Racconti Erotici > Gay & Bisex > Escursioni in montagna
Gay & Bisex

Escursioni in montagna


di LoQuiero
06.10.2020    |    18.661    |    27 9.5
"La cosa che mi ha meravigliato ancora di più, è stata le generosa dimensione del cazzo di Michele allo stesso tempo mi intrigava e mi stimolava le fantasie..."

Quell’anno prima della consueta vacanza estiva, decidemmo di passare una settimana in montagna facendo delle escursiomi.
Trovammo un occasione in Trentino un piccolo Chalet per massimo 12 persone nell’offerta era compreso, mezza pensione (colazione e cena), alloggio ed escursioni con la guida, un posto da favola e un paesaggio mozzafiato.
Le escursione prevedevano partenza alle ore 9,00 e rientro verso le 15,00 con mangiare al sacco, che dovevamo prenotare la sera precedente andando personalmente, oppure inviando e mail ad un negozio di gastronomia molto fornito con prodotti tipici del trentino, e che la mattina trovavamo già nello chalet. Con i rispettivi nomi e cognomi.
Dopo aver consumato una bella colazione si caricava i nostri zaini sulle spalle, racchette alla mano e via.
Intanto cominciavamo a prendere confidenza e a conoscersi tra di noi, sia durante le escursioni, che la sera a cena.
A mangiare eravamo tutti in insieme in un unico tavolone molto spazioso, adiacente ad una parete, con un particolare dalla parte delle parete non c’erano le sedie, ma un unica panca, molto scomoda che logicamente occupammo noi uomini dopo aver rilevato la scomodità
La sera dopo cena, l’hobby principale era stare nel grande salone dello chalet a parlare del più e del meno, cercando di allietare la serata con della satira e risate a crepapelle oppure facendo un uscita a piedi al vicino paese distante circa un Km
Dopo un paio di giorni cominciarono a crearsi gruppi, maggiormente affiatati.
Da subito ci fu feeling con due coppie, una di Modena, l’altra di Piacenza forse per il nostro dialetto da Toscanacci puro, che a loro piaceva moltissimo, forse perché mia moglie è una persona che socializza molto velocemente, insomma fatto sta che le tre donne era come se, si conoscessero da sempre. ( poi i nuovi amici ci dissero che loro si conoscevano già da circa quattro anni, conosciuti in occasione di questi periodi di vacanza.
Fu una di queste sere dopo cena, che decidemmo di fare un salto in Paese, per fare due passi per alleggerirsi della super cena abbondante e non tanto leggera.
Al ritorno David, forse per un dislivello del terreno si procurò una distorsione alla caviglia sinistra.
Il fatto positivo era che eravamo a circa 200 metri dallo chalet, lo aiutammo ad arrivare in camera sua, ci facemmo dare un po’ di ghiaccio da applicare sulla caviglia e andammo a nanna.
La mattina seguente già in procinto per l’ escursione la moglie ci comunicò che David non sarebbe venuto, in quanto non voleva sforzare la caviglia, a quel punto in accordo con mia moglie decisi di rimanere allo chalet a fargli compagnia e Michele l’altro amico fece altrettanto.
Subito dopo che la comitiva era partita per l’escursione, David mi chiese se potevo scendere in paese a compragli le sigarette che la sera prima se ne era dimenticato, logicamente non dissi di no.
Nel salone trovai il proprietario dello chalet che esclamò non sei con la comitiva stamani? No risposi, un amico ieri sera si procurato una distorsione non può camminare e siamo rimasti a fargli compagnia, adesso scendo in paese a comprare le sigarette.
-che sigarette fuma
-Marlboro,
- vieni
-lo segui e da un cassetto nel suo ufficio tirò fuori una stecca e mi consegnò un pacchetto.
Al gesto di mettere la mano al portafoglio per pagare:
mi disse: vai offre la casa
Ringraziandolo tornai su dai miei amici.
Aprii la porta di David e con mio stupore li vidi entrambi in un fantastico 69, potei ammirare il cazzo di Michele, un attributo di tutto rispetto.
Loro scattarono a sua volta, rimanemmo per qualche secondo senza parole, poi Michele accennò:
- non sei andato a prendere le sigarette?
- no! il proprietario ne aveva una stecca e me ne ha dato un pacchetto, risposi balbettando
- beh ora sai del nostro vizietto disse David, o rimani e partecipi anche tu, oppure esci.
- Chiedo scusa se vi ho interrotto, e sono uscito.
Sono uscito incredulo da quella stanza, ma quella frase “o rimani e partecipi anche tu” mi martellava continuamente nella testa.
La cosa che mi ha meravigliato ancora di più, è stata le generosa dimensione del cazzo di Michele allo stesso tempo mi intrigava e mi stimolava le fantasie più perverse.
Che tali sembravano dover rimanere.
Dopo aver ponderato attentamente l’offerta di David, e il cazzo di Michele che mi era rimasto letteralmente impresso decisi di rientrare in quella stanza, non m’importava nulla né della situazione né di qualsiasi altra conseguenza in quel momento volevo partecipare a quel festino .
Quando mi videro rientrare David disse:
-Sapevamo che saresti rientrato.
-Non risposi non dissi niente, ma in un attimo rimasi nudo
Mi avvicinai ad entrambi, che in quello stesso istante erano scesi dal letto.
Ci fu un abbraccio collettivo, le nostra mani danzavano sui nostri corpi, le nostre bocche scivolavano lungo il collo, provocando sensazioni bellissime, fino ad unirsi in un unico bacio.
I nostri oggetti del desiderio si toccavano, ondeggiavano , pulsavano in attesa di essere al centro della nostra attenzione.
Una frenesia tale mi assalì completamente, mi misi in ginocchio presi con la mano sx il cazzo di David, con la dx il cazzo di Michele, in solo istante mi ritrovai con due cazzi a disposizione, entrambi emanavano un profumo di maschio eccitato.
Il cazzo di David non era tanto grosso, ma ben fatto, ben eretto e turgido, con una cappella rosea e lucida.
Il cazzo di Michele svettava per la sua imponenza dai sui ben 18 cm di lunghezza, grosso, largo, venoso, di dimensioni davvero interessanti
Il solo pensare di prendere quell’enorme tronco di carne nel culo mi faceva rabbrividire, ma di piacere. 

