Al cinema porno EN FEMME

Questo è un racconto reale e recente. Sono in vacanza in una nota cittadina, della riviera romagnola, voglio assolutamente realizzare una delle poche fantasie e trasgressioni che non ho ancora fatto, andare al cinema porno. O meglio sono andata molte volte al cinema porno ma sempre in versione maschile con sotto intimo femminile, mai completamente EN FEMME. Dopo una breve ricerca decido per una sala non lontana da lì, mi preparo accuratamente: minigonna e perizoma bianchi, toppino rosso, sandali con tacchi alti, parrucca mora, un leggerissimo ritocco al viso e sono pronta. Mi guardo allo specchio e vedo riflessa una gran bella figa, sono proprio io!!! Il colore creolo della mia pelle fa risaltare ancora di più gli indumenti che indosso, specialmente la minigonna bianca sulle mie gambe lunghe e scure, davvero sono senza parole, mi piaccio e basta. Appena si fa buio entro in macchina e via verso questa nuova avventura, nel andare ogni tanto becco il rosso e dalla macchina che si affianca con la coda dell'occhio vedo che mi guardano, a uno di questi semafori rossi si affianca un bel uomo 35/40 anni che mi stampa un bel sorriso che apprezzo molto, facciano 200 metri altro rosso, sempre lui si affianca e questa volta con sfrontatezza mi dice se ho voglia di fargli un pompino. Dopo una normale titubanza rispondo: voglia o voglia ma stasera e già deciso voglio andare al cinema porno , se vuoi puoi venire lì e ti accontento, dice fermati al primo benzinaio che incontri e ne parliamo, cosa che naturalmente faccio, scendiamo dalle macchine e dopo le presentazioni e i complimenti mi dice di lasciare la macchina lì che mi accompagna lui al cinema. Durante i circa 15 minuti per arrivare al cinema parliamo un po di tutto, la sua mano mi accarezza le gambe e dice che sono strafiga e che lo eccito da morire. Nel frattempo arriviamo al parcheggio dietro al cinema, mi prende per mano e ci avviamo all'entrata, fare i 100 metri con lui che mi tiene la mano e io sculettante sui tacchi alti, è stupendo. Entriamo, mi lascia la mano e mi cinge attorno la vita, anzi diciamo un po più giù, sulle chiappe. In sala ci sono circa una ventina di persone di diverse età, ci sediamo in galleria al centro dello schermo, abbiamo due file di poltroncine davanti e due dietro. Marco così mi ha detto che si chiama inizia a toccarmi dappertutto, tira fuori il cazzo di buone dimensioni e mi spinge la testa per prenderlo in bocca, sono in ginocchio sulla poltroncina, chinata verso il cazzo di Marco e con il culo a pecorina, le sua mano mi alza la minigonna e mette bene in mostra a tutti i presenti, il mio pezzo forte incorniciato dal perizoma, non riesco a capire quante mani mi palpano, accarezzano, frugano, continuo a pompare il cazzo di Marco mentre uno dietro infilato il guanto entra dentro di me e mi scopa con furore, a ogni colpo il cazzo di Marco mi entra sempre più in bocca, quello dietro riempie il guanto e si sfila, Marco dice ora tocca a me, mi mette a pecorina e messo il guanto entra in modo deciso dentro di me, mentre 4 cazzi si segano davanti al mio viso, è davvero intrigante la situazione, Marco mi tampona il culetto in modo divino e dopo un po esplode tutto il suo seme, mostrandomi il guanto dice guarda quanta ne hai fatta uscire. Nel frattempo si è seduto vicino a noi un ragazzo moro, mi ha detto brasiliano, ha un cazzo bellissimo lungo e duro, mi invita a salirci sopra, faccio entrare quel bel cazzo piano piano a candela e vado su e giù, ogni volta che riscendo lui si inarca contro di me per farlo entrare tutto, è proprio tutto dentro perché ogni volta che discendo sento i suoi coglioni sbattere sulle mie chiappe. Marco dopo la scopata di nuovo mi mette il cazzo in bocca ma è la smorzacandela con il brasiliano che mi manda in estasi, mi sento davvero femmina e porca con tutti gli sguardi della sala su di me, il brasiliano aumenta il ritmo e dopo un po viene anche lui riempi il guanto in modo copioso. Mi ricompongo, Marco mi prende di nuovo la mano e usciamo dal cinema dopo più di due ore. Prendiamo la strada di ritorno ci confidiamo che è piaciuto molto a entrambi. Marco mi dice: ora mi ti voglio fare da sola e prende una strada che porta in aperta campagna, scendiamo dall'auto e mi bacia appassionatamente, mi infila di nuovo il cazzo in bocca e mi fa pompare, quando è duro come il marmo si siede sul cofano e mi dice voglio lo stesso servizio del brasiliano, mi calo sul suo cazzo godendo ogni centimetro della sua asta che entra in me, alterno ritmi veloci a altri più calmi, le sue mani mi cingono i fianchi mandando le mie chiappe su e giù, al culmine Marco estrae il cazzo mi mette a pecorina sul cofano, toglie il guanto e mi inonda le chiappe di crema calda, che goduria. Siamo stati lì fino all'alba poi mi ha accompagnata alla mia auto e dopo i saluti mi ha dato il suo numero dicendo: ogni volta che vuoi per qualsiasi trasgressione, io ci sono. Grazie Marco e gli do un bacio. È stata veramente una bella settimana di vacanza.