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L'amica della parrucchiera


di MANOLO5
14.07.2023    |    5.912    |    1 9.1
"Ma come hai fatto ad avere il mio numero e sapere di me?” “Lei è molto riservata, ma una volta ero al suo salone, e mentre parlavamo del mio compagno, ..."
Mi squilla il telefono.
È un numero che non conosco. Rispondo e sento una voce di donna. “Ciao Andrea, non mi conosci, mi chiamo Elisabetta ed abbiamo un amica in comune...”
Dal tono della voce, mi sembri più o meno della nostra età, “Ciao Elisabetta, a cosa devo questa chiamata?”
“Andrea, cerco di spiegarti, vado diretta al punto. Sono una cliente di Simona, vado da anni a farmi i capelli da lei. Non pensare male adesso, ma io sono bisex, è nutro una forte attrazione per Simona, che aumenta sempre più. E, da quel che so, penso tu mi possa capire...”
“Si, ti capisco, è lo stesso per me.... Ma come hai fatto ad avere il mio numero e sapere di me?”
“Lei è molto riservata, ma una volta ero al suo salone, e mentre parlavamo del mio compagno, perché io convivo felicemente, sei venuto fuori tu, Andrea, senza che mi dicesse niente. Ma ho capito. E dopo diverse volte, sono riuscita a rubare il tuo numero dal suo cellulare, ed eccomi qui...”
“Ok, e dimmi Elisabetta, cosa vorresti?”
“Come ti ho detto sono fortemente attratta da lei, ma dubito che se mi dichiarassi riuscirei ad arrivare a qualcosa. Io la voglio Andrea, la desidero ardentemente. So che ogni tanto vi vedete, ti chiedo di farmi sapere quando, è darmi la possibilità, in qualche modo, di essere presente con voi. Ma ti avverto, io voglio solo lei, e per suo rispetto, non ti toccherei neanche. Io voglio lei”.
Passa qualche mese e ci vediamo.
Io sono a giro per lavoro in Veneto, e fissiamo di vederci per cena a casa tua.
Suono e mi vieni ad aprire con addosso solo una sottoveste nera. Meravigliosa.
Te la tolgo e comincio e leccarti tutta. Te mi metti subito le mani nelle mutande e lo trovi durissimo, lo tiri fuori e cominci a succhiarlo, quando ti accorgi di lei...
Sobbalzi in piedi, cerchi di coprirti e dici “Che ci fa lei qui?”
Lei fa un passo verso di te e comincia “Simona scusa, non sai quanto mi vergogno di questo, ma ho organizzato tutto io. Mi piaci da impazzire, e già averti visto nuda a fare un pompino per me è stata un emozione incredibile...Simo, sono follemente attratta da te”
“Ma cosa dici Elisabetta, te convivi, come puoi trovare attraente vedermi nuda?”
“Simona, ti chiedo di farmi restare qui, a guardarvi, e poi non mi rivedrai più”
Te rimani immobile per alcuni secondi che sembrano eterni, poi ti giri verso di me e senza dire niente ti pieghi e ricominci a succhiarmelo. Mi fai aprire un po’ le gambe e mi lecchi tutto, il culo, le palle, sali su, la cappella, e te lo infili in bocca. Poi giri la testa e gli dici “Allora, cosa vuoi fare, guardarci soltanto o giocare con noi?”
Lei avvampa e dice “Si”
“Però non devi toccare lui, almeno che non sia io a dirtelo. Ed adesso comincia a leccarmela” Ti rigiri e me lo riprendi in bocca.
Lei si spoglia, ti si mette dietro e comincia a leccartela voracemente.
La guardo, è una bella donna, curata, fisico asciutto e belle tette. La fica è depilata, e le vedo grondare sul interno coscia delle gocce, si è talmente bagnata a leccartela che sta gocciolando.
Te continui a succhiarmi, ma sento che stai godendo come una matta a fartela leccare da lei. Stai per venire, ti alzi, poi ti giri verso Elisabetta, la fai sdraiare e cominci a leccarla te. Lei viene immediatamente appena poggi la lingua sul suo clitoride, e continua a venire ripetutamente gemendo come una matta. A te piace questa sensazione di farla godere così, ma sopratutto ti piace il sapore del suo succo sapido che ti cola in bocca, perciò continui a leccarla sempre più, ed infilarle le dita dentro, mentre io ho cominciato a leccare te.
Ti passo la lingua tra il culo e la fica. Sei bagnatissima, stai quasi per venire, lo sento. Smetto di leccarti e ti penetro immediatamente la passera. Ora ti dimeni tutta mentre continui a leccare la fica di Elisabetta che urla di piacere.
Voglio assaggiarti tutta, goderti in questa situazione che non pensavo ti avrebbe eccitato così. Ti faccio alzare, ti metto a pecora con le mani appoggiate al muro e te lo spingo nel culo. Lei ti si mette sotto e ricomincia a leccartela, mentre con le dita si masturba infilandosele dentro e continuando a venire.
Ti sbatto con forza, e sotto i miei colpi e la sua lingua, anche te vieni.
Poi me lo prendi e con uno dei tuoi fantastici pompini mi fai esplodere nella tua bocca.
Dopo avermi pulito bene ti accorgi che Elisabetta si è già rivestita e sta per uscire, e le dici
“ Eli, ci vediamo giovedì al salone. Se non sbaglio hai un appuntamento per la messa in piega….”.
Lei sorride ed esce.
Abbiamo fatto ancora una nuova esperienza e non ti è affatto dispiaciuta....

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