche lei sul bordo della piscina presentandosi. Michela, così si chiamava, era molto simpatica e sembrava particolarmente disinvolta tanto che non fece nessuna obiezione quando le chiesi se potevo vedere da vicino i suoi tatuaggi e i suoi piercing. Aprì tranquillamente le gambe con le dita aprì leggermente la figa per mostrarmi il simpatico piercing a farfalla che aveva sul clitoride, una scena che non mi lasciò per nulla indifferente e che mi fece venire un’erezione che notò ovviamente anche lei con un sorrisetto e che volle “testare” in prima persona prendendolo in mano e scappellandolo.

Dopo un po’ di tempo che stavamo parlando e flirtando vidi arrivare la mia collega che dal nulla mi diede un bacio interrompendomi e facendo palesemente la gelosa, comportandosi male con Michela. Con fare gelido le dissi a voce alta che era stata maleducata, la presentai rapidamente alla mia nuova amica e le ordinai di tornare sui lettini che poi sarei andato li. Lei non si mosse e anzi si sedette vicino a me e restò lì anche quando le ribadii di andare via, dopo un po’ di imbarazzo e di silenzio Michela mi disse che tornava a sdraiarsi salutandomi. Quando mi girai per guardare la mia collega la incenerii con lo sguardo e le dissi solamente che questa volta l’avrebbe pagata.

Il resto del pomeriggio passò tranquillo tra qualche altro bagno in piscina e una capatina nella sauna e nel bagno turco, dopo cena il locale iniziò a riempirsi con alcune coppie e parecchi singoli, nessuno però che attirò il mio interesse, allora decisi di continuare a rilassarmi per poi chiudere la serata scopandomi Elisa. In una delle nostre tappe in sauna però ritrovammo Nicolas a cui si illuminarono gli occhi quando ci vide entrare, e così restammo un po’ a parlare anche se mi ero accorto che lui era giustamente più interessato alle forme della mia collega. Allora le presi una gamba e la misi sopra alla mia mettendo la sua figa in bella vista per il nostro amico che in poco tempo ci fece vedere la sua erezione e la voglia che aveva. La sauna non era il posto più adatto per continuare così gli chiesi se più tardi voleva unirsi a noi andando in una delle altre stanze dove potevamo stare più tranquilli. Elisa alzo la testa guardandomi ma non la degnai neanche di uno sguardo e il buon Nicolas, ovviamente, accettò di buon grado. Mentre giravamo per il locale ritrovai anche Michela con la quale ricominciai a parlare raccontandole che ero li con la mia collega e che lei faceva tutto quello che le dicevo. Ovviamente Elisa era li ad ascoltarci ma questa volta non aprì neanche bocca, così chiesi anche alla mia nuova amica se per caso voleva venire in una delle stanze con noi e con l’altro ragazzo che avevamo conosciuto nel pomeriggio. Michela accettò e questo bastò per farmi venire mezza erezione immaginando cosa sarebbe potuto accadere.

Andammo tutti e 4 in una delle stanze che aveva un oblò per permettere agli amici all’esterno di godersi lo spettacolo, e ordinai subito a Elisa di togliersi l’accappatoio, sdraiarsi aprendo le gambe e iniziare a masturbarsi. Eseguì quello che le dissi e Michela rincarò la dose dicendo: “ah ma abbiamo una bella puttanella sottomessa qui”, frase che fece bagnare ancora di più la mia collega. Nicolas non attese molto a presentarsi col cazzo durissimo davanti alla faccia di Elisa che su mio ordine glielo prese tutto in bocca iniziando un bel pompino che fece eccitare anche me. Michela allora colse la palla al balzo e iniziò a segarmi mentre io inizia a prendermi cura della sua figa, iniziando anche a baciarci, sapendo che questo avrebbe fatto ingelosire non poco Elisa.
Nicolas era carico da tutta la giornata e non riuscì a durare molto così lo invitai a sborrare sulla faccia della mia collega, e tutti e 3 iniziammo a dirle che era una puttanella, che le piaceva farsi sborrare da sconosciuti, che la gente fuori stava vedendo quanto porca era. Vidi che tutto questo aggiunto alla masturbazione la stava portando a godere così le ordinai di fermarsi proprio mentre Nicolas le sganciò in faccia quattro potenti schizzi di sborra calda che la riempirono rendendola tremendamente eccitante!