Tirai fuori la lingua ed iniziai a leccargli entrambi partendo dallo scroto e risalii lentamente su lungo le aste che sembravano non finire mai, fino ad arrivare alle due cappelle, che slinguai tutto intorno., una volta l’una e volta l’altra. Indugiai sulla punta di Michele e guardandolo dritto negli occhi, dischiusi le labbra accogliendo la grande cappella nella mia bocca.
mmmmmmmmmmmmmmmmmmmm……… Che bocca di velluto..mmmmmmmmmmm
Il lungo gemito e il commento espresso da Michele mi riempirono di gioia e soddisfazione e lentamente feci scivolare le mie labbra lungo l’asta giocando con la lingua lungo il frenulo e succhiandolo, mentre segavo dolcemente il membro di David
Ero sconvolto, eccitato al punto che sentivo il mio cazzo crescere, mentre oramai le mie dita non riuscivano più a congiungersi da quanto era lievitato il magnifico membro che stavo sbocchinando dolcemente.
Mi piaceva! Stavo facendo un pompino e la cosa mi stava riempiendo di piacere.
Ho serrato ancora di più le labbra intorno alla punta frullando con la lingua in maniera molto veloce, succhiavo, pompavo, e lo segavo sempre più forte. Improvvisamente ha emesso un lungo gemito.
mmmmmmmmmmmmmmmmmm……..mmmmmmmmmmmmm mi piace…….. si così voglio il tuo culo mi disse…. Voglio scoparti per bene…. Voglio farti sentire il mio randello nelle tue viscere
Gli sentivo gemere, assecondare i miei movimenti traendone molto piacere.
Con un gesto di Michele, David si inginocchiò e insieme ci siamo messi a leccare i succhiare quella meraviglia della natura fra i gemiti e sospiri di Michele che ora aveva appoggiato le sue mani sopra ognuna delle nostre teste quasi a volerci tenere fermi per far scorrere le nostre bocche avanti e indietro il suo meraviglioso gioiello.
Quando stavo con le labbra sulla punta, improvvisamente Luca ha unito la sua bocca alla mia in un meraviglioso bacio. Dopo un attimo di stupore, ho risposto con ardore intrecciando la mia lingua alla sua, mentre con la mano continuavo a segarmi il cazzo sempre più duro.
Il nostro pompino appassionato non fece altro che portare Michele ad un livello di eccitazione tale che, senza alcun preavviso, il cazzo scivolò fuori dalle nostre bocche facendolo oscillare davanti ai nostri visi.
Lo afferrò e lo sbatté più volte sul viso mio che di David schiaffeggiandoci, poi mi afferrò la mia testa avvicinandola al suo cazzo e mi ordinò di aprire la bocca.
Mi infilò il cazzo fra le labbra senza tanti complimenti e, continuando a tenermi la testa con una mano, iniziò a scoparmi la bocca. Il cazzo scorreva veloce fra le mie labbra arrivandomi quasi in gola, mentre io afferrai il bacino per cercare di frenarne l’impeto.
Per tutta risposta lui levò il cazzo dalla mia bocca e lo infilo in quella di David gli prese la testa con entrambe le mani e accelerò fottendoli la bocca.
Rivoli di saliva colavano dalla bocca di David
Michele sfilò il cazzo dalla sua bocca, fradicio e lucido di saliva, mentre io rimasi ansimante a guardarlo.
Guardò compiaciuto l’abbondante saliva che bagnava il suo grosso uccello, e mi invitò a mettermi ha pecorina sul letto
in questo modo potevo finalmente offrirgli ciò che ormai smaniava possedere, ovvero il mio culo.
Michele si mise in ginocchio dietro di me, prese un po’ di lubrificante ed iniziò a strofinare il grosso cazzo grondante saliva fra le mie natiche contro il buchetto fremente di voglia, lubrificandolo abbondantemente.
“Adesso te lo sfondo questo bel culetto” sussurrò con voce carica di eccitazione.
Puntò la grossa cappella sul mio buchetto ed iniziò a spingere: mentre la punta del suo cazzo iniziava a farsi strada io sentii il culo aprirsi e tendersi all’inverosimile. “Piano Michele… fai piano… è… enorme…” lo supplicai.

Nonostante fosse eccitato in modo incredibile continuò a spingere lentamente, senza lasciarsi andare alla tentazione di iniziare a spingere come un toro.

Il suo cazzo sembrava non finire mai, ed io sentivo il culo che faceva fatica ad accogliere quell’enorme uccello, strappandomi gemiti di piacere, ma anche togliendomi il fiato per quanto mi stava allargando.

“Bravo… così… prendilo… sta entrando tutto… ecco un culo come dico io…” anche se non vergine era capace di accogliere il suo colossale cazzo.
“Oh siiiiiiii… bravo, Michele così…. Lentamente… Esclamai….. vedrai che entra…” gli sussurravo per guidarlo e per spingerlo a proseguire con la dovuta delicatezza, necessaria ad evitare che cedesse e iniziasse a spingere come un forsennato, rovinando tutto.
Lentamente, centimetro dopo centimetro, con una grande ed inaspettata pazienza, Michele mi piantò nel culo il suo cazzone. “Finalmente…” gemette mentre teneva il suo cazzo immobile ben piantato a fondo e con le mani iniziava a massaggiarmi lungo i fianchi che a me piace moltissimo
“Finalmente un culo da vera troia…”. Girai la testa, e vidi che guardava estasiato il suo cazzo che era infilato fino in fondo.

“Oh Michele hai un cazzo fantastico” gli sussurrai con voce piena di voglia, svegliandolo da quella specie di trance.
“Dai, inizia a muoverti… vedrai che sarà ancora meglio” aggiunsi sorridendo e leccandomi le labbra.
Michele sorrise, e, tenendomi saldamente per i fianchi, iniziò lentamente a muovere indietro e avanti il bacino, con il suo uccello che così completava la sua opera, finendo di aprirmi il culo che ad ogni affondo era sempre più cedevole ed accogliente. “Bravo… così… mmmm…. mi piace da impazzire…” mugolavo mentre il suo cazzo scorreva sempre lentamente ma più deciso fra le mie chiappe.

Lentamente ma inesorabilmente Michele iniziò a spingere di più, facendo scorrere il suo cazzo con più energia e sempre maggior velocità. “Che culo… che culo…” continuava a ripetere, mentre sentivo il suo grosso cazzo spingere sempre di più e più a fondo.
Ogni affondo mi strappava un mugolìo, la cosa non faceva altro che aizzare Michele che ad ogni colpo godeva all’inverosimile.
Ogni suo colpo era sempre più profondo, sempre più veloce, sempre più deciso.
E il mio culo sempre più aperto ed accogliente.
Il ritmo stava diventando sempre più sostenuto, ed io sentivo il suo grosso cazzo affondare con sempre maggior facilità.
Michele ormai stava perdendo ogni remora sentendo il mio buchetto ormai remissivo e sentendomi mugolare di piacere ad ogni sua spinta, per cui mi prese saldamente per i fianchi ed aumentò ancora la profondità e la potenza delle spinte.
Mi sentii quasi schiacciato , mentre lui spingeva con sempre maggior forza, incitandomi con voce roca: “prendilo troia… così così… prendilo tutto… te lo spacco questo culo da troia!”.
“Così… bravo… spingi Michele… spingi…” lo incitavo, sapendo che così sarebbe diventato un vero toro “spaccami il culo… spaccamelo come piace a te…”. Le sue voglie da toro erano ormai inarrestabili e senza freni, e dava spinte profonde e potenti, ad un ritmo forsennato, entrando con prepotenza ormai arresosi alla sua devastante foga.
David che fino a quel momento era stato a guardare segandosi a più riprese, reclamava la sua parte.
Ad un trattò Michele sfilò il cazzo, che rimase spalancato davanti a lui. “Cazzo che culo che hai… proprio come piace a me… sembra fatto apposta per il mio cazzo” disse con un filo di voce contemplando la voragine che aveva davanti. “E il tuo cazzo è quello che ci vuole per il mio culo affamato” gli sussurrai guardandolo “adoro come me lo scopi…”.
Poi Michele rivolgendosi a David ora sono da te.
Era l’ora rispose David.
Michele non gli fece nemmeno finire la frase, mise il vicino al culo di David già lubrificato, l’enorme arnese e con un’unica, decisa spinta, talmente forte da togliergli il fiato.
Ahhhhhhh gemette David
“E’ tutto per te troia… tutto per il tuo culo…” disse cominciando a pompare il culo di David come un toro.
Si sistemò meglio, mettendo i piedi all’altezza del suo bacino e sollevando il suo, in modo da trovarsi sopra di lui.
Le spalle ed il viso di David erano contro il materasso, ed il suo culo proteso verso l’alto ad contrastare le spinte dello stallone: in questo modo, tenendolo per il glutei, lo inculava dall’alto vero il basso, schiacciandolo al letto.
Con la testa piegata David guardò all’indietro, e vidi nello specchio ai piedi del letto, Michele che lo sovrastava, ed il suo grosso cazzo che affondava senza pietà.

Michele inculava con foga David riservandogli lo stesso trattamento fatto a me , con spinte profonde e potenti, per un tempo che sembrò infinito, finché non pianto il suo grosso cazzo a fondo nel culo sussurrandogli all’orecchio
“ti piace il mio cazzone nel culo, vero troia?”.
“Mi piace da impazzire” ansimò “e adoro come mi inculi rispose David
“Sei una troia anche te disse a David, ma questo lo sapevo e sfilandoli il cazzo dal culo lo fece rigirare a pancia in su, gli sollevò le gambe tenendole piegate contro il petto.
Il bacino di David si sollevò, e Michele affondò deciso nel culo il suo splendido tronco di carne, ricominciando a fotterlo con vigore.
Quella posizione sembrava molto gradita a David, dalla sua bocca uscivano frasi di grande piacere…… è bello…. Mmmmmmmm…. Me lo sento tutto dentro …..mmmmmmm spaccami tutto……. Scopami cosiiiiiiiii,,,,, ohiohi...mamma aiutami……. è belloooooooooo
Certamente così immobilizzato non poteva far nulla, se non godere delle forti sensazioni che quel palo di carne gli dava nel penetrarlo con forza.
David afferrò Michele per i glutei ed iniziò ad accompagnare i suoi movimenti, sentendolo contrarre i muscoli ad ogni affondo.
Ma dopo un po’ più che accompagnarlo iniziò a tirarlo a se, cercando di fare in modo che spingesse con più forza e più a fondo il suo cazzo di marmo nelle sue profonde viscere
Il ritmo diventò forsennato, Michele non resistette a lungo: con un balzo sfilò il cazzo dal culo di David e tornò nuovamente su di me, che che nel frattempo mi godevo la scena mi fece mettere nella stessa posizione di David rimasi bloccato con le gambe spalancate bloccate dalle sue.
Ricominciò a sfondarmi il culo con foga, con colpi profondi e vigorosi, strappandomi rantoli di piacere intenso, dimostrando la sua voglia e il suo vigore, segno di un desiderio represso da tanto, di avere due culi a sua completa disposizione.
E io ero ciò che aveva da tanto desiderato, una troia che non voleva altro che avere il suo grosso cazzo dentro di me. “Così… bravo… inculami… incula la tua troia…” lo incitavo ansimando mentre il suo cazzo continuava senza pietà a distruggermi il culo. “E allora fammi vedere quanto sei troia… fammi vedere quanto ti piace nel culo…” disse ad un certo punto sfilandomelo dal culo e sdraiandosi sul letto, col bacino sul bordo ed i piedi poggiati per terra.

