Una vacanza a Fuerteventura - 2

La mattina seguente mi sveglio che ho ancora male al buco del culo. E’ una bellissima giornata e non tira vento.
Con calma mi preparo per andare alla spiaggia delle dune nella speranza di rincontrare la coppia di Varese.
Arrivo alla zona di parcheggio che c’è già qualche macchina.
Mi spoglio subito li e mi incammino verso la zona dove ieri ho incontrato Gianni ed Anna.
Adoro camminare nudo ed essere osservato, sono un po esibizionista, è anche un modo per segnalare la disponibilità a fare sesso.
Incrocio la coppia tedesca che ho visto ieri, sono nudi anche loro e stanno stendendo i teli per sdraiarsi a prendere il sole. Osservo gli enormi seni di lei penzolare mentre si china a sistemarsi e noto meglio il cazzo di lui che ieri non ero riuscito a valutare. Decisamente interessante, non tanto lungo ma bello tozzo e con il rigonfiamento del prepuzio che promette un glande grosso e carnoso. Ci scambiamo un cenno di saluto e proseguo verso il bagnasciuga.

Finalmente li vedo in lontananza, Anna si sta spalmando la crema solare sul seno. Sono di spalle e non mi sentono arrivare.
“Serve una mano?”
Si voltano entrambi sorpresi e con grandi sorrisi. “Ciaooooo!”
Mi offro di spalmare l'olio solare ad Anna che mi porge la boccetta e si mette bocconi. Parto dalle spalle, poi con movimenti circolari lungo la schiena vado in fondo. Arrivato alla fossetta che ha sopra le natiche mi fermo un attimo. Le verso un po d'olio sulle chiappe e continuo da li. Mi lascia fare...
Proseguo lungo le gambe, ancora belle e toniche per la sua età, fino alle caviglie. Torno verso l'alto massaggiando cosce e natiche, lei sembra gradire. Vorrei tanto infilarle la mano in mezzo alle gambe e andare in esplorazione. Lei sembra leggermi nel pensiero, si scosta e mi blocca la mano. Forse ho esagerato un po. Gianni ha osservato tutto, senza dire niente.

Per rompere il ghiaccio attacco la conversazione parlando della "passeggiata" fra le dune di ieri. Non mi faccio problemi ad essere esplicito su quanto accaduto.
"Mi dispiace per ieri pomeriggio, a me non davate fastidio affatto. Sono abituato. C'è sempre qualche guardone e la cosa mi eccita molto, spesso si allarga il gruppo e si fa sesso anche con loro."
"Si è arrabbiato molto il tuo amico ?" Mi chiede Gianni.
"Non è proprio un amico, non so neanche come si chiama. So solo che è francese. L'avevo visto il giorno prima mentre si faceva fare un pompino da un ragazzino e quando si è accorto che li stavo guardano ha urlato anche a me… E' un tipo fatto così."
"Ci siamo vergognati un po, scusaci. Avevamo già visto gente fare sesso in spiaggia a Cap d'Agde ma non ci era mai capitato di vedere due uomini farlo. Era così eccitante guardarvi." dice Anna.
"Era molto che Guardavate?"
"Un po di minuti, quando siamo arrivati gli stavi ancora facendo il pompino.."
"Allora avete visto che gran bel cazzo che ha, che glande enorme..."
Anna è molto incuriosita: "Ti ha fatto molto male?”
"Tanto, il buco del culo mi fa ancora male. Ma è il bello della penetrazione, all'inizio quasi non riuscivo a muovermi dal dolore, ero completamente sottomesso a lui. Poi nel sentirlo muovere dentro ho iniziato a godere un po anche io. Sapere che gli stai dando piacere ti fa sopportare il dolore e ti porta al massimo dell'eccitazione."
A questo punto la curiosità di Anna è al culmine, si sta eccitando... e arriva la domanda che aspettavo da un pò.
"Scusa Rob, tu sei gay o bisex ??"
"Assolutamente bisex, cerco di avere il massimo dai due sessi ! Ultimamente ho molti rapporti con maschi, se accetto ruoli passivi ho un sacco di occasioni in più. Non ho certo un fisico da bull.
Una mia carissima amica mi dice sempre che ho un cazzo così piccolo perché sono nato per prenderlo in culo. Credo proprio che abbia ragione.
Voi siete scambisti o una coppia cuckold ?"
Mi risponde Gianni:
"Al momento siamo solo curiosi, da quando siamo stati a Cap d'Agde ci eccita molto guardare. Ieri tornati dalle dune siamo saliti subito in camera a scopare, eravamo così arrapati!!"
"Potevate fermarvi a scopare in spiaggia, finito col tipo ho girato un po’ per cercarvi. Avrei fatto volentieri il guardone con voi. Siete una coppia così attraente.”
Si scambiano un'occhiata titubante, come di intesa, poi Anna si sblocca.
"Mi eccita molto l'idea di vedere Gianni fare sesso con un uomo, ma è solo una fantasia. E Gianni è così timido.."
Non mi sembra sincera, dalle occhiate che si scambiano penso sia più un desiderio che Gianni non ha il coraggio di dichiarare.
"Davvero non volete provare ?"
Si guardano in faccia e non dicono nulla.
Lui rimane immobile, sembra impaurito.
Delicatamente gli accarezzo una coscia e vado a palpeggiargli lo scroto. Mi lascia fare. Gli prendo allora il cazzo in mano e glie lo scappello. Comincio con la lingua a leccargli il frenulo, poi passo a leccare il bordo del glande e la pelle del prepuzio retratto. E' pulito e ha un buon sapore...
Lo sento diventare gonfio e duro, lo prendo in bocca e comincio quindi a succhiarlo come ormai so fare molto bene. Anna è seduta di fronte ad osservare, ha una mano fra le gambe.
Dai gemiti di Gianni capisco che gradisce, ma lui non prende iniziative. Mentre continuo il lavoro di bocca osservo Anna che si tocca, con l'altra mano si stropiccia un seno per stuzzicare il capezzolo.