Feci quindi mettere a 4 zampe Michela, le andai dietro e iniziai a penetrarla, prima lentamente e poi più velocemente. Elisa era gelosissima, si vedeva, ma non poteva fare nulla, anzi la nostra nuova amica aveva capito come doveva comportarsi e così iniziò a dirle “hai visto come mi scopa bene il tuo uomo? Ha proprio un bel cazzo duro e mi sta facendo godere. Tu invece sei solo una troietta con la faccia piena di sborra” e nel mentre iniziò a infilarle alternativamente una o due dita nella figa che era un lago. Dissi a Nicolas che si stava riprendendo di giocare con i capezzoli di Elisa che con tutte queste sollecitazioni stava ansimando sempre più forte e sembrava essere sul punto di avere un orgasmo, ma proprio per questo ordinai a entrambi di smettere di toccarla lasciandola lì stesa e frustrata.
Decidemmo di cambiare posizione e Michela si sedette sul mio cazzo facendolo entrare fino in fondo emettendo dei gemiti e dei suoni rochi. Dissi ad Elisa di mettersi in ginocchio di fronte a noi per vedere bene come mi stavo scopando la mia nuova amica. Micky stava godendo e le disse: “guarda bene la mia figa, guarda come lo prende bene, dai guarda mentre vengo con il cazzo del tuo compagno che mi sbatte” e così dicendo venne tremando tutta.

Michela si sdraiò e prese in bocca il cazzo di Nicolas tornato duro, dissi quindi ad Elisa di leccarle la figa ma lei si rifiutò. Non l’aveva mai fatto e quindi provava imbarazzo. Le chiesi se era sicura di volermi disubbidire di nuovo, e con la faccia rossa fiammante per la vergogna e l’eccitazione cominciò a leccare la dolce figa di Michela che apprezzò da subito il trattamento. Io invece le andai dietro e finalmente le misi dentro il cazzo. Formavamo un bel trenino e sono sicuro che chi da fuori ci stava guardando si stava godendo un bello spettacolo.
Dopo un po’ io stavo arrivando al limite così invitai Michela a farsi scopare da Nicolas mentre succhiava il mio cazzo, e ordinai ad Elisa di mettersi vicino a me a guardarci, mentre io la masturbavo sempre con maggiore velocità. Questa nuova formazione non durò però tantissimo perché eravamo tutti pronti a venire, Michela fu la prima a godere dell’estasi dell’orgasmo sotto i colpi del cazzo di Nicolas. Feci quindi stendere Elisa dicendo al nostro amico che le avremmo sborrato addosso e a Michela di masturbarla con vigore. Mentre mi segavo prossimo a venire continuavo a toccare le tette di Micky dicendole che era la più sexy tra tutte, che con quel corpo lo faceva venire duro a chiunque e che adoravo il suo essere autoritaria e non sottomessa, e che avrei voluto scoparla ancora fuori da lì. Volevo chiaramente infastidire e far ingelosire Elisa.

Passò poco tempo e la mia collega stava per avere un orgasmo, vidi che iniziò ad ansimare sempre più forte emettendo dei gemiti sempre più osceni, si muoveva contorcendosi dicendo “fammi venire, fammi venire”, aspettai il momento clou e dissi a Michela di stopparsi: “Fermati, smettila di masturbarla. Lei oggi non merita di avere un orgasmo.”
Di risposta Elisa iniziò a dire: “No no ti prego no, fammi venire. Scusami scusami fammi venire” ma vedendo che scuotevo la testa iniziò solo a piagnucolare scusandosi. Le dissi di chiedere a Nicolas e me di sborrarle addosso, di pregarci di riempirla del nostro sperma caldo e intanto con la mano iniziai a toccarle la figa fermandomi subito dopo, facendola sussultare. Sempre piagnucolando ci disse “sborratemi addosso, dove volete. Venitemi addosso vi prego”, la troietta ormai aveva capito cosa mi piaceva e anche Michela se ne rese conto dicendomi: “L’hai proprio resa una bella puttanella ubbidiente”.
Non ce la feci più, e finalmente sborrai tutta la carica della serata addosso ad Elisa, con schizzi che le arrivarono sulla faccia e sulle tette e sulla pancia. Anche Nicolas era al limite e disse alla mia collega di mettersi a quattro zampe e in pochi colpi le venne sul culo e sulla schiena.

Eravamo tutti soddisfatti, tranne lei, ma me ne fregavo. Ringraziai il nostro nuovo amico, baciai profondamente Michela palpandole un po’ il culo con la promessa di scambiarci i numeri di telefono e ordinai ad Elisa di andare a fare una doccia, senza però indossare l’accappatoio, ma uscendo e facendo tutto il corridoio nuda e con la sborra addosso, così che tutti vedessero quanto era diventata troia. Non emise nemmeno un fiato ed eseguì alla lettere quanto le avevo detto.
L’avevo fatta diventare proprio una bella puttanella ubbidiente.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.1
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La dominazione della collega: divertimento al privè – Parte 3:

Altri Racconti Erotici in Prime Esperienze:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni