Le avventure di Carmen : Salvatore

Dopo la serata con Mario e Giovanni, mi sono sentita una vera troia. Mi hanno soddisfatta così bene che per un po' di tempo non ho fatto altro che pensare a loro. Fino a che non è iniziata l'estate. Il mio mese preferito per andare a mare è Giugno, perché il caldo non è eccessivo e le spiagge non sono affollate.
Così, il primo sabato di Giugno, di buon mattino, vado al solito lido pronta per una giornata di relax. Alla cassa ritrovo Cristina e Gennaro,la coppia che gestisce la struttura da anni. Una bella coppia di quarantenni, soprattutto lui.
"Ma buongiorno!" Mi saluta Cristina con un gran sorriso.
"Pronta per una nuova estate?" Mi chiede Gennaro guardandomi attentamente dalla testa ai piedi di nascosto dalla moglie.
"Sono sempre pronta, lo sapete" rispondo ad entrambi (provocando Gennaro).
"Il lettino te lo faccio mettere al solito posto?"
Mi chiede Cristina.
" Si grazie"
" Ok,vado a chiamare il nuovo bagnino"
Appena Cristina si allontana, Gennaro riprende a guardarmi.
" Quest'anno sei ancora più bella" mi dice facendo cadere l'occhio sulle mie tette.
"Grazie...magari quest'anno riuscirai ad assaggiarle"
"Non vedo l'ora" risponde Gennaro poco prima di sentire arrivare Cristina con un ragazzo.
"Carmen, quest'anno abbiamo un nuovo bagnino"
Inizio a guardare il ragazzo vicino a Cristina. Molto giovane, avrà massimo 22 anni, alto,occhi scuri, moro con il pizzetto,davvero niente male.
"Piacere Salvatore" mi dice con una bella voce virile
"Carmen piacere" gli rispondo continuando a guardarlo.
Saluto Cristina e Gennaro e seguo Salvatore sulla spiaggia. Per tutto il tragitto non faccio altro che ammirare le sue spalle larghe e il sedere rotondo e sodo. Improvvisamente si ferma.
" Siamo arrivati, va bene qui?"
"Va benissimo, grazie"
"Per qualsiasi cosa, io sono lì." e mi indica un ombrellone poco dietro di me.
"Ah bene, grazie mille"
Per la prima parte della giornata penso solo a rilassarmi in acqua e a prendere il sole sul mio lettino. Ogni tanto guardo dietro ma Salvatore non c'è quasi mai.
L'occasione si presenta subito dopo pranzo. Con la coda dell'occhio vedo che Salvatore apre l'ultimo ombrellone disponibile e va a sedersi sotto il suo. Aspetto qualche minuto, mi alzo, mi giro a pancia sotto e abbasso il tettuccio del lettino fino a terra. Lo cerco con lo sguardo, ma Salvatore guarda sul cellulare. Così continuo a fissarlo aspettando che i nostri sguardi si incrocino. Appena Salvatore si accorge che i miei occhi sono su di lui, posa il cellulare, mi guarda e accenna un sorriso. Continuando a guardarci, mi sfilo il pezzo di sopra del costume e mi copro i seni con le mani. Adesso non mi toglie più gli occhi di dosso. Sempre guardandomi, Salvatore inizia a passarsi la lingua tra le labbra e a sistemarsi il cazzo che cresce leggermente nel costume.
Non conosco nulla di quel ragazzo, forse per questo lo desidero ancora di più. Sono sempre più eccitata e vogliosa del suo corpo, del suo cazzo. Mi rimetto il pezzo di sopra del costume, mi alzo, gli passo davanti mentre vado alle docce. Con i suoi occhi addosso, faccio andare l'acqua su tutto il corpo, sulla bocca, sulle coscie, tra le natiche. Appena mi strizzo le tette per far scendere l'acqua, Salvatore si alza, viene da me.
"Seguimi" e si allontana.
Mi asciugo velocemente e lo seguo da lontano. Andiamo dall'altra parte del lido ed entriamo in una cabina. Chiusa a chiave, Salvatore senza dire una parola mi gira, mi sbatte al muro, mi abbassa le mutandine e inizia a mangiarmi il culo. Mi allarga le chiappe con quelle mani virili e inizio a sentire la lingua ovunque. Lecca intorno al buco, poi dentro, poi dalla fica di nuovo nel culo.
"Mmmmmm è da stamattina che volevo che lo facessi" inizio ad ansimare
Lui non parla, lo sento solo ansimare mentre mi sculaccia e continua a leccare, la lingua sempre più dentro di me.
" Ooo siiiii dove hai imparato a leccare così bene? Mmm"
"Anche se ho solo 20 anni non sei la prima donna che mi scopo qua dentro"
"Mmmm sii così non ti fermare mmmmmm"
Mi sta facendo venire solo con la lingua, è un vero leccatore. Mi mette due dita in fica e una in culo. Devo mettermi la mano sulla bocca per non farmi sentire.
" Aaaa siiii che bellooo mi fai venireee mi fai venireeeeee" devo soffocare le urla di piacere mentre Salvatore continua senza sosta a scoparmi con le dita mentre vengo.
Gli tolgo la mano dalle cosce e mi giro
"Ora tocca a te"
Mi inginocchio. Gli tiro fuori il cazzo dal costume. È enorme, tutto scappellato. Lo prendo tutto in bocca in un solo colpo. Mi strozzo quasi ma avere la bocca piena del suo cazzo mi fa impazzire.
"Non abbiamo molto tempo, se Gennaro vede che sono qui a scopare mi licenzia"
Mi prende per i capelli
"Apri bene la bocca"
La spalanco il più possibile. Con le mani stringo quelle natiche sode mentre mi scopa la bocca.
Ad ogni colpo il suo cazzo è sempre più duro e voglioso di sborrare.
"Ohhh siii ohhh siii, troia, prendi il cazzo in gola fino alle palle dai"
Salvatore continua ad ansimare facendo attenzione a non farsi sentire da fuori. Me lo sbatte sempre più forte. Improvvisamente mi allontana la testa dal cazzo
" Tira fuori la lingua zoccola, voglio sborrarti tutta"
Tengo le tette tra le mani e la lingua da fuori, pronta a essere inondata di sborra.
Salvatore è col cazzo in mano
"Dillo che vuoi la sborra puttana"
"Mmmm siii voglio la sborra del bagnino"
"Ooo siii troia, apri la boccaaaAAAAAA"
Litri di sborra tutta addosso, non ne ho mai bevuta così tanta. È caldissima, un po' la sputo e me la spalmo su tutto il corpo.
Ho continuato a succhiare il suo cazzo fino ad aver asciugato l'ultima goccia.
"Devo andare, mi staranno cercando"
Così Salvatore va via senza dire altro lasciandomi lí da sola con la sua sborra.
Aspetto cinque minuti prima di uscire.
Dopo un ultimo bagno,prendo le mie cose e mi reco all'uscita del lido. Vicino al cancello c'è Gennaro, si avvicina.
"Prima ti ho sentita godere. Ero nella cabina a fianco. Che spettacolo mamma mia. Mi è venuto durissimo da come godevi. Non ho potuto fare altro che segarmi e sborrare come un maiale. Spero di esserci io la dentro la prossima volta con te."
Me ne vado senza dire nulla, di nuovo eccitata.