Dal fremito delle gambe capisco che Gianni sta per venire, lascio che mi eiaculi il bocca e ingoio tutti e due i fiotti. Rimango immobile un paio di minuti in attesa di una loro iniziativa ma non succede nulla.
Ho il cazzo bello duro, comincio quindi a masturbarmi davanti ad Anna e vengo in un attimo.

Rimaniamo a prendere il sole, Anna legge un libro mentre io e Gianni parliamo un po. Propongo per domani di fare una gita al sud dell'isola, ho la macchina a noleggio e voglio rivedere la spiaggia di Sotovento. Anche li si può fare nudismo gli faccio presente. "Ci sono dune anche li?" mi chiede con un sorriso malizioso. "Si, e sono curioso di vedere che aria tira la. E' bassa stagione e qui non c'è ancora un gran movimento."
Io e Gianni entriamo in acqua a fare qualche bracciata per rinfrescarci. Rimaniamo dove l'acqua ci arriva alla vita ad osservare Anna, sdraiata bocconi e concentrata nella lettura. Incurante delle occhiate di due passeggiatori che rallentano il passo nell'ammirarle il culo già bello abbronzato. Io e Gianni siamo molto vicini, ho voglia di toccargli di nuovo il cazzo e ne approfitto per allungare una mano. Ha lo scroto contratto e tonico per via dell'acqua fredda dell'oceano e anche il pene è rimpicciolito. Glielo scappello per stuzzicargli bene il glande.
Lui non dice niente ma allunga la mano destra per palparmi il culo. Rimaniamo qualche minuto così, con le mani ad esplorare le parti basse come due adolescenti che hanno appena scoperto il sesso.

Si sta alzando un vento fastidioso, è abbastanza frequente a Fuerteventura. Ci spostiamo fra le dune dove troviamo un angolo ridossato in un circolo di pietre laviche abbastanza ampio per tutti e tre. Mentre sistemo l'asciugamano vedo un ragazzo che passeggia curioso nelle vicinanze, mi sembra di riconoscere il ragazzino che spompinava il francese due giorni fa.
Gli faccio cenno di avvicinarsi e si fa avanti, è proprio lui. E' completamente nudo. Ha un fisico glabro e ben abbronzato, dimostra si e no ventanni. Non c'è bisogno di parlarsi, siamo li per lo stesso motivo.
Ci abbracciamo e cominciamo a toccarci, mi bacia sul collo e sale ad appoggiare le sue labbra alle mie. Non amo limonare con i maschi ma non voglio deludere Anna e Gianni che osservano quasi in contemplazione. Nell'intreccio di lingue mi sorprendo molto eccitato, continuiamo per almeno un minuto. Poi scendo a succhiargli un capezzolo e giù fino fino al pube.
Ha già il cazzo bello duro e lo prendo in bocca subito, senza tanti preamboli.

Ci sdraiamo e continuo il lavoro di bocca mentre con la destra gli accarezzo lo scroto. E' al culmine dell'erezione, il momento perfetto per calzargli il preservativo. Salgo sopra di lui per mettermi a smorzacantela, Anna e Gianni sono dietro di me e potranno osservare la penetrazione in primo piano. Con la destra tengo il suo cazzo in posizione mentre appoggio lo sfintere alla dura cappella. E' un cazzo di dimensioni normali e non ho difficoltà a farlo entrare, comincio a muovermi su e giù lentamente. Mi volto a guardare.
Anna è dietro in ginocchio a meno di mezzo metro a godersi lo spettacolo, Gianni è di lato a masturbarsi.
Passato qualche minuto mi sgancio per mettermi a pecorina offrendo il culo al ragazzo. Voglio che sia lui a dare il ritmo alla monta. Mi penetra deciso e veloce stantuffando con ritmo preciso. Anna si è messa a fare un pompino a Gianni, sono molto eccitati anche loro.

Mentre il ragazzo aumenta il ritmo come se avesse fretta mi scappa di urlare:
"Dai, dai, continua cosi!"
Sorpresa. E' italiano anche lui e risponde "Ti piace? Ti piace?"
"Siiii! Ti prego, continua, continua così e vienimi dentro!"
Mantiene il ritmo veloce per almeno un minuto fino a fermarsi con un lungo gemito. E' venuto.
Si toglie il goldone di fretta e mentre accenna ad andarsene, quasi per scusarsi, mi dice:
"Devo andare al lavoro, rischio di perdere l'autobus."
"Come ti chiami?"
"Maurizio!" e corre via.
Anna ha interrotto il lavoro di bocca con Gianni che è in piena erezione.
Gli passo un goldone: "Adesso tocca a te, ho il buco bello aperto. Non perdere tempo!"
Mi metto carponi davanti lui e tengo le chiappe ben aperte con le mani. Sento che lo appoggia, mi sembra un po' impacciato ma quando comincia a spingere entra facilmente. Ha una gran bella erezione e io ho lo sfintere bello dilatato.
Si muove lento e indeciso, sembra avere poca esperienza di sesso anale
Con grande sorpresa Anna si mette supina davanti a me spalancando le gambe e offrendomi la vulva. Le metto le mani sui fianchi avvicinandola a me e affondando il viso in quell'umido paradiso. La cosa scatena l'eccitazione di Gianni che comincia a montarmi con grande energia, aumentando il ritmo dei colpi e dandomi forti pacche sulle chiappe.
Non so se sta realizzando una delle sue fantasie erotiche o è uno scatto di gelosia per il comportamento di lei.
Con la lingua vado in esplorazione del sesso di Anna, trovato il clitoride insisto li. Vorrei darle il massimo piacere nella speranza che si impietosisca e mi conceda di più.
Ho l'impressione che Gianni fatichi a venirmi in culo, insiste ancora per qualche minuto e poi si sfila. Tolto il preservativo comincia a masturbarsi sopra di noi, con un lungo gemito e dando della troia ad Anna finalmente viene.
Schizza tutto sul ventre e i seni di lei, poi mi porge il cazzo davanti alla bocca per farmi leccare le ultime gocce.
E' un'umiliazione che adoro subire, gli pulisco bene la cappella con la lingua e passo poi a leccare tutto lo sperma dal corpo di Anna. Timidamente comincio a succhiargli un capezzolo, ho il cazzo bello duro e le sono sopra.
Sento il glande appoggiato al suo sesso umido e provo a spingere un poco, appena comincio a sentirlo entrare si gira di scatto. "Ti prego, no. Non voglio!"

A questo punto per sfogare la mia inutile erezione comincio a masturbarmi, sempre più forte, fino a venire eiaculandole sul fondoschiena.
Proprio in quella fossetta sopra lo spacco del culo che tanto mi piace ammirare quando la guardo da dietro. E' poi un'estasi andare a leccare anche il mio sperma su di lei, scendere con la lingua fra le chiappe, allargarle e riuscire a leccarle anche il buco del culo.
Finalmente lo posso ammirare, ha una rosellina bella tonica e stretta, mi fa proprio pensare che non abbia mai i fatto sesso anale.
Rimaniamo a prendere il sole per un pò, il vento continua ad aumentare ed è davvero fastidioso.
Propongo di andare in paese a magiare qualcosa, sono ormai le due del pomeriggio e il sole spacca.
Nel tragitto per andare al parcheggio vediamo che anche la coppia tedesca si è riparata a prendere il sole in uno dei cerchi di sassi, lei è sdraiata su un fianco e con disinvoltura sta lentamente tirando una sega al marito.
Sembra un segnale di invito. Per chi? Un'altra coppia? Dei maschi? Indugiamo un po ad osservarli, poi proseguiamo alla macchina.

(Continua)