Salii su di lui, dandogli le spalle, e abbassando il bacino mi ritrovai con il suo cazzo fra le mie natiche, che premeva sul buchetto ormai aperto.
Abbassandomi mi impalai sul suo cazzone, che mi scivolò nel culo con relativa facilità. Mi assestai per bene con quel grosso arnese del culo, per poi sollevare i piedi e metterli sul bordo del letto.
In questo modo, appoggiandomi con le mani al suo torace, potei spingere e sollevare il bacino, iniziando un su e giù perverso su quell’enorme attrezzo di piacere.
Michele mi teneva per il culo, accompagnando i miei movimenti e aiutandomi a sollevare ed abbassare il bacino ad un ritmo che man mano aumentava all’aumentare della mia voglia. “Così, troia… impalati…” mi incitava mentre il mio culo ingoiava con naturalezza il suo tronco di carne.
David difronte a quella scena si alzò in piedi sul letto e mi mise il cazzo in bocca.
“Succhia troia scopandomi la bocca
Michele non aveva scelto a caso il lato del letto su cui iniziare quella cavalcata. Davanti a me c’era un grande specchio, nel quale mi sembrava di vedere una scena di un film porno: mi vedevo impalarmi con gusto, mentre il suo cazzo spariva con facilità nel mio culetto affamato.
Mi sentivo una vera troia, mentre muovevo il culo su e giù su quel cazzo equino che ormai aveva reso il mio culo un’autostrada, impalandomi con foga.
Ma a Michele piaceva controllare tutto, e iniziò a spingere in alto col bacino, dapprima per venirmi incontro quando mi abbassavo e penetrarmi con più profondità e decisione, per poi aumentare ancora una volta il ritmo.
Mi ritrovai fermo col bacino sollevato, David mi scopava la bocca mentre lui spingeva verso l’alto dando colpi potenti con sempre maggior velocità. Vedevo nello specchio il suo cazzo scoparmi con una velocità incredibile, che non credevo possibile.
E invece lo vedevo nello specchio e soprattutto lo prendevo nel culo con una naturalezza che evidentemente non avrei creduto fino a qualche istante prima.
Intanto David continuava a scoparmi la bocca sentivo il suo cazzo ingrossarsi sempre di più.
David : VENGOOOOOOO Siiiiiiiii……. bellissimo e in un istante getti di sperma in successione mi inondarono la bocca, che feci colare sul mio petto
Intanto io avevo il cazzo che mi scoppiava gocciolava di umori avrei preferito avere un orgasmo prostatico, ma David lo prese in bocca e iniziò a pomparmi
Michele continuava senza sosta a incularmi con foga e veemenza.
Sì, sei proprio una grandissima troia!” disse piantandomelo a fondo nel culo.
Mi teneva stretto per i fianchi mentre affondava con forza, ed io dovetti ancora una volta fronteggiare la veemenza delle sue spinte.
Mi inculò per un minuto buono ad una velocità pazzesca, era il preludio di un orgasmo che si preannunciava abbondante
Ma non prima che David con la sua bocca vogliosa mi fece raggiungere un orgasmo incredibile.
Raggiungere un orgasmo con un cazzo nel culo di quelle proporzioni e da sballo
Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiii urlai, GODOOOOOO! Le mie pareti anali si strinsero intorno al cazzo di Michele che dopo pochi istanti una voce soffocata dalla goduria “Sborroooooooooo!” rantolò mentre io sentivo il getto di sperma che mi colpiva le viscere, seguito da altri getti densi bollenti.
Infine ci lasciammo andare sfiniti sul letto.

Michele ci guardò sorridendo mentre il suo sperma mi colava ancora dal culo, penso che dovremmo vederci più spesso dopo queste vacanze.

Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.5
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Escursioni in montagna:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni